COME E’ NATO IL MITO DI CRISTO
Non esistono religioni tipicamente originali e tutte hanno preso le mosse da altre religioni e da altri miti; gli ebrei presero da egiziani, babilonese e persiani, gli arabi dagli ebrei, i cristiani da ebrei e da pagani. Quando, a causa di processi politici, cambia la religione, il popolo non sa rinunciare a concetti ai quali ha sempre creduto e perciò le nuove autorità religiose non fanno altro che metabolizzare quelle idee, certificandole e omologandole con dei concili, anche per dirimere controversie ideologiche e conflitti di potere, è così che sono nati i dogmi.
La storia soprannaturale di Cristo è stata presa da quella di Horus, Mitra, Crishna e Budda, i loro riti sono stati adottati dai cristiani; invece la storia umana di Cristo fu mutuata dalla figura di Giovanni di Gamala, gli apostoli erano i suoi fratelli, figli di Giuda di Gamala, era una famiglia di rivoluzionari antiromani. La prima comunità cristiana palestinese era in realtà costituita da monaci ebrei esseni, che in realtà non erano cristiani, il cristianesimo cattolico arrivò in Palestina solo nel IV secolo, per opera dell’imperatrice Elena, madre di Costantino; però, dal II secolo, vi era arrivato il cristianesimo gnostico di Alessandria d’Egitto, ove erano tanti ebrei.
Il cristianesimo è stato prima gnostico, nato all’inizio del II secolo ad Alessandria d’Egitto tra ebrei ellenizzati; era nato sotto l’influsso dei platonici e di Filone d’Alessandria e vedeva Cristo come un essere celeste che doveva ancora venire. Alla metà del II secolo, il vescovo Marcione portò la nuova fede a Roma e impose il primo canone di scritture del cristianesimo con le prime lettere di Paolo, che era un personaggio inventato o uno pseudonimo dello stesso Marcione, il quale era ostile agli ebrei, perché questi contrastavano la sua dottrina, come nel VII secolo avrebbero contrastato il riformismo di Maometto.
Alla fine del II secolo apparvero gli ariani cristiani, che si diffusero in Alta Europa tra i Germani, questa era una corrente dello gnosticismo e una concezione filosofica nata prima di Ario, che poi ne divenne portavoce ufficiale; gli ariani diedero un corpo a Cristo e lo fecero diventare un superuomo terrestre, superiore agli uomini ma inferiore a Dio. Sempre alla fine del II secolo, il vescovo Ireneo stabilì il secondo canone delle scritture cristiane, che gettava le basi del cattolicesimo, con Cristo divenuto uomo-Dio, cioè pari a Dio e della sua stessa natura, una concezione tipicamente pagana; Ireneo condannò gnostici ed ariani.
Nel IV secolo l’imperatore Costantino, per unificare l’impero, si alleò con i vescovi cattolici e con il loro capo il vescovo Eusebio, concesse loro dei privilegi e fece il primo concordato con la chiesa; il concordato successivo fu fatto da Carlo Magno (768-814), che perciò fu chiamato dalla chiesa, il secondo Costantino. Costantino indisse il concilio di Nicea 325, che diede la sistemazione dogmatica alla nuova fede, fissò il terzo canone delle scritture e impose la fede nella trinità; gli altri dogmi sarebbero venuti nei secoli successivi.
Il successore di Costantino, Teodosio, vietò le altre religioni e così il cattolicesimo romano divenne la religione dell’esercito romano, mentre la provincia dell’impero, soprattutto al nord, rimaneva prevalentemente ariana; con la crisi dell’impero ed il trasferimento della capitale a Bisanzio, il vescovo di Roma n’ereditò il potere a Roma, che fu certificato da Carlo Magno, però nei secoli successivi furono numerose le lotte tra papi e imperatori tedeschi per la supremazia in occidente.
La religione è essenziale per governare i sudditi contribuenti, la certificazione di nuove religioni fa sempre patrocinata da sovrani assoluti, come Costantino, fu così che nacque anche lo zoroastrismo in Persia ed il Buddismo in India, che fu una rivolta protestante contro i sacerdoti Brahamini; fu così anche con la riforma religiosa di Maometto e con i primi califfi; anche la riforma di Lutero s’impose perché sostenuta da circoli al potere.
Ogni tanto il popolo si stanca di vecchie religioni e di vecchi partiti, anche perché i loro dirigenti fanno di tutto per screditarsi, perciò l’oligarchia occulta che dirige le nostre sorti, inventa nuove religioni e nuovi partiti; ancora nel XX secolo, il colonialismo francese, per favorire la governabilità, fuse le vecchie fedi e in Indocina inventò un’altra religione, il caodaismo, che però ebbe poca fortuna.
Con il cattolicesimo, Costantino e Teodosio imposero il loro potere e assicurarono unità all’impero, con lo zoroastrismo, gli imperatori persiani imposero il loro potere e favorirono l’unità dell’impero, con l’islamismo, Maometto (VII secolo) unificò l’Arabia ed i primi califfi presero il controllo di paesi rivieraschi del Mediterraneo, con il cattolicesimo, Carlo Magno s'impose sui sassoni e poi i sassoni, convertiti al cattolicesimo, s’imposero sugli slavi pagani dell’Elba. Lo stato imperialista sa che la religione, soprattutto quella monoteista o monopolista, oltre a tenere uniti i sudditi, nobilita la guerra e favorisce il sacrificio dei combattenti.
Nunzio Miccoli
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