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Carissimo Veritas

Tempo fa chiesi al sig. NEGEV: Tu che hai dimestichezza-conoscenza
della Tora e del Talmud, puoi dirmi se in queste vostre sacre scritture si parla di Giovanni Battista? Risposta, !!Nella Tora e nel Talmud, non c'è traccia, ne di Giovanni Battista ma neanche di Gesù di Nazareth.!!

Saluti sempre in amicizia Cecco


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Emilio Salsi ha scritto:


Veritas,

diventa sempre più evidente che le analisi critiche da me pubblicate sul “Cristo Storico” al solo ed unico scopo di verificare l’autenticità degli scritti neotestamentari sotto il profilo storico, involontariamente, hanno sconvolto tesi che lei ha formulato anni addietro; anni dedicati a studi finalizzati a cercare sostegni, pretestuosi, pescati qua e là, facendo confusione, una vera e propria miscellanea, fra storia, pura e semplice, con “storia clericale” (gli esegeti la chiamano “tradizione”) già contraddittoria a se stante, e “credo ebraico”: gli manca solo aggiungere qualche “pizzico” di “islamismo” e la fricassea sarà pronta e servita.



"..anni dedicati a studi finalizzati a cercare sostegni, pretestuosi, pescati qua e là.."

Se si deve parlare di sostegni 'pretestuosi' allora ci si deve rivolgere al mondo dei 'negazionisti'!...

La tesi negazionista è TOTALMENTE ignorata dall'erudizione ufficiale, quella con la 'e' maiuscola!.. Ed io non ho certo bisogno di ricorrere a 'sostegni pretestuosi' per sentirmi a fianco di tali eruditi!. I miei 'sostegni pretestuosi' secondo tale sconcertante logica, diventerebbero 'tout-court' anche quelli dell'erudizione ufficiale: cosa assurda al solo pensarlo!..

In alcuni forums americani a volte spunta fuori il nome di Cascioli, insieme a qualche commento; tuttavia, NON è stato ancora pubblicato un saggio erudito a sostegno o a confutazione delle tesi di Cascioli, a tangibile testimonianza che la sua tesi è totalmente ignorata. Questo, almeno per me, NON significa affatto che quello che Cascioli sostiene ed ha pubblicato, sia tutto sbagliato. Io sono perfettamente d'accordo con lui quando afferma che per la 'creazione' del Gesù Cristo venne operata una sostituzione di persona (Giovanni di Gamala), così come sono convinto della storicità di tale personaggio (forse anche più di lui, visto che gli indizi che io ho 'scovato' circa questa figura storica, lui li ignora). Quello che io gli contesto sono le sue conclusioni, che io giudico errate, in quanto il Gesù di Nazareth fu personaggio REALMENTE storico, e NON solo un nome 'appiccicato' alla figura di Giovanni di Gamala!

"..gli manca solo aggiungere qualche “pizzico” di “islamismo” e la fricassea sarà pronta e servita."

Chiaramente c'è della prevenzione nelle sue elaborazioni... Proprio dal fronte musulmano (Corano ed antichi documenti redatti da storici arabi di area mesopotamica) io sono riuscito a recuperare importantissimi dati, l'ultimo dei quali mi ha permesso di capire che gli ebioniti che ripararono ad Harran, per sfuggire le persecuzioni dei cattolici, e che verranno poi chiamati 'sabei', furono 'ebioniti-gesuani', mentre quelli che riparano a sud-est della Mesopotamia, dove già vi era insediata una comunità di 'nasurei' (discendenti dei seguaci di Giovanni il Battista, oggi chiamati Mandei) furono invece degli ebioniti giovanneo-giacobiti, i quali erano in rotta con i 'gesuani'. (negli scritti dei Mandei Gesù è definito 'un traditore'). L'antagonismo tra i seguaci di Giovanni il Battista e quelli di Gesù è vagheggiato anche nei vangeli canonici.

Cita:
Secondo gli “Atti” Agrippa disse: “Sei pazzo, Paolo; la troppa scienza ti ha dato al cervello !”.
L’errore che lei ha commesso, sin dall’inizio, è stato quello di leggere gli scritti pervenutici al solo, unico, scopo di ricavarne indizi su cui impiantarvi la sua tesi.



Ho già scritto numerose volte in proposito: qui mi ripeto. I motivi che spinsero i falsari della prima ora a redigere la cosiddetta letteratura neotestamentaria, furono sostanzialemnte due: fornire un supporto dottrinario alla documentazione che essi avevano, e da cui sono partiti per 'confenzionare' il culto catto-cristiano, la quale, evidentemente, non aveva (il supporto dottrinario); il secondo motivo fu quello di fornire, alla platea dei loro 'creduli devoti' (una massa 'informe' di emarginati e schiavi senza speranza) una versione 'ad-hoc' dei profili dei personaggi coinvolti nella vicenda evangelica e dei fatti di cui essi furono protagonisti.

Dal momento che tutto ciò era ben conosciuto ai giudei della diaspora, grazie alle informazioni che essi ricevevano dalla madre patria, i falsari fondatori furono costretti a delle vere e proprie acrobazie mistificanti, al fine di confenzionare una versione dei fatti e dei personaggi che potesse far apparire le voci dei 'nemici' anticattolici come delle menzogne e delle calunnie(*), a fronte della 'santa' verità da essi confenzionata!

Non fu una cosa facile, in quanto, per perseguire un tale obiettivo, i falsari della prima ora incapparono in una tale messe di amenità ed oggettive improbabilità da far ridere anche i polli. Tutto ciò li costrinse più volte ad editare le loro 'opere' neotestamentarie. Lo scrittore neoplatonico Celso ci informa che i 'missionari cristiani' furono costretti a riscrivere 4 o 5 volte il loro 'libri' (leggi vangeli)(**)

Il materiale di partenza, di cui disponeva il 'team' dei fondatori, era piuttosto eterogeneo. La parte più importante era costituita dalla famigerata "Kerigma Petrou", vale a dire la 'predicazione di Pietro', redatta da un 'certo' Marco (personaggio realmente storico).

In realtà, piuttosto che di una 'predicazione' si trattò di una 'cantata': quella che l'anziano Pietro, sottoposto a torture, fece ai suoi aguzzini, prima di venire crocifisso a testa in giù. Tale confessione, documento realmente storico, venne conservato 'passivamente' negli archivi imperiali sino alla fine del terzo decennio del II secolo, quando esso passò in mano al team incaricato di fondare il culto catto-cristiano.

Altro materiale era composto da brevi registrazioni 'sparse' e, soprattutto, dalla trasmissione 'orale' da parte di personaggi che 'avevano sentito qualcosa'. Tutto questo materiale venne 'cucito' insieme attraverso abbondante materiale redazionale, teso a dare una qualche organicità al 'collage' di materiale promiscuo e, come già detto, per fornire, in modo il più possibile organico, una base dottrinaria che evidentemente il materiale di partenza non aveva.
Fu così che vide la luce il prototipo dell'attuale vangelo di Marco.

La citazione che lei ha fatto, vale a dire «Agrippa disse: “Sei pazzo, Paolo; la troppa scienza ti ha dato al cervello!“ », non rappresenta altro che materiale redazionale (cioè di 'fanatasia') che i falsari utilizzarono per collattare insieme un certo numero di semplici e scarne registrazioni e vaghi e confusi ricordi mnemonici di terza o quarta 'mano'.

Può esser certo che Agrippa non pronunciò mai una tale frase o, se effettivamente egli la pronunciò, si riferiva a tutt'altra cosa, come, ad esempio, la notizia fornita da Paolo/Saul circa il fatto che Gesù di Nazareth era ancora vivo e che si apprestava a raggiungere Gerusalemme alla testa di un piccolo 'esercito'. I suoi interlocutori del momento credevano che Gesù fosse morto: ma NON a causa della crocifissione, evento che, per quanto riguardò Gesù, MAI VERIFICATOSI, ma perchè lo ritenevano perito in tutt'altra circostanza!

Cita:
Questo non è un modo razionale di procedere in una ricerca; lo lasci agli storici genuflessi, ferventi ispirati il cui obiettivo è quello di far apparire che il Cristianesimo, come lo conosciamo oggi, è stato sempre così, sin dall’Avvento del loro Gesù: essi sono obbligati da questa logica, noi no!.



Cosa ci sia di razionale nel portare avanti le vostre assurde istanze negazioniste, le quali fanno il pieno gioco del clero falsario, io proprio non lo capisco!...

Per dimostrare che il culto catto-cristiano si fonda su un'allucinante cumulo di menzogne e di inganni, difeso ad oltranza, con decine di milioni di vittime da che è iniziata la storia del cristianesimo, io non ho bisogno di speculare sull'assurdo, sull'estrema improbabilità di tesi che non stanno nè in cielo nè in terra!..

Per sostenere il vostro assurdo negazionismo, siete costretti a negare l'esistenza storica di gran parte dei personaggi del primo secolo dell'era cristiana: persino di Giuseppe Flavio, il quale, applicando le vostre 'teorie razionali', potrebbe essere stata un totale invenzione del clero falsario, atta ad inserire nei suoi 'presunti' scritti passaggi che confermano la storicità di Gesù.

E che dire dei vari Paolo di Tarso, di Simon Mago, di Apollonio di Tyana, di Dositeo, di Menandro di Antiochia (un altro mago simile a Simon Mago), etc. etc.?... E' vero, di Dositeo parlano anche i rabbini, oltre che i patristi. Ma si sa che i rabbini rappresentano una fonte inattendibile, come del resto sostengono gli stessi apologisti cattolici, e quindi non fanno testo.

Ed Apollonio di Tyana?... All''infuori di Filostrato, scrittore pagano, ne parla solo Giustino Martire(***): ergo, anche lui sicuramente un personaggio inventato. Si potrebbe comporre una lista infinita di personaggi a cui è possibile applicare l'etichetta 'inventato'!... Tutto questo a beneficio di chi?..

Per esempio, la tesi di un Gesù non storico piace molto agli strateghi del Vaticano, in quanto essi sanno bene che simili assurdità non avranno MAI un seguito nel mondo dell'erudizione ufficiale, il quale, nelle persone di studiosi di fama mondiale, continuano a sfornare saggi su saggi, zeppi di ipotesi circa un 'probabile' Gesù Cristo: ma MAI ipotesi su un Gesù di finzione! (salvo, ovviamente, una piccola 'corrente' di nicchia, la quale non fa assolutamente testo)

Il clero vaticano teme molto di più lo studio approfondito su un Gesù storico, ma diverso da quello della fede, piuttosto che la tesi di un Gesù mai esistito. Ne è la dimostrazione pratica la vicenda di Cascioli e quella di Dan Brown. Sebbene non si possa fare un paragone diretto tra il rilievo avuto da Cascioli e quello di Brown, tuttavia ilCascioli, con la sua singolare azione giudiziaria, si è fatto conoscere in tutto il mondo. Ebbene, NULLA di ciò ha destato la minima preoccupazione fra le teste d'uovo porporate del Vaticano, mentre al contrario, Dan Brown, il quale non ha MAI parlato di un Gesù inventato, ma solo di un carattere diverso da quello 'scolpito' dal clero falsario, ha sollevato una marea di velleitarie proteste contro il suo arcinoto romanzo! QUESTE sono le cose che fanno 'paura' al clero, NON le tesi circa un Gesù non storico!...

In altri forums mi è capitato di imbattermi in sedicenti 'atei', i quali si dimostravano essere più 'realisti' del re, in quanto arrivavano a sostenenere tesi spudoratamente filoclericali, a cui gli stessi apologeti avevano ormai rinunziato da tempo, stante la loro assoluta improbabilità! Questa è la nuova frontiera della 'strategia' obnubilante del clero falsario: far sostenere da propri pasdaran, sedicenti atei, istanze che una volta erano sostenute da floclericali tutt'altro che atei!

Non è necessario 'torturarsi' il cervello per capire i meccanismi perversi di tale strategia: dal momento che le tesi dei filo clericali, a supporto delle 'sante' verità evangeliche, lasciano ormai il tempo che trovano, detti strateghi hanno pensato che se le stesse istanze venissero perorate da 'atei', esse apparirebbero più 'credibili' al perduto mondo dei plagiati..

Cita:
Ebbene, come per i numerosi “mistici docenti profondamente ispirati”, leggendo i suoi studi, ritengo doveroso, da parte mia, dichiarare che sono basati sul nulla. Glielo ho già detto: non si può criticare, scientificamente, una Fede con un’altra Fede. Inevitabilmente diventa un dialogo fra religiosi: “Credo” contro “Credo”.



"..ritengo doveroso, da parte mia, dichiarare che sono basati sul nulla "

Io ho presentato un 'nulla' formato da un set di domande; di 'perchè' elaborati secondo una modalità strettamente razionale. Per essere confutate seriamente, per dare una risposta credibile ad esse, è necessario proporsi in modo altrettanto razionale. Girare attorno alla questione, evitando di affrontarla, a me non sembra affatto un metodo razionale, ma un attegiamento 'diversivo', simile a quello clericale; come quando gli apologeti, non essendo in grado di ribattere in modo diretto e coerente a certi argomenti 'imbarazzanti', si abbandonano a voli 'sofistici', con giri di vuote parole che MAI toccano il problema reale.. Di ciò ho un'esperienza ultradecennale!

Cita:
La prego, non mi faccia più perdere tempo con le sue argomentazioni campate in aria…nascoste dietro uno pseudonimo. Piuttosto si assuma la responsabilità di quanto afferma sottoscrivendolo con un vero nome e cognome.



Questo è un discorso che non 'c'azzecca' nulla con il tema del dibattito... Che uno si chiami Paperino o Topolino non ha alcun rilievo circa la validità di ciò che scrive, dal momento che è la sostanza e non le apparenze che determinano il valore di un costrutto!

Comunque, può stare tranquillo che non abuserò più del suo tempo, almeno sino a quando non avrà deciso di fornire una risposta razionale ai miei 'perchè'.


Saluti

____________________________

Note:

(*) - ancora oggi gli ameni apologisti cattolici sostengono a spada tratta che i rabbini abbiano scritte delle 'infamità' e delle 'calunnie' all'indirizzo di Gesù e di sua madre!..

(**) - anche se la cosa può apparire incredibile, tuttavia abbiamo testimonianza di ciò anche nelle pagine di uno scrittore arabo (forse un 'sufi'), vissuto tra il X-XI secolo, il quale sembra che avesse a disposizione antichi documenti di origine manichea.


Veritas

.


Ultima modifica di Veritas il 06/11/2009, 01:29, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 06/11/2009, 02:01 
Cita:
Cecco ha scritto:

Carissimo Veritas

Tempo fa chiesi al sig. NEGEV: Tu che hai dimestichezza-conoscenza
della Tora e del Talmud, puoi dirmi se in queste vostre sacre scritture si parla di Giovanni Battista? Risposta, !!Nella Tora e nel Talmud, non c'è traccia, ne di Giovanni Battista ma neanche di Gesù di Nazareth.!!

Saluti sempre in amicizia Cecco



Ah!... Però in Giuseppe Flavio vi è traccia.... cosa strana, non ti pare?

Nel Talmud si parla di un certo Yeshu ben Stada e di un certo Yeshu ben Pandera. Secondo gli eruditi, si tratta della stessa persona. Inoltre si parla anche di una 'certa' Stada, di una 'certa' Miryam, di una certa 'M'gaddela nashaya'. Anche in questo caso gli eruditi hanno stabilito che si tratta della stessa persona, così come hanno stabilito che gli attributi 'peloni' (tal dei tali) e 'telui' (l'appeso) erano riferiti a Yeshu.

A motivo di questo materiale presente nel Talmud, i giudei della diaspora vennero ferocemente perseguitati dai pii cattolilici, i quali traboccano di 'santità' da tutti i pori della pelle: nè più nè meno di quanto accadeva ad Hitler, a Mussolini, a Pavelich, a Stepinach, a Franco, etc. etc. Molti di loro vennero atrocemente torturati per far confessare loro i luoghi in cui tenevano nascoste le versioni 'segrete' dei loro libri sacri. Solo a Parigi furono arsi sui roghi oltre 200 vittime ed in tutta l'Europa, dove la 'santa' inquisizione aveva potere, si ripeterono tali orrori.

Francamente mi appaiono strane tutte queste 'attenzioni' che i santi criminali cattolici nutrirono per il popolo giudaico, dal momento che nei loro testi sacri non si parlava nè di Gesù, nè di Maria Vergine, nè di Giovanni il Battista... Forse sarebbe il caso di 'riflettere, riflettere, riflettere..."


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 06/11/2009, 09:55 
Carissimo Veritas
Molte volte penso di te riflettendo; questo signore questa notte ha sognato la luna nel pozzo, e che la stava afferrando con le mani. Perche questo esempio; fino ad ora non hai portato la ben che minima prova dell’esitenza-storia con numeri alla mano, nel tuo dire. Sarebbe necessario che quando si fanno certe affermazioni, almeno ci si dovrebbe raccontare qualcosa della sua vita vissuta. Ti si è fatto presente che il tuo “topolino”, è vissuto al tempo di Janneo, ma tu niente, seguiti ancora a voler trarre la luna dal pozzo. Se tu prendi il Gesù dei Mandei,(ulteriore tuo spunto prova)perche non dici che il vero Messia, il principe della luce è Giovanni Battista? Se uno prende come prova una scrittura, in questo caso il GINZA, deve riportarne tutto il suo contenuto pensiero. Non prendere il tuo topolino idealizzato per farne una storia F.A.N.T.A.S.T.I.C.A.T.A. Prove a sostegno della tua tesi non si vedono, sono ancora incastonate nella luna nel pozzo. Dici che le tesi di salsi sono campate in aria. Ma tu hai letto il suo libro? Penso di no, altrimenti non penseresti quello che affermi. Di solito si rifiuta la lettura di un libro perche contrasta con le proprie convinzioni. Ora andiamo al concreto dello scritti di Emilio. Il processo è un falso perche; A parte che il tutto contrasta contro le leggi Ebraiche e Romane. Nelle pseudo sacre scritture, Gesù dopo l’arresto viene portato da Anano. Questo Gran Sacerdote capostipite degli Anano fu eletto da Quirinio il 6 E.v. se non sbaglio, fu deposto nel 15 e.v.. Dopo di lui si susseguirono 4 altre personalità. Al 36 e.v. passarono ben trenta anni. Si diventava Gran sacerdoti in età molto avanzata, e con molta probabilità questo Anano in questo periodo era anche morto. (supposizione mia) Veniamo agli Apostoli; Gli apostoli facevano grandiosi miracoli nel Portico di Salomone: Come potevano gli Apostoli fare i suddetti miracoli se il PORTICO dal tempo di Nabucodonosor e di Erode non fu MAI RICOSTRUITO, con documenti storici a prova di ciò? Il “tuo” Paolo venne processato dal sommo Sacerdote Anania, che lo fece schiaffeggiare, e che lui(Paolo) chiamò sepolcro imbiancato. Ebbene, non ci fu nessun processo a Paolo, perche Anania insieme ad Eleazar il capo della guardia Sinedrica era in carcere a Roma da circa sei anni, e furono tirati fuori nel 64/5 da Giuseppe Flavio. Questa è storia non luna nel pozzo. Hai affermato che in Flavio c’è Veritas storica su Gesù di Nazareth. BÈ, QUESTO È IL MASSIMO, è veramente raro incontrare persone come te che ancora cercano di acchiappare la luna nel pozzo. Buon prosieguo. Ps. Al prossimo post dacci la data esatta-effettiva di nascita e di morte del tuo Gesù da Lidda.

Grazie Cecco


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MessaggioInviato: 06/11/2009, 16:41 
Cita:
Cecco ha scritto:

Carissimo Veritas
Molte volte penso di te riflettendo; questo signore questa notte ha sognato la luna nel pozzo, e che la stava afferrando con le mani. Perche questo esempio; fino ad ora non hai portato la ben che minima prova dell’esitenza-storia con numeri alla mano, nel tuo dire. Sarebbe necessario che quando si fanno certe affermazioni, almeno ci si dovrebbe raccontare qualcosa della sua vita vissuta.



Ho detto più volte che non posso fornire dettagli più di quanti ne ho fornito sin'ora, e penso che anche tu debba ormai conoscerne il motivo. Ora, però, sembra che tu voglia 'forzarmi la mano'...Perchè?.. Sei forse una sorta di 'agente segreto'?..

Io non scrivo per convincere qualcuno, tantomeno chi NON VUOLE essere convinto! Io scrivo semplicemente per verificare, attraverso un costruttivo confronto, la validità delle mie ricostruzioni storiche, delle mie sintesi elaborate sui dati raccolti, ed anche per fornire, a coloro che ne sono interessati, utili spunti per effettuare ricerche personali sulla scorta delle mie esperienze.

Sino ad ora NESSUNO è riuscito a confutare razionalmente ciò che ho esposto e questo mi conforta ampiamente circa il fatto di essere sulla via giusta. Ora sembra che per 'spiazzarmi' e per dimostrare (secondo 'certi' punti di vista) che le mie ricerche ed i miei studi siano superficiali ed 'inaccurati' (vecchio arnese dialettico con cui mi sono scontrato sin dalla mia prima attività sulla rete: il Nicolotti docet!), si sia scelta la strada della teoria circa la non esistenza storica di Gesù di Nazareth.

Tu mi chiedi di portare prove a suffragio dell'esistenza storica di Gesù di Nazareth. Io, pur ritenendo inutile e dispersivo seguire questo vuoto dibattito, che dovrebbe portare, secondo le strategie di certe 'eminenze grigie', al disimpegno circa lo studio e la ricerca sul Gesù storico, ti ho presentato tutta una serie di 'perchè', i quali riassumono, in pratica, la base della mia convinzione circa la storicità del Nazareno.

Nè tu nè altri vi siete impegnati minimamente a tentare di rispondere in modo razionale a tali perchè, ma avete preferito 'deviare' su mere considerazione retoriche, del tutto generiche, pur di non affrontare direttamente l'argomento!... Questo mi fa capire che la vostra teoria è diventata per voi una specie di dogma, assolutamente non diverso da quello dei credenti, stante l'acriticità con cui vi appigliate ad esso!

Cita:
Ti si è fatto presente che il tuo “topolino”, è vissuto al tempo di Janneo, ma tu niente, seguiti ancora a voler trarre la luna dal pozzo. Se tu prendi il Gesù dei Mandei,(ulteriore tuo spunto prova)perche non dici che il vero Messia, il principe della luce è Giovanni Battista? Se uno prende come prova una scrittura, in questo caso il GINZA, deve riportarne tutto il suo contenuto pensiero. Non prendere il tuo topolino idealizzato per farne una storia F.A.N.T.A.S.T.I.C.A.T.A.



"...è vissuto al tempo di Janneo.."

Questo vuol dire che il Gesù dei vangeli non è lo stesso Yeshu del Talmud?.... Prova a leggere 'Christianity in Talmud and Midrash' di R. T. HERFORD, un grande erudito del XIX secolo di matrice cristiana, il quale non ebbe alcun dubbio circa il fatto che lo Yeshu del Talmud sia lo stesso Gesù di Nazareth; una convinzione espressa in tempi non 'sospetti', vale a dire in un'epoca in cui il clero falsario non aveva ancora ritenuto utile ritenere la testimonuanza talmudica come non riferita a Gesù di Nazareth.

Che le cose stiano in questi termini, lo dimostra il fatto che i giudei, nei secoli passati, vennero massacrati a cagione di ciò che avevano scritto in merito a questo Yeshu ed a sua madre, Miryam M'ggaddela, andata in isposa, secondo le Toldoth Yeshu, a Yochanan.

Un aspetto che evidentemente tu ignori, è il fatto che Epifanio di Salamina, ritenuto uno dei più grandi eruditi cristiani dai correligionari del suo tempo, scrisse che Gesù ricevette la sua eredità regale direttamente da Alessando Janneo...(*)

".. Buon prosieguo. Ps. Al prossimo post dacci la data esatta-effettiva di nascita e di morte del tuo Gesù da Lidda."

Gesù di Nazareth nacque nel 6 d.c., al tempo del primo censimento giudaico voluto da Augusto, e venne giustiziato a Lydda nel 72. Insieme a lui, quasi sicuramente, venne giustiziato il suo gemello Giuda Tomaso, il quale lo seguì sempre come un'ombra, sino alla fine. Infatti, il martiriologico cristiano lo vuole 'martirizzato' (sebbene in 'India') proprio nell'anno 72.

"...Prove a sostegno della tua tesi non si vedono, sono ancora incastonate nella luna nel pozzo. Dici che le tesi di salsi sono campate in aria. Ma tu hai letto il suo libro? "

Ho letto solo delle recensioni. Se mi mettessi a leggere a fondo tutti i libri moderni che parlano di Gesù, adesso sarei ancora all'inizio delle mie ricerche!.. Trovo molto più vantaggioso leggere i testi degli antichi autori, anche se in lingua inglese, come ad esempio i 'patristi', da cui posso ricavare dati utili alle mie ricerche, come avviene ancora oggi. Quando avrò terminato il mio libro, allora potrò dedicarmi anche alla lettura di queste opere contemporanee.

Cita:
Prove a sostegno della tua tesi non si vedono, sono ancora incastonate nella luna nel pozzo. Dici che le tesi di salsi sono campate in aria. Ma tu hai letto il suo libro? Penso di no, altrimenti non penseresti quello che affermi. Di solito si rifiuta la lettura di un libro perche contrasta con le proprie convinzioni. Ora andiamo al concreto dello scritti di Emilio. Il processo è un falso perche; A parte che il tutto contrasta contro le leggi Ebraiche e Romane. Nelle pseudo sacre scritture, Gesù dopo l’arresto viene portato da Anano. Questo Gran Sacerdote capostipite degli Anano fu eletto da Quirinio il 6 E.v. se non sbaglio, fu deposto nel 15 e.v.. Dopo di lui si susseguirono 4 altre personalità. Al 36 e.v. passarono ben trenta anni. Si diventava Gran sacerdoti in età molto avanzata, e con molta probabilità questo Anano in questo periodo era anche morto. (supposizione mia) Veniamo agli Apostoli; Gli apostoli facevano grandiosi miracoli nel Portico di Salomone: Come potevano gli Apostoli fare i suddetti miracoli se il PORTICO dal tempo di Nabucodonosor e di Erode non fu MAI RICOSTRUITO, con documenti storici a prova di ciò? Il “tuo” Paolo venne processato dal sommo Sacerdote Anania, che lo fece schiaffeggiare, e che lui(Paolo) chiamò sepolcro imbiancato. Ebbene, non ci fu nessun processo a Paolo, perche Anania insieme ad Eleazar il capo della guardia Sinedrica era in carcere a Roma da circa sei anni, e furono tirati fuori nel 64/5 da Giuseppe Flavio. Questa è storia non luna nel pozzo. Hai affermato che in Flavio c’è Veritas storica su Gesù di Nazareth. BÈ, QUESTO È IL MASSIMO, è veramente raro incontrare persone come te che ancora cercano di acchiappare la luna nel pozzo.

Grazie Cecco



La cosa più sciocca che possa fare un ricercatore, che si pone l'obiettivo di scoprire le vere origini del cristianesimo, è quella di basarsi unicamente sulle opere di uno o due autori dell'antichità. Per giunta, le opere di Giuseppe Flavio sono state pesantemente manipolate, come dimostra ampiamente l'insulso 'testimonium flavianum': un passaggio che Giuseppe Flavio NON HA MAI scritto, sebbene egli, quasi sicuramente (se non sicuramente) abbia parlato diffusamente di Gesù di Nazareth, come si intuisce anche dalla cosiddetta versione slava di Giuseppe.

Per far emergere il Gesù storico, che si creda o no alla sua esistenza, è indispensabile 'visitare' un numero elevato di testi, dal momento che i dati utili in essi contenuti sono abbondantemente 'diluiti', a cagione della maniacale opera di vagliatura eseguita dai santi scribi falsari, opportunatamente istruiti dai loro santi capi. Solo i riscontri oggettivi tra le varie opere possono fornire confortevole supporto alle vari tesi e ricostruzioni che si possono fare su tali dati.

Saluti


Veritas

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Nota:

(*) - tutto questo può sembrare assurdo ad una prima lettura. Tuttavia, con il senno di poi, ci si accorge che non lo è affatto, se si pensa che l'attuale Gesù Cristo della fede cattolica, non è altro che il risultato della sovrapposizione sincretica della figura di Gesù di Nazareth su quella di GIOVANNI di GAMALA, il quale apparteneva alla stessa casata a cui apparteneva anche Alessandro Janneo: vale a dire quella degli Asmonei! Epifanio, dunque, non fece altro che 'interpretare' a modo suo questa realtà. Non è escluso, quindi, che anche i rabbini che, sia nel Talmud che nelle Toldoth Yeshu, hanno voluto accostare la figura di Yeshu a quella di Alessandro Janneo, lo abbiano fatto proprio per stigmatizzare, senza darlo a vedere ai cinici inquisitori cattolici, il carattere composito della figura del Gesù Cristo della fede cristiana. A tutto ciò porta tangibile testimonianza persino il celeberrimo 'graffito' del colle Palatino...



PS: "...Non prendere il tuo topolino idealizzato per farne una storia F.A.N.T.A.S.T.I.C.A.T.A." Stante a come ti proponi, ribadisco ancora una volta che il tuo reale interesse NON è quello di tentare di capire e scoprire le vere origini del cristianesimo e gli intimi meccanismi che determinarono un tale fenomeno storico, ma solo quello di affermare ad oltranza l'inconsistenza storica del carattere gesuano, ricorrendo ad istanze che io non esito a definire puerili... Tutto ciò è semplicemente sconcertante.....se fatto in modo gratuito..

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Carissimo Veritas

Il confronto non è mai stucchevole, ma serve a capire
e ad arricchire le idee altrui confrontandosele.
Es. Tu dici che Gesù è nato il 6 e.v..
Perche hai scelto Luca e non hai scelto Matteo?
Il tuo percorso ricerca affermativo, è identico a quello
dei fondatori dello pseudo cristianesimo, scegliendo
i quattro di comodo scartando tutti gli altri.

Un saluto Cecco


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MessaggioInviato: 06/11/2009, 18:20 
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Cecco ha scritto:

Carissimo Veritas

Il confronto non è mai stucchevole, ma serve a capire
e ad arricchire le idee altrui confrontandosele.
Es. Tu dici che Gesù è nato il 6 e.v..
Perche hai scelto Luca e non hai scelto Matteo?
Il tuo percorso ricerca affermativo, è identico a quello
dei fondatori dello pseudo cristianesimo, scegliendo
i quattro di comodo scartando tutti gli altri.

Un saluto Cecco



"...Perche hai scelto Luca e non hai scelto Matteo? "

Perchè la cosa fa ridere i polli!... (da non confondersi con i 'creduli divoti', i quali, anzi, prendono la cosa molto seriamente!)

La risposta non ha il 'sapore' dell'erudizione, tuttavia serve egregiamente a rendere il concetto nella sua 'drammatica' realtà....

Ho già postato decine di volte in merito a tale aspetto, tuttavia, se sei particolarmente interessato a ciò, tornerò di nuovo su tale argomento.


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 06/11/2009, 19:26 
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Sig. Cecco scrive:

dei fondatori dello pseudo cristianesimo, scegliendo
i quattro di comodo scartando tutti gli altri.



Sig. Cecco Lei ha proprio ragione, "dei fondatori dello pseudo cristianesimo, scegliendo i quattro, e tra questi poi a loro volta scelgono uno di questi quattro, di comodo scartando tutti gli altri.

Si immagini se durante il Natale la chiesa dovesse leggere contemporaneamente la natività dei quattro vangeli canonici, sarebbe un bel problema !!!!!!!!!!!!

Come sempre Lei ha individuato il problema portante del cristianesimo, che viene aggirato, solo con la furbata dello spezzatino.

Un caro grande saluto con tanta, tanta stima.


Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 06/11/2009, 19:58, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 06/11/2009, 19:53 
Carissimo Giovanni
Sono contentissimo di risentirti, i tuoi illuminati post ci servono sempre.

Per Veritas
Sempre tuo: **La cosa più sciocca che possa fare un ricercatore, che si pone l'obiettivo di scoprire le vere origini del cristianesimo, è quella di basarsi unicamente sulle opere di uno o due autori dell'antichità. Per giunta, le opere di Giuseppe Flavio sono state pesantemente manipolate, come dimostra ampiamente l'insulso 'testimonium flavianum': un passaggio che Giuseppe Flavio NON HA MAI scritto, sebbene egli, quasi sicuramente (se non sicuramente) abbia parlato diffusamente di Gesù di Nazareth, come si intuisce anche dalla cosiddetta versione slava di Giuseppe.****
Come fai a non notare le contraddizioni che hai depositato in queste poche righe, è falso è insulso il 'testimonium flavianum' ma è tutto vero quello che ““c’era quasi sicuramente, se non sicuramente.”” [cosa è la fede; non è la verità ma spero ardentemente che lo sia]. Questo io leggo nel tuo ultimo dire. Ma secondo te i padri e dottori del cattocris avevano la vera storia del loro IDOLETTO e l’hanno cancellata a che pro. Rendersi forse la vita difficile senza poter dare poi alcuna risposta, alle domande che si potevano far loro? Bo!! Io mi domando, è così elementare e non si capisce. Per quello che riguarda la comparazione-ricerca su uno due libri. Anche se fosse l’interessante è che quei libri si leggano e non sfogliarli. Ora voglio raccontarti; qualcuno(non io)ha una biblioteca di 12.000 volumi circa, il proprietario è stato professore di greco antico e latino in diversi licei per tanti anni. Al greco e latino aggiungiamo l’aramaico, l’ebraico, scrittura cuneiforme, è esperto dei geroglifici fenici e egizi. Per veridicità di quello che dico, chiedere a Barionu, lo ha conosciuto. Questo Guru pieno di sapienza e conoscenza, ha tradotto tutto Flavio e tutto Filone dalle opere più antiche oggi esistenti. Il prof Filipponi ha dedicato 35 anni della sua vita a queste ricerche, non contento è andato anche in quei luoghi per verificare se il racconto dei vangeli poteva era veritiero o no. A mia domanda su Nazareth; mi ha risposto che al tempo del chiamato Gesù, Nazareth non esisteva, ma è nata dopo il IV° secolo. In “cristianesimo primitivo” i suoi ex alunni parlano dettagliatamente di lui e delle sue metodiche, se vuoi conoscere chi è, basta andare nel sito e leggere. Voglio anche farti presente, che due persone che non si conoscono assolutamente, uno Ascolano ed uno di Massa, e che in campi completamente diversi sono arrivati alle stesse ed identiche soluzioni, con un’unica differenza, il Prof Filipponi lo ha chiamato Jehoshua, mentre il Salsi lo chiama col suo vero nome Giovanni. Io lo dico sempre, la conoscenza del primo e la genialità del secondo ci hanno ridato il Giovanni Asmoneo, chiamato dai falsari Gesù.
Vi saluto amici miei Cecco


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MessaggioInviato: 06/11/2009, 21:51 
Cita:
Sig Cecco scrive:
Voglio anche farti presente, che due persone che non si conoscono assolutamente, uno Ascolano ed uno di Massa, e che in campi completamente diversi sono arrivati alle stesse ed identiche soluzioni, con un’unica differenza, il Prof Filipponi lo ha chiamato Jehoshua, mentre il Salsi lo chiama col suo vero nome Giovanni. Io lo dico sempre, la conoscenza del primo e la genialità del secondo ci hanno ridato il Giovanni Asmoneo, chiamato dai falsari Gesù.




Sottoscrivo completamente.

Gli storici del cristianesimo primitivo accademici e non, prossimamente non potranno dimenticare i testi di Angelo Filipponi- Jehoshua o Iesous? pag. 245 al capitolo, Ma Gerusalemme fu conquistata? e di Emilio Salsi- Giovanni il Nazireo detto "Gesù Cristo" e i suoi fratelli pag. 171 al capitolo, Le cause fra le pieghe della storia.

Attraverso studi diversi, le conclusioni storiche di uno storiografo avallano le conclusioni storiche dell'altro storiografo.

Ad esempio:

Il seguente scritto di Angelo Filipponi:

"Sappiamo inoltre di movimenti di eserciti in quell’anno: quello di Izate di Adiabene e quello di Artabano; non conosciamo i rapporti tra questi re e Gesù, ma sappiamo della presenza di Elena moglie di Monobazo re di Adiabene, madre di Izate a Gerusalemme all’atto della probabile rivoluzione e della morte di Gesù"

convalida la dimostrazione della censura della carestia a Gerusalemme negli anni 35-36 d.c. illustrata da Emilio Salsi, in modo preciso e non attaccabile storicamente.


Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 06/11/2009, 21:56, modificato 1 volta in totale.

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Cecco ha scritto:


Per Veritas
Sempre tuo: **La cosa più sciocca che possa fare un ricercatore, che si pone l'obiettivo di scoprire le vere origini del cristianesimo, è quella di basarsi unicamente sulle opere di uno o due autori dell'antichità. Per giunta, le opere di Giuseppe Flavio sono state pesantemente manipolate, come dimostra ampiamente l'insulso 'testimonium flavianum': un passaggio che Giuseppe Flavio NON HA MAI scritto, sebbene egli, quasi sicuramente (se non sicuramente) abbia parlato diffusamente di Gesù di Nazareth, come si intuisce anche dalla cosiddetta versione slava di Giuseppe.****

Come fai a non notare le contraddizioni che hai depositato in queste poche righe, è falso è insulso il 'testimonium flavianum' ma è tutto vero quello che ““c’era quasi sicuramente, se non sicuramente.”” [cosa è la fede; non è la verità ma spero ardentemente che lo sia]. Questo io leggo nel tuo ultimo dire. Ma secondo te i padri e dottori del cattocris avevano la vera storia del loro IDOLETTO e l’hanno cancellata a che pro. Rendersi forse la vita difficile senza poter dare poi alcuna risposta, alle domande che si potevano far loro? Bo!! Io mi domando, è così elementare e non si capisce.



"..Come fai a non notare le contraddizioni che hai depositato in queste poche righe, è falso è insulso il 'testimonium flavianum' ma è tutto vero quello che ““c’era quasi sicuramente, se non sicuramente.””

Vedi, è a me che rimane difficile capire la tua 'predisposizione' mentale...

Sino a circa due secoli fa, gran parte del mondo erudito (e forse tu stesso se fossi vissuto allora) riteneva quella di Troia e della sua epopea un mera leggenda, sostenuta anche dal fatto che numerosi archeologi 'blasonati', supportati da vari studiosi, i quali si erano cimentati nelle ricerhe archeologiche di quell'antico sito, avevano fallito clamorosamente.

Poi si affacciò sulla 'ribalta' un 'certo' Heinrich Schliemann, figlio di un pastore protestante, il quale, assolutamente privo di titoli accademici, ma con una amore infinito per l'antichità classica ellenica, riuscì laddove tutti avevano fallito prima di lui: la scoperta dell'antica Troia!

La Bibbia è un'accozaglia di antichi miti, leggende ed anche storia. Così come per l'Iliade di Omero, zeppa di narrazioni leggendarie, si è reso necessario distinguere la leggenda dalla verità storica, altrettanto sarebbe necessario fare con la Bibbia, per ricostruire la VERA storia del popolo ebraico, che gli 'occhiuti' riformatori di Giosia distorsero paurosamente, rendendola l'accozzaglia di improbabili miti quale risulta ancora ai giorni nostri.

Per la letteratura neotestamentaria non fa nessuna differenza da quella omerica e da quella biblica (e da quella pagana in generale). Tutti i lavori patristici e neotestamentari, sono un 'intessuto' di miti, leggende, falsità e verità storiche: l'esperienza e l'acume del ricercatore dovrà poi ripulire tutto ciò dalle 'incrostazioni' mitiche e falsarie.

Tutto ciò dovrebbe indurci a farci capire che ciò che è scritto nei vangeli NON è nè tutta verità nè tutta fantasia, ma uno 'stupefacente' misto delle due! Persino le cosiddette 'Epistole Paoline' hanno un fondo di verità storica. Infatti, il Paolo 'storico' scrisse delle lettere, anche molte di più delle 14 che gli sono state accreditate, tuttavia NESSUNA delle epistole, che ancora oggi gli sono attribuitte, venne scritta da PAOLO, sebbene in alcune di loro vi sia contenuto del materiale che sicuramente una volta era appartenuto a qualcuna delle epistole scritte realmente da Paolo di Tarso. Non solo, ma in una delle attuali lettere 'paoline' vi è del materiale che una volta appartenne ad una lettera che Paolo/Saul scrisse tra il 35 ed il 40!

E' dunque assolutamente fuor di luogo il tuo tentativo di contestarmi sulla scorta della presunta mancanza di coerenza nei miei scritti. Ciò non dimostra altro che la tua totale ignoranza dei fatti! Una volta che conoscerai tutti gli aspetti della vicenda, allora ti renderai conto da te quanto siano state 'insipide' le tue contestazioni...

Cita:
Ora voglio raccontarti; qualcuno(non io)ha una biblioteca di 12.000 volumi circa, il proprietario è stato professore di greco antico e latino in diversi licei per tanti anni. Al greco e latino aggiungiamo l’aramaico, l’ebraico, scrittura cuneiforme, è esperto dei geroglifici fenici e egizi. Per veridicità di quello che dico, chiedere a Barionu, lo ha conosciuto. Questo Guru pieno di sapienza e conoscenza, ha tradotto tutto Flavio e tutto Filone dalle opere più antiche oggi esistenti. Il prof Filipponi ha dedicato 35 anni della sua vita a queste ricerche, non contento è andato anche in quei luoghi per verificare se il racconto dei vangeli poteva era veritiero o no.



Ricordati di quanto ti ho appena detto a proposito di Schliemann... Dopo essermi fatto un'idea di come stavano le cose, io non ho continuato a seguire le opinioni che ogni autore di testi saggistici o 'entertainment' ha espresso nei propri lavori. Se lo avessi fatto, oggi le mie opinioni non divergerebbero di molto da quelli che sostengono ipotesi non molte diverse da quelle degli apologeti cattolici, oppure finire per credere che Gesù non è mai esistito: un dogma peggiore di quello dei credenti, in quanto, alla lunga, si risolve a tutto vantaggio del clero falsario. Io ho invece preferito seguire una via autonoma, ed è grazie a tale scelta se oggi sono arrivato dove sono arrivato.

Tutti coloro, eruditi o 'mezze calzette', che sostengono la tesi negazionista, basano i loro convincimenti sul fatto che, apparentemente, mancano o sono scarse le testimonianze 'gentili' circa la storicità di Gesù di Nazareth. A nessuno di costoro è MAI venuto in mente che forse Gesù fu conosciuto dall'elite intellettuale pagana del tempo, quella che avrebbe dovuto trasmetterci testimonianze circa Gesù di Nazareth, con un nome o attributo diverso da quello con cui comunente ci rifacciamo alla sua figura, nel contesto religioso catto-cristiano!

Per la cronaca, il Nazareno venne conosciuto con 'Iesous' (con accezione di 'guaritore', senza alcun riferimento all'ebraico 'Yehoshu'ah', tradotto da Gerolamo con GIOSUE' e NON con Gesù) esclusivamente nell'area della Grecia ionica (l'attuale Turchia occidentale).

Sino al XVI-XVII secolo, in Francia i cristiani erano appellati "CHRESTIENS", poi, 'inspiegabilmente, la parola perse la 's' e divenne "chètiens": termine con il quale ancora oggi sono chiamati i cristiani nella lingua francese, sebbene sia ancora molto usato il nome proprio 'Chrestien', cioè come il nostro Cristiano.

Gli antichi padri, quali ad esempio Giustino, Tertulliano, Lattanzio, etc., si 'lamentavano' in quanto, secondo loro, i romani storpiavano l'aggettivo identificativo dei fedeli cristiani, chiamando costoro "CHRESTIANS" in luogo di 'christians': attributo palesemente derivante dal greco 'christos' (unto), così come è palese che l'aggettivo 'chrestians' derivava dal greco CHRESTOS, cioè il 'Buono'. In definitiva, dunque, i chrestiani di allora (del tutto identici ai cristiani attuali) erano seguaci del 'Buono', non dell'UNTO (Christos), come ancora oggi fanno credere gli 'imbonitori' cattolici, di cui immagino che anche tu sia al corrente dell'infinita falsità che li contraddistingue.

Tuttavia, il perdurare di tale attributo (chrestos) sulla bocca dei pagani, doveva essere stato fonte di notevole disagio, se i santi padri falsari decisero, al contrario di quanto avevano fatto gli autori cristiani di lingua greca, di NON tradurre l'ebraico 'Moschah' nel corrispondente termine latino 'UNCTUS', cioè 'unto', come sarebbe stato logico aspettarsi... PERCHE'?... Esiste una spiegazione logica per tutto ciò?...No, ma ne esiste una 'furba'!

Grazie a tale 'escamotage', infatti, i falsari 'volpini' potevano sempre far credere al loro popolo di plagiati devoti, che i pagani si confondevano quando appellavano i fedeli della religione cattolica 'chrestians' in luogo di 'christians', ed in questo modo potevano sorvolare alla grande sull'aspetto 'Chrestos' che, come è facile rendersi conto, li metteva in forte imbarazzo!

Quindi, in definitiva, non solo i romani chiamarono il Nazareno con un altro nome, diverso da quello anagrafico (che, per quanto detto, NON fu Iesous), ma addirittura lo chiamarono anche con un attributo diverso: CHRESTOS! (v. Svetonio)

Il motivo per cui in Gallia (più o meno l'attuale Francia) i cristiani vennero chiamati 'chrestiens' (cioè 'chrestians'= crestiani) fu dovuto al fatto che il PRIMO a far conoscere ai celti della Gallia meridonale la figura di Gesù di Nazareth, fu il secondogenito di Gesù, vale a dire GIOVANNI detto 'MARCO', il quale era riparato in Gallia insieme alla madre Maria Salome di Magdala ed il resto della sua famiglia. Ciò avvenne tra il 58-60. E' dunque evidente che il 'mago' Marco (buon sangue non mente!), il quale, sempre in emulazione del padre, fondò anche una setta chiamata dei 'marcosiani', parlò di suo padre, agli abitanti di quella regione, come di Chrestos e NON di Christos!

"..A mia domanda su Nazareth; mi ha risposto che al tempo del chiamato Gesù, Nazareth non esisteva, ma è nata dopo il IV° secolo. "

Cos'è che non esisteva?...La Nazareth attuale?.. Tutti coloro che seguono queste discussioni su Internet, sanno perfettamente che gli archeologi hanno rinvenuto, nel sito dell'attuale Nazareth, i resti di un certo numero di antiche fattorie, oltre che i resti di antiche 'vasche', risalenti anche a prima del I secolo d.c.

All'epoca di Gesù, Nazareth era semplicemente un modestissimo villaggio, privo di sinagoghe ed abitato prevalentemente da donne nazarene. Questo NON vuol dire che la 'Nazareth' citata da Luca e che si trovava sopra un alto nome, sulla cima del quale si apriva un mortale dirupo, fosse veramente la Nazareth di Gesù, in quanto quasi sicuramente, si trattò della Gamala di Giovanni Asmoneo (o Giovanni ben Giuda). La spiegazione di tale 'stranezza' è piuttosto complessa e comunque io ne ho già parlato in proposito.

Cita:

In “cristianesimo primitivo” i suoi ex alunni parlano dettagliatamente di lui e delle sue metodiche, se vuoi conoscere chi è, basta andare nel sito e leggere. Voglio anche farti presente, che due persone che non si conoscono assolutamente, uno Ascolano ed uno di Massa, e che in campi completamente diversi sono arrivati alle stesse ed identiche soluzioni, con un’unica differenza, il Prof Filipponi lo ha chiamato Jehoshua, mentre il Salsi lo chiama col suo vero nome Giovanni.



Invece, fortuna per me, alle mie conclusioni sono giunto soltanto io, e questo mi conforta per ciò che riguarda il pericolo 'concorrenza'!...

Cita:
Io lo dico sempre, la conoscenza del primo e la genialità del secondo ci hanno ridato il Giovanni Asmoneo, chiamato dai falsari Gesù.
Vi saluto amici miei Cecco



Conclusione che solo in parte è esatta...

Se non accetterai l'idea che la figura del Gesù Cristo della fede cristiana, altro non fu che il prodotto sincretico della sovrapposizione di DUE caratteri storici, assolutamente distinti l'uno dall'altro, allora dubito fortemente che possa riuscirea far prevalere la tua tesi, visto che malgrado il fatto che tale tesi conti già oltre duecento anni di vita, le cose in campo religioso sono rimaste perfettamente immutate, con grande goduria del santo clero falsario, il quale si sente addirittura stimolato nel sostenere, attraverso canali 'underground', questa tesi, piuttosto che lasciare che degli 'sconsiderati' scavino laddove non devono assolutamente scavare!..


Saluti


Veritas

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Ultima modifica di Veritas il 06/11/2009, 23:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 07/11/2009, 15:21 
http://www.terrasantalibera.org/SiSiNoN ... aismo2.htm

L’antievangelo ebraico: le “Toledòth Jéshu”
Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, consulente dell’Istituto Superiore di Studi Ebraici, è l’autore della prima traduzione italiana delle Toledòth Jeshu. Sulla sua opera, apparsa venti anni or sono, ci baseremo per trattare quest’argomento nel presente articolo. Secondo gli Atti degli Apostoli, le sinagoghe furono la prima sede della predicazione degli Apostoli, la quale provocò fin dall’inizio la reazione ostile dei Giudei (Atti XIII, 45-50).
[Io dico, pensate un po’ se può essere possibile, che i MUFTI’Muslim entrassero in vaticano a predicare il corano per fare proseliti.]
“Toledòth” è un termine che compare nell’ebraico biblico con il duplice significato di “discendenze” o “storia”, sia al singolare che al plurale. Toledòth Jéshu quindi vuol dire la storia o le storie di Gesù.
“La produzione delle Toledòth è un processo durato per secoli….
“Le Toledòth Jéshu”, ammette Di Segni, godono di una fama negativa e sinistra. Le storie che raccontano sono così dissacranti, e la forma tanto polemica che il mondo cristiano le ha sempre respinte con forti critiche e anatemi”. Wagenseil le definiva come “nefandum et abominabilem libellum”; de Rossi lo chiamava “nefandum ac pestilentissimum opuscolum”.
Il Talmùd conferma l’origine ebraica delle Toledòth
I Padri della Chiesa confermano l’esistenza di una serie di credenze ebraiche ed anche pagane ma di derivazione ebraica.
Il Talmùd accusa Yeshu di essere mago e corruttore del popolo. Il pagano Celso apprende la lezione contro Yeshu da un ebreo: la madre di Yeshu sarebbe stata cacciata dal marito perché sospettata di adulterio con un soldato romano di nome Panthera.
Tertulliano padre apologetico, asserisce che i nemici di Yeshu lo qualificano come figlio di un fabbro e di una prostituta.
“Ce n’è abbastanza per supporre l’ esistenza di moltissime storie alternative ai Vangeli circolanti tra gli oppositori del cristianesimo”. [u]Tuttavia bisogna arrivare al IX secolo per avere una notizia precisa di una storia completa su Gesù, raccontata dagli Ebrei.[/u]
[
adesso viene il bello leggete attentamente mi raccomando
] Il primo a parlarne esplicitamente è S. Agobardo, arcivescovo di Lione (778-840). Nel De Iudaicis superstitionibus, S. Agobardo scrive:
“Gli Ebrei dicono che Gesù era stato un giovane presso di loro onorevole… e che aveva avuto numerosi discepoli, a uno dei quali, per la durezza e il torpore mentale aveva dato il nome di Cefa, ossia Pietro. Infine, accusato di molte menzogne, fu rinchiuso in carcere per decisione di Tiberio, perché aveva fatto crescere nel grembo della figlia di questi… un feto di pietra. [è doveroso credere ai santi] Fu quindi appeso ad una forca come uno spregevole mago, e qui colpito con una pietra in capo fu ucciso; fu sepolto accanto ad un acquedotto… ma di notte fu sommerso da un improvviso straripamento degli acquedotti; per ordine di Pilato fu cercato per dodici mesi e non fu fino ad allora trovato. Allora Pilato promulgò una legge di questo tipo: “È evidente che è risorto, come aveva promesso, colui che da voi è stato ucciso per invidia…”.
[è illuminante ascoltare la voce dei santi del IX° secolo].
«Le scoperte di questo secolo, commenta l’illumunato Rabbino capo Di Segni, hanno dato un’ulteriore importanza alla nota di Agobardo; questi è l’unico a parlare di un feto di pietra nel grembo della figlia di Cesare; la circostanza è confermata e ampiamente spiegata nel frammento aramaico pubblicato da Ginzberg nel 1928.
Dal successore di Agobardo, Amolone (arcivescovo di Lione dall’ 841 all’852), apprendiamo ulteriori particolari. Il testo è l’Epistola (o il Liber) contra Judeos, attribuita erroneamente da alcuni autori a Rabano Mauro. L’autore cita in generale le blasfeme accuse che gli Ebrei rivolgono alla religione cristiana, tra le quali alcune rivestono interesse per la nostra analisi: «Chiamano i santi Apostoli “apostati”...Non sanno che Gesù fu appeso alla croce con dei chiodi... ma dicono in modo infamante che fu punito nello stesso modo dei briganti che ora vengono appesi; e... fu deposto dal legno e gettato nel sepolcro in un orto pieno di cavoli, affinché la loro terra non fosse contaminata. Dicono che Egli fu empio e figlio di empio, cioè non so di quale pagano che chiamano Pandera, dal quale dicono che la madre del Signore fu corrotta e quindi nacque colui nel quale noi crediamo». L’ arcivescovo di Magonza Rabano Mauro nell’847. Nella sua opera Contra Judeos, riporta le stesse notizie tramandateci da Amolone: nascita da un adulterio con un pagano chiamato Pandera; la punizione come brigante; la sepoltura nell’orto dei cavoli, ecc.ecc. Scrive il Di Segni: per gli Ebrei cosa non è Gesù: Non può essere né Dio, né Figlio di Dio nel senso in cui lo si intende nel dogma della Trinità. Una tale concezione è per gli ebrei non solo un sacrilegio e una bestemmia, ma una cosa incomprensibile. Non è neppure un Messia, ne può essere considerato come un Profeta»
Scrive il rabbino convertito al cattolicesimo e divenuto gesuita Joseph Bonsirven. Il Talmùd contiene il nocciolo delle storie, raccolte e sviluppate sotto il titolo Toledoth Jeshu, un infame libello pubblicato in Germania verso il IX secolo.[questo rabbino ci dice che le Toledoth Yeshu furono redatte nel nono secolo, !!cavoli!!] Isidoro Loeb [ebreo e grande esperto di giudaismo] riconosce che “non vi è nulla di stupefacente che il Talmùd contenga attacchi contro Gesù. Sarebbe strano se non ve ne fossero” Nel Trattato “Kallah 1 b (18 b)” si narra che Gesù fosse un bastardo e figlio di una donna impura. Che aveva in sé l’anima di Esaù ed era stolto, prestigiatore, seduttore, idolatra. Fu crocifisso e sepolto nell’ inferno e divenne l’idolo dei cristiani.
Nel “Sanhedrin 67 a”, si legge che Gesù era figlio di una meretrice, che fu crocifisso la sera di Pasqua, che sua madre fu la prostituta Maria Maddalena. La Madonna è chiamata meretrix o “Stada” poiché aveva tradito il marito con adulterio (cfr. anche “Sanhedrin cap. VII, verso la fine”; e “Lebhammoth cap. ultimo”; Mosè Maimonide in “Hilkohoth Akum v. 3, 4, 5”).
Nello “Schabbath 104 b” Gesù è chiamato stolto e demente, prestigiatore e mago. Lo “Zohar 282 b” dice che Gesù morì come una bestia e fu sepolto tra le bestie. Nello “Iore dea 150, 3. Hagah” e “141, 1. Hagah” si tratta del disprezzo da portare alla Croce, che “deve essere ritenuta come un idolo e non è lecito usarne prima di distruggerla”. Nello “Abhoda zarah 6 a. Toseph” si dichiara che il cristiano è chiunque “segue l’errore di colui che comandò di santificare il primo giorno dopo il Sabato”. Inoltre la Madonna Santissima è chiamata “Charia” o escremento, i Santi son chiamati “Kedeschim” ovvero viziosi, le Sante “Kedeschot” ovvero meretrici.

Queste sono le basi delle nostre fanfalucchere-topolini.
Saluti Cecco


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Cita:
Cecco ha scritto:


...................

Queste sono le basi delle nostre fanfalucchere-topolini.
Saluti Cecco



Non avevo dubbi sul fatto che ti saresti allineato, anzi sdraiato, sulle tesi negazioniste degli apologisti falsari dell' 'allevamento' cattolico!

Dovresti andare dal rabbino Di Segni e farti spiegare il perchè i suoi precursori dei secoli passati, furono massacrati dai 'pii' cattolici (oltre 200 giudei bruciati nella sola Parigi) a cagione di ciò che c'era scritto nel Talmud e nelle Toldoth a proposito di un certo 'Yeshu' e di sua madre...

Il rabbino Di Segni, come 'mormorato', ha preso un po' troppo alla lettera l'intento inter-ecumenico delle volpi vaticane, tese a tappare per sempre la bocca degli ebrei (con mezzi 'pacifici' rispetto al passato), in merito alle VERITA' contenute nella letteratura rabbinica a proposito di Gesù e della sua Vergine madre!

Ti ricordo, inoltre, che la tesi imperante nel comparto rabbinico attuale (nel passato le cose erano un po' 'diverse', come insegna il Talmud!) è quella di un Gesù 'rabbi', cioè maestro, di estrazione farisaica. La tesi negazionista, vale a dire quella della non-esistenza storica del Gesù di Nazareth, è assolutamente ALIENA alla loro mentalità, tanto essa appare ridicola e per questo insostenibile...


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 07/11/2009, 16:37 
Per Cecco

Si ,Cecco in Atti 5,12 si racconta dei miracoli che gli apostoli facevano nel portico di Salomone. Antichità Giudaiche(XX,222) dimostrerebbero la falsità di tale passo , e cioè che il portico non fu costruito;rileggendo il libro XV, sempre di Antichita’ e libro V di “Guerra Giudaica” i dubbi ritornano,in quest’ultima G.Flavio non accenna minimamente alla,diciamo così,assenza del portico suddetto.

Un saluto


Ultima modifica di leviatan il 07/11/2009, 16:53, modificato 1 volta in totale.

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