sottovento ha scritto:
Logicamente dobbiamo tutti nutrirci, sopravvivere, vestirci etc. il problema è che questa è diventata (ormai da decenni), una società consumistica all'ennesima potenza che produce più di ciò che consuma e lo fa in molti casi con criteri sbagliati che alla fine si ripercuotono su noi stessi.
Io mi reputo certamente colpevole però poi ho aperto gli occhi e tanto per dirne una se fumassi ancora non getterei mai dei mozziconi in spiaggia o rifiuti andando a far pick-nic, tanto per citare due dei comportamenti più diffusi e irrispettosi verso il pianeta.
Però va anche detto che gli uomini non sono in grado di gestirsi da soli, o meglio necessitano di esempi, linee guida, regole, quindi leggi che in molti casi sono inesistenti o finanche del tutto insufficienti.
Ma vedi, lo dici anche tu, il punto è la forma mentis. Io non credo affatto che le persone non siano in grado di gestirsi, questo è esattamente quello che vorrebbero farci credere e a quanto pare hanno fatto un ottimo lavoro.
Sono invece convinta che ciascuno abbia in potenza una coscienza sociale, civile e anche ecologica che è stata scientemente anestetizzata e programmata per farci delegare ad altri il potere sulle nostre stesse vite e sull' ambiente. Sappiamo cosa è giusto ma ci adagiamo su ciò che ci fa comodo, compreso avere qualcuno dall' alto che prende decisioni, anche distruttive, e ci libera dalle responsabilità. Sapere che viviamo in un sistema consumistico deleterio, che produce merci di cui non abbiamo bisogno, che distrugge e spreca risorse, che riduce gli esseri viventi a cose e accettare questo stato di cose come inevitabile o per opportunismo, riporta al discorso sulla struttura mentale.
Io credo nella responsabilità personale, vogliamo esempi migliori ? Cominciamo a darne. Delle nuove regole ? Cominciamo a pensarle. Un mondo migliore ? Cominciamo cambiare mentalità e poi ad accompagnare le nuove idee con azioni coerenti.
Senza aspettare che sia qualcun altro a farlo per noi, senza pensare che il singolo non può fare nulla, senza fissarsi su “negativismi” che facilmente diventano alibi per lasciare tutto com' è e dare la colpa a qualcun altro che dall' alto non ha fatto abbastanza, non ha imposto regole oppure ha tramato, distrutto, sbagliato.
Esempio banale ma concreto. Siamo milioni di persone. Se ciascun singolo da domani e per sempre scegliesse di boicottare TUTTO ciò che contiene veleni, in circolazione troveremmo prodotti diversi. Se i colossi dell' industria si trovassero sommersi di invenduto e senza introiti, sarebbero costretti a proporre altro. Milioni di persone consapevoli “comanderebbero” la produzione. Una goccia nel mare si potrebbe obiettare ma sempre una goccia a cui potrebbero seguirne altre...

perché quando si comincia a cambiare poi lo si fa a catena praticamente su tutto...
Chiedo scusa a Cat per l' ot.