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Grigio
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 Oggetto del messaggio: Lo scrittore De Angelis:"Gesù era gay"e scatena..
MessaggioInviato: 15/10/2014, 11:06 
Lo scrittore De Angelis: "Gesù era gay" e scatena un putiferio

Lo scrittore Alessandro De Angelis, autore dei discussi libri "La fine del cristianesimo" e "Gesù - Il Che Guevara dell'Anno Zero" (di seguito le copertine dei libri in questione) ora sostiene che Gesù sia stato omosessuale, e promette di portare "prove documentali" di questa sua insolita teoria nel suo nuovo libro, che uscirà prossimamente, dal titolo "Svelata l'identità di Gesù".

Ovviamente questa teoria ha scatenato un putiferio di commenti sui gruppi Facebook dove è stata discussa, molti dei quali ben poco lusinghieri, ma c'è anche chi è interessato alla insolita teoria di De Angelis.

Gesù era gay e Papa Francesco apre ai gay. Di Alessandro De Angelis
Tratto dal libro in prossima uscita Svelata l'identità di Gesù di Alessandro De Angelis, dove si porteranno nuove prove documentali di come costruirono dal rivoluzionario Giovanni di Gamala Gesù, Giovanni Battista e Barabba.
Altro che la Maddalena era la moglie di Gesù, un depistaggio per coprire l'omosessualità del personaggio che chiamarono Gesù, una verita conosciuta fino al medioevo, vagliate le prove prima di scandalizzarvi.
Giovanni nel suo Vangelo dice:"Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre Maria di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna, ecco tuo figlio! Poi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quel ora il discepolo l'accolse con sé." (Giovanni 19,25-27)

Il discepolo che Gesù amava era Giovanni, in questa metafora deve scomparire il rivoluzionario Giovanni ed al suo posto deve comparire il martire Gesù che prenderà il suo posto esattamente come nel falso processo Gesù Barabba.
Ma l'evangelista decide di lasciar traccia della verita e fa dire a Gesù, rivolgendosi a Giovanni, che Maria è sua madre, e poi dice a Maria che Giovanni è suo figlio, il suo vero figlio, il rivoluzionario che finì crocifisso per aver cercato di liberare la Palestina dai romani invasori: Giovanni di Gamala figlio di Giuda il Galileo.
Del fatto che il discepolo che Gesù amava era Giovanni, non ci sono dubbi, difatti ancora nel Vangelo di Giovanni troviamo:"Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù." (Giovanni 13,23)
Chi è questo discepolo? Abbiamo due ipotesi: Giovanni il fratello di Giacomo, un giovane pescatore di Cafarnao o la Maddalena.
Nel racconto della Passione del Vangelo di Giovanni si trova: "Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote. Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora l'altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro." (Giovanni 18,15-16)
Pietro segue Gesù con un altro discepolo, ma in questo caso non c'è il commento "il discepolo che Gesù amava", ma poi il Vangelo di Giovanni riferisce del colloquio tra Gesù e il Sommo Sacerdote, e solamente quel discepolo che vi entrò l'ha potuto riferire e chi lo riferisce è Giovanni. Giovanni ovvero Gesù che inizialmente misero tra i fratelli di Gesù e tra i suoi discepoli, per poi toglierlo dai fratelli nei manoscritti successivi ai vangeli, troppo pericoloso. Metafore rimaste nei vangeli della verità occultata, un altro esempio è Giovanni che in molti dipinti antichi porgeva la sua testa sul petto di Gesù e che si è cercato di mistificare facendolo passare per la Maddalena.

Annunzio del tradimento di Giuda dal Vangelo di Giovanni 13,21-26:
[21]Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà». [22]I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. [23]Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. [24] Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?». [25]Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». [26]Rispose allora Gesù: «E' colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
Nella Vulgata di San Gerolamo, il testo evangelico in latino più diffuso all'epoca di Leonardo, il gesto dell’ “adagiarsi sul petto” è più evidente che nelle traduzioni moderne. Così si legge nel capitolo 13 di Giovanni : «(21) cum haec dixisset Iesus turbatus est spiritu et protestatus est et dixit amen amen dico vobis quia unus ex vobis tradet me (22) aspiciebant ergo ad invicem discipuli haesitantes de quo diceret (23) erat ergo recumbens unus ex discipulis eius in sinu Iesu quem diligebat Iesus (24) innuit ergo huic Simon Petrus et dicit ei quis est de quo dicit (25) itaque cum recubuisset ille supra pectus Iesu dicit ei Domine quis est ». Nella versione in italiano di Antonio Martini, del 1771, tratta dalla Vulgata: «stava però uno de' discepoli, che era amato da Gesù, posando nel seno di lui. A questo perciò fece cenno Simon Pietro e dissegli: Di ci parla egli?. Quegli pertanto, posando sul petto di Gesù gli disse: Signore chi è mai? ».
E' quindi possibile che Leonardo Da Vinci e gli altri pittori dell'epoca facevano riferimento nel raffigurare scene bibliche al testo di una edizione molto diffusa in quell’epoca, la Biblia Vulgare Historiata di Malermi, tradotta appunto dalla Vulgata e pubblicata a Venezia nel 1471. Ecco come è descritta la scena in quel testo: « Et havendo ditte queste cose Iesu turbosse nel spirito: & jurado disse In verità in verità ve dico che uno de voi me tradera. Reguardavasi li discipuli lun laltro dubitanti de cui dicesse. Eravi dunque un de discipuli soi jacente sopra el peto de Iesu elo Iesu amava. A questo dunque signo Simon Pietro & disseli, chiedi de cui egli dice. Ilche jacendo quello sopra el peto de Iesu diceli Signor quale è egli. Respose Iesu Egli è quello alquale porgerò el pane victo. Et poscia che eli hebe intinto el pane dettelo a Iuda de Simone Iscarioth: e dopo la fetta in lui entrò Satanas. ».
Nell'Ultima cena di Leonardo, l'apostolo è rappresentato come un giovane dall'aria efebica e dal viso glabro, a differenza dagli altri che hanno l'aspetto di adulti spesso con barba, e spesso l'apostolo ha il capo reclinato sulla spalla o sul petto di Gesù. In diversi casi troviamo il nome degli apostoli scritti a chiare lettere, come ad esempio nel Cenacolo di San Giusto del Franciabigio, o in quello di Pietro Vannucci detto il Perugino, dipinto nel Convento di Fuligno nel quale ci sono altri giovani apostoli dai lineamenti che oggi possono apparire femminili, quindi chi dice che è la Maddalena sta dicendo il falso e dovrebbe spiegare allora dove si trova Giovanni nelle raffigurazioni.
Ma il punto è un altro, i vangeli ci parlano di un uomo, anzi un giovane che Gesù amava, che si trova in atteggiamenti ambigui nei vangeli con la sua testa poggiata in atteggiamento intimo sul petto di Gesù. Ma l'amore di Gesù era uguale per tutti gli uomini, quindi perchè questa preferenza sospetta per un giovane che troviamo nella notte dell'arresto addirittura nudo sotto un lenzuolo, unico indumento che lo ricopriva la notte dell'arresto e perderà durante la fuga?

Vangelo di Marco 14,45-52:
[45] Allora gli si accostò dicendo: “Rabbì” e lo baciò.
[46] Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono.
[47] Uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l’orecchio.
[48] Allora Gesù disse loro: “Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi.
[49] Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!”.
[50] Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono.
[51] Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono.
[52] Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo.
Ricapitoliamo:
1) Gesù si dice in molti passi dei vangeli che amava un giovane identificato come Giovanni.
2) Giovanni si trova descritto in atteggiamenti intimi con Gesù.
3) Giovanni nella notte dell'arresto di Gesù è l'unico che non fugge durante la sua cattura e sotto il lenzuolo non indossa nulla.

Ora davanti a queste considerazioni, se menzioniamo questi episodi sostituendo i nomi di Gesù e Giovanni con altri nomi, chiunque vi direbbe che si tratta di due gay.

Fonte: apocalisselaica.net
http://www.nocensura.com


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MessaggioInviato: 15/10/2014, 15:00 
Nemesis scrive:
<<Ora davanti a queste considerazioni, se menzioniamo questi episodi sostituendo i nomi di Gesù e Giovanni con altri nomi, chiunque vi direbbe che si tratta di due gay.>>

Ma che maligni! [:D] [:o)]
Per carità, conoscere quello che si avvicina alla realtà dei fatti è uno scopo alto e onorevole, ma stavolta ho l'impressione che sta sortita di De Angelis sappia un tantino di gossip (anche se probabilmente involontario da parte sua [8]).



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MessaggioInviato: 15/10/2014, 16:14 
Sto cercando di capire se vi può essere un senso concreto alle parole dei de angelische conosco e stimo per esempio interrogandomi su come fosse vista l'omosessualità, o a più ampio spettro la sessualità in generale, all'interno della comunità essena.

Magari più che omosessuale potremmo scoprire che in realtà non vi fossero particolari limitazioni dal punto di vista della sessualità potendosi pertanto esprimere come meglio si credeva.

Se fosse stato gesù esclusivamente omo cadrebbero tutte le teorie collegate alla maddalena...



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MessaggioInviato: 15/10/2014, 17:05 
(Meglio che faccia finta di niente) .....[:107]



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 15/10/2014, 17:10 
Anche io mi domandavo la stessa cosa.
Non so all'interno della comunità essena come vedessero l'omosessualità, ma è certo che i romani la praticassero senza tabù.
Il divieto di questa pratica sembra che sia nato all'interno dell'eden(pare che in principio siano stati "creati" soltanto i maschi) per pura necessità riproduttiva, non per questione di moralità.
L'accezione negativa dell'omosessualità si deve alle religioni sorte post-cristo.[8]

Supponendo una bisessualità di Gesù, il discorso della Maddalena potrebbe ancora reggere...[8]


Ultima modifica di shighella il 15/10/2014, 17:39, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/10/2014, 17:13 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

(Meglio che faccia finta di niente) ..... [:107]


Come hanno sempre fatto tutti i religiosi indipendentemente dal credo..far finta di niente! [:(]



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MessaggioInviato: 15/10/2014, 17:15 
NO! CON ... VOI .....



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MessaggioInviato: 15/10/2014, 17:38 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

NO! CON ... VOI .....


[:X] [:X] [:p]



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MessaggioInviato: 15/10/2014, 18:01 
Va considerato inoltre che l'omosessualità di Gesù era già stata teorizzata nell'eresia carpocraziana relativamente alla vicenda della resurrezione di Lazzaro.

Questo perché in teoria i carpocraziani erano inclini, come asserito da Clemente, alla soddisfazione dei sensi, a leggere tale rapporto, quello tra Gesù e Lazzaro, in una chiave omosessuale.

Suggerisco pertanto la seguente lettura che, tra le altre cose, punta il dito sulla censura che venne fatta dalla Chiesa Romana proprio sul VANGELO DI MARCO, anche se vi è da dire per onestà intellettuale che gli studiosi hanno espresso posizioni differenti sull'autenticità della lettera e del vangelo in essa contenuto.

Nel 1958 il prof. Morton Smith della Columbia University rinvenne una lettera contenente un frammento del Vangelo di Marco presso un monastero in Gerusalemme.

Tale frammento non era stato perso ma volutamente celato dal vescovo Clemente di Alessandria, uno tra i più venerati Padri della Chiesa delle origini, che sembra avesse ricevuto notizia da un tal Teodoro, suo discepolo, circa il diffondersi dell'eresia promossa dalla setta dei Carpocraziani.

Tale setta sembra interpretasse il Vangelo di Marco, secondo propri principi non in linea con l'ortodossia del tempo.

Di ciò Teodoro si lamentò con Clemente che, nella lettera rinvenuta, così rispose:

Cita:
... Bene hai fatto a ridurre al silenzio gli innominabili insegnamenti dei carpocraziani. Perchè essi sono le stelle vagabonde di cui parla la profezia, che si allontanano dalla stretta via dei comandamenti e sprofondano nell'abisso sconfinato dei peccati della carne e del corpo. Perchè gloriandosi della conoscenza, come essi dicono, delle cose profonde di Satana, essi non sanno che così si gettano nel mondo infero delle tenebre della falsità e, vantandosi di essere liberi, sono divenuti schiavi di desideri servili.

A costoro ci si deve opporre in ogni modo e interamente. Perchè se dicessero qualcosa di vero, chi ama la verità non deve, neppure in tal caso, essere d'accordo con loro. Perchè non tutte le cose vere sono la verità, e la verità che non sembra vera, secondo le opinioni umane, non deve essere preferita alla verità vera, quella in armonia con la fede.

...

Perciò, come ho detto più sopra, non si deve cedere a loro, e quando propugnano le loro falsificazioni non si deve ammettere che il Vangelo segreto è di Marco, bensì lo si deve negare per giuramento. Perchè non tutto il vero deve essere detto a tutti gli uomini...


http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosti ... imarco.htm

Quindi... quante verità ci sono? E perché dovrei fidarmi della versione di Clemente e non di quella di un altro???

[;)]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 15/10/2014, 18:33, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/10/2014, 18:11 
Cita:
[cut][51] Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono.


Direi che ci sono diversi elementi per avanzare questa ipotesi, il lavoro di De Angelis va senza altro approfondito.


Cita:
shighella ha scritto:

Anche io mi domandavo la stessa cosa.
Non so all'interno della comunità essena come vedessero l'omosessualità, ma è certo che i romani la praticassero senza tabù.
Il divieto di questa pratica sembra che sia nato all'interno dell'eden(pare che in principio siano stati "creati" soltanto i maschi) per pura necessità riproduttiva, non per questione di moralità.
L'accezione negativa dell'omosessualità si deve alle religioni sorte post-cristo. [8]



Temo di doverti correggere, cara shighella.


A quanto ne so la condanna dell' omosessualità è pre-cristo in quanto già parte della religione ebraica.

Questa posizione (se mi permettete il vile gioco di parole) si trova già nell' Antico Testamento, ossia la Torah ebraica.

Pensiamo solo a Sodoma...


E' una idea tipica delle religioni mediorientali,


mentre appunto per i Romani la cosa non era un problema,

nella misura in cui un Romano compiva il suo dovere civico di riprodursi per dare una nuova generazione a Roma

per il resto dopo poteva anche non toccare più sua moglie e dedicarsi esclusivamente agli uomini e nessuno avrebbe avuto da ridire.


Questo almeno per quanto ne so...


Cita:
Supponendo una bisessualità di Gesù, il discorso della Maddalena potrebbe ancora reggere... [8]



E' molto probabile, essendo la bisessualità molto diffusa all' epoca

(su questo particolare tema avrei poi da dire la mia opinione, ma per ora passo che andrei in OT)


Atlanticus, facci sapere in questa stessa discussione l' esito della tua ricerca! [;)]

Chiaramente non mi aspetto che i risultati arrivino presto, ma non esitare a "resuscitare" (non posso trattenermi) questo topic quando avrai delle novità.


Se la mia sottile ironia ha offeso qualcuno, mi dispiace, ma sono un peccatore impenitente. [:D]



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Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 15/10/2014, 18:34 
Cita:
Aztlan ha scritto:

Cita:
[cut][51] Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono.


Direi che ci sono diversi elementi per avanzare questa ipotesi, il lavoro di De Angelis va senza altro approfondito.


Cita:
shighella ha scritto:

Anche io mi domandavo la stessa cosa.
Non so all'interno della comunità essena come vedessero l'omosessualità, ma è certo che i romani la praticassero senza tabù.
Il divieto di questa pratica sembra che sia nato all'interno dell'eden(pare che in principio siano stati "creati" soltanto i maschi) per pura necessità riproduttiva, non per questione di moralità.
L'accezione negativa dell'omosessualità si deve alle religioni sorte post-cristo. [8]



Temo di doverti correggere, cara shighella.


A quanto ne so la condanna dell' omosessualità è pre-cristo in quanto già parte della religione ebraica.
Questa posizione (se mi permettete il vile gioco di parole) si trova già nell' Antico Testamento, ossia la Torah ebraica.

Pensiamo solo a Sodoma...


E' una idea tipica delle religioni mediorientali,


mentre appunto per i Romani la cosa non era un problema,

nella misura in cui un Romano compiva il suo dovere civico di riprodursi per dare una nuova generazione a Roma

per il resto dopo poteva anche non toccare più sua moglie e dedicarsi esclusivamente agli uomini e nessuno avrebbe avuto da ridire.


Questo almeno per quanto ne so...


Cita:
Supponendo una bisessualità di Gesù, il discorso della Maddalena potrebbe ancora reggere... [8]



E' molto probabile, essendo la bisessualità molto diffusa all' epoca

(su questo particolare tema avrei poi da dire la mia opinione, ma per ora passo che andrei in OT)


Atlanticus, facci sapere in questa stessa discussione l' esito della tua ricerca! [;)]

Chiaramente non mi aspetto che i risultati arrivino presto, ma non esitare a "resuscitare" (non posso trattenermi) questo topic quando avrai delle novità.


Se la mia sottile ironia ha offeso qualcuno, mi dispiace, ma sono un peccatore impenitente. [:D]


Si, hai ragione, , infatti avevo scritto che il divieto è nato in Eden, poi trasformato dalla religione ebraica in un precetto, mi sono espressa male, avrei dovuto aggiungere che il precetto ebraico è stato poi ripreso dalle religioni post cristo...



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Ah Azzy dimenticavo:
curiosa di conoscere la tua opinione personale riguardo la bisessualità dell'epoca [:p] [:I]
fine ot



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Cita:
Aztlan ha scritto:



Atlanticus, facci sapere in questa stessa discussione l' esito della tua ricerca! [;)]



EH!

Qui sì che ci vorrebbe il grande barionu!!! A proposito qualcuno sa come sta?!

[8]



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Cita:
shighella ha scritto:

Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

(Meglio che faccia finta di niente) ..... [:107]


Come hanno sempre fatto tutti i religiosi indipendentemente dal credo..far finta di niente! [:(]


No..no.. credo che il senso dell'esternazione di Ufologo sia in linea con il mio pensiero, a parte le divergenze sulle scie e la bandiera USA, qui io ed Ufologo siamo perfettamente in sintonia [:p].

Io di solito in questi discorsi non ci metto il naso, dalle mie parti si dice "boca.. tass"

[:)] [:)] [:)] Passo e chiudo e tolgo il naso


Ultima modifica di Wolframio il 15/10/2014, 19:50, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/10/2014, 19:54 
Cita:
shighella ha scritto:

Ah Azzy dimenticavo:
curiosa di conoscere la tua opinione personale riguardo la bisessualità dell'epoca [:p] [:I]
fine ot



Detta sinteticamente, per non portare il discorso fuori tema,


mi fa riflettere come le attuali categorie di "etero" "omo" o "bi" sessuale siano fondamentalmente un' invenzione recente.

Nell' antichità si faceva una distinzione solo tra le prime due, ma poi veniva largamente praticata la terza, senza che venisse dato un nome alla cosa,

il che è strano perchè la cosa in alcune società, come quella greca e romana, era perfettamente tollerata.


Il che mi ha fatto pensare, anche osservando il presente e alcuni atteggiamenti delle persone,

che quella che oggi chiamiamo bisessualità sia in realtà la sessualità naturale della specie umana, latente in ognuno di noi,

che in questa epoca siamo costretti a "scegliere" per uniformarci al pensiero corrente quale metà del genere umano preferire.


Eppure poi, in uomine e donne, etero o gay,

noto che certe volte alla vista di alcuni soggetti si risveglia un appetito sessuale verso l' opposto del proprio "orientamento" prestabilito che tanto concorre oggi alla definizione dell' identità personale.

Questo viene espresso solo tra intimi ed è pure in questo ambito comunque sminuito come un gioco, ma tale non è perchè l' inclinazione persiste.


Insomma gli orientamenti attuali sarebbero anche frutto di questa forzata limitazione culturale moderna,

mentre gli antichi, che avevano un' altra cultura, più vicina alla natura,

esprimevano un comportamento che noi oggi chiameremmo senza altro bisessuale in una misura che da sola dà da pensare.


Già il solo fatto che questo presunto orientamento sembri assai più diffuso nel passato e marginale rispetto agli altri nel presente


addirittura delegittimato dalla stessa psicologia ufficiale che tanto si batte per il riconoscimento dell' omosessualità,

e che invece considera tuttora la bisessualità come inesistente e i bisessuali come "bugiardi"

come nel titolo di un recente lavoro che vidi tempo fa di uno dei grandi della disciplina a livello internazionale di cui ora mi sfugge il nome,


dovrebbe appunto far riflettere: perchè gli orientamenti non sarebbero "statici" nelle proporzioni ma cambiano a seconda dei periodi storici?

L' unica spiegazione che mi sono potuto dare è che sia determinante l' influenza della cultura in cui si vive nella formazione del proprio orientamento,


quando in realtà la natura umana preesistente ai condizionamenti imposti dall' esterno e dalla reazione della stessa persona per adattamento, che vanno a formare quelli che oggi chiamiamo "orientamenti" con così nette divisioni,

sembra rivelarsi molto più fluida e priva di questi confini e appare a me artificiosamente ingabbiata in queste definizioni,

che, ripeto, esistono solo nella nostra cultura contemporanea e ne sono espressione, mentre erano sconosciute in precedenza.


Altre spiegazioni non ho trovato.


So che questo argomento tocca la sensibilità più estrema di chiunque

e che quindi una tesi nuova e radicale come questa, contraria a tutte le campane finora sonanti,

è destinata a scontrarsi con una unanime levata di scudi che accomunerà categorie di persone che finora si odiano,


ma io come sempre dico la mia e un giorno vedremo. [:I]



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
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