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Cita: Il caro amico Cecco scrive: ………………… leggendo penso di aver capito che stendere rami di palma, e rami con dense foglie era segno di abbondante raccolto. Gli Osanna e la carestia, stonano un po’ abbinandoli. Siccome ritengo che la precisione(più possibile)sia fondamentale, ti chiedo; dove troviamo che Gesù(Giovanni) prese Gerusalemme il 35 e.v.?
L'ingresso troionfale messianico a Gerusalemme inizia con Marco 11,1 e termina con Marco 11,11, subito dopo c'è la maledizione dell'albero del fico. " 11. 12 E il giorno dopo, mentre essi uscirono da Betania, ebbe fame. 13 E avendo visto da lontano un (albero di) fico che aveva foglie, andò (a vedere) se mai trovasse qualcosa in esso, e andato presso dì esso, non trovò nulla se non foglie; infatti non era il tempo dei fichi. 14 E prendendo la parola gli disse: «Maì più in etemo nessuno mangi frutto da te '». E ì suoi discepoli (lo) udivano. Matteo che copia da Marco con qualche licenza di aggiungere o togliere così riporta: 21. 18 Ora, il mattino, ritornando nella città, ebbe fame. 19 E vedendo, un (albero di) fico presso la via, ,andò verso di esso, ,e non vi trovò nulla se non foglie soltanto; e gli dice: «Maì più da te venga frutto in eterno! ». E il fico seccò in un istante.Mentre l'evangelista Luca, che aveva fatto le sue osservazioni logiche non riporta nulla, cioè in questo caso non copia Marco. E tu caro Cecco, sai dal grande storico Sig. Emilio Salsi, come venne modificata la data della carestia.Caro amico Cecco, ricordati che gli evangelisti per creare il loro mito dovettero riscrivere la storia vera.Il mito del messia Gesù Cristo, mutuato dall'epopea storica di un figlio di Giuda il Galileo, probabilmente il primogenito, probabilmente di nome Giovanni, doveva accreditare a se stesso dignità profetica, doveva porre in essere azioni riscontrabili nelle parole dei profeti. D'altronde l'ignoranza degli evangelisti la si nota in molti punti degli scritti neotestamentari;ad esempio in questa profezia di Matteo sulla puledra d'asino. La profezia di Zaccaria del puledro d’asina,dice così:
Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d`asina.(Zaccaria 9,9).
Ma Matteo,cosa scrive nel suo vangelo?
“Ora questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato annunziato dal profeta: (5)Dite alla figlia di Sion: Ecco, il tuo re viene a te mite, seduto su un'asina, con un puledro figlio di bestia da soma. (6)I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: (7)condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere.”(Mt 21,4-7)
In pratica Matteo,al contrario di quanto dice Zaccaria,è così sbadato che sbaglia addirittura la profezia da far avverare!Infatti, mentre nei altri vangeli e in Zaccaria si parla di un “puledro figlio d’asina”,Matteo se ne viene fuori con due animali sui quali avrebbe cavalcato Gesù!Nessuna persona poteva in quel tempo entrare impunemente in Gerusalemme, capitale della provincia romana di Giudea, facendosi acclamare pubblicamente come re, senza il consenso di Roma.Infatti nella primavera successiva ci fu l'intervento del console Lucio Vitellio Luogotenente, dell'imperatore Tiberio, con pieni poteri su tutto l’Oriente, che con le legioni romane incominciò l'assedio a Gerusalemme."Giuseppe Flavio- Antichità Giudaiche- libro XVIII, 90 e seguenti. Gli erodiani, i sadducei e una parte di farisei anche a causa di tradimenti e anche per il timore dei soldati romani, ripresero il potere a Gerusalemme e istaurarono trattative di resa. Il figlio di Giuda il Galileo, probabilmente il primogenito, probabilmente di nome Giovanni, che si era fatto re dei Giudei, pragmaticamente si convinse che la resa, rimaneva la situazione migliore in quel momento, e si sacrificò per tanti, arrivarono ad arrestarlo, le guardie del tempio e forse anche i soldati romani. Ecco perchè non ci fu alcuna battaglia, né tradimento di Giuda Iscariota. Il possibile tradimento fu operato da alcune persone importanti Ebree, nel togliere l'appoggio politico al Giovanni figlio di Giuda il Galileo, re non autorizzato da Roma, sconvolti dall'arrivo delle legioni di Vitellio.Paolo di Tarso o chi per Lui, successivamente trasformò il suo modo di essere messianico di salvatore in nome proprio di Gesù che significa attraverso vari passaggi, salvatore. Altri ancora trasformarono il termine nazareno da nazir, perchè scomodo, in proveniente dalla città di Nazareth, in quel tempo inesistente.
Suo padre Giuda il Galileo ideatore della quarta filosofia fu trasformato in Padre Celestre, e il suo pensiero fu usato o occultato, o fatto proprio in parte a seconda delle varie esigenze, come il nucleo di partenza del cristianesimo primitivo.
Paolo di Tarso, o chi per Lui estese il beneficio del suo sacrificio a tutti gli uomini della terra. Giovanni di Gamala lottò contro la schiavitù dei romani.Paolo di Tarso o chi per Lui, sostituì la sua lotta contro la schiavitù dei romani, con la lotta contro la schiavitù del peccato. La lotta contro i romani divenne la lotta contro il peccato. Giovanni di Gamala lottò contro il potere dei romani con i suoi fratelli.
Paolo di Tarso e gli evangelisti trasformarono i suoi fratelli in Apostoli cristiani.Un caro saluto e un vivo ringraziamento per il tuo intervento.
Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 07/04/2010, 05:28, modificato 1 volta in totale.
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