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 Oggetto del messaggio: La porfiria
MessaggioInviato: 27/02/2011, 11:26 
LA PORFIRIA

Secondo alcuni studi, pare che il 20% dell’umanità abbia un difetto genetico che viene attivato dall’esposizione alle tossine e che, a causa di un conseguente disordine metabilico, sfocia in asma, intolleranze, allergie e malattie degenerative e croniche; la malattia si chiama porfiria, in greco porpora, ed è dovuta a un difetto di produzione di una proteina eme. Una proteina eme è l’emoglobina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno molecolare, è rossa perché trasporta ferro, mentre la clorofilla delle piante è verde perché trasporta magnesio.

A causa di questo difetto genetico, farmaci, metalli pesanti, zolfo, tossine, inquinamento e alimentazione sbagliata, provocano danni al sangue e al fegato e fanno sviluppare la porfiria. Esistono nove diverse proteine eme, una è data dall’enzima del citocromo P450, nell’individuio affetto da porfiria tale enzima è carente; questo enzima serve a metabolizzare minerali e vitamine ed a disintossicare l’organismo, inoltre reagisce alla luce, per cui le persone affette da porfiria non sopportano la luce delle finestre. I citocromi sono una superfamiglia enzimatica di emoproteine, i citocromi p450 sono proteine che permettono l’utilizzazione dell’ossigeno a livello cellulare.

I porfirici risultano intolleranti agli integratori e ad alcuni alimenti, da vecchi cadono nell’Alzheimer, con i farmaci, che sono induttori di porfifria, cadono in collasso respiratorio, i farmaci antidepressivi li spingono all’omiciodio o al suicidio; le malattie della pelle e i danni da esposizione al sole colpiscono persone affette da porfiria. Quando un malato è colpito da un grave attacco di porfiria, il suo sangue, la sua urina e le sue feci acquistano un colore più scuro, da qui il nome di porfiria o porpora.

La porfiria è stata curata con il glucosio, ne soffriva Van Gogh, che aveva nausea, allucinazione, insonmnia, dolori allo stomaco ed alla digestione, alcuni membri della sua famiglia erano epilettici; Van Gogh, consigliato da medici, si curava con essenzio che però peggiorava le sue condizioni, tentò di togliersi la vita. Di questa malattia erano affetti anche re Giorgio III d’Inghilterra, Hitler, Mozart e Beethoven.

La porfiria cronica deriva anche da avvelenamento da metalli pesanti e da pesticidi, però queste sostanze possono far ammalare anche senza dare la porfiria, facendo diventare semplicemente allergiche le persone colpite; il peggiore agente di porfiria è il mercurio delle otturazioni dentali, la porfiria può anche favorire la sensibilità ai campi elettromagnetici. La porfiria si aggrava a causa dell’esposizioni a tossine, infezioni, muffe e parassiti, perché, a causa di queste tossine addizionali, si sovraccarica la capacità di disintossicazione degli enzimi del citocromo P450; differenti enzimi del citocromo P450 disintossicano il sangue anche da diversi sostanze tossiche di origine vegetale.

I bambini iperattivi sono spesso intolleranti ad alimenti contenenti salicilati, i salicilati sono l’aspirina e l’aciso acetilsalicilico e possono dare manifestazioni allergiche; alcune sostanze chimiche, contenute anche nelle piante, distruggono questi enzimi benefici P450, anche molti pesticidi li distruggono, facendo cadere le proprietà disintossicanti dei vegetali. I sintomi di un attacco di porfiria sono dolori addominali, panico, nausea, battito cardiaco accelerato, stato confusionale e difficoltà respiratorie.

Alcuni soggetti, diagnosticati come isterici o ansiosi dai medici e morti per collasso respiratorio, sono affetti da porfiria, l’attacco di porfioria assomiglia ad un attacco di ansia o di panico; la porfiria si combatta con una dieta a base di carboidrati e glucosio, come fanno gli ipoglicemici, perciò i porfirici sono naturalmente golosi. Con un test di tolleranza al glucosio, l’ipoglicemia reattiva può rivelare una porfiria latente, comunque, esiste un test apposito per individuare la porfiria, gli esami si fanno su sangue, urina e feci, il test rivela la carenza dell’enzima P450.

I malati di porfiria sono intolleranti a fumo, vernici, benzina, prodotti chimici, farmaci, anestetici, caffè, alcol, luce solare, hanno ipoglicemia e urine scure, anche se, in generale, la sensibilità chimica multipla denota da sola l’intossicazione. Il porfirico è generalmente obeso perchè, per combattere i suoi sintomi, mangia troppi carboidrati, perché tratta il suo male con i carboidrati.

Lo stress fa scatenare la porfiria perchè eleva il livello di ormoni surrenali, trattati dall’enzima P450, favorendo lo sviluppo di porforine in eccesso, anche la fame in eccesso può essere sintomo di porfiria latente; la porfiria, favorendo la produzione di acido nello stomaco, favorisce le ulcere, perciò i farmaci antiulcera bloccano anche gli attacchi di porfiria. Persone affette da disordine della tiroide o delle ghiandole surrenali possono avere la porfiria, perché i relativi ormoni sono trattati dall’enzima P450.

Quando vi è dipendenza o assuefazione alimentare, è importante introdurre una alimentazione a rotazione, riducendo le proteine animali, l’incremento dell’enzima P450 può sfociare nel rilascio di porforine in eccesso. Può essere di aiuto l’ossigenoterapia ed il controllo della respirazione, i porfirici hanno livelli sanguigni di anidride carbonica più bassi, il che dà luogo ad iperventilazione polmonare.

Le porfirine naturali sono nella clorofilla, nelle emoproteine e nei citocromi e servono a metabolizzare i metalli, a causa della patologia, possono superare la barriera cefalica, provocando emicranie, fino ai colpi apoplettici, si può ridurre il rischio riducendo le proteine animali. La proliferazione eccessiva di microorganismi favorisce la porfiria, le sostanze tossiche danneggiano il DNA e favoriscono la porfiria.

Questa malattia non è valutata bene dai medici e dalle autorità, è il caso di ricordare che sono occorsi 70 anni prima che si riconoscesse che amianto e tabacco sono cancerogeni, in generale, le esposizioni tossiche possono indurre la porfiria; a volte i test di reazione allergica risultano negativi perché la reazione non è di tipo allergico da anticorpi, ma da porfiria metabolica per carenza di enzimi P450.

La porfiria è un’alterazione del sangue che causa l’accumulo di porfirine o pigmenti rosso porpora nel sangue, i malati di porfiria ne hanno danni neurologici, evitano il sole e l’aglio, erano curati facendo bere loro sangue di bue, i loro denti tendono a essere fosforescenti; forse la credenza nei vampiri nacque anche a causa da questi sintomi. Nel mondo animale e vegetale le porfirine sono diffuse, sono la clorofilla, le emoproteine, l’emoglobina e i citocromi, sono caratterizzate da atomi di azoto legati ad atomi di metallo, come il ferro o il magnesio.

Nunzio Miccoli http://www.viruslibertario.it; numicco@tin.it.

Fonti:
Mensile Nexus 90.
Dottor Steven Rochlitz “Porphiria” info@wellatlast.com
Princeton Scientific Publishing – 1996 – pg 320-327,
Dottor Downey D. “Porphiria : A new perspective” Medical Hypothese, aprile 1996.


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MessaggioInviato: 27/02/2011, 11:43 
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Messaggio di Nunzio Miccoli

LA PORFIRIA

Secondo alcuni studi, pare che il 20% dell’umanità abbia un difetto genetico che viene attivato dall’esposizione alle tossine e che, a causa di un conseguente disordine metabilico, sfocia in asma, intolleranze, allergie e malattie degenerative e croniche; la malattia si chiama porfiria, in greco porpora, ed è dovuta a un difetto di produzione di una proteina eme. Una proteina eme è l’emoglobina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno molecolare, è rossa perché trasporta ferro, mentre la clorofilla delle piante è verde perché trasporta magnesio.

A causa di questo difetto genetico, farmaci, metalli pesanti, zolfo, tossine, inquinamento e alimentazione sbagliata, provocano danni al sangue e al fegato e fanno sviluppare la porfiria. Esistono nove diverse proteine eme, una è data dall’enzima del citocromo P450, nell’individuio affetto da porfiria tale enzima è carente; questo enzima serve a metabolizzare minerali e vitamine ed a disintossicare l’organismo, inoltre reagisce alla luce, per cui le persone affette da porfiria non sopportano la luce delle finestre. I citocromi sono una superfamiglia enzimatica di emoproteine, i citocromi p450 sono proteine che permettono l’utilizzazione dell’ossigeno a livello cellulare.

I porfirici risultano intolleranti agli integratori e ad alcuni alimenti, da vecchi cadono nell’Alzheimer, con i farmaci, che sono induttori di porfifria, cadono in collasso respiratorio, i farmaci antidepressivi li spingono all’omiciodio o al suicidio; le malattie della pelle e i danni da esposizione al sole colpiscono persone affette da porfiria. Quando un malato è colpito da un grave attacco di porfiria, il suo sangue, la sua urina e le sue feci acquistano un colore più scuro, da qui il nome di porfiria o porpora.

La porfiria è stata curata con il glucosio, ne soffriva Van Gogh, che aveva nausea, allucinazione, insonmnia, dolori allo stomaco ed alla digestione, alcuni membri della sua famiglia erano epilettici; Van Gogh, consigliato da medici, si curava con essenzio che però peggiorava le sue condizioni, tentò di togliersi la vita. Di questa malattia erano affetti anche re Giorgio III d’Inghilterra, Hitler, Mozart e Beethoven.

La porfiria cronica deriva anche da avvelenamento da metalli pesanti e da pesticidi, però queste sostanze possono far ammalare anche senza dare la porfiria, facendo diventare semplicemente allergiche le persone colpite; il peggiore agente di porfiria è il mercurio delle otturazioni dentali, la porfiria può anche favorire la sensibilità ai campi elettromagnetici. La porfiria si aggrava a causa dell’esposizioni a tossine, infezioni, muffe e parassiti, perché, a causa di queste tossine addizionali, si sovraccarica la capacità di disintossicazione degli enzimi del citocromo P450; differenti enzimi del citocromo P450 disintossicano il sangue anche da diversi sostanze tossiche di origine vegetale.

I bambini iperattivi sono spesso intolleranti ad alimenti contenenti salicilati, i salicilati sono l’aspirina e l’aciso acetilsalicilico e possono dare manifestazioni allergiche; alcune sostanze chimiche, contenute anche nelle piante, distruggono questi enzimi benefici P450, anche molti pesticidi li distruggono, facendo cadere le proprietà disintossicanti dei vegetali. I sintomi di un attacco di porfiria sono dolori addominali, panico, nausea, battito cardiaco accelerato, stato confusionale e difficoltà respiratorie.

Alcuni soggetti, diagnosticati come isterici o ansiosi dai medici e morti per collasso respiratorio, sono affetti da porfiria, l’attacco di porfioria assomiglia ad un attacco di ansia o di panico; la porfiria si combatta con una dieta a base di carboidrati e glucosio, come fanno gli ipoglicemici, perciò i porfirici sono naturalmente golosi. Con un test di tolleranza al glucosio, l’ipoglicemia reattiva può rivelare una porfiria latente, comunque, esiste un test apposito per individuare la porfiria, gli esami si fanno su sangue, urina e feci, il test rivela la carenza dell’enzima P450.

I malati di porfiria sono intolleranti a fumo, vernici, benzina, prodotti chimici, farmaci, anestetici, caffè, alcol, luce solare, hanno ipoglicemia e urine scure, anche se, in generale, la sensibilità chimica multipla denota da sola l’intossicazione. Il porfirico è generalmente obeso perchè, per combattere i suoi sintomi, mangia troppi carboidrati, perché tratta il suo male con i carboidrati.

Lo stress fa scatenare la porfiria perchè eleva il livello di ormoni surrenali, trattati dall’enzima P450, favorendo lo sviluppo di porforine in eccesso, anche la fame in eccesso può essere sintomo di porfiria latente; la porfiria, favorendo la produzione di acido nello stomaco, favorisce le ulcere, perciò i farmaci antiulcera bloccano anche gli attacchi di porfiria. Persone affette da disordine della tiroide o delle ghiandole surrenali possono avere la porfiria, perché i relativi ormoni sono trattati dall’enzima P450.

Quando vi è dipendenza o assuefazione alimentare, è importante introdurre una alimentazione a rotazione, riducendo le proteine animali, l’incremento dell’enzima P450 può sfociare nel rilascio di porforine in eccesso. Può essere di aiuto l’ossigenoterapia ed il controllo della respirazione, i porfirici hanno livelli sanguigni di anidride carbonica più bassi, il che dà luogo ad iperventilazione polmonare.

Le porfirine naturali sono nella clorofilla, nelle emoproteine e nei citocromi e servono a metabolizzare i metalli, a causa della patologia, possono superare la barriera cefalica, provocando emicranie, fino ai colpi apoplettici, si può ridurre il rischio riducendo le proteine animali. La proliferazione eccessiva di microorganismi favorisce la porfiria, le sostanze tossiche danneggiano il DNA e favoriscono la porfiria.

Questa malattia non è valutata bene dai medici e dalle autorità, è il caso di ricordare che sono occorsi 70 anni prima che si riconoscesse che amianto e tabacco sono cancerogeni, in generale, le esposizioni tossiche possono indurre la porfiria; a volte i test di reazione allergica risultano negativi perché la reazione non è di tipo allergico da anticorpi, ma da porfiria metabolica per carenza di enzimi P450.

La porfiria è un’alterazione del sangue che causa l’accumulo di porfirine o pigmenti rosso porpora nel sangue, i malati di porfiria ne hanno danni neurologici, evitano il sole e l’aglio, erano curati facendo bere loro sangue di bue, i loro denti tendono a essere fosforescenti; forse la credenza nei vampiri nacque anche a causa da questi sintomi. Nel mondo animale e vegetale le porfirine sono diffuse, sono la clorofilla, le emoproteine, l’emoglobina e i citocromi, sono caratterizzate da atomi di azoto legati ad atomi di metallo, come il ferro o il magnesio.

Nunzio Miccoli http://www.viruslibertario.it; numicco@tin.it.

Fonti:
Mensile Nexus 90.
Dottor Steven Rochlitz “Porphiria” info@wellatlast.com
Princeton Scientific Publishing – 1996 – pg 320-327,
Dottor Downey D. “Porphiria : A new perspective” Medical Hypothese, aprile 1996.

A dire il vero hai scritto tutto gia' tu Le porfirie sono un gruppo di malattie rare, per la maggior parte ereditarie, dovute ad un'alterazione dell'attività di uno degli enzimi che sintetizzano il gruppo EME nel sangue. Gli enzimi che sintetizzano il gruppo EME sono: ALA-Sintetasi, Uro–Decarbossilasi, ALA-Deidratasi, Copro-Ossidasi, Porfobilinogenodeaminasi, Proto-Ossidasi, Uro III-Cosintetasi, Ferrochelatasi. La porfiria è causata da una mancanza di ALA-Deidratasi La diagnosi viene effettuata con uno scrupoloso esame delle porfirine nel sangue, nelle urine e nelle feci. Per la precisa analisi del tipo di porfiria si ricorre ad esami più specifici come la valutazione dell'attività dei singoli enzimi nel sangue, anche se non tutti i saggi per ogni enzima sono disponibili. L'analisi genetica permette di confermare la diagnosi con sicurezza. La diagnosi delle fasi acute si effettua attraverso il dosaggio di ALA e di PBG nelle urineNei casi di porfiria acuta è importante la prevenzione: non somministrare farmaci che possano indurre la malattia ed instaurando una dieta ricca di zuccheri. Ci sono alcune terapie farmacologiche che sono in grado di contenere le crisi acute.

Per le porfirie non acute per i malati di Morbo di Gunther si cerca di effettuare il trapianto di midollo osseo o, in alternativa, trasfusioni. Nella Porfiria Cutanea Tarda la terapia iniziale deve essere concentrata all'allontanamento della sostanza tossica (virus, alcool, ferro, farmaci) ed alla protezione dal sole. In seguito, si può intervenire aumentando l'eliminazione di porfirine. Per la Protoporfiria la terapia consiste nella protezione dal sole attraverso creme schermanti e mediante b-carotene


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