31/07/2018, 13:41
31/07/2018, 14:00
MaxpoweR ha scritto:Come fai a dire di credere in ciò in cui credi a prescindere dagli altri, se sono stati proprio questi "altri" ad insegnarti a credere in ciò che credi?
31/07/2018, 16:41
sottovento ha scritto:
Nb: la fede non è dichiararsi credenti o indossare un abito talare, la fede è onorare i comandamenti e gli insegnamenti di Nostro Signore.
31/07/2018, 17:57
31/07/2018, 18:16
01/08/2018, 00:20
01/08/2018, 12:39
01/08/2018, 12:58
sottovento ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Approfitto per rispondere anche a Bleffort il quale aggiunge "Ricordatevi che le azioni più cattive e più atroci verso l'Umanità sono state perpetrate da forti credenti". Premesso che ciò non è propriamente vero e premesso che non in tutti i casi costoro erano di fede cristiana, resta a prescindere che tali azioni sono attuate dagli uomini e non da Dio.
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01/08/2018, 13:57
MaxpoweR ha scritto:Mi dispiace tanto per voi; lo dico sinceramente.
01/08/2018, 14:04
bleffort ha scritto:Lo ribadisco che i crimini più efferati sono stati commessi da persone di forte fede religiosa, altre a quello che sappiamo, in passato si consumavano sacrifici Umani per Fede.
bleffort ha scritto:La Fede per gli esseri Umani dovrebbe essere prima di tutto renderci armoniosi fra di noi, rispettare la natura che ci ha creati aiutarci e amarci a vicenda così almeno quando uno muore, muore felice con il sorriso sulle labbra. Perchè nesssuno è tornato indietro a dirci cosa c'è dopo la morte.
01/08/2018, 16:24
MaxpoweR ha scritto:sottovento ha scritto:Ma io non affermo un bel niente! mi limito a credere in ciò in cui credo a prescindere da ciò che credono gli altri ma, soprattutto, senza andare a dire agli altri che la loro eventuale religione o gnosticismo sono cose errate.
Come fai a dire di credere in ciò in cui credi a prescindere dagli altri, se sono stati proprio questi "altri" ad insegnarti a credere in ciò che credi?
01/08/2018, 16:46
sottovento ha scritto:Deduco che chi non possiede una visione -spirituale- della vita sia propenso a credere che la vita stessa finisca con la morte terrena, concetto che per me non vuol essere espressione di aridità d'animo ma senz'altro di una visione limitata della vita, premesso che ho conosciuto non credenti molto altruisti e dotati di un concetto superiore della vita, forse finanche di più di alcuni cristiani (presunti) buoni samaritani che predicano bene ma razzolano male ma ciò non cambia i presupposti tra vita a termine e vita eterna.
Immagino quindi che per un non credente la vita sia fondata principalmente su aspetti materiali: realizzarsi nella vita professionale, curare il proprio aspetto fisico, raggiungere una posizione economica, godersi la vita nei suoi vari aspetti terreni e via dicendo cioè tutto ciò che un uomo può ottenere dalla propria esistenza terrena. Immagino, avendone conosciuto diversi esemplari, che tutto ciò amplifichi in modo esponenziale gli insuccessi e i limiti della propria esistenza poiché tutto ciò che non avrai in questa vita non lo avrai da nessuna parte e tutto ciò cui potrai mirare di far tuo non avrà limiti, se non la propria coscienza, visto che il concetto di peccato non esiste.
Non immagino quindi cosa rappresenti la morte per un non credente. L'avvicinarsi della fine di tutto col rammarico per tutto ciò che non si è fatto sapendo che prima o poi il sipario si chiuderà e tanti saluti. Certo, sapere di andare a far da concime alla terra sarà comunque una sorta di soddisfazione ma a mio parere un po limitata.
01/08/2018, 16:53
sottovento ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Come fai a dire di credere in ciò in cui credi a prescindere dagli altri, se sono stati proprio questi "altri" ad insegnarti a credere in ciò che credi?
Per "altri" intendevo dire a prescindere da chi critica continuamente la fede. Io differentemente da te o un concetto vocazionista di fede, ergo la fede è una grazia, ergo è una concessione di Nostro Signore a chi è predisposto.
Approfitto per rispondere anche a Bleffort il quale aggiunge "Ricordatevi che le azioni più cattive e più atroci verso l'Umanità sono state perpetrate da forti credenti". Premesso che ciò non è propriamente vero e premesso che non in tutti i casi costoro erano di fede cristiana, resta a prescindere che tali azioni sono attuate dagli uomini e non da Dio.
Nb: la fede non è dichiararsi credenti o indossare un abito talare, la fede è onorare i comandamenti e gli insegnamenti di Nostro Signore.
01/08/2018, 16:54
shighella ha scritto:Sottovento pensa che lui ha fede per libera scelta..
Non considera o non vuole considerare le millenarie persecuzioni cristiane contro gli eretici, le quali volenti o nolenti hanno contribuito pesantemente alla direzione delle nostre scelte...
01/08/2018, 16:57
shighella ha scritto:Non avere fede non significa non avere spiritualità...
In molti fanno questo macroscopico sbaglio!
Non avere fede non significa pensare solo alle cose materiali o a imbellettarsi tutto il giorno..
Non avere fede significa avere dubbi su tutto ciò che è trascendente..avere dubbi porta alla ricerca...chi ricerca non ha certezze, vuole solo avvicinarvisi cogliendo frammenti di "verità" , non si limita a bere le teorizzazioni dei teologi, ma le eviscera e questo a chi ha fede non piace, perché in genere essi non hanno un minimo di cultura biblica non sanno cosa risponderti e si inquietano di brutto...
Non avere fede non significa non domandarsi dove vado a finire dopo morto, anche lo scienziato più scettico si domanda dove va a finire quella energia che ci tiene in vita una volta deceduti...
Ps: Paradossalmente trovo più materialisti certi credenti....