02/04/2015, 20:18
Massimo Falciani ha scritto:intanto riguardo al confronto che faceva Laston riguardo al concetto di amore per il partner VS l'amore per gli amici: a mio parere, ma credo che inconsciamente siano in molti a vederla così, l'amicizia è la forma di amore più pura ed onesta proprio perchè non prevede "monogamia sentimentale", si possono avere moltissimi amici tutti fidati e voler bene allo stesso modo a ciascuno di loro senza far torti a nessuno e senza che ciò sia considerato tradimento. i mie amici posso a loro volta essere amici fra loro e proprio perchè il legame non è unico non si rimane amici per abitudine o perchè non si vuole rimanere soli, non siamo vincolati a rimanere insieme (matrimonio, convivenza, agevolazioni di vario tipo, beni in comune...): se lo si fa è solo per amore puro, non ci sono vincoli o restrizioni.
tant'è che quando si ha un problema è più facile confrontarsi con gli amici fidati che con un partner.
02/04/2015, 20:50
02/04/2015, 23:42
Aztlan ha scritto:Oggi in Occidente i matrimoni non sono più combinati ma le istituzioni religiose vedrebbero messo in discussione un loro dogma dall' accettazione di nuove forme di unione,
e infatti l' opposizione alle unioni gay è strenua, e lo sarebbe altrettanto quella alle unioni poligamiche se venissero proposte,
ma questo è un argomento che ancora non interessa perchè tocca un autentico tabù, forme di pensiero inculcate da millenni e problematiche attigue all' attuale fronte caldo della cultura islamica che preme sull' Occidente.
03/04/2015, 00:14
Atlanticus81 ha scritto:non condivido l'impostazione prettamente materialistica di MaxpoweR
03/04/2015, 10:58
03/04/2015, 13:50
03/04/2015, 13:59
BOBBY ha scritto:Tutto molto interessante.![]()
Nessuno però ha ipotizzato che nella realtà dei fatti le due tendenze (monogamia e poligamia) possano convivere.![]()
Anche se non ricordo la fonte ho sentito dire che qualche studioso di antropologia ha affermato che l'essere umano (uomo e donna ovviamente!) è contemporaneamente monogamo e "polierotico".
Ognuno di noi ha bisogno di un rapporto importante, tendenzialmente stabile e duraturo che soddisfi la sicurezza e la continuità del vivere quotidiano. Per sé, per il partner e per la prole. Questo bisogno è sia innato che appreso. Anche perché la famiglia fondamentalmente è una istituzione inventata dall'uomo che è quasi inesistente nel mondo animale, salvo eccezioni particolari. Ma, di certo, il bisogno di sicurezza è comunque in cima alle priorità di ogni essere biologico.
Oltre al bisogno di stabilità affettiva esiste, e sarebbe ridicolo negarlo, una pulsione all'avventura, ai rapporti occasionali, alle scappatelle. Al sesso inteso come divertimento allo stato puro! Comportamenti legati molto di più ad una sessualità istintiva ed irrazionale che ad una affettività profonda e duratura.![]()
Questi comportamenti più libertini sono, di fatto, sanzionati dalla società e dal perbenismo e quindi fortemente repressi e sconsigliati in modo quasi unanime anche dalle istituzioni. Soprattutto nei confronti delle donne, anche se loro hanno recuperato terreno, cominciando da molti anni a concedersi rapporti occasionali senza troppi sensi di colpa.![]()
Il guaio è che non si vuole accettare che le due tendenze possano convivere senza minare necessariamente le fondamenta della società.
Una famiglia potrebbe tranquillamente stare in piedi anche se i due coniugi (entrambi, non solo l'uomo!) si concedono ogni tanto qualche scappatella. Ovviamente in modo discreto, non plateale e non ufficiale.![]()
Del resto chissà quante famiglie sono rimaste, nel bene e nel male, intatte negli anni pur con corollario di "corna" nascoste alla pubblica opinione!![]()
Alla fine si tratta comunque di combattere con degli "istinti" potentissimi ed esplosivi che alcuni reprimono... e altri no! Ma, secondo me, la lotta contro gli istinti, alla fine, non porta nulla di buono. O impariamo a conviverci in modo intelligente e consapevole oppure generiamo una società di infelici. Che è la lo società nella quale TUTTI viviamo.![]()
Insomma abbiamo tutti realmente bisogno di sfogare, almeno una volta ogni tanto, "una sana e consapevole libidine"...
03/04/2015, 14:44
03/04/2015, 15:27
03/04/2015, 17:21
Atlanticus81 ha scritto:Riguardo alla società moderna e alla cosiddetta "famiglia tradizionale" propongo il seguente articolo che potrebbe avere un senso anche in merito alla questione monogamia/poligamiaUmberto Galimberti: la nostra società ad alto tasso di psicopatia non è adatta a fare figli
...
La nostra non è idonea perché i genitori, per sopravvivere, devono lavorare in due e quindi il tempo per la cura dei figli non c’è. I figli sono affidati a un esercito di baby sitter, o peggio alla baby sitter di tutte le baby sitter che è la televisione. I genitori non hanno tempo di stare con i bambini e si difendono cercando di dare loro un tempo-”qualità”, ma i bambini hanno bisogno di tempo-quantità. Hanno bisogno di essere riconosciuti passo dopo passo, disegno dopo disegno, domanda dopo domanda. Non basta fare quattro week end giocosi per avere una relazione con i figli. E se non si ha questo tempo, dobbiamo rassegnarci a avere dei figli in cui le mappe emotive e cognitive non si formano. Queste mappe però sono fondamentali perché diventano la modalità con cui si fa esperienza, se le mappe non sono formate questa esperienza avviene a caso e non viene mai del tutto elaborata.
Se nei primi tre anni di vita i bambini non sono accuditi e ascoltati nel modo giusto rischiano di diventare degli analfabeti emotivi, privi di orientamento. A lanciare l'allarme è il professore di Filosofia della Storia all'Università Ca'Foscari di Venezia. Che aggiunge: per arrivare alla testa dei ragazzi bisogna prima conquistare il loro cuore
...
http://wisesociety.it/incontri/umberto- ... are-figli/
E' questo, a mio avviso, il VERO problema che rischia di distruggere la famiglia oggi come oggi e non il riconoscimento dei più semplici diritti di libertà ad altre persone, omosessuali o poligamiche che siano.
04/04/2015, 14:39
Atlanticus81 ha scritto:
Ragioniamo sull'evidenza della frase di Kierkegaard ovvero di come l'amore sia naturale mentre il matrimonio un induzione culturale postuma motivata da esigenze diverse dal sentimento di AMORE.
Si può amare senza essere sposati e si può essere sposati senza amare.
Le due cose non sono collegate da nesso di causa-effetto.
04/04/2015, 15:14
04/04/2015, 17:25
shighella ha scritto:BOBBY ha scritto:Tutto molto interessante.![]()
Nessuno però ha ipotizzato che nella realtà dei fatti le due tendenze (monogamia e poligamia) possano convivere.![]()
Anche se non ricordo la fonte ho sentito dire che qualche studioso di antropologia ha affermato che l'essere umano (uomo e donna ovviamente!) è contemporaneamente monogamo e "polierotico".
Ognuno di noi ha bisogno di un rapporto importante, tendenzialmente stabile e duraturo che soddisfi la sicurezza e la continuità del vivere quotidiano. Per sé, per il partner e per la prole. Questo bisogno è sia innato che appreso. Anche perché la famiglia fondamentalmente è una istituzione inventata dall'uomo che è quasi inesistente nel mondo animale, salvo eccezioni particolari. Ma, di certo, il bisogno di sicurezza è comunque in cima alle priorità di ogni essere biologico.
Oltre al bisogno di stabilità affettiva esiste, e sarebbe ridicolo negarlo, una pulsione all'avventura, ai rapporti occasionali, alle scappatelle. Al sesso inteso come divertimento allo stato puro! Comportamenti legati molto di più ad una sessualità istintiva ed irrazionale che ad una affettività profonda e duratura.![]()
Questi comportamenti più libertini sono, di fatto, sanzionati dalla società e dal perbenismo e quindi fortemente repressi e sconsigliati in modo quasi unanime anche dalle istituzioni. Soprattutto nei confronti delle donne, anche se loro hanno recuperato terreno, cominciando da molti anni a concedersi rapporti occasionali senza troppi sensi di colpa.![]()
Il guaio è che non si vuole accettare che le due tendenze possano convivere senza minare necessariamente le fondamenta della società.
Una famiglia potrebbe tranquillamente stare in piedi anche se i due coniugi (entrambi, non solo l'uomo!) si concedono ogni tanto qualche scappatella. Ovviamente in modo discreto, non plateale e non ufficiale.![]()
Del resto chissà quante famiglie sono rimaste, nel bene e nel male, intatte negli anni pur con corollario di "corna" nascoste alla pubblica opinione!![]()
Alla fine si tratta comunque di combattere con degli "istinti" potentissimi ed esplosivi che alcuni reprimono... e altri no! Ma, secondo me, la lotta contro gli istinti, alla fine, non porta nulla di buono. O impariamo a conviverci in modo intelligente e consapevole oppure generiamo una società di infelici. Che è la lo società nella quale TUTTI viviamo.![]()
Insomma abbiamo tutti realmente bisogno di sfogare, almeno una volta ogni tanto, "una sana e consapevole libidine"...
E' vero che monogamia e poligamia possono coesistere all'interno della stessa specie, ma non all'interno dello stesso individuo..Trovo contraddittorio quanto da te affermato sopra.
Se una persona sente la necessità del rapporto stabile formato da consorte e prole e poi di straforo si fa la scappatella non lo trovo gran che monogamico ma piuttosto paraculescamente istintivo.![]()
Le persone che mantengono fedeltà in eterno come hai detto anche tu reprimono gli istinti naturali.
Alla luce di ciò puoi dirmi come possono sussistere all'unisono monogamia e poligamia?
( probabilmente non ho compreso)
04/04/2015, 19:06
rew63 ha scritto:shighella ha scritto:BOBBY ha scritto:Tutto molto interessante.![]()
Nessuno però ha ipotizzato che nella realtà dei fatti le due tendenze (monogamia e poligamia) possano convivere.![]()
Anche se non ricordo la fonte ho sentito dire che qualche studioso di antropologia ha affermato che l'essere umano (uomo e donna ovviamente!) è contemporaneamente monogamo e "polierotico".
Ognuno di noi ha bisogno di un rapporto importante, tendenzialmente stabile e duraturo che soddisfi la sicurezza e la continuità del vivere quotidiano. Per sé, per il partner e per la prole. Questo bisogno è sia innato che appreso. Anche perché la famiglia fondamentalmente è una istituzione inventata dall'uomo che è quasi inesistente nel mondo animale, salvo eccezioni particolari. Ma, di certo, il bisogno di sicurezza è comunque in cima alle priorità di ogni essere biologico.
Oltre al bisogno di stabilità affettiva esiste, e sarebbe ridicolo negarlo, una pulsione all'avventura, ai rapporti occasionali, alle scappatelle. Al sesso inteso come divertimento allo stato puro! Comportamenti legati molto di più ad una sessualità istintiva ed irrazionale che ad una affettività profonda e duratura.![]()
Questi comportamenti più libertini sono, di fatto, sanzionati dalla società e dal perbenismo e quindi fortemente repressi e sconsigliati in modo quasi unanime anche dalle istituzioni. Soprattutto nei confronti delle donne, anche se loro hanno recuperato terreno, cominciando da molti anni a concedersi rapporti occasionali senza troppi sensi di colpa.![]()
Il guaio è che non si vuole accettare che le due tendenze possano convivere senza minare necessariamente le fondamenta della società.
Una famiglia potrebbe tranquillamente stare in piedi anche se i due coniugi (entrambi, non solo l'uomo!) si concedono ogni tanto qualche scappatella. Ovviamente in modo discreto, non plateale e non ufficiale.![]()
Del resto chissà quante famiglie sono rimaste, nel bene e nel male, intatte negli anni pur con corollario di "corna" nascoste alla pubblica opinione!![]()
Alla fine si tratta comunque di combattere con degli "istinti" potentissimi ed esplosivi che alcuni reprimono... e altri no! Ma, secondo me, la lotta contro gli istinti, alla fine, non porta nulla di buono. O impariamo a conviverci in modo intelligente e consapevole oppure generiamo una società di infelici. Che è la lo società nella quale TUTTI viviamo.![]()
Insomma abbiamo tutti realmente bisogno di sfogare, almeno una volta ogni tanto, "una sana e consapevole libidine"...
E' vero che monogamia e poligamia possono coesistere all'interno della stessa specie, ma non all'interno dello stesso individuo..Trovo contraddittorio quanto da te affermato sopra.
Se una persona sente la necessità del rapporto stabile formato da consorte e prole e poi di straforo si fa la scappatella non lo trovo gran che monogamico ma piuttosto paraculescamente istintivo.![]()
Le persone che mantengono fedeltà in eterno come hai detto anche tu reprimono gli istinti naturali.
Alla luce di ciò puoi dirmi come possono sussistere all'unisono monogamia e poligamia?
( probabilmente non ho compreso)
Infatti,in un uomo o donna che ama veramente non esiste poligamia,non deve reprime alcun istinto,se lo facesse allora non ama ,al massimo vuole bene.E forse questo lo sbaglio che facciamo spesso,voler bene e amare,sembra la stessa cosa ma non lo è
11/04/2015, 13:18