Ufoforum.it
http://www.ufoforum.it/

ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=17246
Pagina 1 di 2

Autore:  barionu [ 22/10/2014, 11:06 ]
Oggetto del messaggio:  ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

http://www.librinlinea.it/search/public ... SBL0550708

DA CUMONT " le Religioni Orientali "

ED IT laterza 1913

Immagine:
Immagine
184,98 KB


Le note sono di Lugi Salvatorelli

http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Salvatorelli

Le note sono presenti solo nell' ed del 1913 .

a pag 231 su ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA .


SAULNIER


Ti ho tradotto la parte che mi sembra più interessante.


AMBROSIASTER ( PSEUDO AGOSTINO )


http://it.wikipedia.org/wiki/Ambrosiaster

https://archive.org/details/pseudoaugustini00soutgoog


LXXXIIII. QUARE LUNAE CURSUM IN RATIONE PASCHAE CUSTODIENTES PAGANOS REPREHENDIMUS, QUIA DIES LUNARES ET MODUM CUSTODIANT?

3. Absolutum est non nos lunam colere, sed numerum, qui per lunae cursum institutus est, custodire. diabolos autem, qui est satanas, ut fallaciae suae auctoritatem aliquam posset adhibere et mendacia sua commenticia ueritate colorare, primo mense quo sacramenta dominica scit celebranda, quia non mediocris potentiae est, paganis quae obseruarent instituit mysteria. ut animas eorum duabus ex causis in errore detineret: ut, quia praeuenit ueritatem fallacia, ueritas fallacia uideretur, quasi antiquitate praeiudicans ueritati; et quia in primo mense, in quo aequinoctium habent Romani, sicuti et nos, ea ipsa obseruatio ab his custoditur, ita ut et per sanguinem dicant expiationem fieri, sicut et nos per crucem. hac uersutia paganos detinet in errore, ut putent ueritatem nostram imitationem potius uideri quam ueritatem. quasi per aemulationem superstitione quadam inuentam. 'nec enim uerum potest', inquiunt, 'aestimari quod postea est inuentum'


3. E’ dimostrato che noi non adoriamo la luna, ma custodiamo il numero che, attraverso il corso della luna fu istituito (cioè contiamo le lune per fissare la data della Pasqua). Invece il Diavolo, colui che è Satana, affinché potesse dare qualche autorità al suo inganno e colorare di verità le sue invenzioni, istituì i misteri per i pagani osservanti nel primo mese in cui sa che i sacramenti del Signore (dominica sacramenta) si dovranno celebrare, (poiché egli (il Diavolo) non è di mediocre potenza), al fine di mantenere nell’errore gli animi di quelli (i pagani) per due ragioni: (da una parte - 1) affinché la verità sembrasse l’inganno, poiché l’inganno (cioè i misteri pagani) è venuto prima della verità (i sacramenti cristiani), come se l’antichità (cioè l’essere più antico dei misteri pagani) portasse pregiudizio alla verità, (dall’altra) poiché nel primo mese, in cui i Romani hanno l’equinozio questa stessa osservanza (pagana) da essi viene custodita così come noi (la custodiamo), in modo tale che dicono che l’espiazione avviene attraverso il sangue, come anche noi (diciamo che avvenga) attraverso la croce. Quest’astuzia trattiene i pagani nell’errore, affinché ritengano che la nostra verità sembri piuttosto una imitazione che una verità, inventata per spirito di emulazione da tale superstizione. “non può infatti essere ritenuto vero” dico “ciò che è stato scoperto dopo”.

"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""

Commento di Saulnier

In pratica i misteri pagani (sacrificio di sangue in onore di Attis?) risultavano simili alla liturgia pasquale cristiana sia perché avveniva nello stesso periodo (il mese dell’equinozio di primavera) sia per il contenuto (espiazione attraverso il sangue). I pagani erano ovviamente convinti che quella cristiana fosse null’altro che una copia del rito pagano in quanto quest’ ultimo era certamente più antico .

La cosa interessante è che l’autore cristiano non nega affatto l’anteriorità dei misteri pagani( praevenit veritatem fallacia) ma per giustificare quelle che dovevano apparire stupefacenti analogie afferma che il motivo era legato al fatto che il potente Satana aveva istituito in quel periodo il rito pagano perché sapeva in anticipo (sic!) che in futuro proprio in quel mese si sarebbe verificata la passione di Cristo.

In pratica si è trattato di un diabolico trucchetto di Satana, ma per l’autore dell’Ambrosiaster si può star tranquilli che la verità è nella liturgia cristiana. Perché? Semplice, perché illic esse ueritatem, ubi uirtus apparet. Di più nonserve...









Vecchio trucco dell' esegesi cattolica, quando sono presi in castagna danno la colpa ai malvagi demoni ...


TERTULLIANO


DE PRAESCRIPTIONE HAERETICORUM


CP XL





Se ancor bene mi ricordo, anche Mithra segna i suoi seguaci, e imprime loro il suggello sulla fronte, dì quella che sia la sua religione; anche l'offerta del pane è fra le cerimonie che si ricollegano a lui; ecco che nei suoi riti appare anche un'immagine della resurrezione, e ai caduti di spada offre la corona. Eppoi, non ha fissato pur lui per il suo sommo sacerdote la facoltà di stringere una sola volta vincolo di nozze?

Anche lui ha le sue vergini ed ha pure discepoli, che osservano i principi della continenza. Del resto se ci rifacciamo a considerare le credenze superstiziose di Numa Pompilio, se esaminiamo le funzioni dei sacerdoti gli onori di cui sono insigniti, i loro privilegi, le funzioni sacrificali a cui essi presiedono, gli strumenti e i vasi diversi che vengono usati nei molteplici riti, e le stranezze, le particolarità curiose e minuziose dei voti e delle cerimonie espiatorie, non ci appare forse manifestamente che il demonio ha imitato la Legge Mosaica in tutta la sua minuziosa esattezza?


GIUSTINO


PRIMA APOLOGIA , CAP LXVI , paragrafo 4.

a proposito dell' Eucarestia Cristiana dice

" I malvagi demoni per imitazione, dissero che TUTTO CIO' ,
avveniva nei misteri di Mithra , Infatti voi già sapete ( notare IL VOI , si rivolge infatti all' Imperatore Antonino Pio cui l'Apologia è dedicata )
o potete apprendere,come nei riti di iniziazione si introducano un pane ed una coppa d'acqua, mentre si pronunciano alcune formule.

DETTAGLI :


http://originidellereligioni.forumfree.it/?t=63687532

Autore:  barionu [ 04/04/2015, 11:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

Per ricordare che, come Natale, anche la Pasqua Cristiana ha un'origine Pagana.

Il culto di Attis, è strettamente legato a quello di Mithra, ma definire con precisione tale legame

è ancora difficile.

A Roma abbiamo esempi di Mithrei contigui a quelli di Attis ... proprio, stesso edificio,

si accede da una porta .... preparo un post...


zio ot [:305]

Autore:  Pier Tulip [ 17/01/2016, 22:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

Arcella che con il suo Mithra non ci ha azzeccato molto, si rifà con questo articolo su Cibele ed Attis.

http://www.centrostudilaruna.it/misteri-cibele-attis-2.html

Autore:  Xanax [ 18/01/2016, 00:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

Secondo il "Ramo d'oro" il culto di Attis è una commistione del culto solare che dello spirito arboreo.

Autore:  barionu [ 26/03/2016, 10:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

cip di attenzione .


zio ot [:305]

Autore:  barionu [ 26/03/2016, 14:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

Nella lugubre e suggestiva processione sorrentina sopravvive l' Antica cerimonia

della morte e risurrezione di Attis

Guarda su youtube.com



https://www.youtube.com/watch?v=xj2_tsb ... e=youtu.be

http://www.sorrentoinfo.it/la-processio ... -sorrento/

IL TRIONFO DELLA MORTE




https://it.wikipedia.org/wiki/Trionfo_della_Morte




https://it.wikipedia.org/wiki/Attis



Culto nella Roma antica




Già durante il I secolo a.C. le vicende del giovane erano ben note ai Romani come dimostra la reinterpretazione catulliana del mito nel carmen LXIII del Liber Catullianus. In epoca imperiale il ruolo di Attis, la cui morte e resurrezione simboleggiava il ciclo vegetativo della primavera, si accentuò gradualmente, dando al culto una connotazione misterica e soteriologica.[8]

Ad Attis erano dedicate un ciclo di festività che si tenevano tra il 15 e il 28 marzo, che celebravano la morte e la rinascita del dio. Tra queste vi erano il Sanguem, celebrato dai Galli e l'Hilaria. Tracce di questi culti, che presero il nome di Attideia, sono presenti anche in colonie greco-romane (per esempio quella di Egnazia in Puglia).

Dal suo mito l'imperatore Flavio Claudio Giuliano inizierà a scrivere uno dei suoi più famosi testi l'Inno alla madre degli dei, in cui loda Cibele e indaga sul significato filosofico di Attis e della dea.


zio ot [:305]

Autore:  barionu [ 15/04/2016, 00:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA


AMBROSIASTER




http://bildsuche.digitale-sammlungen.de ... riff=&l=it

Autore:  barionu [ 19/04/2017, 09:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA



Guida per l' Ambrosiaster


https://sblhs2.com/2017/01/31/mignes-patrologia-latina/




zio ot [:305]

Autore:  barionu [ 25/03/2018, 11:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

CIP DI ATTENZIONE .

zio ot [:305]

Autore:  barionu [ 30/03/2018, 12:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

CRUX 1.jpg



https://manus.iccu.sbn.it//opac_SchedaS ... p?ID=67870


Dal nostro Pier Tulip

https://www.facebook.com/pier.tulip.96


zio ot [:305]

Allegati:
CRUX 2.jpg


Autore:  barionu [ 01/04/2018, 20:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

Guarda su youtube.com





zio ot [:305]

Autore:  barionu [ 08/04/2018, 18:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA



DEI CHE MUOIONO E RISORGONO di Richard Carrier



https://originidellereligioni.forumfree ... y619963129

Consiglio di scaricare e stampare questo testo :

QUANDO UN DIO MUORE di Paolo Xella

https://www.academia.edu/42773033/Quand ... diterranee


zio ot [:305]

Autore:  barionu [ 21/01/2019, 14:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

-----------------




MACROBIO DESCRIVE LA RESURREZIONE DI ATTIS

SATURNALI PRIMA GIORNATA CAP 21




MACR 2.jpg


Autore:  barionu [ 17/01/2021, 08:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

cip di attenzione


zio ot [:305]

Autore:  barionu [ 10/04/2022, 18:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ATTIS E LA PASQUA CRISTIANA

AMBROSIASTER



Quaestiones Veteris et Novi Testamenti






https://archive.org/details/pseudoaugustini00soutgoog



http://bildsuche.digitale-sammlungen.de ... riff=&l=it


Nella Quaestio 114,11, dopo aver accennato ai rituali del culto di
Osiride e Iside, richiama anche i misteri di Mitra: «Illud autem quale
est, quod in speleo velatis oculis inluduntur? Ne enim horreant turpiter
dehonestari se, oculi illis velantur. Alii autem sicut ales alas percutiunt
vocem coracis imitantes; alteri vero leonum more fremunt;
alii autem ligatis manibus intestinis pullinis proiciuntur super foveas
aqua plenas accedente quodam cum gladio et inrumpente intestina
supra dicta, qui se liberatorem appellet»59. Qui l’Ambrosiaster descrive
in maniera sintetica alcuni dei gradi che l’iniziato doveva superare
nel rito mitraico.



Ancora nella Quaestio 114,26 si trova un probabile accenno alle apparizioni
divine durante le cerimonie mitraiche: «Sic oportuit Deum
innotescere, non ut in angulo per inposturam appareret, qui claudi
non potest, neque in speleo, ubi aliud est quam cernitur operante inlecebrosa
fallacia, neque ea servanda traderet, quae, propter quod inhonesta
essent, in tenebris gererentur»60.
57



Ambrosiaster (ps.Augustinus), scrittore latino cristiano del sec. IV, nel passato confuso ora
con Ambrogio, ora con Agostino; rif. op. Quaestiones veteris et novi testamenti (ritenuta spuria di Agostino) ed In epistulam B.Pauli ad Ephesios (ritenuta di Ambrogio)


a) Quaest.v.n.test., [Adversum paganos] 114.11:


Pagani prudentiae sibi nomen adsciscunt, cum
non solum prudentiae sit, sed et criminis. Obscoena et probrosa diligere funestum est. Illud
autem quale est quod in spelaeo velatis oculis illuduntur? Ne enim horreant turpiter dehonestari se, oculi illis velantur. Alii sicut aves alas percutiunt, vocem coracis imitantes, alteri leonum more fremunt; alii, legatis manibus, intestinis pullinis proiciuntur super foveas, aqua plenas, accedente quodam cum gladio et inrumpente intestina supra dicta, qui se liberatorem
appellet. Ecce quantis modis turpiter illuduntur, qui se sapientes appellant




(i pagani si assumono il nome di prudenza, essendo non solo di prudenza, ma anche di delitto. È funesto amare
atti osceni e scandalosi. Perchè nella grotta sono presi in giro con gli occhi bendati? Infatti, per
non aver paura di esser turpemente svergognati, ad essi sono bendati gli occhi. Alcuni come
uccelli battono le ali, imitando il verso del corvo, altri ruggiscono alla maniera dei leoni; altri,
legate le mani, sono gettati nelle fosse, piene di acqua, mentre si avvicina uno con il gladio ed
irrompe sui detti intestini, che si chiama liberatore. Ecco, in quanti modi sono illusi ignobilmente quelli che si chiamano saggi)



LXXXIIII. QUARE LUNAE CURSUM IN RATIONE PASCHAE CUSTODIENTES PAGANOS REPREHENDIMUS, QUIA DIES LUNARES ET MODUM CUSTODIANT?

3. Absolutum est non nos lunam colere, sed numerum, qui per lunae cursum institutus est, custodire. diabolos autem, qui est satanas, ut fallaciae suae auctoritatem aliquam posset adhibere et mendacia sua commenticia ueritate colorare, primo mense quo sacramenta dominica scit celebranda, quia non mediocris potentiae est, paganis quae obseruarent instituit mysteria. ut animas eorum duabus ex causis in errore detineret: ut, quia praeuenit ueritatem fallacia, ueritas fallacia uideretur, quasi antiquitate praeiudicans ueritati; et quia in primo mense, in quo aequinoctium habent Romani, sicuti et nos, ea ipsa obseruatio ab his custoditur, ita ut et per sanguinem dicant expiationem fieri, sicut et nos per crucem. hac uersutia paganos detinet in errore, ut putent ueritatem nostram imitationem potius uideri quam ueritatem. quasi per aemulationem superstitione quadam inuentam. 'nec enim uerum potest', inquiunt, 'aestimari quod postea est inuentum'


3. E’ dimostrato che noi non adoriamo la luna, ma custodiamo il numero che, attraverso il corso della luna fu istituito (cioè contiamo le lune per fissare la data della Pasqua). Invece il Diavolo, colui che è Satana, affinché potesse dare qualche autorità al suo inganno e colorare di verità le sue invenzioni, istituì i misteri per i pagani osservanti nel primo mese in cui sa che i sacramenti del Signore (dominica sacramenta) si dovranno celebrare, (poiché egli (il Diavolo) non è di mediocre potenza), al fine di mantenere nell’errore gli animi di quelli (i pagani) per due ragioni: (da una parte - 1) affinché la verità sembrasse l’inganno, poiché l’inganno (cioè i misteri pagani) è venuto prima della verità (i sacramenti cristiani), come se l’antichità (cioè l’essere più antico dei misteri pagani) portasse pregiudizio alla verità, (dall’altra) poiché nel primo mese, in cui i Romani hanno l’equinozio questa stessa osservanza (pagana) da essi viene custodita così come noi (la custodiamo), in modo tale che dicono che l’espiazione avviene attraverso il sangue, come anche noi (diciamo che avvenga) attraverso la croce. Quest’astuzia trattiene i pagani nell’errore, affinché ritengano che la nostra verità sembri piuttosto una imitazione che una verità, inventata per spirito di emulazione da tale superstizione. “non può infatti essere ritenuto vero” dico “ciò che è stato scoperto dopo”.

"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""

Commento di Saulnier

In pratica i misteri pagani (sacrificio di sangue in onore di Attis?) risultavano simili alla liturgia pasquale cristiana sia perché avveniva nello stesso periodo (il mese dell’equinozio di primavera) sia per il contenuto (espiazione attraverso il sangue). I pagani erano ovviamente convinti che quella cristiana fosse null’altro che una copia del rito pagano in quanto quest’ ultimo era certamente più antico .

La cosa interessante è che l’autore cristiano non nega affatto l’anteriorità dei misteri pagani( praevenit veritatem fallacia) ma per giustificare quelle che dovevano apparire stupefacenti analogie afferma che il motivo era legato al fatto che il potente Satana aveva istituito in quel periodo il rito pagano perché sapeva in anticipo (sic!) che in futuro proprio in quel mese si sarebbe verificata la passione di Cristo.

In pratica si è trattato di un diabolico trucchetto di Satana, ma per l’autore dell’Ambrosiaster si può star tranquilli che la verità è nella liturgia cristiana.

Perché? Semplice, perché illic esse ueritatem, ubi uirtus apparet.

la verità è là, dove appare la virtù.

Di più non serve...






b) In ep.B.P.ad Ephes., 5.8: Fuistis quondam tenebrae, nunc lux in Domino. Tenebrae i

Pagina 1 di 2 Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
http://www.phpbb.com/