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 Oggetto del messaggio: UNO STUDIO SUL CRISTO
MessaggioInviato: 17/02/2018, 20:05 
Questo studio personale è stato realizzato e pubblicato anni fa in diversi forum, causando tante polemiche, scontri e coesioni.

Visto l’arrivo di nuovi utenti in questo forum, ne approfitto per pubblicarlo anche qui.

AVVISO ai LETTORI: Se volete tenervi cara la vostra fede, vi consiglio di non leggerlo, se invece è vostra intenzione, capire quali sono i dati che non sono sicuramente storici del Cristo, potete pure iniziare a leggere quest’avventura comparativa tra Nuovo e Vecchio Testamento.



STORICITA’ DEI DATI BIOGRAFICI DI GESU’

In questa sezione dimostrerò che i dati biografici inerenti a Gesù ( nascita – morte – età), altro non sono che dei dati ricavati da alcune profezie e prescrizioni descritte nel Vecchio Testamento.

Prima di ciò, è bene precisare, che gli evangelisti, oltre che a concretizzare e a dare compimento alle profezie e alle prescrizioni contenute nel V.T., hanno calcolato la morte di Gesù tenendo ben presente l’unico dato certo e inconfutabile: il 70 d.C. e cioè l’ anno in cui avvenne la caduta di Gerusalemme e del suo Tempio e l'anno in cui molti storici e preti, sostengo che siano stati scritti o per lo meno iniziati i Vangeli

ANALISI DEI DATI

Partendo dalla profezia di Daniele (9, 2) si stabilì che il periodo messianico nel quale "...si dovevano compiere le desolazioni di Gerusalemme" e che finisce con la distruzione di questa dovesse avere una durata di settant'anni.

Considerando poi che sono quaranta gli anni menzionati nel Salmo dell'invito all'adorazione (95 : 10,11), durante i quali Dio resta "disgustato" di "quella generazione... dal cuore traviato" nei confronti della quale giura il suo "sdegno" vietandogli l'ingresso nel luogo del suo "riposo" .

Procedendo con una semplice sottrazione (70-40) si arriva al 30 come primo anno dei quaranta durante i quali Dio esita prima di distruggere la nazione ebraica, benchè disgustato da "quella generazione" che avendo crocifisso il messia, non aveva raccolto l'"invito all'adorazione" dello stesso.

Perfettamente "allineato" a questa cronologia appare Luca ( collaboratore di Saulo), che fa iniziare la missione di Gesù nel 27 d.c. "anno decimoquinto dell'imperatore Tiberio" (Lc, 3, 1) dandogli così il tempo di compiere l'opera nei canonici tre anni prima di finire in croce in perfetta puntualità con l'anno 30 d.c.

I passi citati e tratti dal V.T. sono i seguenti:

Daniele 9:2 il primo anno del suo regno, io, Daniele, meditando sui libri, vidi che il numero degli anni di cui il SIGNORE aveva parlato al profeta Geremia e durante i quali Gerusalemme doveva essere in rovina, era di settant'anni.

Salmi 95:9 quando i vostri padri mi tentarono,
mi misero alla prova sebbene avessero visto le mie opere.

Salmi 95:10 Quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione,
e dissi: «È un popolo dal cuore traviato;
essi non conoscono le mie vie».

Salmi 95:11 Perciò giurai nella mia ira:
«Non entreranno nel mio riposo!»


Bene…..visto e dimostrato che la data della morte di Gesù, come del resto circa il 90% della sua vita descritta nel N.T., non è stato altro che un adempimento di alcune “ profezie” e “prescrizioni” già descritte nel V.T. e non un dato storico che molti studiosi considerano addirittura certo con molta superficialità, adesso passiamo all’età di Gesù.

Luca scrive che Gesù incominciò a predicare a 30 anni:


Luca 3:23 Gesù, quando cominciò a insegnare, aveva circa trent'anni


E’ un dato sicuramente storico, come attestano molti studiosi?

Assolutamente no!

A Gesù venne attribuito il titolo di “FIGLIO DI DAVIDE” e non è un caso che l’età dell’inizio della sua predicazione corrisponda all’età di quando Davide fu nominato RE:

2Samuele 5:4 Davide aveva trent'anni quando fu nominato re

Inoltre gli evangelisti hanno fatto morire Gesù all’età di 33 anni a Gerusalemme, con l’accusa di essersi proclamato “il RE”.

E’ un dato sicuramente storico, come attestano molti studiosi?

Assolutamente no, poiché nel Vecchio Testamento troviamo scritto:


1Re 2:11 Il tempo che Davide regnò sopra Israele fu di quarant'anni: regnò sette anni a Ebron e trentatré anni a Gerusalemme.

Dunque gli evangelisti hanno fatto morire Gesù all’età di 33 anni a Gerusalemme, con l’accusa di essersi proclamato “ il RE”, perché 33 furono gli anni in cui il RE Davide regnò su Gerusalemme.

Esaminiamo adesso, punto per punto, tutti i dati biografi inerenti all’INFANZIA, al MINISTERO, al TRADIMENTO/MORTE di Gesù.

INFANZIA

- Nato da una vergine:

Matteo 1:18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo.
Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Matteo 1:19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente.
Matteo 1:20 Ma mentre aveva queste cose nell'animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo.
Matteo 1:21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

Matteo 1:22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

Matteo 1:23 «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio,
al quale sarà posto nome Emmanuele»,
che tradotto vuol dire: «Dio con noi».

=

Isaia 7:14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno:
Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio,
e lo chiamerà Emmanuele.

- Il bue e l’asino, nella stalla attendono la nascita di Gesù e lo adorano nei primi momenti dopo la sua nascita:

Isaia 1:3 Il bue conosce il suo possessore,
e l'asino la greppia del suo padrone,
ma Israele non ha conoscenza,
il mio popolo non ha discernimento».

- I pastori avvolti dalla luce della gloria del Signore, ebbero un gran timore. Uscirono dalla stalla dove c’era il bambino e dalla gioia glorificarono e lodarono Dio per tutto quello che aveva udito e visto:

Luca 2:8 In quella stessa regione c'erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge.
Luca 2:9 E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran TIMORE.
Luca 2:10 L'angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà:
Luca 2:11 "Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore.
Luca 2:12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia"».

Luca 2:13 E a un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

Luca 2:14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch'egli gradisce!»

Luca 2:15 Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: «Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere».
Luca 2:16 Andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia;
Luca 2:17 e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino.
Luca 2:18 E tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori.
Luca 2:19 Maria serbava in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo.
Luca 2:20 E i pastori tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato loro annunziato.

=

Malachia 4:2 Ma per voi che avete timore del mio nome
spunterà il sole della giustizia,
la guarigione sarà nelle sue ali;
voi uscirete e salterete, come vitelli fatti uscire dalla stalla.



- I Re Magi, cavalcando dei cammelli, seguiranno una stella luminosa, lo loderanno e gli offriranno oro, incenso e mirra:

Matteo 2:9 Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov'era il bambino, vi si fermò sopra.
Matteo 2:10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia.

Matteo 2:11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.

=

Isaia 60:2 Infatti, ecco, le tenebre coprono la terra
e una fitta oscurità avvolge i popoli;
ma su di te sorge il SIGNORE
e la sua gloria appare su di te.

Isaia 60:3 Le nazioni cammineranno alla tua luce,
i re allo splendore della tua aurora.

Isaia 60:4 Alza gli occhi e guàrdati attorno;
tutti si radunano e vengono da te;
i tuoi figli giungono da lontano,
arrivano le tue figlie, portate in braccio.

Isaia 60:5 Allora guarderai e sarai raggiante,
il tuo cuore palpiterà forte e si allargherà,
poiché l'abbondanza del mare si volgerà verso di te,
la ricchezza delle nazioni verrà da te.

Isaia 60:6 Una moltitudine di cammelli ti coprirà,
dromedari di Madian e di Efa;
quelli di Seba verranno tutti,
portando oro e incenso,
e proclamando le lodi del SIGNORE.


Isaia 60:6 Una moltitudine di cammelli ti coprirà,
dromedari di Madian e di Efa;
quelli di Seba verranno tutti,
portando oro e incenso,
e proclamando le lodi del SIGNORE.


- Bambini uccisi dopo la sua nascita :

Matteo 2:16 Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall'età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi.
Matteo 2:17 Allora si adempì quello che era stato detto per bocca del profeta Geremia:

Matteo 2:18 «Un grido si è udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e rifiuta di essere consolata,
perché non sono più».

=

Geremia 31:15 Così parla il SIGNORE:
«Si è udita una voce a Rama,
un lamento, un pianto amaro;
Rachele piange i suoi figli;
lei rifiuta di essere consolata dei suoi figli,
perché non sono più».

MINISTERO

- Scelse dodici apostoli e disse al suo successore:




Matteo 16:18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere.



=


Esodo 24:4 Mosè scrisse tutte le parole del SIGNORE. Poi si alzò la mattina presto e costruì ai piedi del monte un altare e dodici pietre per le dodici tribù d'Israele.

Esodo 28:21 Le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele, saranno dodici, secondo i loro nomi; saranno incise come dei sigilli, ciascuna con il nome di una delle tribù d'Israele.

Esodo 39:14 Le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele, ed erano dodici, secondo i loro nomi; erano incise come dei sigilli; ciascuna con il nome di una delle dodici tribù.

Giosuè 4:3 e date loro quest'ordine: "Prendete da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove i sacerdoti si sono fermati, dodici pietre; portatele con voi di là dal fiume, e collocatele nel luogo dove vi accamperete stanotte"».

Giosuè 4:8 I figli d'Israele fecero dunque come Giosuè aveva ordinato; presero dodici pietre di mezzo al Giordano, come il SIGNORE aveva detto a Giosuè, secondo il numero delle tribù dei figli d'Israele; le portarono con sé di là dal fiume nel luogo dove avrebbero passato la notte, e là le collocarono.

Giosuè 4:9 Giosuè fece rizzare pure dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove si erano fermati i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca del patto, e vi sono rimaste fino ad oggi.

Giosuè 4:20 E Giosuè fece rizzare in Ghilgal le dodici pietre che essi avevano prese dal Giordano.

1Re 18:31 Prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale il SIGNORE aveva detto: «Il tuo nome sarà Israele».


Gli evangelisti inoltre, ingenuamente fanno capire abbastanza bene, che le tribù d’Israele fossero 12 e che quindi 12 dovevano essere necessariamente gli apostoli che dovranno sedere, nella nuova creazione, su dodici troni per giudicare le dodici tribù d'Israele:




Matteo 19:28 E Gesù disse loro: «Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, anche voi, che mi avete seguito, sarete seduti su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele.

Luca 22:30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele.



- Incarico ricevuto da Dio:

Luca 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me;
perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;
mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri,
e ai ciechi il ricupero della vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,

Luca 4:19 e a proclamare l'anno accettevole del Signore».

Luca 4:20 Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

Luca 4:21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite».

=

Isaia 61:1 Lo spirito del Signore, di DIO, è su di me,
perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili;
mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato,
per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi,
l'apertura del carcere ai prigionieri,

Isaia 61:2 per proclamare l'anno di grazia del SIGNORE,
il giorno di vendetta del nostro Dio;
per consolare tutti quelli che sono afflitti;

- Il suo ministero fece vedere una gran luce:

Matteo 4:12 Gesù, udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.

Matteo 4:13 E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum, città sul mare, ai confini di Zabulon e di Neftali,
Matteo 4:14 affinché si adempisse quello che era stato detto dal profeta Isaia:

Matteo 4:15 «Il paese di Zabulon e il paese di Neftali,
sulla via del mare, di là dal Giordano,
la Galilea dei pagani,

Matteo 4:16 il popolo che stava nelle tenebre,
ha visto una gran luce;
su quelli che erano nella contrada e nell'ombra della morte
una luce si è levata».

Matteo 4:17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino».

=

Isaia 8:23 Ma le tenebre non dureranno sempre
sulla terra che è ora nell'angoscia.
Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio
il paese di Zabulon e il paese di Neftali,
così nei tempi a venire coprirà di gloria
la terra vicina al mare, di là dal Giordano,
la Galilea dei Gentili.

Isaia 9:1 Il popolo che camminava nelle tenebre,
vede una gran luce;
su quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte,
la luce risplende.

Isaia 9:2 Tu moltiplichi il popolo,
tu gli largisci una gran gioia;
esso si rallegra in tua presenza come uno si rallegra
al tempo della mietitura,
come uno esulta quando spartisce il bottino.

- Guarirà zoppi, ciechi e sordi e annunzierà il suo Vangelo:

Luca 7:22 Poi rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che avete visto e udito: i ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, il vangelo è annunziato ai poveri.

=

Isaia 29:18 In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro
e, liberati dall'oscurità e dalle tenebre [cammineranno nella luce],
gli occhi dei ciechi vedranno;

Isaia 29:19 gli umili avranno abbondanza di gioia nel SIGNORE
e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d'Israele;



- Fu pieno di zelo per la casa di Dio:

Giovanni 2:13 La Pasqua dei Giudei era vicina e Gesù salì a Gerusalemme.
Giovanni 2:14 Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti.
Giovanni 2:15 Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole,
Giovanni 2:16 e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato».
Giovanni 2:17 E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto:
«Lo zelo per la tua casa mi consuma».

=

Salmi 69:9 Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti oltraggia sono caduti su di me.

- Non fu creduto:

Giovanni 12:37 Sebbene avesse fatto tanti segni miracolosi in loro presenza, non credevano in lui;
Giovanni 12:38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia:
«Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?
A chi è stato rivelato il braccio del Signore?»

=

Isaia 53:1 Chi ha creduto a quello che abbiamo annunziato?
A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE?

- Ingresso a Gerusalemme su di un puledro d’asina; acclamato come re e come colui che viene nel nome del SIGNORE:

Matteo 21:1 Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero a Betfage, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli,
Matteo 21:2 dicendo loro: «Andate nella borgata che è di fronte a voi; troverete un'asina legata, e un puledro con essa; scioglieteli e conduceteli da me.
Matteo 21:3 Se qualcuno vi dice qualcosa, direte che il Signore ne ha bisogno, e subito li manderà».

Matteo 21:4 Questo avvenne affinché si adempisse la parola del profeta:

Matteo 21:5 «Dite alla figlia di Sion:
"Ecco il tuo re viene a te,
mansueto e montato sopra un'asina,
e un asinello, puledro d'asina"».

Matteo 21:6 I discepoli andarono e fecero come Gesù aveva loro ordinato;
Matteo 21:7 condussero l'asina e il puledro, vi misero sopra i loro mantelli e Gesù vi si pose a sedere.
Matteo 21:8 La maggior parte della folla stese i mantelli sulla via; altri tagliavano dei rami dagli alberi e li stendevano sulla via.
Matteo 21:9 Le folle che precedevano e quelle che seguivano, gridavano: «Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi!»

=

Zaccaria 9:9 Esulta grandemente, o figlia di Sion,
manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme;
ecco, il tuo re viene a te;
egli è giusto e vittorioso,
umile, in groppa a un asino,
sopra un puledro, il piccolo dell'asina.

Salmi 118:26 Benedetto colui che viene nel nome del SIGNORE.
Noi vi benediciamo dalla casa del SIGNORE.

TRADIMENTO E MORTE

- Un apostolo diventa infedele, tradisce Gesù e poi viene sostituito:

Atti 1:15 In quei giorni, Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli (il numero delle persone riunite era di circa centoventi), disse:

Atti 1:16 «Fratelli, era necessario che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù.
Atti 1:17 Perché egli era uno di noi e aveva ricevuto la sua parte di questo ministero.
Atti 1:18 Egli dunque acquistò un campo con il salario della sua iniquità; poi, essendosi precipitato, gli si squarciò il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero.
Atti 1:19 Questo è divenuto così noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel campo è stato chiamato nella loro lingua, "Acheldama", cioè, "Campo di sangue".
Atti 1:20 Infatti sta scritto nel libro dei Salmi:
"La sua dimora diventi deserta
e più nessuno abiti in essa";
e:
"Il suo incarico lo prenda un altro".

=

Salmi 41:9 Anche l'amico con il quale vivevo in pace,
in cui avevo fiducia, e che mangiava il mio pane,
si è schierato contro di me.

Salmi 109:8 Siano pochi i suoi giorni:
un altro prenda il suo posto.

- Tradito per 30 pezzi d’argento:

Matteo 26:14 Allora uno dei dodici, che si chiamava Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti,
Matteo 26:15 e disse loro: «Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegno?» Ed essi gli fissarono trenta sicli d'argento.
Matteo 26:16 Da quell'ora cercava il momento opportuno per consegnarlo.

E ancora:

Matteo 27:6 Ma i capi dei sacerdoti, presi quei sicli, dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte, perché sono prezzo di sangue».
Matteo 27:7 E, tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio perché servisse per la sepoltura degli stranieri.
Matteo 27:8 Perciò quel campo, fino al giorno d'oggi, è stato chiamato: Campo di sangue.
Matteo 27:9 Allora si adempì quello che era stato detto dal profeta Geremia: «E presero i trenta sicli d'argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d'Israele,
Matteo 27:10 e li diedero per il campo del vasaio, come me l'aveva ordinato il Signore».


=

Zaccaria 11:12 Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento.
Zaccaria 11:13 Il SIGNORE mi disse: «Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa del SIGNORE per il vasaio.

- Falsi testimoni usati contro di lui:

Matteo 26:59 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù per farlo morire;
Matteo 26:60 e non ne trovavano, benché si fossero fatti avanti molti falsi testimoni.
Matteo 26:61 Finalmente, se ne fecero avanti due che dissero: «Costui ha detto: "Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni"».

=

Salmi 27:12 Non darmi in balìa dei miei nemici;
perché son sorti contro di me falsi testimoni,
gente che respira violenza.

- Sarà muto , maltrattato e umiliato:


Isaia 53:7 Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la bocca.
Come l'agnello condotto al mattatoio,
come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.

- Dirà di essere il Figlio dell’uomo , seduto alla destra della Potenza e che verrà sulle nuvole del cielo:

Marco 14:61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?»
Marco 14:62 Gesù disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo».

=

La risposta di Gesù è stata tratta sia da Daniele che dai Salmi:

Daniele 7:13 Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d'uomo;
egli giunse fino al vegliardo e fu fatto avvicinare a lui;
Daniele 7:14 gli furono dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto.

Salmi 110:1 Salmo di Davide.
Il SIGNORE ha detto al mio Signore:
«Siedi alla mia destra
finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».

Salmi 110:2 Il SIGNORE stenderà da Sion lo scettro del tuo potere.
Domina in mezzo ai tuoi nemici!

Salmi 110:3 Il tuo popolo si offre volenteroso
quando raduni il tuo esercito.
Parata di santità, dal seno dell'alba
la tua gioventù viene a te come rugiada.

- Flagellato, schiaffeggiato, sputato, lo circondarono e gli misero una corona di spine ( Giobbe 16:12 – Salmi 118:12,13 )

- Matteo 26:67 Allora gli sputarono in viso e gli diedero dei pugni e altri lo schiaffeggiarono,
Matteo 26:68 dicendo: «O Cristo profeta, indovina! Chi ti ha percosso?»

Matteo 27:27 Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio e radunarono attorno a lui tutta la coorte.
Matteo 27:28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto;
Matteo 27:29 intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!»
Matteo 27:30 E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percotevano il capo.

- Marco 15:16 Allora i soldati lo condussero nel cortile interno, cioè dentro il pretorio, e radunarono tutta la coorte.
Marco 15:17 Lo vestirono di porpora e, dopo aver intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo,
Marco 15:18 e cominciarono a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!»
Marco 15:19 E gli percotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui.

- Luca 22:63 Gli uomini che tenevano Gesù, lo schernivano percotendolo;
Luca 22:64 poi lo bendarono e gli domandavano: «Indovina, profeta! Chi ti ha percosso?»
Luca 22:65 E dicevano molte altre cose contro di lui, bestemmiando.

=


Isaia 50:6 Io ho presentato il mio dorso a chi mi percoteva,
e le mie guance a chi mi strappava la barba;
io non ho nascosto il mio vòlto
agli insulti e agli sputi.

Giobbe 16:10 Aprono larga contro di me la bocca,
mi percuotono per oltraggio le guance,
si metton tutti insieme a darmi addosso.

Giobbe 16:11 Dio mi dà in balìa degli empi,
mi getta in mano dei malvagi.

Giobbe 16:12 Vivevo in pace ed egli m'ha scosso con violenza,
m'ha preso per la nuca, m'ha frantumato,
m'ha posto per suo bersaglio.

Giobbe 16:13 I suoi arcieri mi circondano,
egli mi trafigge i reni senza pietà,
sparge a terra il mio fiele.


Salmi 118:12 M'avevano circondato come api,
ma sono state spente come fuoco di spine;
nel nome del SIGNORE io le ho sconfitte.

Salmi 118:13 Tu mi avevi spinto con violenza per farmi cadere,
ma il SIGNORE mi ha soccorso.


- Calvario ( Salmi 31:9,10,11,12) + grido della folla: << Crocifiggilo!>> ( Salmi 31: 13)

Salmi 31:9 Abbi pietà di me, o SIGNORE, perché sono tribolato:
l'occhio mio, l'anima mia, le mie viscere si consumano di dolore.

Salmi 31:10 La mia vita vien meno per l'affanno,
i miei anni svaniscono nel pianto;
la forza m'è venuta a mancare per la mia afflizione,
si logorano tutte le mie ossa.

Salmi 31:11 A causa dei miei nemici son diventato obbrobrio,
un grande obbrobrio per i miei vicini,
e uno spavento per i miei conoscenti.
Chi mi vede fuori fugge via da me.

Salmi 31:12 Sono dimenticato completamente, come un morto;
sono simile a un vaso rotto.

Salmi 31:13 Perché odo le calunnie di molti,
tutto m'incute spavento intorno a me,
mentr'essi si consigliano a mio danno
e meditano di togliermi la vita.



- Riconosciuto dai romani come il Figlio di Dio:

Matteo 27:54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente, costui era Figlio di Dio».


Marco 15:39 E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Veramente, quest'uomo era Figlio di Dio!»


Luca 23:47 Il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Dio dicendo: «Veramente, quest'uomo era giusto».

=

Isaia 53:8 Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo;
e tra quelli della sua generazione chi rifletté
che egli era strappato dalla terra dei viventi
e colpito a causa dei peccati del mio popolo?



- Vesti tirate a sorte:

Giovanni 19:23 I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato. Presero anche la tunica, che era senza cuciture, tessuta per intero dall'alto in basso.
Giovanni 19:24 Dissero dunque tra di loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocchi»; affinché si adempisse la Scrittura che dice:
«Hanno spartito fra loro le mie vesti,
e hanno tirato a sorte la mia tunica».
Questo fecero dunque i soldati.

=

Salmi 22:18 spartiscono fra loro le mie vesti
e tirano a sorte la mia tunica.

- Annoverato fra i peccatori:

Matteo 27:38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.

=

Isaia 53:12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
egli dividerà il bottino con i molti,
perché ha dato sé stesso alla morte
ed è stato contato fra i malfattori;
perché egli ha portato i peccati di molti
e ha interceduto per i colpevoli.

- Oltraggiato durante l’agonia:

Marco 15:29 Quelli che passavano lì vicino lo insultavano, scotendo il capo e dicendo: «Eh, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni,
Marco 15:30 salva te stesso e scendi giù dalla croce!»
Marco 15:31 Allo stesso modo anche i capi dei sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l'uno all'altro: «Ha salvato altri e non può salvare sé stesso.
Marco 15:32 Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, affinché vediamo e crediamo!» Anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.

=

Salmi 22:7 Chiunque mi vede si fa beffe di me;
allunga il labbro, scuote il capo,
dicendo:

Salmi 22:8 «Egli si affida al SIGNORE;
lo liberi dunque;
lo salvi, poiché lo gradisce!»

- Gli viene dato aceto:


Matteo 27:34 gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.


Marco 15:36 Uno di loro corse e, dopo aver inzuppato d'aceto una spugna, la pose in cima a una canna e gli diede da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se Elia viene a farlo scendere».

=

Salmi 69:21 Hanno messo fiele nel mio cibo,
e mi hanno dato da bere aceto per dissetarmi.

- Trafitto:

Giovanni 19:34 ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua.
Giovanni 19:35 Colui che lo ha visto, ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è vera; ed egli sa che dice il vero, affinché anche voi crediate.
Giovanni 19:36 Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura:
«Nessun osso di lui sarà spezzato».

Giovanni 19:37 E un'altra Scrittura dice:
«Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

=

Isaia 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;
il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

Zaccaria 12:10 «Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme
lo Spirito di grazia e di supplicazione;
essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto,
e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico,
e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.

- Invoca il Padre per perdonare coloro che deliberarono la sua morte:


Luca 23:34 [Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».]

=


Daniele 9:19 Signore, ascolta! Signore, perdona! Signore, guarda e agisci senza indugio per amore di te stesso, o mio Dio, perché il tuo nome è invocato sulla tua città e sul tuo popolo».


Salmi 78:37 Il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli al suo patto.

Salmi 78:38 Ma egli, che è pietoso, perdona l'iniquità
e non distrugge il peccatore.
Più volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare tutto il suo sdegno,

Salmi 78:39 ricordando ch'essi erano carne,
un soffio che va e non ritorna.

- Rimise il suo spirito nelle mani del Padre, per riscattarci dai nostri peccati:
Luca 23:46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò.
=
Salmi 31:5 Nelle tue mani rimetto il mio spirito;
tu m'hai riscattato, o SIGNORE,
Dio di verità.
- Le tenebre dall’ora sesta all’ora nona coprono la terra e la terra tremò:

Matteo 27:51 Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono,
Matteo 27:45 Dall'ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona.

Luca 23:45 il sole si oscurò. La cortina del tempio si squarciò nel mezzo.


=
- Salmi 82:4 Liberate il misero e il bisognoso,
salvatelo dalla mano degli empi!

Salmi 82:5 Essi non conoscono né comprendono nulla;
camminano nelle tenebre;
tutte le fondamenta della terra sono smosse.

- Isaia 5:29 Il suo ruggito è come quello di un leone;
rugge come il leoncello; rugge, afferra la preda,
la porta via al sicuro, senza che nessuno gliela strappi.

Isaia 5:30 In quel giorno, egli muggirà contro Giuda,
come mugge il mare;
e a guardare il paese, ecco tenebre, angoscia,
e la luce che si oscura mediante le sue nuvole.


- Isaia 60:2 Infatti, ecco, le tenebre coprono la terra
e una fitta oscurità avvolge i popoli;
ma su di te sorge il SIGNORE
e la sua gloria appare su di te.


- Amos 8:9 Quel giorno», dice il Signore, DIO,
«io farò tramontare il sole a mezzogiorno
e farò oscurare la terra in pieno giorno.


- Geremia 13:16 Date gloria al SIGNORE, al vostro Dio,
prima che egli faccia venir le tenebre;
prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo,
e voi aspettiate la luce
ed egli ne faccia un'ombra di morte,
e la muti in oscurità profonda.


- Geremia 23:11 «Profeti e sacerdoti sono empi,
nella mia casa stessa ho trovato la loro malvagità»,
dice il SIGNORE.

Geremia 23:12 «Perciò la loro via sarà per loro come luoghi sdrucciolevoli in mezzo alle tenebre;
essi vi saranno spinti e cadranno;
poiché io farò venire su di loro la calamità,
l'anno in cui li visiterò», dice il SIGNORE.

- Il tempio si squarciò:


- 2Samuele 22:7 Nella mia angoscia invocai il SIGNORE,
gridai al mio Dio.
Egli udì la mia voce dal suo tempio.
Il mio grido giunse ai suoi orecchi.

2Samuele 22:8 Allora la terra fu scossa e tremò,
le fondamenta dei cieli furono smosse e scrollate,
perché egli era colmo di sdegno.

- Salmi 18:6 Nella mia angoscia invocai il SIGNORE,
gridai al mio Dio.
Egli udì la mia voce dal suo tempio,
il mio grido giunse a lui, ai suoi orecchi.

Salmi 18:7 Allora la terra fu scossa e tremò,
le fondamenta dei monti furono smosse e scrollate;
perché egli era colmo di sdegno.

- Rimise il suo spirito per riscattarci dai nostri peccati:

Luca 23:46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò.
=
Salmi 31:5 Nelle tue mani rimetto il mio spirito;
tu m'hai riscattato, o SIGNORE,
Dio di verità.




- Sepolto con il ricco:

Matteo 27:57 Fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.
Matteo 27:58 Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato.
Matteo 27:59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito,
Matteo 27:60 e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia. Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l'apertura del sepolcro, se ne andò.

=

Isaia 53:9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
perché non aveva commesso violenze
né c'era stato inganno nella sua bocca.

- Resuscitato dopo tre giorni:


Matteo 12:40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.

=

Giona 2:1 Il SIGNORE fece venire un gran pesce per inghiottire Giona: Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti.

- Resuscitato prima di decomporsi:

Atti 2:25 Infatti Davide dice di lui:
"Io ho avuto il Signore continuamente davanti agli occhi,
perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso.

Atti 2:26 Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato
e anche la mia carne riposerà nella speranza;

Atti 2:27 perché tu non lascerai l'anima mia nell'Ades,
e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.

Atti 2:28 Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita.
Tu mi riempirai di gioia con la tua presenza".

Atti 2:29 Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d'oggi tra di noi.
Atti 2:30 Egli dunque, essendo profeta e sapendo che Dio gli aveva promesso con giuramento che sul suo trono avrebbe fatto sedere uno dei suoi discendenti,
Atti 2:31 previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la decomposizione.
Atti 2:32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato

E ancora:

Atti 13:34 Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia più a tornare alla decomposizione, Dio ha detto così:
"Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide".

Atti 13:35 Difatti egli dice altrove:
"Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione".

Atti 13:36 Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto;
Atti 13:37 ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto decomposizione.

=

Salmi 16:8 Io ho sempre posto il SIGNORE davanti agli occhi miei;
poiché egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso.

Salmi 16:9 Perciò il mio cuore si rallegra,
l'anima mia esulta;
anche la mia carne dimorerà al sicuro;

Salmi 16:10 poiché tu non abbandonerai l'anima mia in potere della morte,
né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione.

Salmi 16:11 Tu m'insegni la via della vita;
ci sono gioie a sazietà in tua presenza;
alla tua destra vi son delizie in eterno.

E ancora:

Isaia 38:16 Signore, mediante queste cose si vive
e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito;
guariscimi dunque, e rendimi la vita!

Isaia 38:17 Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza;
ma tu, nel tuo amore, mi hai liberato dalla fossa della decomposizione,
perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.

Isaia 38:18 Poiché non è il soggiorno dei morti che possa lodarti,
non è la morte che ti possa celebrare;
quelli che scendono nella tomba non possono più sperare nella tua fedeltà.

- Dopo la sua risurrezione, i suoi santi risorgeranno:

Matteo 27:51 Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono,
Matteo 27:52 le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;
Matteo 27:53 e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.

=

Isaia 26:19 Rivivano i tuoi morti!
Risorgano i miei cadaveri!
Svegliatevi ed esultate, o voi che abitate nella polvere!
Poiché la tua rugiada è rugiada di luce, e la terra ridarà alla vita le ombre.



- Apparirà agli apostoli ed essi proveranno gioia:

Salmi 69:32 Gli umili lo vedranno e gioiranno;
o voi che cercate Dio, fatevi animo,

LA CROCEFISSIONE

Per capire il significato teologico della crocefissione è necessario fare un discorso a parte.

Incominciamo col dire che Pilato, secondo la versione degli evangelisti, non voleva affatto crocifiggere Gesù.

Tuttavia dovette avallare le richieste insistenti dei sommi sacerdoti:


Marco 15:13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!»

Marco 15:14 Pilato disse loro: «Ma che male ha fatto?» Ma essi gridarono più forte che mai: «Crocifiggilo!»

Luca 23:21 ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!»

Giovanni 19:6 Come dunque i capi dei sacerdoti e le guardie lo ebbero visto, gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa».

Giovanni 19:15 Allora essi gridarono: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare».

I romani solitamente "appendevano al legno", tutti coloro che erano accusati di brigantaggio e di attività sovversive.

Ma l'intento degli evangelisti non era quello di dimostrare che Gesù sia stato "appeso al legno", accusato di attività sovversive.

Secondo l'interpretazione di molti studiosi la crocifissione era considerata una pubblica infamia, addirittura una MALEDIZIONE divina ed un ABBANDONO DA PARTE DI DIO, come attestava la Torah ( Dt 21,22-23).

Sapendo ciò, adesso capirete il perchè i sommi sacerdoti volevano a tutti i costi “appendere al legno” Gesù!

Ma andiamo oltre!

L’ABBANDONO DA PARTE DI DIO, viene confermato dallo stesso Gesù prima di spirare:


Matteo 27:46 E, verso l'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?» cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»

Marco 15:34 All'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì lamà sabactàni?» che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»

Ma queste parole furono dette davvero da Gesù?

A mio giudizio sono delle parole messe in bocca a Gesù e infatti le troviamo scritte, come al solito, nel Vecchio Testamento:

Salmi 22:1 Al direttore del coro. Su «Cerva dell'aurora». Salmo di Davide.
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito!


Salmi 43:2 Tu sei il Dio che mi dà forza;
perché mi hai abbandonato?


La crocefissione di Gesù, oltre a rappresentare l’abbandono da parte di Dio, rappresenta addirittura una MALEDIZIONE divina, come ci spiega colui che l’ha inventa…….Paolo di Tarso ( soprannominato l’apostata della legge):

Galati 3:12 Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: «Chi avrà messo in pratica queste cose, vivrà per mezzo di esse».
Galati 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»),
Galati 3:14 affinché la benedizione di Abraamo venisse sugli stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso.

Andiamo avanti!

Analizziamo adesso i passi del Vecchio Testamento che hanno ispirato nello stesso tempo Saulo a crocifiggere Gesù:

Deuteronomio 21:22 Quando uno AVRA’ COMMESSO UN DELITTO passibile di morte, e viene messo a morte, lo appenderai a un albero.
Deuteronomio 21:23 Il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma LO SEPPELLIRAI SENZA INDUGIO NELLO STESSO GIORNO, perché il cadavere appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità.

Esaminiamo adesso le parole evidenziate:

AVRA’ COMMESSO UN DELITTO

Quale delitto poteva aver commesso Gesù?

Quello che gli evangelisti hanno attribuito a Barabba:

Marco 15:7 Vi era allora in prigione un tale, chiamato Barabba, insieme ad alcuni ribelli, i quali avevano commesso un omicidio durante una rivolta.

In poche parole gli evangelisti hanno fatto scontare a Gesù, le pene che sarebbero state riservate a Barabba se non fosse stato liberato.

Per quale motivo?

Siamo di fronte ai soliti richiami del Vecchio Testamento, infatti Isaia scrisse:

Isaia 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,
erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;
ma noi lo ritenevamo colpito,
percosso da Dio e umiliato!

Isaia 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;
il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

Isaia 53:6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore,
ognuno di noi seguiva la propria via;
ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.

Andiamo avanti!

Deuteronomio 21:23 Il suo cadavere non rimarrà TUTTA LA NOTTE sull'albero ma LO SEPPELLIRAI SENZA INDUGIO NELLO STESSO GIORNO:

- Matteo 27:57 Fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.
Matteo 27:58 Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato.

- Marco 15:42 Essendo già sera (poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato),
Marco 15:43 venne Giuseppe d'Arimatea, illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch'egli il regno di Dio; e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e domandò il corpo di Gesù.
Marco 15:44 Pilato si meravigliò che fosse già morto; e dopo aver chiamato il centurione, gli domandò se Gesù era morto da molto tempo;
Marco 15:45 avutane conferma dal centurione, diede il corpo a Giuseppe.

- Luca 23:50 C'era un uomo, di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio, uomo giusto e buono,
Luca 23:51 il quale non aveva acconsentito alla deliberazione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatea, città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.
Luca 23:52 Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
Luca 23:53 E, trattolo giù dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in una tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto.
Luca 23:54 Era il giorno della Preparazione, e stava per cominciare il sabato.

- Giovanni 19:38 Dopo queste cose, Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù.
Giovanni 19:39 Nicodemo, che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch'egli, portando una mistura di mirra e d'aloe di circa cento libbre.
Giovanni 19:40 Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in fasce con gli aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso i Giudei.
Giovanni 19:41 Nel luogo dov'egli era stato crocifisso c'era un giardino, e in quel giardino un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato deposto.
Giovanni 19:42 Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, perché il sepolcro era vicino.

Da notare che gli evangelisti (o qualche copista falsario), hanno voluto farci credere che Gesù sia stato tolto sulla croce nello stesso giorno in cui è stato crocifisso, poiché era la Preparazione e cioè la vigilia del Sabato.

Nella realtà come progettato dal fondatore Paolo di Tarso, il Cristo doveva essere tolto sulla croce nello stesso giorno, per adempiere alle prescrizione trovate in Dt 21,22-23.

L’aspetto più ridicolo della questione, è vedere molti studiosi di fama internazionale, affannarsi nelle ricerche con vari calendari e varie fonti, per risalire, con questi dati fraudolenti, all’esatta data della morte di Gesù.
Tuttavia alcuni studiosi razionali, si sono chiesti come mai, dal momento che il Sabato premeva, Gesù non venne semplicemente arrestato e tenuto in custodia fin dopo la festa, per poi processarlo e giustiziarlo tranquillamente e senza fretta, esattamente come è avvenuto per Giovanni il Battista.
I vangeli descrivono addirittura l’arresto, il processo, la sua condanna a morte e la sua sepoltura, come una gara contro al tempo: nella tarda sera del giovedì santo Gesù è arrestato; in piena notte viene portato nella casa del sommo sacerdote, che deve radunare il resto dei sacerdoti e i falsi testimoni, per poi passare il caso a Pilato nelle prime ore del mattino.

E’ come se oggi arrestassero un capo della mafia di notte e il tribunale aprisse appositamente di notte per giustiziarlo. E’ assurdo, come del resto è assurdo che di notte il sommo sacerdote riuscì a radunare tutti i sacerdoti e i falsi testimoni non esistendo tra l’altro in quel periodo, né i cellulari e né i telefoni.

Alla fine, mentre tutti andavano di fretta per giustiziarlo e condannarlo a morte, nessuno si era reso conto che il Sabato premeva e che avrebbe dovuto toglierlo sulla croce lo stesso giorno.

E’ una cosa assurda, ma i vangeli vogliono farci credere che tutti se ne fossero dimenticati!

Mi sembra evidente che questa gara contro il tempo sia stata ideata dagli evangelisti ( o da altri dopo di loro) per trovare una motivazione che avesse una minima tinta di credibilità, valida per togliere Gesù dalla croce nello stesso giorno in cui era stato crocifisso.

E’ evidente che chi scrisse dopo Paolo, non gli andasse bene che Gesù fu tolto dalla croce nello stesso giorno per MALEDIZIONE divina e per ABBANDONO DA PARTE DI DIO, come attestava la Torah ( Dt 21,22-23) e che il Sabato che pressava, fosse una soluzione alternativa per giustificare la sua deposizione dalla croce nello stesso giorno.

Tuttavia la crocifissione doveva avvenire, poiché senza di essa non si sarebbero realizzate molte profezie descritte nel Vecchio Testamento.

Come ho accennato in precedenza, sia la crocefissione che la risurrezioni di Gesù, fu un’invenzione fatta dal fondatore del nostro cristianesimo Paolo di Tarso e di fatti in Atti troviamo scritto:

Atti 17:2 e Paolo, com'era sua consuetudine, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture,
Atti 17:3 spiegando e dimostrando che il Cristo doveva morire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «è quel Gesù che io vi annunzio».
Atti 17:4 Alcuni di loro furono convinti, e si unirono a Paolo e Sila; e così una gran folla di Greci pii, e non poche donne delle famiglie più importanti.

Paolo disse “che il Cristo DOVEVA morire e risuscitare dai morti” ma………il Cristo non era già morto e risorto?

Oltre a ciò, è importante notare che Paolo di Tarso dimostrò e spiegò che il Cristo doveva morire per poi risorgere, attraverso le profezie e le prescrizioni contenute nel Vecchio Testamento.
Questo passo è molto importante, poiché ci suggerisce chiaramente, che la risurrezione di Gesù non sia stata “copiata” da altre divinità pagane, ma semplicemente ricavata dalle prescrizioni e dalle profezie contenute nel Vecchio Testamento.



CONCLUSIONI

Non credo si debba arrivare al punto di presumere che Gesù si sia comportato intenzionalmente in modo da far avverare in sé e nella sorte le predizioni dell’Antico Testamento. Tuttavia dobbiamo ragionevolmente ammettere che l’ intenzione esplicita degli evangelisti, era di evidenziare come le predizioni dell’Antico Testamento si fossero avverate anche nell’ultimo scorcio della vita di Gesù.

Che l’intenzione degli evangelisti fosse di far compiere in Gesù quasi tutte le profezie e le prescrizione contenute nell’ Antico Testamento, ci viene confermato dallo stesso evangelista Giovanni che mette in bocca a Gesù prima di spirare, le parole “ Tutto è compiuto”:

Giovanni 19:30 Quando Gesù ebbe preso l'aceto, disse: «Tutto è compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito.

Tuttavia c’è da dire, che gli evangelisti non hanno fatto compiere a Gesù la profezia più importante e cioè la liberazione d’Israele dagli oppressori Romani.

Gli ebrei tanto attendevano che arrivasse il messia liberatore dalla schiavitù, ma a quanto pare lo stesso Gesù non vi riuscì.

La cosa è stata tanto evidente e imbarazzante, che i Cristiani dovettero inventarsi più tardi le apparizioni di Gesù per giustificarla:

Luca 24:13 Due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi;
Luca 24:14 e parlavano tra di loro di tutte le cose che erano accadute.
Luca 24:15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro.
Luca 24:16 Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano.
Luca 24:17 Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tutti tristi.
Luca 24:18 Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli rispose: «Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?»
Luca 24:19 Egli disse loro: «Quali?» Essi gli risposero: «Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e a tutto il popolo;
Luca 24:20 come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso.
Luca 24:21 Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da quando sono accadute queste cose.
Luca 24:22 È vero che certe donne tra di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon'ora al sepolcro,
Luca 24:23 non hanno trovato il suo corpo, e sono ritornate dicendo di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo.
Luca 24:24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne; ma lui non lo hanno visto».
Luca 24:25 Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno dette!
Luca 24:26 Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?»
Luca 24:27 E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.

Hanno dovuto mettere in bocca a Gesù addirittura la frase ” O insensati e lenti di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno dette ”, per giustificare il suo fallimento nella liberazione d’Israele.



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 Oggetto del messaggio: Re: UNO STUDIO SUL CRISTO
MessaggioInviato: 17/02/2018, 20:14 
Cita:
Isaia 7:14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno:
Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio,
e lo chiamerà Emmanuele.


Mi permetto una precisazione:

Cita:
gli organizzatori mi hanno fatto dono della nuova versione della Bibbia della Conferenza Episcopale Tedesca, nella quale è stata tolta (dovrei dire “finalmente ri-tolta”) la cosiddetta profezia cristologica di Is 7,14 sulla “vergine” che “concepirà…”.

Nella Bibbia ebraica non c’è mai stata, perché la ragazza cui il versetto si riferisce risultava essere già incinta nel momento in cui il passo venne scritto: era Abì/Abia, la giovane moglie del re Achaz (2Re18,1-2; 2CR 29,1). In nota i redattori precisano inoltre, correttamente, che il termine ebraico “alma” significa semplicemente “giovane ragazza”.

fonte: https://maurobiglino.it/2017/09/nulla-a-che-vedere-con-la-madonna-vergine-e-gesu/


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Nessuna profezia quindi ^_^



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 Oggetto del messaggio: Re: UNO STUDIO SUL CRISTO
MessaggioInviato: 18/02/2018, 11:20 
Preciso che lo studio sopra non è mio ,

ma di una delle firme più net-antiche sul Cristo Storico ( forse il 2004 )


TIGERMAN .


che ora usa il nick Baphomet , qui

http://originidellereligioni.forumfree. ... d#lastpost


zio ot [:305]



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