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Il Sig. Leviatan scrive:
A proposito di Giovanni di Gamala
MAC e FREE VERSE:
“Giovanni Battista ,la storia mai raccontata”
Pag 58…..Gli autori,prendono le distanze dalla teoria (viene posta in questo modo) sul personaggio Giovanni di Gamala ,e pur dando merito a Donnini e Cascioli, quanto meno ad aver risvegliato in Italia la ricerca su Gesu’ ,asseriscono che i falsari misero in atto tutto il loro ingegno per nascondere il vero messia, che per loro sarebbe Giovanni Battista.
In altre parti del libro asseriscono che Giuseppe Flavio ,sarebbe il padre di Gesu’ il cui vero nome sarebbe “IZA”.
La madre di Gesu’ fu Elisabetta,mentre la madre del Battista (la madonna,per intenderci)sarebbe Drusilla/Marianne.
Giuseppe Flavio ovvero Seneca sarebbe stato coinvolto nell’assassinio di Caligola,Iza invece,divenne discepolo del Battista,che poi tradì.
Iza,insomma,sarebbe il Giuda dei vangeli e nello stesso tempo il “Simon Mago” degli Atti.
Ecc Ecc
Tu che ne pensi,Giovanni D T
Conosco gli scritti di Luigi Cascioli, colui che ha avuto delle felici intuizioni, conosco gli scritti di David Donnini colui che ha fatto delle egregie ipotesi, conosco sicuramente tanti altri interessanti scritti, ma conosco soprattutto gli scritti del sig Emilio Salsi.
Gli studi sul cristianesimo primitivo del Sig. Emilio Salsi hanno e avranno sempre più, una rilevanza di valore storico inestimabile.
[b]dal suo libro "Giovanni il nazireo detto Gesù Cristo e i suoi fratelli." http://www.vangeliestoria.eu
I risultati di tali studi, sono poi avallati dalle contraddizioni contenute nei libri del nuovo testamento che si incastrano e si compensano e si legittimano a vicenda.[/b]
Ora, personalmente , ho raggiunto quella certezza personale per me accettabile, che per lungo tempo inseguivo, attraverso il contributo di tanti, cui ringrazio tutti vivamente, e con una quantità di studi per me impressionante e inimmaginabile.
Io personalmente ho mendicato, umilmente, informazioni da tutte le parti, rispettando sempre tutto e tutti e sempre ringraziando, usando come criterio di cernita la mia più intima e profonda onestà di coscienza che non aveva e non ha, nessun altro scopo se non la ricerca dell'avvicinarsi alla verità.
Le mie convinzioni si basano su studi documentati, e su una logica che deve essere giustificata da una autentica convinzione personale sempre pronta ad esaminare con sommo rispetto, le opinioni altrui senza pregiudizi, con la consapevolezza che io non sono la verità, ma solo una creatura errante nella mia realtà, con tanti limiti.
Dopo averla ringraziata vivamente per il suo intervento, la saluto agurandole ogni bene.