IL TERRIBILE DIO DEL VECCHIO TESTAMENTOIl Vescovo Marcione, che nel secondo secolo aveva raccolto il primo Canone Cristiano, non aveva avuto dubbi nell’escludere il Vecchio Testamento, ma poi, forse per accontentare gli Ebrei convertiti, che erano la maggioranza dei Cristiani di allora, questo fu reintrodotto dalla Chiesa di Roma che, nel quarto secolo, emerse definitivamente vittoriosa dalla lotta contro le altre correnti.
Ed ecco che ci troviamo nella nostra fede questo Dio semitico, geloso, vendicativo, arrogante, violento, completamente diverso dal Dio predicato da Gesù di Nazareth.
Gli studiosi quantificano in oltre 1.000 i passi del Vecchio Testamento nei quali si mostra tutta la violenza, la malvagità e la spietatezza di questo Dio, ma noi ne riporteremo solo alcuni (tutti tratti dalla Bibbia C.E.I della Comunità Episcopale Italiana).
Cominciamo subito con le donne:
Deuteronomio 22 (versetti 20 – 24):
“Se la giovane non è stata trovata in stato di verginità, allora la faranno uscire all’ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un’infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te”.
“Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l’uomo che ha peccato con la donna e la donna. Così toglierai il male da Israele”.
“Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei, condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l’uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te”.
Per quanto riguarda gli omosessuali, leggiamo in Levitico 20 – 13:
“Se uno ha con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro”.
Ma, nel Levitico 20, la pena di morte è prevista in altri casi 13 casi. Ne scegliamo due:
“Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà esser messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su lui”.
“Se uno si giace con una donna che ha i suoi corsi, e scopre la nudità di lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò ambedue saranno sterminati di fra il loro popolo”.
I
n Levitico 24 – 16 poi leggiamo:
“Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo del paese, se ha bestemmiato il nome del Signore, sarà messo a morte”.
Sempre riguardo alla pena di morte, aggiungiamo solo il famoso passo di Esodo 21 – 12:
“Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte”.
Questo Dio del Vecchio Testamento diventa poi particolarmente violento quando opera in difesa del suo popolo prediletto, gli Ebrei.
Senza tediare il lettore riportando tutte le “piaghe d’Egitto”, cioè le punizioni che questo Dio inflisse al popolo d’Egitto, ricordiamo solo la strage di tutti i primogeniti di quel popolo:
Esodo 12, 29 – 30:
“A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese d’Egitto, dal primogenito del Faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero nel carcere sotterraneo, e tutti i primogeniti del bestiame. Si alzò il Faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c’era casa dove non ci fosse un morto!”
Ma Dio partecipò in prima persona a numerose guerre e battaglie:
Ezechiele 28, 23, parlando di Sidone:
“Manderò contro di essa la peste e il sangue scorrerà per le sue vie: cadranno in essa i trafitti di spada e questa da ogni parte graverà; e sapranno che io sono il Signore”.
Siracide 45, 19, contro gli abitanti di Datan e Abiron:
“Il Signore vide e se ne indignò; essi finirono annientati nella furia della sua ira. Egli compì prodigi a loro danno per distruggerli con il fuoco della sua fiamma”.
Giosuè 10, 11, contro gli Amorrei:
“Il Signore lanciò dal cielo su di essi grosse pietre fino ad Azekà e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada”.
Ezechiele 29, 8, sempre contro l’Egitto:
“Ecco, io manderò contro di te una spada ed eliminerò da te uomini e bestie. L’Egitto diventerà un luogo desolato e deserto e sapranno che io sono il Signore”.
Geremia 7, 20, contro gli adoratori di altri dei:
“Ecco il mio furore, la mia ira si riversa su questo luogo, sugli uomini e sul bestiame, sugli alberi dei campi e sui frutti della terra e brucerà senza estinguersi”.
E ancora:
Geremia 11,22:
“Ecco, li punirò. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame. Non rimarrà di loro alcun superstite, perché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell’anno del loro castigo”.
Geremia 4, 27:
“Devastato sarà tutto il paese; io compirò uno sterminio”.
Malchia 2, 3:
“Ecco, io spezzerò il vostro braccio e spanderò sulla vostra faccia escrementi, gli escrementi delle vittime immolate nelle vostre solennità, perché siate spazzati via insieme con essi”.
Ezechiele 35, 4:
“Ridurrò le tue città in macerie, e tu diventerai un deserto; così saprai che io sono il Signore”.
Ezechiele 33, 27:
“Dice il Signore Dio: Com’è vero ch’io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste”.
Isaia 66, 24:
“Dice il Signore. Uscendo, vedranno i cadaveri degli uomini che si sono ribellati contro di me”.
Ezechiele 5, 13:
“Allora darò sfogo alla mia ira, sazierò su di loro il mio furore e mi vendicherò; allora sapranno che io, il Signore, avevo parlato con sdegno, quando sfogherò su di loro il mio furore”.
Deuteronomio 20, 13 (a proposito di una città da conquistare):
“Quando il Signore tuo Dio l’avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi”.
Altra perla di questo Dio fu il Diluvio Universale:
Genesi 6, versetto 7:
“Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato: con l’uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d’averli fatti”.
Qui invece ci viene insegnato come educare i figli:
Deuteronomio 21, 18:
“Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l’abbiano castigato, non dà loro retta, suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, e diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore. Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà timore”.
E qui come operare la fustigazione (sembra di leggere il Corano ….):
Deuteronomio 25, 2:
“Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionati alla gravità della sua colpa. Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave”.
Non possiamo poi tralasciare la distruzione di Sodoma e Gomorra:
Genesi 19, 24:
“Il Signore fece piovere dal cielo sopra Sodoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo”.
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