Cita:
Atlanticus81 ha scritto: Ne ho già parlato in un altro post, ma ripropongo qui tutti gli esempi che vuoi:
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=274097Cita:
la mappa della piana di Giza è stata riprodotta con il sud in alto (anziché il nord, come si fa normalmente nelle carte geografiche, per convenzione)
Poteva anche girarla verso est... se c'è un allineamento c'è a prescindere dalle convenzioni con le quali disegniamo mappe stellari o terrestre. Esempio della superbia di coloro che divulgano questi articoli.
Allora non hai capito quell'obiezione. Non voglio pensare che tu abbia evitato apposta di ricopiare la fine della frase, che nella versione completa è:
"
Nel libro di Bauval e Gilbert The Orion Mystery pubblicato nel 1994 è stato fatto proprio questo, cioè la mappa della piana di Giza è stata riprodotta con il sud in alto (anziché il nord, come si fa normalmente nelle carte geografiche, per convenzione), mentre la mappa della cintura di Orione è stata riportata con il nord verso l’alto, senza informare il lettore di questa difformità. "
Può essere un errore veniale, te ne dò atto. Ma, avendo sottomano "Il mistero di Orione" di Bauval & Gilbert, mi permetto comunque di far notare che se davvero gli antichi egizi erano così maniacalmente precisi nelle misurazioni e negli allineamenti, o se (secondo altri) gli alieni che hanno costruito le piramidi erano così assolutamente precisi nelle misurazioni, allineamenti, angolazioni… come mai non si riesce a far combaciare esattamente le tre piramidi con le tre stelle della cintura di Orione? La 3, qualunque coppia si prenda per le piramidi 1 e 2, non combacia mai.
Un mio test appena fatto:
Un altro schema trovato in rete:
E se diamo retta agli astronomi, nel 10.500 a.C. combaciava ancora meno a causa del movimento relativo di quelle stelle.
Certo mi si potrà rispondere che sono pignolo, che "a occhio" le tre piramidi e le tre stelle si somigliano, ma, ripeto, le piramidi non sono state costruite secondo regole millimetriche? precise fino all'inverosimile, impossibili per i terrestri dell'epoca? E allora hanno sbagliato l'allineamento.
Somiglianze casuali come quelle, dove uno dei tre elementi è fuori allineamento ne possiamo trovare a migliaia.
Infatti lo stesso Bauval, nel corso del tempo ha allentato le proprie convinzioni, arrivando a dire ultimamente che la somiglianza è solo simbolica e che non si devono cercare corrispondenze precise. Comodo...
Visto che, alla prova dei fatti, l'allieamento proposto da Bauval e Gilbert si è rivelato meno preciso di quanto asserito, c'è chi ha proposto altre teorie:
http://www.andrewcollins.com/page/artic ... n_Giza.htmAll'inizio Andrew Collins fa notare che la terza piramide non è allineata con la corrispondente nella Cintura di Orione, ma lo è se invece di Orione si prende come riferimento il Cigno.
Sarà vero? sarà falso? chissà...
Cita:
Cita:
Non corrisponde nemmeno la posizione della Sfinge, che dovrebbe rappresentare la costellazione del Leone (costellazione che peraltro gli antichi Egizi non usavano affatto, secondo quanto risulta agli storici)
Intanto che la sfinge non rappresenta la costellazione del leone, ma è rivolta verso la costellazione del leone, per cui la pretesa di voler abbinare il monumento alla collocazione della costellazione è tipica di chi non ha capito nulla o fa finta di non capire.
Qui c'è poco da fare. La costellazione del "Leone" come la intendiamo noi e come la intende chi costruisce ipotesi alternative sulla Sfinge, non esisteva nella cosmologia egizia prima del secondo secolo a.C. (lo zodiaco di Dendera è della metà del primo secolo a.C., è stato datato non solo basandosi sulla costruzione dell'edificio ma anche sulla posizione di alcuni pianeti raffigurati, vedi questo interessante articolo:
http://www.camillotrevisan.it/dendera.pdf).
Ma la Sfinge è stata costruita secondo la cronologia ufficiale 2.500 anni fa circa e secondo quella alternativa addirittura 12.500 anni fa, nel fatidico 10.500 a.C.
Nelle antiche costellazioni egizie, che comprendevano anche animali a loro familiari come l'Ippopotamo e il Coccodrillo, c'era comunque una costellazione del Leone (o meglio della Leonessa), però si trovava dove noi mettiamo l'Orsa (vedi le decorazioni della tomba di Senmut, o Senenmut), quindi non c'entra niente con tutta la complessa macchina cosmica proposta per spiegare il sorgere della costellazione del Leone davanti alla Sfinge nel 10500 a.C.
Perché nessuno all'epoca della Sfinge vedeva dei Leoni in quella zona del cielo, per gli antichi egizi lì c'erano la Falce e l'Ancora. Il nostro Leone (così come quello molto recente di Dendera) deriva infatti dalle costellazioni babilonesi, non da quelle dell'antico Egitto.
Le costellazioni dell'antico Egitto sono elencate anche nel libro di Petosiris, di cui rimane traccia in copie altrui:
http://www.cieloeterra.it/autori/petosiride.htmlCita:
Il semplice ritrovamento di anche una sola infrastruttura sottomarina è prova evidente di civiltà (umana? aliena?) antecedente alla fine della glaciazione di Wurm di 11000 anni fa, confutando l'intera preistoria dell'uomo, così tanto difesa dal CICAP.
Certo, basta che queste "infrastrutture sottomarine" si confermino artificiali e databili a chissaquantimila anni fa.
Quello che serve è una documentazione probante, scientifica.
Cita:
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=274527 Cita:
Un recente sondaggio rivela che, negli USA, il 25% degli insegnanti di biologia vi dedica almeno una lezione, considerandola una valida alternativa alle idee di Darwin.
Ma perché una teoria senza prove né supporto scientifico gode di così ampio successo? Se lo sono chiesto Jessica Tracy, Joshua Hart e Jason Martens, tre psicologi che hanno recentemente pubblicato una ricerca proprio su questo argomento1.
Come nell'altro post chiedo su quali prove e supporti scientifici si basa il Darwinismo per avere un tale consenso?
Per il darwinismo, argomento che non credo proprio sia risolvibile in poche frasi all'interno di una discussione il cui titolo è tutt'altro, ti consiglierei di leggere alcuni libri di… genetica. Trovo stranissimo che quasi nessuno, intendo tra i "divulgatori", i giornalisti o i semplici redattori di sitiweb dedicati all'argomento o impegnati in dispute con i talebani religiosi "creazionisti", proponga tra le prove della teoria dell'evoluzione (attenzione: teoria, si dice teoria) le leggi della genetica, verificate, sperimentate, confermate, utilizzate in pratica… da decenni. E che Darwin non conosceva.
Un libro appassionante, che può essere anche sconvolgente per alcuni, è "Il gene egoista" di Richard Dawkins (orig. Zanichelli, oggi Mondadori credo), che non mi stancherò mai di consigliare.
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_gene_egoistaMa anche "Geni in famiglia" di David Barash (Bompiani), è un'ottima lettura, abbastanza divulgativa (purtroppo fuori catalogo da anni). Molto efficace anche "Lungo viaggio al centro del cervello" di Renato e Rosellina Balbi, che propone spiegazioni interessantissime e comprensibilissime. Secondo Renato Balbi, l’evoluzione dell’individuo da cellula a embrione a feto a essere umano (ontogenesi) ricapitola l’evoluzione della specie (filogenesi). Anche questo è fuori catalogo (io ho una edizione negli Oscar Saggi Mondadori) ma lo si può trovare nei soliti posti
http://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R40 ... l+cervelloCita:
Atlanticus81 ha scritto:
E comunque vedi la differenza tra te e me?
Tu sei disposto a prendere in considerazione le mie lasciando un piccolo spazio al dubbio che qualcosa nella storia che ci hanno raccontato non torni completamente?
Sono disposto a considerare le teorie fornite di PROVE convincenti e scientifiche (o meglio, convincenti in quanto scientifiche). Non sono disposto a considerare, se non come letteratura, robe che hanno a che fare con la fede, oppure che non poggino su basi documentate, sperimentabili e verificabili.
Nonostante questo ho scaffali pieni anche di "libri di mistero", perchè in fondo queste storie mi intrigano e mi divertono.
Ce ne è uno però del quale un po' mi vergogno e che non ho messo tra i libri di mistero ben in vista, ma l'ho nascosto tra i gialli e la fantascienza, è "I templari in America" di Jacques de Mahieu. Una roba che non mi vergogno a definire vergognosa.