Cita:
Pier Tulip ha scritto: Cita:
Se quello che scrivi è vero
Quello che scrivo è vero se tu credi che sia vero.
Non hai detto se hai letto il libro.
Il riferimento a Paolo non lo capisco. Se quello che scrivo è vero non mi può interessare meno che niente quello che scrive Paolo.
Diciamo che al momento non ho deciso se crederti o no, non ho ancora letto il libro, al momento sto per iniziare l'ultimo della saga di Harry Potter e questo mi porterà via molto tempo, anche perchè lo leggo in lingua originale, cioè in inglese.
Ma al di la di questo, il riferimento a Paolo è al verso 14 del capitolo 15 della prima lettera ai Corinzi; scrive Paolo agli abitanti della città di Corinto, in questo capitolo, per specificare il contenuto del vangelo, cioè
che:
Cita:
3 Poiché io v’ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture;
4 che fu seppellito; che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture;
5 che apparve a Cefa, poi ai Dodici.
6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti.
7 Poi apparve a Giacomo; poi a tutti gli Apostoli;
8 e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all’aborto;
Giunge al versetto 14 dove dice:
Cita:
se Cristo non è risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione, e vana pure è la vostra fede.
Volendo si può dirla anche con il libro dell'Ecclesiaste, già citato questa sera da
altro in altro topic,
vanità delle vanità, tutto è vanità.
Sono ben conscio poi che Paolo (anche perchè per certi versi la fade cattolica più che essere cristiana, a volte è troppo paolina) ti possa interessare ben poco, ma se proprio proprio sappi che la mia domanda (fatta
altrove) rimane.
Cosa ha che non va quello che è raccontato nei vangeli in merito alla figura di Gesù; se anche non fosse mai esistito un Gesù di Nazaret, quello che è scritto nei vangeli, non rappresenta comunque e a prescindere, una proposta per una società basata su elementi positivi e condivisibili?
Quindi, faccio un'ipotesi, non è il personaggio in se che può dar fastidio, ma il suo messaggio.
Magari mi sto sbagliando e ho preso un abbaglio, ma visto che hai profuso tante energie in questo lavoro penso che forse puoi, per così dire, illuminarmi.
Per il momento ti auguro un sereno periodo di festività, (perchè immagino che giocoforza, anche tu in questi giorni potresti prenderti un periodo di feria. Io questa mattina ho lavorato e lavorerò anche giovedì e venerdì, comunque ho lavorato anche di Pasqua e di Natale, quindi capisco anche che potendo o dovendo, è probabile che tu stia lavorando).
Ecco, è così complicato fare gli auguri di questi tempi.
Saluto e Buon Natale (o se preferisci Buona festa del
Dies Natalis Solis Invicti).
Che confusione