Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 00:41

Allora, nessuno mi trova questo vangelo?

"Come faremo a riunire in Dio tutte le genti del mondo se i nostri passi percorrono i tuoi e tu ritorni al Cielo?"

Domandò Filippo al Maestro.

Allora egli fermatosi lungo il sentiero si pose dinanzi a loro e disse:

"Le vie del mondo sono percorse da coloro che credono di camminare, ma davanti al Figlio dell'Uomo si arrestano, essi restano nel mondo; la Via del Cielo è percorsa dai pochi che appaiono fermi, ma camminano in me, questi sono in Dio, ma quegli altri nessuno li può riunire nel Padre.
Non vagate dietro i capri, restate fermi in me e i miei verranno a voi in Dio".

Allora Maria si meravigliò:

"Come si può camminare con te restando fermi?"

E lui, voltatosi indicò loro una grande pietra al centro del fiume, poi disse:

"Ferma è la roccia mentre l'acqua scorre, essa non cammina, non si stacca e non si perde".

Allora tutti tacquero.

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 04:38

Gesù era sposato con la Maddalena ?

Guarda su youtube.com

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 07:56

La vita e gli insegnamenti di Maria Maddalena, la donna che fu discepola e nello stesso tempo compagna del grande maestro Gesù Nazareno.

Daniel Meurois-Givaudan, immergendosi con la sua coscienza nella dimensione akashica, ricostruisce la parte andata persa dell’antico manoscritto noto come Il Vangelo di Maria Maddalena.

Alla fine dell’800 venne scoperto un manoscritto, da allora conosciuto come il Vangelo di Maria Maddalena; esso si presenta come un vangelo incompleto, parte del testo essendo irrimediabilmente perduta.

Daniel Meurois-Givaudan, però, ha deciso di risalire alla fonte. L’autore è ormai noto sia per i suoi scritti sulle origini del cristianesimo, sia per il suo singolare metodo di indagine: anche questa volta, servendosi di un’antica tecnica essena che gli permette di trasferire la coscienza nella dimensione akashica, egli si immerge nel libro del tempo e riporta a galla i frammenti perduti e il testo originale.

Maria Maddalena è ben altro che la peccatrice pentita dei testi ufficiali.



LEGGI UN BRANO

Prima di aprire il passato...

Tutto è cominciato il giorno in cui un’amica mi ha passato un libro.

«Lo conosci?», mi chiese.
No, non lo avevo letto. Ne avevo vagamente sentito parlare, però: era la traduzione di un testo risalente approssimativamente all’anno 150 della nostra era. Un testo scritto in copto, intitolato Il Vangelo secondo Maria.

Sapevo vagamente che esistevano, da qualche parte, certe pagine, e che erano state associate a Myriam di Magdala, ovvero a Maria Maddalena, ma questo era tutto. Non avevo mai avuto occasione, prima, di percorrerle. Come molte altre persone avevo letto, anni addietro, alcuni vangeli apocrifi, come quelli attribuiti a Tommaso o a Filippo; non mi ero poi spinto oltre, non sentendone la necessità. Ero però rimasto catturato, per qualche ora, da quelle pagine certamente non canoniche, spesso eretiche, a volte addirittura sulfuree.
«Ti dispiacerebbe dargli un’occhiata?», proseguì l’amica, sempre porgendomi il libro.
Mi portai via il testo, e mi ci tuffai, trovandolo piuttosto affascinante. Ebbi un attimo di delusione, anche, perché scoprii che al vangelo in questione mancavano parecchie pagine: esse non esistevano più, disgregate o forse disseminate nel tempo. Il commento al testo dava prova di grande erudizione, e quindi restava, per quasi tutti, piuttosto difficile. Provai un grande rispetto, comunque, consapevole della montagna di lavoro che la sua stesura doveva aver richiesto, poi misi il libro da parte.

E fu lì che intervenne di nuovo la persona che me l’aveva imprestato.
«Sì, lo so, il manoscritto originale è incompleto. Saresti in grado... di completarlo? E magari... di aggiungerci un commento, con il tuo punto di vista?»
Devo confessare che all’inizio presi la cosa come uno scherzo, come una piccola sfida che non avrebbe avuto seguito. Ma l’idea, stranamente, mi solleticava: sì... e se fosse stato un segno, una mano tesa dalla vita con discrezione? Dopo tutto, investigare di nuovo sul passato sarebbe stata un’avventura affascinante... E, questa volta, in modo diverso dal solito.
«E perché no? — risposi. — Un esercizio di questo genere non l’ho mai fatto, ma se s’ha da fare...»
E così dicendo, senza sapere ancora se fosse per follia o per saggezza, per orgoglio o per incoscienza, mi resi conto che già stavo proiettando parte della mia anima nel passato.
Da allora è passato più di un anno, ed ecco che il sogno è diventato realtà. Le diciotto pagine del testo di un Vangelo hanno preso corpo sotto la mia penna dopo poche ore di scrittura e quasi senza ammanchi.

Non si è trattato di scrittura automatica: ho dovuto, invece, lavorare prima secondo il metodo che ho descritto così tante volte, proiettando la mia coscienza fuori del corpo, sintonizzandola sulla Memoria del Tempo, sul film di ciò che, tradizionalmente, chiamiamo “Annali dell’Akasha”.

In questo modo di procedere non vi è nulla di verificabile, anzi: almeno per ora... Se mai fosse utile precisarlo, si tratta di un approccio assolutamente mistico. Difatti non sono un erudito, non ho studiato il greco antico e tantomeno il copto. Più che un esegeta, in me c’è un Indiana Jones dello spirito o, se vogliamo, un esploratore di ciò che è momentaneamente intangibile.
Fu dunque servendomi di questa sensibilità e dei miei strumenti di lavoro interiori che mi misi in cammino, allo scopo di restituire questo affascinante ed enigmatico Vangelo secondo Maria Maddalena.

Con il metodo di cui mi servo ormai da più di venticinque anni, ho anche cercato di illustrare il testo di base così ricostituito, tentando di ricollocarlo nel suo contesto di allora, servendomi di immagini e istanti di vita in cui ho avuto la gioia di potermi immergere. Ho fatto del mio meglio per facilitarne la comprensione, in modo che il testo potesse essere direttamente utile al nostro tempo. Perché il mio problema era questo: a che serve resuscitare un testo di quasi duemila anni fa se poi non può toccarci concretamente, aiutarci a cambiare, a diventare migliori in questo momento così critico della nostra evoluzione?
Avrei certamente potuto attenermi alla semplice restituzione del testo, nella sua integrità originale: di per sé, era già una sfida. Tuttavia mi è parso importante renderlo vivo di nuovo, allegando ad esso una serie di riflessioni che possono rendere la lettura meno astratta.

Dunque, in queste pagine non troverete un commento particolarmente aderente al testo, perché non ho esitato ad allargare il mio campo d’osservazione quando mi pareva utile. Sarà invece come passeggiare fra i temi presenti nel testo, invitando il lettore a una specie di meditazione. Tengo a sottolineare che quelli sui quali mi sono soffermato erano punti-chiave nell’insegnamento che il Cristo dispensava alla cerchia dei suoi discepoli.
In questo, mi sono basato sulle numerose e lunghe immersioni negli Annali del Tempo, anche se il contenuto, a volte, può sembrare molto moderno e slegato rispetto ai testi che sono giunti fino a noi.
A quanto ne so, esistono due o tre traduzioni soltanto del Vangelo di Maria in lingua francese. Pare che siano state fatte tutte quante in base al manoscritto copto conservato fin dal 1896 alla sezione di Egittologia del Museo Nazionale di Berlino.
Rispetto a quelle traduzioni, il mio lavoro è molto diverso: non soltanto perché propone una restituzione integrale del testo, ma anche perché sono partito dalla visione di un manoscritto di base redatto in greco antico. Non ho idea se quella primissima versione stia ancora dormendo in qualche luogo segreto della Terra, ma ciò che mi sembra certo, è che i fogli copti di cui oggi disponiamo sono una trascrizione più tarda, e manipolata. Perlomeno, ciò è quanto si evince chiaramente dalle letture degli Annali dell’Akasha.
Attraverso le percezioni extracorporee, il Vangelo mi si è presentato in inchiostro nero, in caratteri greci, su pergamena.
Le immersioni nel Libro del Tempo avvengono sempre in uno stato di espansione di coscienza, e quindi non si pone il problema della traduzione. Va da sé che la versione del Vangelo qui riprodotto si serve della terminologia di cui oggi disponiamo. Qualsiasi comprensione spontanea di un messaggio, che si tratti di un messaggio scritto o in forma telepatica, passa necessariamente attraverso un sistema di sottile decodificazione, dipendente dal grado di affinamento di colui che lo riceve. Di questo, bisogna essere consapevoli; tuttavia, ciò che in base a tale constatazione può sembrare soggettivo, è precisamente l’elemento che rimane soggettivo anche in qualsiasi esercizio di traduzione classica. Un traduttore fa un’opera di trascrizione che è pur sempre filtrata dal vocabolario di cui dispone, dalla sua comprensione momentanea, dalla sua cultura... e a volte dal suo credo politico e religioso.
Tengo a sottolineare in particolare che la versione qui proposta del Vangelo di Maria Maddalena non vuole opporsi in alcun modo a quelle ufficiali. D’altronde, e per tagliar corto ad ogni polemica, non si tratta veramente dello stesso testo, anche se quasi tutte le pagine vi si avvicinano.
Come per la maggior parte degli scritti alla base del cristianesimo originale, è evidente che questo Vangelo è stato rimaneggiato un certo numero di volte, e presumibilmente da capi religiosi di tendenze diverse. Perché? Ebbene, perché il bisogno di fondare le potenze temporali in base a determinate sensibilità ha quasi sempre avuto la precedenza sull’integrità e la sete di verità!
Dopo la bella esperienza interiore che mi è stato concesso di vivere per mezzo di questo lavoro, per me le cose sono ancora più chiare e più evidenti di prima, e uno dei grandi pericoli costantemente in agguato è quello di lasciare che la lettera soppianti il cuore.

So che la cosa sembra ovvia, eppure c’è ancora chi afferma, oggi opponendosi a tesi innovatrici: «Questa non è una parola biblica». Ma che cosa vuol dire “biblico”? Che cosa è “evangelico”, e che cosa vuol dire, giustappunto? Possiamo chiedercelo.
Il problema vero, mi pare, sta nell’intensità del nostro desiderio di “verità vera”; probabilmente sta anche nella natura, nella profondità dei nostri condizionamenti religiosi o spirituali. Se vogliamo progredire, ormai è questo il terreno su cui riflettere.

La pietrificazione della lettera ha sempre la stessa conseguenza: ci dimentichiamo che ognuno ha bisogno di proseguire per la propria strada.

Accettare questa versione del Vangelo di Maria Maddalena presuppone dunque una grande libertà interiore. Il testo, di per sé, così come le altre traduzioni esistenti, è piuttosto esoterico: per questo bisogna leggerlo e rileggerlo con attenzione, ma tengo a dire che non si rivolge affatto all’intelletto, alla nostra personalità cerebrale, bensì al nostro intuito. È qui che essenzialmente opera. Sollecita, al di là della comprensione superficiale delle parole, un vero ascolto del cuore nelle persone che si lasceranno compenetrare dal testo.
C’è chi obietterà, ovviamente, che il mio approccio non ha nulla di scientifico, e che quindi non è credibile. Certo, non è scientifico, se non altro non nel senso odierno del termine. Per un certo verso, d’altronde, e un po’ sfrontatamente, la cosa non mi dispiace in quanto il sapere scientifico oggi domina la nostra epoca in modo totalitario quanto, un tempo, il dogma religioso. Anche se lo neghiamo, questo sapere è quasi divinizzato nell’in-conscio collettivo, indipendentemente dall’ateismo; e non è difficile accorgersene.

Avere accesso a una Conoscenza diretta, strumento di base del mio lavoro, non è affatto un ritorno all’irrazionalità. Anzi: secondo me, la possibilità di una Conoscenza spontanea annuncia una forma diversa di razionalità, che accetta una visione diversa e più espansa della coscienza umana. Tutte le strade hanno la loro ricchezza, e dunque la loro utilità: a poco a poco ci si renderà conto che la comprensione illimitata di questo stato di fatto è razionale; da questo dipende la nostra sopravvivenza.

Prendete dunque questo Vangelo così com’è, accoglietelo con il cuore, perché è fatto per parlare al cuore. Ritrascrivendolo, con l’aggiunta di immagini e pochi commenti, l’unico mio scopo, ancora una volta, è stato di offrire, oltre alla testimonianza viva e piena d’amore, una possibilità di riflessione.


Diversi anni fà sono andato piuttosto prevenuto e scettico ad una conferenza dei coniugi Givaudan (ora separati).
Grazie agli amici che mi ci avevano portato ho potuto conoscerli di persona al termine della conferenza, nella quale avevo esposto senza mezzi termini i miei dubbi.
Faccio per presentarmi ma Daniel mi sorride mi prende entrambe la mani e mi invita a chiudere gli occhi.
Io non sento nulla di speciale e dopo un paio di minuti di assoluto silenzio Daniel mi invita ad aprire gli occhi.
E comincia a parlare...in francese e la persona vicino a me comincia a tradurre...
ad un certo punto la cosa si fà cosi intima che dico stop! a lui ed al traduttore.
Anne rideva a crepapelle.
Mi aveva letto perfettamente dicendomi delle cose che NESSUNO E DICO NESSUNO poteva sapere...soprattutto quelle riferite alla mia infanzia!
Lui non ha bisogno di dispositivi...ha il cronovisore incorporato!
Tanto sono sicuro delle sue capacità di lettura delle memorie akashiche, tanto ancora dubito delle "presenze" che loro raccontano di aver incontrato sul loro cammino.
Ogni volta che sento parlare di santi, madonne, fratelli di luce e simili il messaggio mi risuona falso da lontano un km.
è piu forte di me!
I libri dove raccontato i loro viaggi nelle memorie akashiche hanno una certa...vibrazione, che risveglia in me l'empatia.
Gli altri mi suonano..."stonati".

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 09:15

Tengo a precisare che il file pdf non è quello originale di Daniel anche se proviene dalla stessa fonte.
Non perdetevi cmq gli scritti di Daniel su Myriam.
"Memorie di un esseno" e "Le strade di un tempo" rivelano il VERO messaggio Cristico.

https://www.amazon.it/Memorie-esseno-1- ... __mk_it_IT

https://www.amazon.it/strade-tempo-Memo ... __mk_it_IT

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 11:14

si, ho poi capito [:D]
per riassumere;
una parte è la traduzione del testo in "copto" del documento
https://it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_di_Maria
quella in pdf è la parte mancante ricavata dall'archivio dell'Akasha
ciao
mauro

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 14:02

duncanhidao ha scritto:
Bastion ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Ma la fonte di questo vangelo? Chi mi\ci dice che non sia stato scritto a tavolino o tradotto a mendula canis?


Dovrebbe essere tramite canalizzazione, viaggio astrale o da registri akshici. Daniel e Anne sono conosciuti per essere viaggiatori astrali principalmente.


Cheglielodiciafare?

Mi pare appurato ormai che questa nullità non conosce nulla di cui pretende di discutere.

Le cose le spieghi a chi ha voglia di imparare.
Questo non conosce un ficosecco.
Non ha le basi.

Andasse su un bel forum di politica e la smettesse di rompere gli zebedei a chi invece ha voglia di imparare...


Magari datti una calmata però, non è che qua siamo tutti babbei che ci beviamo qualunque scemenza venga propinata da tizi come te che inondano I FORUM di pistolinate. Tanto è vero che non appena è stata chiesta la fonte ti sei alterato, prova che evidentemmente la fonte èè la solita fonte di sparacazzate del web che fanno conferenze a cui i gonzi traboccanti credulità si attaccano.

Magari quando posti una cosa specificarlo prima che si tratta di testi modificati ad uso e consumo di una certa fascia di adepti e non di testi, per così dire, "originali.

Sembra che c'hai qualcosa che ti rode, perchè rosichi così? ti ho ammazzato il gatto akashiko?

Prima di perdere 2 ore per leggermi qualcosa e sprecare tempo che posso dedicare ad altro deve valerne la pena e conoscere la provenienza dei testi proposti un modo utile per valutare se val la pena di leggere e approfondire o lasciar stare. Tanto ho domandato perchè ho visto che ne hanno parlato Argla e Bation e quindi mi sono incuriosito ma se come leggo è la solita scemenza delle canalizzazioni dei viaggi astrali e altre frottole simili bene ho fatto ad evitare di leggere. A scrivere frottole inventate son buoni tutti poi è normale che dentro uno ci ritrovi la teoria olografica o le ricette di nonna pina.

Bastion ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Ma la fonte di questo vangelo? Chi mi\ci dice che non sia stato scritto a tavolino o tradotto a mendula canis?


Dovrebbe essere tramite canalizzazione, viaggio astrale o da registri akshici. Daniel e Anne sono conosciuti per essere viaggiatori astrali principalmente.


non ho capito, è stato scritto da dei tizi che dicono di averlo ricevuto mediante canalizzazione o viaggi astrali? -.-" E dai su...

mauro ha scritto:come mai, il testo riportato, è differente da quello in pdf precedente? [:296]

ciao
mauro



Perchè questa è la versione per babbi captata dal database akashico direttamente per noi dai nostri tramite del forum hudashudsahsudhusd ah ma non chiedere nulla eh se no il tizio qua è permalosetto ti manda una onda energetica...

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 18:07

duncanhidao ha scritto:Gesù era sposato con la Maddalena ?

Guarda su youtube.com


Certo, sposato come un falco con una vipera.

Ma chi pensate che fosse il Messia, un pio babbeo che fa patti con il diavolo?

"Quelli reputati degni di appartenere al Mondo a venire non sposano, nè sono sposati (non sono nè scimmie, nè preti) perchè non possono più neanche morire, ma sono simili agli Angeli dei cieli".

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 19:55

Il file pdf postato proviene dall'Archivio dei Rosacroce.
Quindi hai fatto tanto casino per niente.

Cheglielodiciafare?

Mi pare appurato ormai che questa nullità non conosce nulla di cui pretende di discutere.

Le cose le spieghi a chi ha voglia di imparare.
Questo non conosce un ficosecco.
Non ha le basi.


Spero che anche gli altri comincino a rendersi conto di chi sei veramente.
Hai lanciato l'amo e Bastion ha abboccato.
E ora pensi di tirare su il pesce con la filippica sui ridicolicanalizzati blablabla.
Queste tecniche le riconosco.
Non funzionano con me.
Cambia tattica perchè ti sgamo subito ormai.
Ultima modifica di duncanhidao il 20/12/2019, 20:54, modificato 3 volte in totale.

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 20:11

Vogliamo fare un sondaggio?
Quanti pensano che questi siano argomenti interessanti di cui vale la pena discutere?
Forza...avanti...niente paura metteteci la faccia!
Datemi un

UP

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

20/12/2019, 20:15

Oppure un


DOWN


Esprimetevi!

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

21/12/2019, 09:21

Up.
Sia chiaro, io apprezzo max per la sua logica razionale, ma sono interessato molto anche a tutto il resto.
Quindi per me, dunc, prosegui pure. Specialmente col topic su Q.

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

21/12/2019, 11:46

Del cristianesimo distillo un solo comandamento valido anche per gli atei:
AMA IL TUO PROSSIMO COME TÈ STESSO
Per i credenti aggiungo:
ADORA DIO CON TUTTO TÈ STESSO E QUELLO CHE FAI
il resto non mi riguarda e interessa SERVE SOLO PER NON METTERE IN PRATICA
I SUOINDICATI E FARE DEL CRISTIANESIMO UNA RISSA CONTINUA!
ciau e buona pasqua

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

21/12/2019, 13:00

Ora non fare il vittimone bamboccione, il primo a farsi venire le crisi isteriche sei tu, avessi argomenti validi non avresti bisogno di insultarmi; evidentemente queste scemenze non hanno radici molto profonde quindi ti viene difficile argomentare perfino uan richiesta di approfondimento sullel fonti. Ti capisco, capita a tutti i cazzari.

Per me puoi continuare quanto vuoi, se c'è qualcuno a cui interessa, fossi anche solo tu, che mi frega; la mia domanda serviva a capire se valesse la pena PER ME cominciare a leggere. Ma visto che sono scemenze inventate a tavolino mi risparmio volentieri 30 pagine di frottole costruite ad arte senza fonte (ah no giusto provengono dall'archivolto AKASHICO... me cojoni!) o per meglio dire la cui fonte è del tutto nota e dalla stessa credibilità\autorevolezza di Pluto.

Dopotutto stiamo ancora aspettando la fine del mondo che preannunci ogni 2 settimane nel topic delle stampanti che hai aperto, CANON, immagino che qui, dove ci illustri i mirabolanti scritti perduti ma recuperati da te e dai rosa croce nell'archivio magico e forniti direttamente in pdf dai folletti della foresta nera, ci sarà da aspettare una decina di pagine prima di riceve ulteriori pdf chissà magari ci potrai fornire il libro perduto delle guerre di yhwh? Vedi un pò se è nell'archivio delle canalizzazioni eh, con comodo ^_^


[:302]

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

21/12/2019, 14:29

anch'io metto un up
perché penso si debba prendere in considerazione tutto(senza però farsi condizionare) finchè non sarà
dimostrato ampiamente il falso [;)]

caro MAX, per quanto riguarda il Vangelo di Maria, se non vuoi considerare la parte canalizzata,(pdf)
puoi sempre optare per quella "reale" tradotta dal copto come ho segnalato nel messaggio sopra,
che potrebbe interessare dal punto di vista storico, dato che dei vari autori di Vangeli, ne hanno selezionato solo 4 tralasciando altri , chissà perché? [8D] [;)]

ciao
mauro

Re: Maria Maddalena: la vera tradizione cristica

21/12/2019, 15:03

A me non interessano le monete con una sola faccia, sono tutte false, specie quelle attuali, buonistico-filantropiche al miele velenoso.

Parlate di ciò che vi pare, ma non fate una scuola New Age, che tanto ormai lo sanno tutti quanto sia mendace quella cricca, è peggio della chiesa imperiale, è ultima carta di Lucifero, la peggiore mai giocata.

Ricordatevi solo questo:

Il diavolo è un'impostore, ateo o gnostico che sia, la sua tattica è buttarvi fuori da voi stessi per buttarvi fuori da questo pianeta e sedersi lui al posto di Dio come "dio", ciò per USArvi in eterno come burattini.
Lo vedete già adesso, guardate i disastri di questa era moderna e immaginate il futuro.
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