Cita:
barionu ha scritto: Veritas, sulla questione Maddalena penso che il libro più interessante ( ovviamente non citato da wikipedia ) sia quello
di Igor Sibaldi " libro del giovane Giovanni "http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/ ... ovanni.phpMolti spunti del mio studio attuale cul Cenacolo di Leonardo li ho sviluppati da lì.
zio ot
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Nel corso delle mie ricerche, ho imparato ben presto che non ci si può fermare solo a qualche testo, per nutrire la speranza di scoprire quella verità troppo a lungo tenuta sommersa dalla macchina della menzogna clericale. I dati utili non sono concentrati in un solo testo o in pochi testi, perchè se così fosse stato questi testi non sarebbero mai giunti sino a noi, o comunque non nella loro forma originale, ma profondandamente 'deturpati' dalla più bieca macchina mistificatrice della storia, la quale avrebbe provveduto ad estirpare tutto ciò che riteneva compromettente: esattamente come è avvenuto ai testi che conosciamo e che oggi, grazie a 'mamma' Internet, sono disponibili anche alla ricerca 'secondaria' (vale dire a quella non 'professionale' o non erudita completamente).
Fortuna ha voluto che, malgrado il vaglio maniacale a cui sono stati sottoposti tali testi, al fine di espungere da essi tutto cià che vi era di 'imbarazzante', un certo numero di preziosissimi dati sono rimasti, forse perchè sfuggiti al vaglio o forse perchè all'epoca non erano ritenuti pericolosi (senza i computers e senza la rete WEB che permette di fare raffronti con le sorgenti più disparate, tali dati non solo sarebbero stato difficili da individuare, ma sarebbero stati di pochissima utilità, in quanto non sarebbe stato possibile effettuare con essi delle ipotesi esegetiche da comparare con altre ottenute attraverso altre vie. Questo è esattamente ciò che è avvenuto agli studiosi del passato, i quali non erano certo più 'fessi' di noi!...Semplicemente essi non avevano a disposizione delle così potenti macchine di riserca ed elaborazione, come invece abbiamo noi oggi.
E' per tutto ciò che io sono praticamente costretto a rifarmi esclusivamente alle opere in formato elettronico, dove, grazie al motore di ricerca interno di Windows, posso posizionarmi subito nell'intorno del dato cercato per valutarne l'utilità. L'operazione, compiuta su altri testi e su altre sorgenti, mi permette poi di valutarne anche l'affidabilità, secondo il mio metodo 'ermeneutico', il quale si basa principalmente sui riscontri oggettivi dei dati, soprattutto se verificati con varie sorgenti.
Sfruttando la tua segnalazione, ho potuto espandere la transitoria ricerca ed imbattermi così nella presentazione del libro "La Vita di Gesù in India", come sotto riportato.
Cita:
La Vita di Gesù in India
Holger Kersten
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/ ... -india.phpPerché il Cristianesimo ha scelto di ignorare i legami con le religioni dell'Oriente e di respingere ripetutamente i numerosi indizi che indicano che Gesù passò gran parte della Sua vita in India? Questo libro coinvolgente presenta prove inoppugnabili che Gesù ha vissuto veramente in India, dove è morto in tarda età.
La vita di Gesù in India è il risultato di molti anni di indagini e ricerche e porta il lettore in tutti i luoghi storicamente collegati con Gesù in Israele, nel Medio Oriente, in Afghanistan e in India.
Dopo avere rivelato antichi legami fra gli Israeliti e l'Oriente, le evidenze trovate dal teologo Holger Kersten portano alle seguenti sorprendenti conclusioni:
- In giovane età Gesù ha seguito l'antica Via della Seta fino all'India, dove ha studiato il Buddhismo, ne ha adottato le dottrine ed è divenuto un Maestro spirituale.
- Gesù è sopravvissuto alla crocifissione.
- Dopo la "resurrezione " Gesù è ritornato in India, dove è morto in età avanzata.
- Gesù è stato sepolto a Srinagar, la capitale del Kashmir, dove ha continuato ad essere riverito come un uomo santo.
- La tomba di Gesù esiste tuttora in Kashmir
L'autore del libro, secondo ciò che è possibile evincere dalla breve presentazione, ha toccato sicuramente interessanti aspetti. Tuttavia, proprio perchè i suoi orizzonti di ricerca sono stati sicuramente troppo ristretti e, soprattuto, indugianti pedissequamente su antiche tradizioni e leggende, non sottoposte ad adeguata analisi critica, tale ricerca finisce con l'essere del tutto compromessa e scarsamente valida sul piano esegetico.
Per la cronaca, NON E' VERO che Gesù si recò in India, ma è vero che egli si recò in Mesopotamia, sino a portarsi nella città di Babilonia, insieme all'"eletta", al figlio 'Marco', al gemello Giuda, al discepolo Bartolomeo (bar Tolomeo) e ad alcuni altri personaggi.
In quell'epoca, vale a dire il primo secolo della nostra era, la Mesopotamia orientale (tra cui Babilonia) era sotto il dominio della Parthia, la quale era ritenuta, dal popolino non erudito di allora, già come India(*). Questo fu uno dei motivi che diede origine alla 'leggenda' di Gesù in India, ma non il solo!.. Infatti, ve ne fu un altro legato ai convincenti (o 'pseudo convincimenti') reincarnazionisti del Nazareno: un aspetto teologico-esistenziale che Gesù mutuò dalla scuola gnostica di Giovanni il Battista, il quale, con tutta probabilità, non si riteneva affatto la 'reincarnazione di Elia', come riportato dagli evangelisti falsari, ma di ENOCH! (Gesù, indicato come la reincarnazione di Giovanni il Battista, sic!, si spacciò, durante il suo periodo palestinese, come la reincarnazione di SETH, il 'Figlio dell'UOMO', vale a dire di Adamo|)
Saluti
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Nota:
(*) - è altamente probabile che tale diffusa convinzione, possa essere stata la conseguenza della frase presuntuosa (ma non troppo!) pronunciata dal persiano Ciro il Grande, dopo la sua conquista dell'Egitto. Ciro, infatti, affermò che il suo impero si estendeva dall'India all'Etiopia. Questo ha fatto sì che, con tutta probabilità, nell'immaginario comune occidentale del tempo, si sia formata l'errata convinzione secondo cui l'India fosse un territorio immenso, il quale comprendeva la stessa Etiopia!.. Infatti, esistono indizi secondo cui gli etiopi erano indicati anche come 'indiani'. (v. La vita di Apollonio di Tyana)
Veritas
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