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Astronave
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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 22/02/2015, 21:19 
Kiira ha scritto:
MaxpowerR quoto in pieno quello che scrivi. THT, invece non sono d'accordo con quello che citi, ma è il mio pensiero..Ho analizzato per anni quello che dicono in molti, e non mi torna. La manipolazione è molto sottile, e se davvero fosse tutto vero quello che dicono o scrivono alcuni ritenuti i"grandi"(chissà come mai? ) oggi non saremmo conciati come siamo. Quindi quando tutti vanno da una certa parte, mi domando cosa c'è che non va [:)] Sono sempre solo teorie,e guardacaso da millenni non sono mai cambiate, ma questo non è perchè sia la verità, ma solo perchè è manipolata. Arriviamo ad una data scoperta (guidata) e poi? e poi regrediamo. Tutto è ciclico e guai se non fosse così. Qui in questa matrice, o simulatore o chiamatela come volete, non se ne esce. Il libero arbitrio? Ma ci rendiamo conto? come possiamo parlare di LIBERO ARBITRIO quando anche solo una decisione che facciamo, la piu banale, è condizionata da come stiamo quel giorno, da quello che abbiamo mangiato etc etc... ci avete mai riflettuto? il Karma? ma dai... [:302] ... e poi... la legge dell'entanglement? se è verità immagina le mie scelte o incazzature come possono modificare le decisioni o stati d'animo di chi mi è stato o è vicino...


Condivisione totale alle tue parole,non esiste il libero arbitrio o almeno non per tutti



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Credi veramente di essere un agglomerato di atomi tenuto insieme dalla forza di gravità?
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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 23/02/2015, 01:42 
Il bambino scozzese che ricorda una vita passata

viewtopic.php?f=45&t=4280



BORISKA IL BAMBINO VENUTO DA MARTE

http://www.menphis75.com/boriska_venuto_da_marte.htm


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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 28/02/2015, 16:35 
L'Evoluto SA che la reincarnazione è reale!

"Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire." (Mt. 11, 12-14)

I discepoli gli domandarono: "Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?" Ed egli rispose: "Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro". Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista. (Mt. 17, 10-13)

Dunque, dal momento che lo stesso Cristo asserisce che Elia (profeta del Vecchio Testamento) e Giovanni Battista sono la stessa persona, non c'è alcun dubbio sulla realtà della reincarnazione e il travisamento continuo di questo fatto "arrampicandosi sui vetri" contribuisce "maledettamente" a rallentare la presa di coscienza di una buona parte dell'Umanità.

Ma ecco cosa ci insegna l'altissima fonte ultrafànica dalla quale questo brano è tratto.

Immagine
"Reincarnazione" di Rob Gonsalves

Da "Revelation of Ramala":

Il concetto di reincarnazione è conosciuto in tutto il mondo. Si possono trovare molte interpretazioni riguardo al suo vero significato ma, in poche parole, significa nascere di nuovo, vivere un'altra vita.

Numerose persone possono accettare che il loro Spirito continui effettivamente ad esistere su un altro piano dopo che è avvenuto il decesso, ma trovano difficile accettare il fatto di aver vissuto altre vite prima della loro attuale esistenza, come di poter vivere nuovamente in un corpo fisico in una fase successiva.

Niente che io possa dire servirà a persuadere sulla realtà della reincarnazione se non chi ne è già convinto nel profondo della sua coscienza, perché si tratta proprio di un fattore intimo, strettamente legato all'evoluzione di ogni singolo individuo.

Nel vostro mondo accadono spesso delle tragedie, per usare il termine che voi usate per descrivere questi avvenimenti. Quasi tutti i giorni leggete sui quotidiani di incidenti aerei o di auto nei quali sono rimaste uccise delle persone, di omicidi, di morti tragiche o di migliaia di esseri che sono trapassati per fame o per malattie...

Parecchi si chiedono: "Come può Dio permettere una simile sofferenza?" E in questo modo lasciano intendere che riversano sull'Eterno, o sul di Lui concetto, la responsabilità delle disgrazie accadute.

Se aveste una sola esistenza da vivere, se non aveste mai vissuto in precedenza e non vi fosse concesso di sperimentare nuovamente, allora forse potreste avere una certa giustificazione nel pensare che la vita è crudele, che non ha senso la morte di una persona nel fiore degli anni, privare dei bambini della loro madre, distruggere l'apparente felicità della vita su questa Terra.

Immagine
William Bouguereau

Ma quelli di voi che percepiscono la reincarnazione come un dato di fatto... sanno che nulla su questo mondo avviene per caso e che tutto quanto riguarda la materia esiste ed è controllato da forze che trascendono l'immaginazione dell'Uomo...

Se accettate che la vita su questa Terra sia una scuola, allora dovete anche accettare che ci sia un ben preciso programma di studi, vacanze comprese, perché quando uno è giovane non può apprendere continuamente, senza un'interruzione.

I bambini frequentano l'anno scolastico per un periodo prefissato e poi fanno le loro vacanze. Questo è esattamente ciò che succede con la vita. Voi andate a scuola sulla Terra per un certo lasso di tempo e poi vi concedete una vacanza prima di farvi ritorno.

Quando vi ritornate, possedete già tutte quelle conoscenze che avete appreso nel corso della precedente sessione. Portate con voi l'esperienza delle vostre relazioni con i compagni e gli insegnanti, gli esami che avete sostenuto, i diplomi che avete conseguito e tutto ciò forma la base per i vostri ulteriori progressi.

Se avete fallito qualcuna delle vostre prove, allora vi si presenta l'opportunità di ripeterle dopo aver approfondito gli studi. Questa analogia è davvero una descrizione molto semplificata della vita fisica... Tuttavia, la cosa più importante da ritenere è che ogni vostra esistenza è pianificata.

Voi non solo scegliete il corpo in cui incarnarvi, i genitori che vi concepiranno, gli influssi planetari sotto i quali dovrete nascere, il paese nel quale dovrete vivere, il tipo di vita e il partner che sposerete, ma scegliete anche il momento del trapasso e il modo in cui lo compirete.

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Come ho detto prima, questa Terra è una scuola, e voi imparate anche facendo degli errori. Se vi trovate ad affrontare una sperimentazione e non la superate, dovrete con essa cimentarvi di nuovo... perché non potrete progredire – e l'esistenza è un continuo progresso, una spirale avvolgentesi verso l'alto – finché non avrete imparato quelle lezioni.

Per cui ne deriva che il vostro comportamento in un arco vitale, sia che foste un re oppure un mendicante, influenzerà moltissimo la vostra vita successiva. Molti di voi, lo so, conoscono il concetto di "Karma", che è stato descritto anche come Legge di Causa e di Effetto.

Quello che fate (pensate o dite; ndr) avrà una conseguenza. Ciò che emanate fuori di voi tornerà indietro, se non in questa vita, certamente in un'altra. Se ci pensate bene, è una Legge molto giusta. Tutto nell'Universo, dalle stelle e dai pianeti lassù fino alla natura quaggiù, è in equilibrio.

Non sarebbe secondo Giustizia se l'Uomo vivesse una sola vita e in quella vita potesse uccidere qualcuno e trarne dei vantaggi. La Legge della Creazione non conosce niente di simile alla mancanza di equilibrio...

Supponiamo, ad esempio, che in un eccesso d'ira abbiate commesso un omicidio. Ora, anche se vi siete pentiti di quello che avete fatto e avete imparato la lezione, la Legge del Karma afferma che siete debitori verso colui che avete ucciso di un pagamento analogo.

Questo non significa che tale persona debba a sua volta uccidervi ma, dal momento che con il vostro arbitrio forse le avete accorciato la vita, allora in una successiva incarnazione voi, di vostra libera volontà, sceglierete di sacrificare la vostra esistenza all'evoluzione o allo sviluppo di quell'individuo.

Sappiate che tutti gli incidenti occorsi nella vostra vita hanno un senso. Ogni volta che avete pensato quanto il destino si stesse accanendo contro di voi ha un significato. Perciò cercate di trovarlo. Passate in rassegna i vostri passi vitali ripensando a quello che avete fatto.

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Josephine Wall

Esaminate gli accadimenti e le disavventure che vi sono capitati. Cercate di scoprirne il motivo nascosto e allora vedrete e capirete il vero scopo dell'esistenza. Il caso non esiste. Il destino cieco non esiste. Tutto quello che succede sulla superficie della Terra ha una ragione.

Dato che tutti voi siete nati con il dono divino del libero arbitrio, le vostre scelte avranno un effetto non solo su di voi ma anche su tutti coloro che vi circondano. L'uomo deve imparare ad essere responsabile nei confronti di se stesso e soprattutto verso i suoi simili.

Perciò il Karma si applica sia agli individui come alle città e alle nazioni, ed è ovvio, anche alla Terra nel suo complesso.

Io vi chiedo di guardare dentro la vostra vita, di capire il significato dell'equilibrio che la governa, di capire che il vostro Creatore, il Quale conosce ogni capello che avete sulla testa, SA ogni cosa che vi viene fatta o che fate, giustamente o ingiustamente.

Rendetevi conto che i vostri pensieri voluti, le parole dette e le azioni compiute causeranno un effetto in questa vostra esistenza come nelle successive.

Voi non potete fare del male ad un altro Essere senza che il medesimo male, potenziato dalla negatività che attirate, vi ritorni indietro. Se l'Uomo d'oggi fosse consapevole di questo fatto, quanto più piacevole sarebbe vivere su questa Terra...

Immagine

Perciò vi prego di motivare sempre il vostro operato con la spiritualità più pura e più elevata... È stato William Shakespeare che ha scritto:

Tutto il mondo è un palcoscenico,
ed uomini e donne son soltanto attori,
han le loro entrate e le singole uscite,
e molti ruoli ognun riveste nella sua stessa vita.


William Shakespeare aveva capito benissimo che l'arco vitale su questa Terra può essere paragonato ad una commedia, anche se su scala leggermente più vasta dei suoi piccoli capolavori teatrali, e che quando il vostro Spirito eterno si incarna a livello terreno sta semplicemente interpretando una parte nel grande dramma della vita...

Se Io vi svelassi il finale di questo dramma, se vi dicessi quello che accadrà sul piano fisico dell'esistenza, allora dove starebbe il senso dello spettacolo? Voi dovete vivere questi eventi, affrontarli ed imparare la loro lezione.

Perciò, dovete invocare la vostra energia intuitiva per ricevere la Saggezza del vostro Creatore.

http://sebirblu.blogspot.it/2015/02/lev ... one-e.html



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 08/03/2015, 06:50 
BORISKA IL BAMBINO VENUTO DA MARTE

Untitled-2.jpg


http://notiziedalpopolo.altervista.org/ ... arnazione/

Boriska crede che oggi il tempo sia finalmente venuto per “quelli speciali ” che nasceranno sulla Terra. La rinascita del pianeta si sta avvicinando. La Nuova Conoscenza sarà in grande richiesta, una diversa mentalità per i terrestri, che oggi vivono solo per egoismo, consumismo, avidità e orgoglio.

Qualche volta, alcuni bambini, nascono con talenti proprio affascinanti, abilità insolite. Mi fu detta la storia di un ragazzo insolito chiamato Boriska, dai membri di una spedizione su una zona anomala locata a nord della regione di Volgograd, più comunemente menzionata come “Medvedetskaya gryada”.

“Può immaginarsi, di notte, mentre ognuno era seduto attorno al fuoco del campo, un piccolo ragazzo (approssimativamente di sette anni) chiedere improvvisamente l’attenzione di tutti. Risultato, lui voleva raccontare loro, tutto sulla vita su Marte, riguardo ai suoi abitanti ed i loro voli sulla terra, condividere una testimonianza. Il silenzio seguì.

Era incredibile! Il piccolo ragazzo con occhi grandissimi e vivaci stava per raccontare una storia magnifica sulla civiltà marziana, su città megalitiche, le loro navi spaziali e i voli sui vari pianeti, sul meraviglioso paese di Lemuria; di cui conosceva la vita in dettagli, sin da quando gli accadde di discendervi da Marte; lì aveva amici. I ceppi scricchiolavano, la nebbia della notte avvolgeva l’area ed il cielo scuro ed immenso con miriadi di stelle brillanti accese, sembrava celare un qualche tipo di mistero. La sua storia durò per circa un’ora e mezzo. Un ragazzo fu abbastanza intelligente da registrare l’intera narrazione.

Molti rimasero sbalorditi dai due fattori distinti. Prima di tutto, il ragazzo possedeva una conoscenza insolitamente profonda. Il suo intelletto era evidentemente lontano da quello di un tipico bambino di sette anni. Non tutti i professori sono capaci di narrare l’intera storia di Lemuria, dei lemuriani ed dei suoi abitanti così in dettaglio.

Non sarete in grado di trovare alcun che di questo paese nei libri di scuola. La scienza moderna non ha ancora provato l’esistenza di altre civiltà.

Secondo, eravamo tutti affascinati dal linguaggio di questo giovane ragazzo. Era lontano dal tipo di linguaggio che usano di solito i ragazzini della sua età. La sua conoscenza specifica della terminologia, dettagli e fatti di Marte ed il passato della Terra affascinò tutti.

“Perché cominciò la conversazione in quel posto?”, il mio interlocutore rispose. “forse fu semplicemente toccato dall’atmosfera complessiva del nostro campo, con molte persone bene informate e di larghe vedute,” continuò.

“Potrebbe essersi inventato tutto questo? ”

“Dubito”, obiettò il mio amico”. “A me questo sembrava più un ragazzo che stava condividendo i suoi ricordi personali di vite passate. È virtualmente impossibile costruire tali storie; di devono sapere realmente.”

Oggi, dopo essermi incontrato con i genitori di Boris ed avuto modo di conoscere meglio il ragazzo, cominciai a mettere in ordine attentamente tutte le informazioni ottenne riguardo a quel bivacco. Boriska nacque nella città di Volzhskii in un ospedale suburbano, anche se ufficialmente, rispetto alla documentazione, il suo luogo di nascita è la città di Zhirnovsk della regione di Volgograd. La sua data di nascita è l’undici gennaio 1996. (Forse sarà di qualche utilità per gli astrologi).

I suoi genitori sembrano essere persone meravigliose. Nadezhda, la madre di Boriska, è un dermatologo in una clinica pubblica. Lei si laureò all’istituto medico Volgograd non molto tempo fa, nel 1991. Il padre del ragazzo è un ufficiale in pensione. Entrambi sarebbero felici se qualcuno potesse far luce sul mistero che sta dietro al loro bambino. Nel frattempo semplicemente l’osservano e lo guardano crescere.

-Dopo che Boriska nacque, notai che era capace tenere su la testa dopo 15 giorni-, ricorda Nadezhda. -La sua prima parola fu “baba” che emise quando aveva quattro mesi e molto presto cominciò a parlare. All’età di sette mesi, costruì la sua prima frase, “io voglio un chiodo.” Disse questa particolare frase dopo avere osservato un chiodo conficcato nel muro. Maggiormente, le sue abilità intellettuali superarono quelle fisiche.

– Come si manifestarono queste abilità?

– Quando Boris aveva solo un anno, cominciai a dargli delle lettere (basato sul sistema di Nikitin) ed indovina un po’, a un anno e mezzo, era già in grado di leggere le stampe grandi dei giornali. Non ci volle molto tempo per fare la conoscenza con i colori e le sfumature. Cominciò a dipingere a due anni.

Poi, subito dopo, appena passati i due anni, lo portammo al day care center per bambini. Gli insegnanti erano tutti sbalorditi dai suoi talenti ed dal suo modo insolito di pensare. Il ragazzo possedeva una memoria insolita ed un’incredibile abilità di raccogliere nuove informazioni- I suoi genitori comunque notarono presto che il loro bambino stava acquisendo informazioni in un modo tutto suo, da qualche altro luogo.

– Mai nessuno gliele aveva insegnate- ricorda Nadya. -Ma qualche volta, lui sedeva nella posizione del loto e cominciava tutti questi discorsi. Parlava di Marte, dei sistemi planetari di civiltà distanti. Non potevamo credere alle nostre orecchie. Come può un bambino sapere tutto questo? Cosmo, storie infinite di altri mondi e cieli immensi, sono come mantra quotidiani per lui da quando aveva due anni.

Fu in seguito che Boriska ci parlò circa la sua vita precedente su Marte, sul fatto che il pianeta era infatti abitato, ma, come risultato della catastrofe più potente e distruttiva, avesse perso la sua atmosfera e che al giorno d’oggi tutti i suoi abitanti devono vivere in città nel sottosuolo. Prima di allora, volava piuttosto spesso sulla terra per commercio e per altri scopi di ricerca. Sembra che Boriska pilotasse la sua nave spaziale da solo. Così era durante i tempi della civiltà dei lemuriani. Lui aveva un amico lemuriano che rimase ucciso davanti ai suoi occhi.

– Una catastrofe notevole ebbe luogo sulla terra. Un continente gigantesco fu consumato da acque tempestose. Poi improvvisamente, una pietra massiccia precipitò su una costruzione; il mio amico era là,- racconta Boriska. -Non ho potuto salvarlo. Siamo destinati ad incontrarci un giorno durante questa vita-

Il ragazzo rivedeva l’intera scena della caduta di Lemuria come se fosse accaduto ieri. Lui era addolorato per la morte del suo migliore amico come se fosse stata colpa sua.

Un giorno, lui notò un libro nella borsa della madre intitolato “Da dove veniamo? ” di Ernst Muldashev. Avreste dovuto vedere che felicità che questa scoperta provocò nel piccolo ragazzo e quanto fosse affascinato. Rimase per ore a saltare da pagina in pagina, guardando le bozze dei Lemuriani e le fotografie del Tibet. Poi cominciò a parlare dell’alto intelletto dei lemuriani.

– Ma Lemuria cessò di esistere minimo 800 000 anni fa, dissi in risposta alle sue asserzioni. I lemuriani erano alti 9 metri ! È così? Come può ricordare tutto questo?

– Io lo ricordo, rispose il ragazzo.

Più tardi, cominciò a ricordare un altro libro di Muldashev intitolato “Alla ricerca della Città degli Dei.” Il libro è dedicato principalmente a tombe antiche e piramidi. Boriska affermò fermamente che le persone troveranno la conoscenza sotto una delle piramidi (non la piramide di Cheope). Essa non è stata ancora scoperta.

“La vita cambierà una volta che la Sfinge sarà aperta”, disse, ed aggiunse che la grande Sfinge ha un meccanismo di apertura da qualche parte dietro il suo orecchio (ma non ricorda dove precisamente). Il ragazzo parla anche con grande passione ed entusiasmo della civiltà Maya. Secondo lui, noi conosciamo ben poco riguardo a questa grande civiltà ed alla sua gente.

Più interessante, Boriska crede che oggi il tempo sia finalmente venuto per “quelli speciali ” che nasceranno sulla terra. La rinascita del pianeta si sta avvicinando. La Nuova Conoscenza sarà in grande richiesta, una diversa mentalità dei terrestri.

– Come sai di questi bambini dotati e perché sta accadendo tutto ciò? Sei consapevole che loro sono chiamati bambini “Indaco”

– Io so che loro stanno nascendo. Io comunque, non ne ho ancora incontrato nessuno nella mia città. Forse può essere questa ragazza chiamata Yulia Petrova. Lei è la sola che mi crede. Altri ridono semplicemente delle mie storie. Qualche cosa accadrà sulla terra; ecco perché questi bambini sono importanti. Loro saranno capaci aiutare le persone. I Poli si sposteranno. La prima grossa catastrofe accadrà nel 2009 in uno dei continenti. Il prossimo succederà nel 2013; e sarà ancora più devastante.

– Non ti spaventa che la tua vita possa finire a causa della catastrofe?

– No, non sono impaurito. Ho già vissuto attraverso una catastrofe su Marte. Vivono ancora persone come noi là fuori. Ma dopo la guerra nucleare, tutto quanto è stato bruciato. Alcune di quelle persone riuscirono a sopravvivere. Costruirono ricoveri, e nuovi armamenti. C’è stato anche là uno spostamento dei continenti, anche se il continente non era tanto grande. I marziani respirano gas. Nel caso arrivino nel nostro pianeta, dovrebbero stare vicino a dei tubi e respirare i fumi.

– Preferisci respirare ossigeno?

– Una volta che si è in questo corpo, si deve respirare ossigeno. Comunque, i marziani provano antipatia per questa aria, l’aria della Terra, perché provoca l’invecchiamento. I marziani sono relativamente giovani, circa sui 30-35 anni. L’ammontare di bambini marziani aumenterà annualmente.

– Boris, perché le nostre stazioni spaziali si guastano prima di arrivare su Marte?

– Marte emette un segnale speciale che ha lo scopo di distruggerli. Quelle stazioni contengono delle radiazioni dannose.

Io rimasi stupito della sua conoscenza di questo genere di radiazione “Fabos”. Questo è assolutamente vero. Tempo a dietro nel 1988 un residente di Volzhsky Yuri Lushnichenko, un uomo con poteri extrasensoriali, tentò di avvertire i leader sovietici sull’inevitabile incidente della prima stazione spaziale sovietica “Fobos 1″ e “Fobos-2″. Egli menzionò anche questo genere di radiazione “non familiare” dannosa per il pianeta. Ovviamente nessuno gli credette.

– Cosa sai delle dimensioni multiple? Sai che non si deve volare su traiettorie diritte, ma manovrando attraverso lo spazio multi-dimensionale?

Boriska immediatamente si alzò sui piedi ed avviò a parlare a dirotto su tutti i fatti riguardanti gli UFO. “Noi decolliamo ed atterriamo sulla Terra quasi contemporaneamente! ” Il ragazzo prende un gesso e comincia a disegnare un oggetto ovale su una lavagna. “Consiste di sei strati”, dice. Strato 25%–esterno, fatto di metallo resistente, 30%–secondo strato fatto di qualche cosa simile alla gomma, il terzo strato che comprende 30%–una volta ancora di metallo. Il 4% finale è composto di uno strato magnetico speciale. “Se noi carichiamo questo strato magnetico con energia, queste macchine saranno capaci di volare ovunque nell’Universo.”

– Boriska, hai una missione speciale da adempiere? Ne sei consapevole? – posi queste domande ai suoi genitori ed al ragazzo stesso.

– Lui dice che può immaginarselo, – disse sua madre. Dice che conosce qualche cosa riguardo al futuro della Terra. Dice che l’informazione avrà il ruolo più significativo nel futuro.

– Boris, come sai tutto questo?

– È in me.

– Boris, ci dici perché le persone diventano ammalate?

– La malattia viene dall’inabilità delle persone di vivere correttamente e di essere felici. Devi attendere per la tua metà cosmica. Non ci si dovrebbe mai immischiarsi nel destino delle altre persone e mandarlo a monte “. Le persone non dovrebbero soffrire a causa dei loro errori passati, ma mettersi in contatto con ciò che è stato predestinato per loro, tentare di raggiungere quelle vette e muoversi per conquistare i propri sogni. (Queste sono le esatte parole che stava usando).

Dovete essere più comprensivi e cordiali. Nel caso qualcuno vi colpisca, abbracciate il vostro nemico , scusatevi ed inginocchiatevi davanti a lui. Nel caso qualcuno vi odiasse, amatelo con tutto il vostro amore e devozione, e chiedetegli perdono. Queste sono le regole dell’amore e dell’umiltà. Sa perché i lemuriani sono morti? Anch’io sono parzialmente in colpa. Loro non desideravano più sviluppare la spiritualità. Uscirono fuori dal percorso predestinato distruggendo così l’interezza complessiva del pianeta. Il Percorso della magia conduce ad un vicolo cieco. L’amore è una Vera Magia!
– Come sai tutti questo???

– Io lo so. Kailis.

– Cosa hai detto?

– Ho detto “ciao! ” Questa è la lingua del mio pianeta.


Boriska - Sottotitoli in ITALIANO - Parte 1 - il bambino Indaco venuto da Marte
Intervista inedita a Boriska il bambino Indaco, fatta da una troupe della California,
'' La Project Camelot ''. Boriska ricorda in questa intervista della sua precedente
vita sul pianeta Marte.

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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 08/03/2015, 16:47 
caro TTE
è citato in numerosi messaggi sul forum già dal 2009 [;)]
comunque le sue previsioni non si sono avverate.
Cita:
I Poli si sposteranno. La prima grossa catastrofe accadrà nel 2009 in uno dei continenti. Il prossimo succederà nel 2013; e sarà ancora più devastante.

ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 09/03/2015, 19:20 
infatti non mi pare che abbia azzeccato granchè... Questi "ciarlatani" fanno sempre lo stesso errore :|



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 08/04/2015, 01:18 
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http://www.accademiametafisica.org/it/h ... o-universo



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 17/06/2015, 10:07 
Karma e Reincarnazione

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Il Karma è la legge di causa-effetto, ogni effetto deve avere una causa, non può sorgere dal niente. Quando noi vediamo una pianta sappiamo che è nata da un seme, sappiamo che non è sorta dal nulla e la logica ci dice che così è per tutte le cose, anche se a volte questo nesso causale ci sfugge, perchè non è così ovvio. Nel '600 i naturalisti dell'epoca erano convinti che i pesci e tutti gli animali inferiori nascessero dal fango inanimato, cioè dal nulla.

Se uno sosteneva il contrario veniva bruciato sul rogo, ci vollero due secoli per dimostrare la vera causa e cioè che la vita nasce dalla vita e non dal nulla. Oggi sono ancora in molti a credere che l'anima nasca insieme al corpo e che nasca con tutte le sue caratteristiche personali dal nulla, cioè senza nessun passato o causa precedente. Lo spirito è il prodotto di tutto il suo percorso passato.

Tutto quello che ci accade è per una ragione precisa. Non esistono errori. Non esiste il caso. Non esistono capricci divini. Il motivo risiede in qualcosa che abbiamo fatto in precedenza, o in questa vita o in qualcuna delle precedenti esistenze terrene. E non ci accade per punizione, ma per darci la possibilità di cambiare e migliorare, ossia di evolverci. E siamo noi stessi ad aver scelto le nostre prove, ben prima di nascere, proprio per questa finalità. In realtà, subiamo tanti condizionamenti da chi ci circonda, spesso senza neanche accorgercene, ma la scelta è sempre e solo nostra.

Ogni qual volta una persona ci fa del male siamo noi ad aver creato quella situazione e quella persona, inconsapevolmente, ci sta in realtà regalando l’opportunità di cambiare, di vincere il nostro orgoglio, i nostri cattivi sentimenti. Se noi reagiamo male abbiamo fallito la prova, la prova che noi stessi ci siamo messi davanti, abbiamo sprecato un’opportunità per evolverci. La prova dipende esclusivamente da noi, la responsabilità è sempre e solo nostra se vogliamo o non vogliamo cambiare, sbagliamo se ce la prendiamo con chiunque altro.

Ogni qual volta noi soffriamo per un qualunque motivo è perché non abbiamo compreso qualcosa e la sofferenza è l’ultimo rimedio che ci viene dato quando non vogliamo proprio capire la lezione, data la nostra incapacità di non averla voluta capire con “le buone”. L’esistenza terrena è esattamente una scuola, un corso di studi, il mondo è una palestra dove ciascuno viene per imparare, fare esperienze, evolversi. Quasi sempre, sono le esperienze più dure e difficili, quelle che ci fanno soffrire di più, proprio quelle da cui impariamo di più, quelle che ci fanno cambiare maggiormente. Quando tutto è rose e fiori, quando tutto è facile e in discesa allora è molto difficile che una persona si sforzi di cambiare, è probabile anzi che si divenga viziati, proprio come le persone che hanno tutto, il vizio le rende peggiori, non migliori.

Quando invece una persona nasce in mezzo alle difficoltà è costretta a rimboccarsi le maniche e a migliorare. Ecco perché gli individui, quando pianificano il loro karma, cioè il programma del loro viaggio terreno, prima di incarnarsi, scelgono spesso vite difficili e piene di ostacoli, altrimenti sarebbe una passeggiata ed è probabile che si finisca con il non imparare nulla e questo viaggio sia inutile e che debba essere ripetuto. Paradossalmente la prova più difficile è proprio quella di chi ha tutto, perché è rarissimo che si resista alle forti tentazioni del vizio e si diventi una persona semplice, con grande umanità e altruismo. Quello che accade può avere un legame anche con il futuro, non solo con il passato.

Un esempio accaduto realmente può chiarire il concetto. Un uomo nacque mentalmente ritardato. Visse una vita intera dove subì emarginazione e mancanza di carità da parte degli altri. Questo handicap non gli accadde perchè aveva fatto qualcosa di male in una vita precedente, ma in preparazione di un'esistenza futura. Infatti quell'uomo si reincarnò in una vita successiva dove fu un uomo di grandissima carità. Lui stesso scelse quella dura vita di handicap per imparare ad essere caritatevole.

Gesù disse: "Tommaso, non ti lamentare, se tutto ti va di traverso. In fondo, queste prove che tu devi superare, le inventasti tu stesso. Quanti dal cielo, si affacciano per vedere se cadi nelle trappole che tu stesso ti sei preparato! Felice l'uomo che supera queste prove perchè, al di là, egli trova la Vita" (Vangelo di Tommaso)

“Le anime vengono assegnate al loro luogo o regione o condizione in base alle loro azioni prima della vita presente. Dio ha organizzato l'universo sul principio di una retribuzione assolutamente imparziale, Dio non creò secondo alcun favoritismo ma diede alle anime un corpo secondo i peccati di ognuno. Se l'anima non ha avuto una pre-esistenza, perchè alcuni sono ciechi dalla nascita, non avendo peccato, mentre altri nascono senza alcun difetto?

È chiaro che alcuni peccati erano stati commessi prima che l'anima entrasse in un corpo e, come risultato di tali peccati, ogni anima riceve una ricompensa in proporzione a ciò che merita. Ogni anima viene in questo mondo rafforzata dalle vittorie o indebolita dalle sconfitte della sua vita passata”. (Origene, uno dei più importanti Padri della Chiesa Cristiana)

Il paragone seguente può aiutare a far capire le peripezie della vita dell’anima. Immaginiamo una lunga strada sulla quale, ad intervalli irregolari, si trovino foreste da dover attraversare; all’entrata di ognuna di queste, la strada, larga e comoda, si interrompe per continuare poi all’uscita. Un viaggiatore segue la strada ed entra nella prima foresta; ma non trova nessun passaggio battuto: solo un dedalo inestricabile in cui si perde.

La luce del sole è sparita, nascosta dai rami fitti e folti; il viandante vaga senza sapere dove va; infine, dopo innumerevoli fatiche, arriva ai margini della foresta: ma è allo stremo delle forze, le spine lo hanno ferito ed i sassi stordito. Ritrova così la strada e la luce, e prosegue il suo cammino tentando di guarire dalle varie ferite che ha subito. Proseguendo, incontra un’altra foresta dove lo attendono difficoltà simili; ma, poiché ha già un po’ di esperienza, ne esce con contusioni minori. In una di queste foreste, trova un boscaiolo che gli indica la direzione da seguire affinché non si perda.

Ad ogni nuova foresta, la sua abilità aumenta, cosicché gli ostacoli sono di volta in volta superati con maggiore facilità; cosciente di ritrovare la strada buona all’uscita, ha il conforto di questa fiducia; e poi, sa orientarsi per trovarla più facilmente. La strada termina sulla cima di un’alta montagna, da cui scopre tutto il percorso seguito fin dal punto di partenza; vede anche le diverse foreste attraversate e ricorda allora le vicissitudini che ha dovuto superare, ma questo ricordo non ha nulla di pesante, poiché egli è arrivato alla meta.

E’ come il vecchio soldato che, nella calma del focolare domestico, si sovviene delle battaglie cui ha preso parte. Le foreste disseminate lungo la strada si presentano ai suoi occhi come punti neri su un nastro bianco; e dice tra sé e sé: «Quando mi trovavo in quelle foreste, soprattutto nelle prime, mi sembravano lunghissime da traversare! Mi sembrava che non sarei mai arrivato alla fine; intorno a me, tutto appariva immenso e invalicabile. E quando penso che, senza quel bravo boscaiolo che mi ha indicato la retta via, potrei essere ancora là... Ora che considero queste stesse foreste dal punto in cui mi trovo, mi sembrano piccolissime! Mi sembra che avrei potuto superarle con un solo passo; dirò ancora di più, la mia vista le penetra tanto da farmene distinguere i più piccoli dettagli; vedo perfino i passi che ho fatto».

Allora, un vecchio gli dice: «Figlio mio, eccoti arrivato alla fine del viaggio; ma un infinito riposo sarebbe per te causa di noia mortale, e cominceresti allora a rimpiangere le vicissitudini provate e che davano attività alle tue membra ed al tuo spirito. Puoi vedere da qui un gran numero di viaggiatori sulla stessa strada che tu hai già percorso e che, come te, corrono il rischio di smarrire la via; tu hai ormai l’esperienza, non hai più paura di nulla; va’ loro incontro e prova a guidarli grazie ai tuoi consigli, perché arrivino più presto». «Ci vado con gioia», risponde il nostro uomo; «ma perché non esiste una strada diretta che arrivi qui dal punto di partenza? questo risparmierebbe ai viaggiatori l’attraversamento di quelle terribili foreste». «Figliolo», riprende il vecchio, «guarda attentamente e ne vedrai molti che ne evitano un certo numero; sono quelli che, avendo acquisito prima l’esperienza necessaria, sanno prendere un cammino più diretto e più breve per arrivare; ma questa esperienza è il frutto del lavoro di cui hanno avuto bisogno durante i primi attraversamenti; cosicché, anche loro arrivano qui soltanto in ragione del loro merito.

Cosa sapresti tu stesso se non le avessi attraversate? L’attività che hai dovuto svolgere, l’immaginazione di cui hai avuto bisogno per crearti un sentiero hanno aumentato le tue conoscenze e sviluppato la tua intelligenza; senza questo, saresti sprovveduto come al momento della partenza; e poi, cercando di trarti d’impaccio, hai tu stesso contribuito al miglioramento delle foreste che hai attraversato; ciò che hai fatto è certamente cosa piccola ed impercettibile; ma pensa alle migliaia di viaggiatori che fanno altrettanto e che, pur lavorando per loro stessi, lavorano, senza saperlo, per il bene comune. Non è forse giusto che ricevano il premio per la loro pena e fatica con il riposo di cui godono qui? Quale diritto avrebbero a questo riposo se non avessero fatto nulla?».

«Padre mio», riprende il viandante, «in una di queste foreste ho incontrato un uomo il quale mi ha detto che al margine della foresta si trova un baratro che deve essere superato con un salto; ma, su mille che ci provano, uno solo ci riesce; tutti gli altri cadono in una fornace ardente e sono perduti senza possibilità di ritorno! Questo baratro io non l’ho mai visto». «Figliolo, non esiste, altrimenti si tratterebbe di una trappola abominevole tesa a tutti i viaggiatori che vengono da me. So bene che devono sormontare diverse difficoltà, ma so anche che prima o poi le sormonteranno; se avessi creato un’impossibilità per uno solo sapendo che avrebbe dovuto soccombere, sarebbe stata crudeltà pura, e lo sarebbe stato ancor di più se lo avessi fatto per la maggioranza. Questo baratro è un’allegoria di cui vedrai ora la spiegazione.

Guarda la strada, nell’intervallo tra le foreste; tra i viaggiatori, ne vedi alcuni che camminano lentamente con aria felice; vedi quegli amici che si sono persi di vista nei labirinti della foresta e che sono felici di ritrovarsi all’uscita; ma vicino a loro ce ne sono altri che si trascinano con fatica; sono storpi e implorano la pietà dei passanti, perché soffrono molto a causa delle ferite che per colpa loro si sono procurati attraverso i rovi; ma ne guariranno, e questa sarà per loro una lezione di cui si ricorderanno alla prossima foresta che dovranno traversare e da cui usciranno meno straziati e contusi. Il baratro rappresenta i mali che devono sopportare, e affermando che, su mille, un uomo solo lo supera, quell’uomo ha avuto ragione, perché il numero degli imprudenti è grande; ma ha avuto torto nel dire che una volta dentro non se ne esce più; c’è sempre un modo per arrivare fino a me.

Và, figliolo, và a mostrare questo modo a quelli che si trovano in fondo al baratro; và ad aiutare i feriti sulla strada e mostra il cammino a quelli che attraversano le foreste». La strada è l’immagine della vita spirituale dell’anima, sul cui percorso si è più o meno felici; le foreste rappresentano le esistenze fisiche in cui si lavora al proprio avanzamento ed al tempo stesso al bene comune; il viaggiatore arrivato al termine e che ritorna ad aiutare quelli che si trovano indietro è l’immagine degli angeli custodi, dei missionari di Dio, che trovano la loro felicità nel vederlo, ma anche nell’attività che svolgono per fare il bene ed obbedire al Maestro supremo. da “Opere Postume”,

Allan Kardec.

http://www.vitaoltrelavita.it/karma-e-r ... zione.html



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 09/08/2015, 00:47 
Sto seguendo la seconda stagione di una serie su sky intitolata "Ho paura di mio figlio" incentrata su casi reali di bambini che ricordano vite precedenti.

Se qualcun'altro l'avesse visto vorrei sapere le vostre opinioni. A me ha colpito moltissimo poiché non c'è spiegazione possibile se non riconoscere il fenomeno come reale.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 09/08/2015, 00:50 
Ho visto la pubblicità é interessante chissà se c'è ondemand



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 09/08/2015, 00:59 
Sì c'è on demand... io le puntate le sto guardando da lì....Ma vi assicuro che é allucinante!

Cioè se sono casi veri e non romanzati non vedo di che altre prove e/o testimonianze servano...

[8)]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 09/08/2015, 10:45 
Atlanticus81 ha scritto:
Karma e Reincarnazione



È chiaro che alcuni peccati erano stati commessi prima che l'anima entrasse in un corpo e, come risultato di tali peccati, ogni anima riceve una ricompensa in proporzione a ciò che merita. Ogni anima viene in questo mondo rafforzata dalle vittorie o indebolita dalle sconfitte della sua vita passata”. (Origene, uno dei più importanti Padri della Chiesa Cristiana)



A be se lo dice Origene possiamo stare tranquilli è "oro puro"
Su Origene ci sarebbe da fare un lungo discorso,dico solamente che quando un'uomo si auto evira perchè crede che essere eunuco sia lasciapassare per il "regno dei cieli" allora!!!!!

Cita:
Gesù disse: "Tommaso, non ti lamentare, se tutto ti va di traverso. In fondo, queste prove che tu devi superare, le inventasti tu stesso. Quanti dal cielo, si affacciano per vedere se cadi nelle trappole che tu stesso ti sei preparato! Felice l'uomo che supera queste prove perchè, al di là, egli trova la Vita" (Vangelo di Tommaso)

Forse questa frase andrebbe "letta" in altro modo,forse gesu si riferisce alla "legge della causalità" a cui tutti siamo soggetti se lasciamo che sia la "meccanicità" a guidarci



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 09/08/2015, 10:59 
La frase del Vangelo di tommaso io l'avevo collegata al concetto di essere noi stessi demiurghi, ovvero creatori della scenografia e del copione che decidiamo di recitare nella nostra attuale esistenza. Vi è un accenno simile anche in una delle puntate di quella serie di cui parlavo prima, di una bambina che racconta di aver scelto quei genitori e quella vita prima di nascere



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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 09/08/2015, 23:14 
caro Atlanticus
Cita:
Cioè se sono casi veri e non romanzati non vedo di che altre prove e/o testimonianze servano...

potrebbero forse essere un po' romanzati, comunque potresti leggere il libro proposto da Bastion a pag 1 di
questo topic [;)]

ciao
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 Oggetto del messaggio: Re: La Reincarnazione
MessaggioInviato: 12/08/2015, 11:07 
Atlanticus81 ha scritto:
La frase del Vangelo di tommaso io l'avevo collegata al concetto di essere noi stessi demiurghi, ovvero creatori della scenografia e del copione che decidiamo di recitare nella nostra attuale esistenza. Vi è un accenno simile anche in una delle puntate di quella serie di cui parlavo prima, di una bambina che racconta di aver scelto quei genitori e quella vita prima di nascere



Ed è proprio questo il punto creatori o succubi?Per creare occorre "qualcosa di tangibile" altrimenti è solo illusione di creazione,non credo che nella condizione in cui siamo possiamo "creare" a nostro piacimento,senza "coscienza" nulla si crea veramente ,fin quando sono emozioni,istinti, a creare non è vera creazione ma compiacimento per l'io di turno

Annoso dilemma tra avere libero arbitrio e non averlo,quando un uomo è "tossico dipendente" di materia quale libero arbitrio può esercitare?

Al di là se "arconti" o demiurghi vari possano "influenzare" le nostre scelte,punto importante è quando e come facciamo le nostre scelte
Fa bene Gesù a redarguire Tommaso a non "lamentarsi" se le cose non vanno,se colpa deve essere data a qualcuno è solo sua o di un Tommaso che "lavora" al mattino e non "conosce" il Tommaso che "lavora" nel pomeriggio,quindi quello che fa,dice Tommaso al mattino sicuramente è in contrasto con quello che dice/fa il Tommaso del pomeriggio



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