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Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Evoluzione come prova di spiritualità?

22/01/2016, 18:00

Desidero sottoporvi questo mio pensiero per poi arrivare ad una ipotesi che penso vi sorprenderà
Tuttavia devo prima comprendere a fondo il concetto di evoluzione

Leggendo le teorie, forse meglio chiamarle ipotesi, sull'evoluzione mi sono accorto che vi sono molte meno certezze di quello che credevo
Ad ogni modo al momento la teoria più accettata è la sintesi moderna del neodarwinismo
Secondo la sintesi moderna (nella versione degli anni trenta e quaranta del XX secolo), la variazione genetica delle popolazioni naturali viene prodotta in modo casuale da mutazioni (che oggi sappiamo essere a volte causata da errori nella replicazione del DNA) e ricombinazione (crossing over dei cromosomi omologhi durante la meiosi). L'evoluzione consiste principalmente in cambiamenti della frequenza degli alleli tra una generazione e l'altra, come risultato della deriva genetica, del flusso genico e della selezione naturale. La speciazione avviene gradualmente quando le popolazioni sono isolate dal punto di vista riproduttivo, ad esempio per la formazione di barriere geografiche.https://it.wikipedia.org/wiki/Neodarwinismo

Ho detto accettata ma in realtà vi sono continue critiche e ipotesi che l'hanno già resa obsoleta ma non è importante ai fini del mio discorso

La parte che trovo interessante riguarda la nascita delle mutazioni che comportano la variazione/evoluzione della specie
Secondo le teorie dell'evoluzione le mutazioni sono casuali e vengono promosse o bocciate dalla selezione naturale
Quindi l'evoluzione non avviene per trasmissione delle caratteristiche modificate durante l'esistenza di un soggetto (un tennista non trasmette alla prole il braccio ingrossato poichè tale variante non è nel DNA) ma si verifica per improvvise mutazioni che vengono appunto promosse dalla selezione naturale.
Desidero fare un esempio: in una popolazione di orsi ci saranno alcuni esemplari che possiamo definire "standard" mentre altri avranno caratteristiche lievemente diverse: collo più lungo, le zampe più corte, artigli più forti ... la mutazione più adatta all'ambiente circostante sarà quella vincente poichè gli individui che avranno la caratteristica mutante saranno più forti e quindi agevolati nella riproduzione ( in un luogo dove il cibo si trova solo sugli alberi si svilupperanno orsi che hanno artigli adatti ad arrampicarsi).

La scienza dice che tali mutazioni sono casuali
Tuttavia tali mutazioni vanno spesso a risolvere un problema degli individui di una specie ed è molto raro che siano assolutamente incongruenti con le necessità di sopravvivenza degli esemplari che vivono in un determinato contesto. Le mutazioni sembrano rispondere ad una precisa volontà di sopravvivenza che si realizza nelle generazioni successive. Un orso non avrà mutazioni verso la crescita delle ali ma solo mutazioni che gli permetteranno di affrontare i problemi contingenti alla sua sopravvivenza.

Personalmente penso che le mutazioni siano tentativi orientati all'adattamento della specie che vive in un determinato contesto per migliorare o affrontare problemi di sopravvivenza
Per essere molto diretti e concisi penso che sia la volontà di alcuni individui a provocare la mutazione, non una casualità
La volontà non ha una forma fisica, è molto più vicina ad una forma spirituale

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

22/01/2016, 18:19

Io penso che lui ci sia andato davvero vicino:

http://renatopalmieri.com/

http://www.altrogiornale.org/tesla-edoardo-segato-parte-sesta/

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

22/01/2016, 20:05

Visto che la psiche incide sul corpo non escludo che possa intervenire sulle mutazioni.

Per ora direi che sulle mutazione incide anche la volontà oltre che i soliti fattori di adattamento.

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

22/01/2016, 20:38

Xanax ha scritto:Visto che la psiche incide sul corpo non escludo che possa intervenire sulle mutazioni.
Per ora direi che sulle mutazione incide anche la volontà oltre che i soliti fattori di adattamento.

Precisamente direi che la volontà innesca la mutazione e i fattori di adattamento (selezione naturale) la perfezionano scegliendo la mutazione vincente in un preciso contensto

Ma il punto che desidero sottolineare è la contestualità delle mutazioni
Le mutazioni non sono casuali, sono contestuali ad un preciso ambiente e specie
Per tale motivo penso che le mutazioni siano frutto della volontà degli individui che vivono in un contesto ambientale preciso
Se le mutazioni fossero totalmente casuali avremmo una variabilità enorme nelle mutazioni, invece c'è una regola che limita la casualità delle mutazioni (la volontà/desiderio di superare un problema di sopravvivenza)
La volontà è un'energia che modifica la materia?

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

22/01/2016, 22:05

La "natura intelligente" anche io penso che sia così :) anche perchè sembra quasi che la natura abbia "un piano a lungo termine" nel senso che gli adattamenti non sembrano essere consequenziali bensì preventivi. Come se la natura ipotizzasse un certo decorso degli eventi e si preparasse ad affrontarlo. Poi cade l'asteroide ed i piani saltano ma vabbè :) I link che ho postato vanno proprio in questa direzione.

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

22/01/2016, 22:54

MaxpoweR ha scritto:perchè sembra quasi che la natura abbia "un piano a lungo termine" nel senso che gli adattamenti non sembrano essere consequenziali bensì preventivi. Come se la natura ipotizzasse un certo decorso degli eventi e si preparasse ad affrontarlo.

Puoi esprimere meglio questo concetto? magari con esempi ...

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

23/01/2016, 02:41

A differenza di quanto avviene per la materia inerte questa tende a raggiungere livelli "energetici" inferiori aumentando contestualmente la sua entropia (disordine) mentre la "vita" fa il contrario si riorganizza continuamente cercando di sfuggire al disordine organizzandosi in strutture ordinate interrompendo od invertendo il naturale processo di "degrado".

Leggi questo articolo, io ad esempio lo condivido quasi in toto.

http://www.altrogiornale.org/la-scienza-e-a-un-passo-dalla-scoperta-di-dio/

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 05:57

Vero max, gli indizi che ci indicano una intelligenza creativa sono ormai troppi, da capire se tale intelligenza ha solo avviato tutto questo oppure se è ancora presente e manipola la sua creazione. Sarebbe molto interessante poter esaminare la vita su altri pianeti, anche in forma primordiale, per verifcare se c'è la medesima impronta.
Se non vi fosse avremmo la certezza di appartenere a qualcuno come diceva Charles Fort "La Terra è una fattoria. Siamo proprietà di qualcun altro"

Quindi questa intelligenza ha innescato un processo di vita che si sviluppa attraverso l'evoluzione secondo la logica della selezione naturale
L'evoluzione si sviluppa attraverso mutazioni che sembrano desideri appagati da una mano invisibile.

Ora, dopo questa premessa desidero identificare il ruolo della coscienza umana in questo meccanismo
Innanzi tutto dovremmo capire quando è nata ed in che modo la coscienza di se visto che su questo pianeta nessun altra specie è provvista di tale prerogativa
Probabilmente la nascita della coscienza risale ad epoche preistoriche, ad un certo punto i nostri predecessori più antichi hanno iniziato a porsi quesiti esistenziali probabilmente innescati dal dolore della perdita dei propri cari e il timore per la propria esistenza.
Penso che questo cambiamento non era indispensabile per la sopravvivenza su questo pianeta ma sicuramente è avvenuto.
Le cause potrebbero anche essere esterne ma per il momento supponiamo che sia cresciuta spontaneamente nell'uomo
La coscienza di sè è entrata a fare parte di questa esistenza ed è soggetta all'evoluzione come tutto il resto

A questo punto arrivo alla domanda che mi ha fatto aprire questa discussione: il meccanismo della reincarnazione potrebbe essere una evoluzione che risponde ai problemi esistenziali della della coscienza?
Nel momento in cui è nata la coscienza di sè è nato anche il dolore/paura esistenziale, se le mutazioni/evoluzioni avvengono dietro l'impulso di una volontà non c'è volontà più forte di quella della coscienza di voler continuare ad esistere.

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 12:06

gippo ha scritto:A questo punto arrivo alla domanda che mi ha fatto aprire questa discussione: il meccanismo
della reincarnazione potrebbe essere una evoluzione che risponde ai problemi esistenziali
della della coscienza?


In questo libro: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__maestro_perche.php
troverai le risposte alle seguenti domande:

Oltre la vita, oltre la morte
Che cosa si intende per evoluzione dopo il trapasso. 23
Che cosa accade, a vari livelli di evoluzione, nei piani più sottili dell’essere? 24
Come vi si svolge l’esistenza? 25
Nei piani dei esistenza oltre quello fisico quali sono i rapporti tra gli esseri: come comunicano? 28
Il tempo oltre la vita umana. I suoni astrali. 30
Su uno spirito guida che nel piano astrale aiuterebbe il trapassato a capire. 30
Sulla fisicità dei disincarnati e sul modo di riconoscersi tra loro. 31
Immagini e forme del piano astrale. 33
Se i colori esistono nelle altre dimensioni d’esistenza. 34
Rapporto tra il tempo-spazio fisico e quello astrale. 35
Come nasce il tempo spazio. 37
Cosa deve intendersi per altre dimensioni in senso di stato e di spazio. 38
Il primo impatto col piano astrale. Gli spiriti elementari del piano astrale: che cosa sono? 39
Sugli automatismi che presiedono all’esistenza degli uomini. 40
Le silfidi e gli gnomi. Glia ngeli e gli arcangeli. Esistono realmente? 40
Le intelligenze planetarie e stellari. 42
Gli spiriti elementari artificiali. 43

La ruota delle nascite e delle morti
Il perché della morte in questo disegno generale che è tutto ordine, equilibrio e logica. 45
Perchè l’uomo ha paura della morte? 46
Come si abbandona il piano fisico. 47
Come nasce la paura della morte? 47
Anche il suicidio è fissato? 48
Sulla scelta tra cremazione e sepoltura. se sono atti d’amore verso i defunti. 50
Quale vita rimane ed anima il corpo fisico di chi è trapassato? 51
Nei casi di arresto cardiaco e di morte apparente, che cosa accade all’individuo? 51
Sul come e il sentirsi di esistere. Cosa accade a chi è in coma o in altre situazioni di assenza. 52
Perchè deve esistere la morte del corpo fisico, del corpo astrale, del corpo mentale? 53
L’invecchiare, il morire, sono essenziali per l’evoluzione? 53
Quali sono i confini e le diverse funzioni del corpo eterico e del corpo astrale. 54
Fuochi fatui, materializzazioni, guasti eterici. 55
Sui cosiddetti gusci astrali. Cosa accade al corpo astrale dopo che si è staccato dal corpo fisico. 56
Se nell’aldilà si ritrovano le persone care. 57
Cosa avviene all’entità nel momento di reincarnarsi. Può scegliere? Vede la sua prossima incarnazione? 57
La nascita come contatto. 58
Sul significato del desiderio di reincarnarsi. 60
Se si sceglie come e dove reincarnarsi. 60
Sulla falsa cognizione della scelta reincarnativa. 60
Se c’è un intervallo di tempo medio tra le incarnazioni. 60
Reincarnazione e coscienza. 61
Può accadere che nello spazio tra due incarnazioni un essere tema il ritorno, che non desideri reincarnarsi? 61
La nascita che cosa è e che cosa determina? 62
Fino a che punto vige la legge dell’oblio? 63
Sulla reminiscenza di incarnazioni passate. 64
Si può rivivere una incarnazione precedente? 64
Perchè alcune persone sentono una particolare attrazione verso un determinato periodo storico? 65
Vite di attività, vite di espiazione. 65
Sull’incarnazione e la reminiscenza. In quali condizioni il ricorso di precedenti esperienze può essere recuperato. 66
Che cosa significa che due persone, incontrandosi, si riconoscono? 67
Perchè non si può conoscere il proprio futuro. 67
Come partecipare agli altri la fede nela sopravvivenza. 67
Sulla meccanica della legge di causa e di effetto e, quindi, della reincarnazione. 68
Chi è il vero soggetto della reincarnazione. 70

Le legge del karma
Sul vero significato del karma. Se è vero che cessa una volta che se ne è compresa la motivazione. 71
Il karma come privazione. 72
La meccanica della legge di causa ed effetto. 73
Il principio e il fine del karma. 74
La legge della misericordia e dell’amore. 75
Sull’analogia tra la legge di causa ed effetto, o karma, applicata all’uomo e quella che vige nei regni vegetale o animale. 75
Il karma non ha memoria. 77
Sul karma e il bilancio per la caduta di una limitazione. 77
Che cosa sono e limitazioni? 78
Un caso di karma collettivo. 80
Come reagire alla minaccia costante di nuove guerre? 80
I tanti fili del karma. 81
Un esempio di karma collettivo: gli ebrei. 82
Sul valore del proprio libero arbitrio riguardo agli altri. 82
Sull’incastro-se tutto è ordine ed equilibrio-tra la libertà e la responsabilità di un tiranno e l’impossibilità, per milioni di persone, di non subire la sua presenza. 83§
L’evoluzione del karma. 83
Sul karma fisicamente doloroso. 84
La funzione del dolore. 84
Può sembrare che il dolore, anzichè far evolvere, talora faccia regredire l’individuo. 85
Se una lunga agonia aiuta l’evoluzione. 85
Le leggi cosmiche e l’identificazione con l’assoluto. 85
Sul perché delle esperienze di limitazioni fisiche, di menomazioni gravi, come del senso della vista. 86
Perchè certe creature nascono ebeti, dementi, inespressive. 86
Sul significato karmico della morte dei bambini. 88
Sulle creature che nascono mostruose: perchè? 88
Che cosa significa, riguardo a un karma doloroso, capire e quindi arrivare a superarlo. Capire che cosa? 88
Il giusto e l’ingiusto. 89
Se può succedere che il karma possa cessare, durante la vita stessa, quando lo si è compreso. 89
Se è possibile agire senza muovere cause. 89
Se il sapere perchè si sta vivendo una data esperienza può essere d’aiuto. 90
Se un uomo all’ultima incarnazione muove delle cause: come e dove ne subirà gli effetti? 90
Sulla possibilità di essere completamente ignari, in una prossima incarnazione, di questo insegnamento. 91
Se l’individuo muove delle cause anche dopo il trapasso. 92
Libero arbitrio e necessità: questo è l’antico dilemma dell’uomo. Dov’è la libertà? 92
Che cosa si intende per variante: solo il salto di qualità. 93

L’evoluzione e il suo fine
Cosa si deve intendere per evoluzione degli esseri? 95
L’atomo di sentire. 96
Se sono di natura diversa l’evoluzione della forma delle specie naturali e l’evoluzione dell’autocoscienza umana. 96
Se gli animali soffrono come l’uomo. Anche per loro il dolore è uno strumento di evoluzione? 97
Se anche gli animali hanno una coscienza. 98
Se è vera l’evoluzione, perchè certi comportamenti degli animali sono più altruistici e umanitari di certi comportamenti degli uomini? 99
Che cosa si deve intendere per coscienza? 100
Se l’evoluzione avviene anche altrove e altrimenti che sul piano fisico. 101
Se in altre galassie, in altri pianeti, gli esseri evolvono analogamente agli uomini. 102
Se è possibile, come taluni affermano, che l’evoluzione avvenga anche senza il bisogno di incarnarsi sulla terra. 102
L’evoluzione è per forza di cose dolorosa? 104
Sull’uomo moderno e sull’uomo antico, così diversi nell’esperienza e nella lunghezza della vita. 105
E’ difficile constatare che dall’inizio dei tempi ad oggi c’è veramente stata una continua evoluzione nella condotta e nella coscienza degli uomini. Anzi, giudicando da questo mondo, si può parlare di regresso. 105
Se una grande intelligenza è sempre indice di evoluzione. Le grandi conversioni (facciamo il caso di S .Francesco) indicano che quell’uomo è all’ultima sua incarnazione? 107
Se un genio sia necessariamente un essere evoluto. 108
Sul rapporto tra evoluzione e scienza. Il ruolo dell’elettronica e dei nuovi giocattoli. 109
Sull’attuale predominanza degli anziani nel mondo occidentale. L’umanità invecchia? 110
Se un giorno la scienza allungherà la vita dell’uomo. 110
se tutto è già in un eterno presente, se il disegno generale è già tracciato, qual’è il senso e il significato dell’evoluzione? 111
Il significato del sentire di cui parlano i maestri. 112
Sul rapporto tra percezione e coscienza. 113
Se la realtà è sentire, quale comunicazione c’è tra gli uomini. 115
La divina sostanza indiversificata. 115
Sulle tre grandi ere evolutive: del padre o della potenza, del figlio o dell’amore, dello spirito santo o della sapienza. Perchè l’era del padre è detta della potenza? 117

La prima chiave: conosci te stesso
Come esercitare la consapevolezza. 121
Sulla meditazione e l’analisi di se stessi. 122
Autonsapevolezza e inconscio: Come sboccia il fiore della comprensione? 123
L’inconscio e la coscienza. 123
L’autoconoscenza per un mondo migliore. 124
Come costruire una società migliore. 124
E’ solo soffocando l’io, non lasciandolo mai prevalere, che si apre la porta della coscienza, del vero essere? 125
Sul dubbio, dopo aver fatto certe scelte, se la motivazione sia stata egoistica o meno. 126
Il significato di vivere spiritualmente. 127
Sul fatto che l’uomo si idealizza e poi scopre con rammarico di non essere quello. 127
I limiti della saggezza. 128
Sul tenere un diario. 128
L’autoconoscenza come sola realtà. 129


Chi ha formulato queste domande? Persone che vivono, come me e come te, sul piano della materia.
Chi ha risposto a queste domande? Entità che hanno trasceso la materia e che NON si incarnano più
sulla terra perchè hanno terminato il loro ciclo. Cioè entità che si sono trasformate in Coscienza Infinita.
Come hanno potuto rispondere? Le risposte sono state trascritte, sotto forma di testo, a seguito di una
ricerca in ambito medianico che è durata più di 30 anni e che ha generato migliaia e migliaia di ore
di registrazione audio. Come si chiama questo gruppo di ricerca? Cerchio Firenze 77.

E' un libro, a mio modo di vedere, che definire illuminante è un eufemismo.....

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 13:35

cari amici,
si trova in pdf qui
http://spiritismo.altervista.org/libri2.htm
ciao
mauro

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 13:42

gli indizi che ci indicano una intelligenza creativa sono ormai troppi


lo stesso ESPERIMENTO DI MILLER, decantato come prova della creazione della vita dal "caso", omettendo però :
Servendosi di un meccanismo detto "trappola fredda", Miller isolò gli amminoacidi dall'ambiente non appena essi si erano formati. Se non avesse fatto questo, le condizioni dell'ambiente in cui gli amminoacidi si erano formati avrebbero immediatamente distrutto queste molecole

da http://www.larivelazione.altervista.org ... er-Fallito

per cui intervento esterno....

ciao
mauro

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 16:22

mauro ha scritto:
gli indizi che ci indicano una intelligenza creativa sono ormai troppi


lo stesso ESPERIMENTO DI MILLER, decantato come prova della creazione della vita dal "caso", omettendo però :
Servendosi di un meccanismo detto "trappola fredda", Miller isolò gli amminoacidi dall'ambiente non appena essi si erano formati. Se non avesse fatto questo, le condizioni dell'ambiente in cui gli amminoacidi si erano formati avrebbero immediatamente distrutto queste molecole

da http://www.larivelazione.altervista.org ... er-Fallito

per cui intervento esterno....

ciao
mauro


E' proprio vero...... [:I] [:p]

"Purtroppo il vostro metodo di ricerca è poco scientifico. Infatti, partendo dall'obiettivo che intendete dimostrare, cercate e accreditate le prove che lo confermino, adattando o scartando le altre, trasformando in questo modo l'ipotesi in tesi. Lo stesso mondo accademico, che dovrebbe rappresentare la parte più nobile di voi, impedisce alla verità di venire alla luce, soffocando ogni voce che formuli ipotesi diverse da quelle già stabilite".

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 17:20

Thethirdeye ha scritto:In questo libro: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__maestro_perche.php
troverai le risposte alle seguenti domande:

Non ho eltto tutto il libro ma sembra che si parli di evoluzione della coscienza come maturazione di un percorso karmico invece sto cercando di capire come è partito tutto questo.
Nel libro, come in tutta la new age, il concetto di evoluzione della coscienza/anima è una sorta di maturazione verso una condizione di "amore", una trasformazione da ciò che è considerato male verso il bene. Le ricerche di Newton possono essere viste come una prova in tale direzione.
Tuttavia non sono molto convinto da questa ipotesi e le stesse ricerche di Newton mi lasciano parecchi dubbi (sarebbe interessante discuterle in altra discussione)
Ma il dubbio che sto cercando di sviluppare in questa discussione è più a monte
Tu stesso TTE parli più volte di anime alla prima reincarnazione, quindi da dove vengono queste anime prima della prima reincarnazione? C'è una fabbrica di anime come sostiene Newton?

Tuttavia il mio dubbio di fondo è ancora più a monte: come nasce la coscienza di se nell'uomo e, di conseguenza, la reincarnazione?
Su questo pianeta non esisteva la coscienza di se stessi, non esisteva la coscienza della propria individualità rispetto all'ambiente circostante, ad un certo punto questo è accaduto nell'uomo.
Penso che la reincarnazione potrebbe essere una conseguenza dell'acquisizione della coscienza di se, la reincarnazione della coscienza individuale esiste poichè esiste la coscienza di sè
Penso a due possibilità:
- la coscienza di sè è nata spontaneamente dall'uomo ed è evoluta nel meccanismo della reincarnazione (evoluzione come mutazione / trucco della natura)
- la coscienza di sè è esterna all'uomo ed è arrivata sulla terra: gli amminoacidi hanno generato la vita e "qualcosa" ha generato la coscienza. In tal caso bisognerebbe capire se la coscienza è frutto della fusione fra il "qualcosa"e l'uomo (simbiosi o esosimbiosi) oppure se il "qualcosa" ha una sua coscienza e sta utilizzando l'uomo.

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 18:26

Una prova della nascita della coscienza di sè potrebbero essere le prime sepolture, circa 90.000 anni fa da parte dell'homo sapiens
Penso che la sepoltura possa essere un indizio valido poichè esprime il dolore della morte, l'uomo non è più indifferente alla sorte dei suoi cari e di se stesso

Re: Evoluzione come prova di spiritualità?

24/01/2016, 19:28

gippo ha scritto:Una prova della nascita della coscienza di sè potrebbero essere le prime sepolture, circa 90.000 anni fa da parte dell'homo sapiens
Penso che la sepoltura possa essere un indizio valido poichè esprime il dolore della morte, l'uomo non è più indifferente alla sorte dei suoi cari e di se stesso


Le sepolture di 90 000 anni fa non escludono la possibilità che ve ne siamo altre molto più antiche.
Se pensiamo che anche gli animali hanno consapevolezza di se stessi, perchè non avremmo potuto averla noi esseri umani anche se ancora scimmie?
Se Anima è immortale per logica non dovrebbe avere un principio. [:296]
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