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Giovanni dalla Teva ha scritto: Cita:
sig. Leviatan scrive:
Spesso facciamo l’errore di considerare i cosiddetti “falsari” come dei geni della menzogna,ma nella stragrande maggioranza dei casi si comportano da veri e propri deficienti,tanto deficienti da costringere le generazioni di falsari successive a correggere quelle precedenti.
Non credo che si sono inventato un Gesu’ analfabeta,e chiunque esso sia stato(Gesu’) non credo che abbia mai scritto qualcosa,
fino a prova (eccezionale)contraria naturalmente.
Concordo perfettamente e ringrazio per la straordinaria lucidità e chiarezza della sintesi. Gesù di Nazareth non ha scritto nulla semplicemente perchè non è esistito.
"...Spesso facciamo l’errore di considerare i cosiddetti “falsari” come dei geni della menzogna..."Beh, forse nessuno degli 'arpiolidi' se n'è ancora accorto, tuttavia sono trascorsi oltre 19 secoli dal tempo in cui l'allucinante inganno catto-cristiano venne 'confenzionato' e sino ad oggi NESSUN erudito, per quanto bravo, è riuscito a venire a capo del 'mistero'. Se i padri falsari non erano dei geni della menzogna, sicuramente non furono neppure dei pivellini, come coloro che dopo aver dato una 'rapida' occhiata alle opere Giuseppe Flavio, pretendono di aver risolto il problema!
A nessuno di loro è mai venuto in mente, stante i fatti, che se la verità fosse stata così semplice, se davvero nelle opere di Giuseppe Flavio ci fosse la chiave per svelare le origini del cristianesimo, tale scoperta sarebbe stata fatta molti secoli fa, senza il bisogno degli interventi degli 'arpiolidi'!....
La mia verità, invece, è estremamente complessa e questo giustifica pienamente la palese circostanza che ancora oggi tutti gli eruditi, dal più capace al più 'scarsulello', navigano nel buio più fitto!
"..Gesù di Nazareth non ha scritto nulla semplicemente perchè non è esistito."La teoria 'negazionista' è stata 'raffazzonata' in fretta e furia, senza permettere un minimo di riflessione: e lo stato dell''arte' lo conferma in pieno!
Se i più accaniti negazionisti avessero riflettuto sul fatto che la figura di Gesù di Nazareth non riguardò solo il mondo catto-cristiano, ma anche quello gnostico-gesuano (*), oltre che quello ebraico, quello mandeo, quello manicheo, etc.
Tutte le sètte extracattoliche (se ne contavano oltre 70) che facevano riferimento alla figura di Gesù di Nazareth, mantennero sempre un attegiamneto critico, se non di fortissimo contrasto, verso il mondo cattolico, tant'è che i 'padri' eresiologi cattolici si inventarono ogni sorta di infamità per diffamare l'ambiente gnostico, all'inizio un pericoloso concorrente in quanto, alla pari del contesto giudaico, si faceva portavoce di tradizioni e di verità, riguardante la figura di Gesù, nettamente diverse da quelle truffaldine sostenute dal clero falsario delle origini, come, ad esempio, quella della presunta crocifissione di Gesù, rigettata con sdegno dal mondo gnostico-gesuano, in quanto frutto di merainvenzione da parte dei falsari cattolici!
A questo punto, dunque, si rende asolutamente necessaria e doverosa una riflessione critica all'insegna della razionalità e non dei dogmi, i quali lasciano sempre il tempo che trovano. Se, dunque, il discorso circa la negazione dell'esistenza storica di Gesù di Nazareth poteva essere preso in considerazione, qualora a far riferimento a tale personaggio fossero stati i SOLI catto-cristiani, è evidente che a fronte di una molteplicità di soggetti religiosi, come quelli delle numerose sètte gnostiche, le quali facevano riferimento alla stessa figura carismatica, il discorso ovviamente non regge più: a meno il fronte 'negazionista' non tenti audacemente di percorrere la strada che porta a sostenere che i falsari cattolici, dopo essersi inventati la figura di Gesù di Nazareth, si siano inventati anche le figure dei loro antagonisti e dei loro argomenti di dissenso!!... Francamente, in tale ipotesi, si toccherebbe assolutamente il fondo della mancanza di serietà...
"...Paolo il gran scrittore vuol far credere ai suoi fedeli..."Il nome 'Paolo', come ho avuto già occasione di affermare, fu in realtà un pseudonimo scaturito dall'attributo latino 'PAULUS', la cui comune accezione a quei tempi era 'piccolo'. Non solo, quindi, il suo vero nome non fu Paolo, ma egli non fu neppure di Tarso e, contrariamente a quanto riportato nella letteratura patristica, egli non fu mandato da Tarso a studiare a Gerusalemme, ma fu esattamnete l'opposto, in quanto Tarso, a quei tempi, era rinomata per i suoi prestigiosi centri di studio (a Tarso andò a studiare anche Apollonio di Tyana). In una fonte patristica si rinviene che egli sarebbe stato inviato a studiare addirittura ad Atene!
Ora, il fatto che Paolo (o qualunque sia stato il suo nome) sia stato realmente un carattere storico, NON VUOL DIRE assolutamente che ciò che è registrato nei sacri libri delle menzogne cattoliche, sia tutto vero!
E' altamente probabile, infatti, che Paolo (il quale sicuramente conobbe Gesù: e NON semplicemente attraverso una 'visione', ma in carne ed ossa!!) non abbia avuto NULLA a che fare con le origini del cristianesimo, visto che anch'egli fu uno gnostico! (cosa che emerge inequivocabilmente dal suo 'epistolario', come fatto rilevare dai più esperti tra gli eruditi). Ergo, tutto quello che si legge di Paolo di Tarso nel 'corpus' neotestamentario, deve essere preso con le molle, in quanto necessita di un 'energico' confronto con altre sorgenti, al fine di poter stabilire, con un minimo di conforto, ciò che è vero da ciò che è meramente redazionale.
Saluti
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Nota:
(*) - l'attributo 'eretico' non si addice assolutamente agli gnostici, in quanto la natura della loro fede era nettamente diversa da quella cattocristiana, e comunque lo gnosticismo PRECEDETTE e NON seguì il catto-cristianesimo: ergo, se di deve parlare di 'eresia', tale concetto deve essere applicato ai cattolici e NON agli gnostici!
Veritas
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