07/11/2009, 18:09
Sig. Veritas scrive:
Dovresti andare dal rabbino Di Segni e farti spiegare il perchè i suoi precursori dei secoli passati, furono massacrati dai 'pii' cattolici (oltre 200 giudei bruciati nella sola Parigi) a cagione di ciò che c'era scritto nel Talmud e nelle Toldoth a proposito di un certo 'Yeshu' e di sua madre...
07/11/2009, 19:43
Giovanni dalla Teva ha scritto:
Egregio Sig. Cecco La ringrazio per le informazioni che ho potuto apprendere dal suo intervento, era da molto tempo che le ricercavo.
Complimenti ancora per la sua ricerca.
Sig. Veritas scrive:
Dovresti andare dal rabbino Di Segni e farti spiegare il perchè i suoi precursori dei secoli passati, furono massacrati dai 'pii' cattolici (oltre 200 giudei bruciati nella sola Parigi) a cagione di ciò che c'era scritto nel Talmud e nelle Toldoth a proposito di un certo 'Yeshu' e di sua madre...
E' mia opinione che gli Ebrei furono massacrati, non per quello che c'era scritto nel Talmud e nelle Toldoth, ma perchè si rifiutavano e giustamente, di testimoniare e avvallare i contenuti degli scritti cristiani.
Gli Ebrei erano di scandalo di ostacolo, di inciampo ai cristiani, perchè i contemporanei al presunto Gesù di Nazareth, non ne testimoniavano l'epopea prodigiosa e miracolosa, cosa che pure i sassi della Palestina dovevano fare secondo i mistici cristiani.
Gli Ebrei di quel tempo non lo poterono fare, perchè mai videro un Gesù di Nazareth il Cristo il Figlio di Dio e i suoi prodigi, semplicemente perchè non c'è mai stato.
07/11/2009, 19:55
07/11/2009, 20:34
07/11/2009, 21:19
Sig. Veritas scrive:
Scusa se te lo dico, ma queste sono delle pure masturbazioni mentali, le quali denunciano, purtroppo, la nascita di un incipiente dogma: QUELLO NEGAZIONISTA!
Gli ebrei della diaspora vennero fatti massacrare dalla santa inquisizione cattolica perchè avevano scritto nel loro Talmud che Gesù era stato lapidato, che egli era un 'bastardo' (mamtzer), figlio di Pandera (Panthera per Celso) e che la madre, sebbene di discendenza principesca, 'giocò a fare la prostituta con dei CARPENTIERI!"
Malgrado gli esilaranti tentativi di parte apologetica, tesi a far apparire tutto ciò come un intento blasfemo da parte giudaica, si tratta, in realtà, di VERITA' 'SONANTE'!!...
I contenuti 'proibiti', della letteratura rabbinica, cominciarono ad essere vagamente noti già dal nono secolo (se non addirittura prima). Tuttavia, la grande persecuzione contro di loro si ebbe con il card. Raimondo Martini, un apostata ebreo che svelò molte cose circa i contenuti segreti del Talmud e, soprattutto, delle Toldoth Yeshu, in virtù del fatto che egli, essendo ebreo, conosceva molto bene l'ebraico.
07/11/2009, 23:03
Cecco ha scritto:
Ma chi sarebbero questi infedeli? “Gesù di Nazareth e i suoi discepoli.
«Il Giudaismo – conferma il prof. Shahak – nutre un odio viscerale nei confronti del Cristianesimo… esso risale ai tempi in cui il Cristianesimo era ancora debole e perseguitato (tra gli altri proprio dagli Ebrei) ed è stato manifestato dagli Ebrei che non avevano subito mai persecuzioni da parte di Cristiani… Questo atteggiamento ha due fonti principali:
L’odio per Gesù… i racconti fantasiosi e diffamatori del Talmùd e della letteratura talmudica…
questi falsi racconti hanno determinato buona parte dell’attitudine ostile degli Ebrei contro il Cristianesimo. Tutte le fonti ebraiche classiche, che parlano dell’esecuzione di Gesù ne rivendicano la responsabilità e ne gioiscono… i Romani non son neanche nominati. Il nome di Gesù è per gli Ebrei un simbolo di tutte le abominazioni.
Saluti Cecco
08/11/2009, 09:41
08/11/2009, 19:41
Giovanni dalla Teva ha scritto:Sig. Veritas scrive:
Scusa se te lo dico, ma queste sono delle pure masturbazioni mentali, le quali denunciano, purtroppo, la nascita di un incipiente dogma: QUELLO NEGAZIONISTA!
L'inizio delle prime tribulazioni degli Ebrei ebbero luogo da san Paolo e dai successivi vangeli canonici.
..San Paolo sfruttò l’Antico Testamento contro gli Ebrei..."
...Con una certa insistenza, Giovanni Crisostomo torna sul tema dell’ eterna schiavitù degli Ebrei e, richiamandosi a Paolo e ai profeti, minaccia “i castighi più terribili” per la loro miscredenza. Persino quando Paolo cerca appigli “per presentare le cose in toni più sfumati”, Giovanni può affermare compiaciuto che, per come stanno le cose, è impossibile trovare tali appigli, anzi da quanto l’apostolo afferma non può che emerge re ancora un’altra pesante accusa contro gli Ebrei, e dunque una nuova condanna di questo popolo.
Affermare che questo era il momento giusto per colpire gli Ebrei, non significava istigare a perseguitarmi? Gli Ebrei erano “per Giovanni la grande luce del mondo”; essi erano “come bestie irrazionali”, che “si riempiono di vino e di cibo.., una profonda malvagità li contraddistingue... non hanno accettato di seguire Cristo e il suo insegna mento... Simili bestie non sono atte al lavoro, ma solo al macello. Così è accaduto anche agli Ebrei: si sono rivelati inabili al lavoro e, dunque, sono pronti per essere macellati. Anche Cristo ha detto: “I miei nemici, che non mi hanno voluto come loro re, portateli qui e sopprimeteli” (Lc. l9,27).
08/11/2009, 21:32
08/11/2009, 22:25
Sig. Cecco scrive:
Carissimo Veritas
Voglio solo ricordarti, che Giovanni è mille volte che scrive; Paolo (o chi per lui) per una volta che non mette il patronimico,(exemplo) tu peschi subito, !!!Scandalo!!!. scordi molto presto quello che si è scritto precedentemente.(o è un vizietto). Se ancora non hai capito che il cosiddetto cristianesimo, senza Costantino sarebbe morto insieme al tuo Gesù di Nazareth da LIDDA. Molto, molto, molto, molto prima che tu lo scoprissi.
saluti Cecco
Sig. Veritas scrive:
Forse non lo avrai notato, ma Giovanni Crisotstomo visse nel IV-V secolo, mentre la compilazione del Talmud avvenne entro il II secolo, sebbene le notizie di cui si servirono i compilatori vennero registrate già a partire da prima del I secolo della nostra era.
09/11/2009, 04:29
Giovanni dalla Teva ha scritto:
Nacque così il Talmud, vera e propria enciclopedia delle antiche conoscenze, espressione di un universo culturale blindato nella componente etnica, a difesa della propria integrità storica e nazionale. Le più antiche discussioni (fino al II secolo) sono raccolte nella Mishnah, mentre la Ghemarah (completamento), risalente al II -IV secolo, è un insieme di successivi approfondimenti e commenti analitici della Mishnah.
Esistono due diverse versioni del Talmud: quello detto di Gerusalemme (Talmud Yerushalmì, IV -VI secolo d.c.) in lingua ebraica, e quello babilonese (Talmud Bavlì, V — VII secolo d.c.), nel quale la sola Ghemarah è scritta in aramaico.
Tra le due versioni quella babilonese, più completa e che divenne il riferimento principale del giudaismo posteriore, presenta un interessante accenno ad un personaggio di nome Yeshua:
“Alla vigilia della Pasqua, Yeshu fu appeso. Per quaranta giorni prima dell’esecuzione, un araldo........ gridava: “Egli sta per essere lapidato perché ha praticato la stregoneria e ha condotto Israele verso l’apostasia”.
Il nome “Yeshu” e il termine “appeso”, secondo alcuni interpreti, sono evidenti riferimenti a Gesù Cristo e alla crocifissione. In realtà, il richiamo all’araldo e ai quaranta giorni che precedettero l’esecuzione non ha alcun riscontro nei testi evangelici.
Inoltre, secondo l’accezione biblica, il termine “appeso” è da riferirsi alla crocifissione, ma tale modalità non riguarda la nota pratica romana per l’esecuzione delle condanne, quanto piuttosto la pubblica esposizione del cadavere ad una sorta di gogna, successiva alla morte procurata per lapidazione: il citato passo, d’altra parte, lo lascia chiaramente intendere parlando della condanna disposta e aggiungendovi il termine “appeso”.
Ci soffermeremo ancora sull’uomo al quale è verosimilmente riferito il passo in questione, richiamando però l’attenzione sin da ora sul valore relativo da riconoscere alle attestazioni talmudiche e, più in generale, a tutte quelle ascrivibili alla letteratura rabbinica di carattere polemico e anticristiano, nelle quali l’attendibilità storico testimoniale potrebbe essere sensibilmente inficiata dall’esigenza, avvertita dal mondo ebraico, di difendere se stesso dalle infamanti accuse di deicidio rivoltegli dal cristianesimo.
In tale prudenziale ottica devono essere viste, ad esempio le Toledoth (storie o dicerie), un genere letterario tradizionale spesso relativo ad argomenti scritturali.
In particolare la Toledoth Yeshu è una storiella polemica che presenta una particolare chiave di lettura del Gesù dei Vangeli, fondata sulla derisione e sulla condanna.
I documenti noti risalgono almeno al tardo Medioevo ma si riferiscono, non si può attestare quanto fedelmente, a tradizioni molto antiche, probabilmente risalenti ai primi secoli, visto che numerosi spunti narrativi riportano alla primitiva polemica antigiudaica promossa dai primi Padri della Chiesa, quali Tertulliano e Origene.
Per altri aspetti, nella Toledoth sono riconoscibili anche temi già presenti nei testi di origine rabbinica databili ai primi secoli dell’era cristiana.
L’immagine labile di Yeshua, così come emerge dalle Toledoth e dal Talmud, si presenta agli occhi dell’esegeta in un’indistinguibile impasto, con spunti polemici e aggiunte favolistiche (entrambi di tardo inserimento) di scarsa credibilità.
Tali innesti, a volte di contenuto grottesco, sembrano più fondate sulla conoscenza delle stesse fonti canoniche cristiane, alle quali sembrano intente a “fare il verso”, che non sulla effettiva memoria storica.
Da "La croce di spine " di Giancarlo Tranfo pag. 247
Colgo l'occasione per ringraziare il Sig. Giancarlo Tranfo, per il suo prezioso contributo alla ricerca, di una verità più vicina alla realtà storica, sul cristianesimo primitivo.
Un caro saluto.
09/11/2009, 04:51
Cecco ha scritto:
Carissimo Veritas
Voglio solo ricordarti, che Giovanni è mille volte che scrive; Paolo (o chi per lui) per una volta che non mette il patronimico,(exemplo) tu peschi subito, !!!Scandalo!!!. scordi molto presto quello che si è scritto precedentemente.(o è un vizietto). Se ancora non hai capito che il cosiddetto cristianesimo, senza Costantino sarebbe morto insieme al tuo Gesù di Nazareth da LIDDA. Molto, molto, molto, molto prima che tu lo scoprissi.
saluti Cecco
09/11/2009, 07:20
Sig. veritas scrive:
Vuoi dire che laddove egli ha scritto che "..San Paolo sfruttò l’Antico Testamento contro gli Ebrei..." non si debba leggere Paolo ma qualcun altro? Sfido chiunque che voglia sostenere che si doveva intendere ciò!...
09/11/2009, 08:37
09/11/2009, 13:54
Giovanni dalla Teva ha scritto:Sig. veritas scrive:
Vuoi dire che laddove egli ha scritto che "..San Paolo sfruttò l’Antico Testamento contro gli Ebrei..." non si debba leggere Paolo ma qualcun altro? Sfido chiunque che voglia sostenere che si doveva intendere ciò!...
Certamente per chi mi conosce da lungo tempo come il grandissimo amico Cecco è talmente ovvio che talvolta mi dimentico di scriverlo, e perciò mi scuso con tutti se ho generato confusione.
Un caro saluto