16/02/2014, 16:16
16/02/2014, 17:55
17/02/2014, 10:22
18/02/2014, 14:03
18/02/2014, 16:47
Messaggio di Marduk
Qui una piccola biografia del piu grande anticristiano della storia....Onore a chi ha saputo vivere e morire per le sue idee
https://www.youtube.com/watch?v=y5B_996aTJQ#t=241
19/02/2014, 02:48
fabik ha scritto:
Giordano Bruno era tutto meno che coerente.
Rigettò ripetutamente le sue idee per convenienza e lo fece anche per salvarsi la vita.
Meglio leggerla bene la sua storia.
19/02/2014, 02:50
Hannah ha scritto:
Non ritengo fosse anticristiano ma piuttosto anticattolico. Non a caso, la sua figura è tenuta in considerazione anche da cristiani non indottrinati in nome della libertà religiosa.
19/02/2014, 08:42
fabik ha scritto:
Giordano Bruno era tutto meno che coerente.
Rigettò ripetutamente le sue idee per convenienza e lo fece anche per salvarsi la vita.
Meglio leggerla bene la sua storia.
Rimane il fatto che è una figura assolutamente titanica nella nostra storia.
Dopo un paio di mesi peraltro il processo, subito iniziato, si presentava in modo abbastanza favorevole al B., che si era difeso sostenendo di aver formulato ipotesi filosofiche e non teologiche e che per quanto riguardava le cose di fede si rimetteva pienamente alla dottrina della Chiesa chiedendo perdono per qualche frase sconsiderata che potesse aver pronunciato.
cut
Del processo, che si protrasse per ben sei anni e durante il quale per una volta almeno si ricorse con ogni probabilità alla tortura, ci rimane una "sommario", ritrovato stranamente nell’archivio personale di Pio IX e pubblicato da A. Mercati nel 1942. Si tratta quasi certamente di una sintesi compilata ad uso dei giudici, per consentire loro una visione d’insieme che non era facile avere nella gran congerie dei documenti originali.
Un fondamentale studio di questo estratto è contenuto nel libro di L. Firpo "Il processo di Giordano Bruno", Napoli, 1949, al quale si rinvia per i particolari drammatici e significativi dell’intricato procedimento che, oltre a fornire numerosi dati sulla vita del B., mostra il progressivo sgretolamento della sua tesi difensiva della separatezza tra il piano filosofico (sul quale, soltanto, lui asseriva di aver speculato) e quello teologico, che non gli interessava.
Decisivo al riguardo fu l'ingresso nel tribunale nel 1597 del teologo gesuita Roberto Bellarmino, chiamato ad esaminare gli atti processuali e soprattutto le opere a stampa per enuclearne il contenuto eterodosso.
Quando il nolano, che pure durante il processo aveva cercato di dissimulare, attenuare e talvolta anche accettato di ripudiare talune sue posizioni in più aperto conflitto con la dottrina cattolica si trovò di fronte alla necessità - per salvarsi - di rifiutare in blocco le sue idee, giudicate radicalmente incompatibili con l’ortodossia cristiana, si irrigidì in un fermo e sprezzante rifiuto e fu la fine.
cut
L’8 febbraio la sentenza fu letta nella casa del Cardinal Madruzzo e fu allora che il B., come riferisce un attendibile testimone oculare (lo Schopp) rivolto ai giudici pronunciò la famosa frase [b]"Forse avete più paura voi che emanate questa sentenza che io che la ricevo"[/b] (trad. dal latino). Il successivo giovedi 17 febbraio 1600 - anno santo - venne condotto a Campo de’ Fiori con la lingua in giova" cioè con una mordacchia che gli impediva di parlare e qui, spogliato nudo e legato a un palo venne bruciato vivo ostentatamente distogliendo lo sguardo da un crocefisso, del quale stava condividendo la sorte ma che gli volevano far apparire come carnefice. Aveva messo in pratica e purtroppo sperimentato sulla sua pelle una considerazione di molti anni prima e cioè che "dove importa l’onore, l’utilità pubblica, la dignità e perfezione del proprio essere, la cura delle divine leggi e naturali, ivi non ti smuovi per terrori che minacciano morte" (Dialoghi Ital. a cura di G. Gentile Firenze 1985 pp. 698-99). Nel sommario del processo ci sono tramandati i capi d’accusa (24) ma non quelli ritenuti provati nella sentenza, che peraltro ci sono così riferiti dallo Schopp, a memoria:
1. Negare la transustanziazione;
2. Mettere in dubbio la verginità di Maria;
3. Aver soggiornato in paese d’eretici, vivendo alla loro guisa;
4. Aver scritto contro il papa lo "Spaccio della bestia trionfante";
5. Sostenere l’esistenza di mondi innumerevoli ed eterni;
6. Asserire la metempsicosi e la possibilità che un anima sola informi due corpi;
7. Ritenere la magia buona e lecita;
8. Identificare lo Spirito Santo con l’anima del mondo;
9. Affermare che Mosé simulò i suoi miracoli e inventò la legge;
10. Dichiarare che la sacra scrittura non è che un sogno;
11 .Ritenere che perfino i demoni si salveranno;
12. Opinare l’esistenza dei preadamiti;
13. Asserire che Cristo non è Dio, ma ingannatore e mago e che a buon diritto fu impiccato;
14. Asserire che anche i profeti e gli apostoli furono maghi e che quasi tutti vennero a mala fine.
Fonte:http://www.giordanobruno.info/nolano/vita.htm
19/02/2014, 09:33
Messaggio di catwalk
"Si parla di Anarchismo cristiano
in riferimento a persone o movimenti che,
nella bimillenaria storia del cristianesimo,
hanno contestato radicalmente,
in nome dell'autentico messaggio di pace e libertà individuale
contenuto nel Vangelo, le violenze e le censure spesso operate
dalle autorità ecclesiastiche in tutti i campi della vita civile.
Gli anarchici cristiani si connotano quindi,
oltre che per il loro pacifismo e libertarismo,
anche per il loro antiautoritarismo e anticlericalismo."
Esempi di anarchici cristiani:
Giordano Bruno
Lev Tolstoj
Victor Lebrun
Simone Weil
http://ienaridensnexus.blogspot.it/2010 ... imo-e.html
http://ita.anarchopedia.org/anarchismo_cristiano
http://it.wikipedia.org/wiki/Anarchismo_cristiano
http://it.scribd.com/doc/24138730/Crist ... -L-Tolstoj
19/02/2014, 10:27
19/02/2014, 10:39
zakmck ha scritto:
E' vero che ultimamente vi e' un uso piuttosto spregiudicato dei termini,
Pacifismo e libertarismo non ne fanno automaticamente un cristiano.
19/02/2014, 11:58
19/02/2014, 12:00