05/02/2015, 22:29
Atlanticus81 ha scritto:gippo ha scritto:Thethirdeye ha scritto:gippo ha scritto:
A me importa poco avere i ricordi ma ho bisogno di sapere cosa sono e perchè sono qui per sapere dove sto andando e cosa sto diventando.
Se avessimo coscienza di questo saremmo esseri moooolto più completi, le nostre esistenze avrebbero un senso molto diverso, sarebbero orientate a colmare le nostre lacune ... ad evolvere.
Benissimo.... questo è ciò che conta ed è in questa direzione che dovremmo andare.
E' in questo senso che vale la pena parlare di "percorso spirituale"....![]()
Già ma io sono un pigro, non voglio fare il percorso, voglio sapere e basta!!!
Perchè non possiamo saperlo senza sotterfugi? Sono migliaia di anni che ci tengono nascoste le verità ...
Caro Gippo, provo a risponderti sulla base delle mie personali considerazioni - ti prego di prenderle come tali.
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1) Perché, per come la vedo io, non è possibile spiegare il gusto di un cibo... devi assaggiarlo tu.
2) Perché inoltre certe verità sarebbero pericolose per il soggetto qualora il soggetto stesso non avesse raggiunto già una certa maturità e consapevolezza tale da poterle maneggiare... consapevolezza per la quale una vita sola non basta (ed ecco da dove deriva l'importanza delle esperienze delle vite precedenti anche se apparentemente ti sembra di non ricordarle)
Perlomeno è così che vedo io l'intera faccenda, come ho peraltro cercato di descrivere nel seguente post (che è anche un articolo) anche se non specificatamente rivolto al tema della "Reincarnazione"
Esoterismo ed Ermetismo - Il punto di vista del Progetto Atlanticus sull'Esoterismo, sulla Verità e sul modo di comunicarla
http://www.progettoatlanticus.net/2015/ ... to-di.html
Anzi... in merito a questi concetti mi piacerebbe conoscere il parere di persone più addentro ed esperte del tema in questione.
06/02/2015, 00:35
Atlanticus81 ha scritto:No.. per la verità è una conclusione alla quale sono giunto personalmente.
Anzi, diffido di natura di chi ritiene di potermi spiegare la verità. In quel caso dovrei accettarla per fede.
Preferisco cercare di conoscerla la verità, per quanto mi sarà possibile, in questa vita pensando che ci sarà tempo per perfezionare questo cammino nelle prossime.
E per conoscere la verità appoggio la tua posizione nel cercare di farlo mediando tra le teorie scientifiche della moderna fisica quantistica e le teorie presentate nei testi antichi e che quelli che tu chiami santoni e asceti hanno cercato a loro volta di interpretare e divulgare.
Alla fine dovremmo avere un approccio tale per cui fisica e metafisica, scienza e spiritualità vengano a fondersi in un nuovo paradigma tornando ad essere quello che era l'alchimia dimenticata.
Che non è da intendersi con stregoneria o erboristeria medievale... ma il modus operandi per venire a scoprire ciò che ci fu negato dai tempi dell'eden: il segreto della vita eterna (non nel corpo, soggetto ad entropia) ma nella coscienza, l'immortalità dell'anima, ovvero il frutto dell'albero della vita.
Ma ripeto... queste sono solo considerazioni personali di una persona modesta che si approccia con infinita curiosità e voglia di sapere, capire, queste tematiche così importanti.
MaxpoweR ha scritto:ho visto il film I ORIGINS, bellissimo e penso che funzioni davvero come descritto nel film. In qualche modo le nostre esperienze rimangono codificate nel dna ed in qualche modo trasmesse parzialmente "casualmente" ad altri membri della specie con qualche tipo di entanglemed quantistico. Magari è proprio così che si forma il bagaglio culturale della specie che definiamo "istinto".
06/02/2015, 02:50
06/02/2015, 16:03
MaxpoweR ha scritto:Certo, quel quid di "coscienza" diventa parte della tua di coscienzaNon la vivi come estraneo la vivi come tua, è per questo che dico che la coscienza precedente cessa di essere un unicum, andando ad implementare le nuove
p.s.: nella descrizione delle vite precedenti, vengono descritti episodi specifici (magari causa di traumi, e quindi ESPERIENZA, quindi "quanti" di una coscienza passata) se non erro e non la vita completa, ma ammetto di essere abbastanza ignorante in materia sto facendo solo supposizioni.
07/02/2015, 20:15
08/02/2015, 08:28
08/02/2015, 13:15
08/02/2015, 13:34
Kiira ha scritto:Anche secondo me la reincarnazione, almeno per come ce la propinano non ha senso. Credo più in una sorta di ricorrenza, cioè, io muoio oggi e ritorno qui oggi ma in uno spazio tempo differente. Sono sempre io.per me potrebbe essere come un gioco, avete presente il film Nirvana? continuiamo a ripetere le stesse cose,e quando abbiamo dei deja vu, sono solo frammenti di qualcosa già successo. La reincarnazione, il karma, il libero arbitrio non sono corretti. Io la penso così.
08/02/2015, 21:11
10/02/2015, 14:47
Kiira ha scritto:no, la mia teoria non è la più corretta, è diversa,per me non esiste il più o meno corretto,ma un modo differente di interpretare.Non credo nel karma e nel libero arbitrio, in quanto se tutto è già scritto cosa c'entrano il karma ed il libero arbitrio?
11/02/2015, 00:45
E allora, cos'è il "libero arbitrio"? Il libero arbitrio è quella porzione di esperienza che viviamo in ogni singola esistenza, che sta a noi
14/02/2015, 14:24
14/02/2015, 14:28
18/02/2015, 20:23
Me Stesso ha scritto:Addirittura alcuni studi si spingono ad ipotizzare che così come le scelte passate influenzino il futuro così le scelte future che abbiamo compiuto possano influenzare il presente.
UN BIZZARRO ESPERIMENTO QUANTISTICO SUGGERISCE CHE IL PASSATO PUÒ ESSERE CAMBIATO DAL FUTURO!!
Il passato può essere cambiato? Sì, se si conoscono gli eventi futuri. A rivelarlo è un curioso esperimento condotto dai ricercatori per sondare le proprietà quantistiche delle singole particelle. Lo studio rivela che quando un osservatore conosce l'esito futuro dell'esperimento, la particella modifica il suo stato iniziale. Dunque, il tempo può scorrere all'indietro? Se questo è vero, quello che stiamo facendo oggi potrebbe essere influenzato dalle decisioni prese da una versione futura di noi stessi?
18 febbraio 2015 | Sei in Categoria: Ricerca Scientifica | Tags: fisica quantistica
tempo-quantistico
Il buon senso suggerisce che le scelte che abbiamo compiuto nel passato determinano il nostro presente e che le scelte che compiano oggi, determineranno il nostro futuro.
E se questa consapevolezza valesse anche al contrario? Cioè, se il tempo avesse proprietà simili a quelle dello spazio, è possibile che il futuro influenzi il passato e il presente?
Un notevole esperimento appena pubblicato su Physical Review Letters, condotto dallo scienziato quantistico Kater Murch della Washington University, suggerisce che questo potrebbe essere possibile, almeno nel mondo quantistico.
L’esperimento è finalizzato a sondare le proprietà quantistiche delle singola particelle, il cui stato iniziale non solo non è conosciuto dall’osservatore, ma del tutto indefinito. È l’atto stesso della misurazione a costringere la particella a cristallizzarsi in uno stato definito, come evidenziato nel famoso esperimento del gatto di Schrödinger.
Il professor Murch ha scoperto che la conoscenza del futuro stato di una particella è in grado di alterare il suo stato passato. Se invece le informazioni non si conoscono, è probabile che il suo stato rimanga lo stesso di quello iniziale.
In altre parole, la conoscenza degli eventi futuri è in grado di alterare il passato, almeno nel mondo quantistico. Se fosse vero anche nel mondo della “fisica classica”, questo significherebbe che quello che stiamo facendo ora potrebbe essere influenzato da una decisione presa da una futura versione di noi.
L’esperimento di Murch ha richiesto la creazione di un dispositivo che permettesse la misurazione dei sistemi quantistici. Murch ha voluto osservare lo stato quantistico di due particelle diverse nei diversi stadi della loro evoluzione.
Il dispositivo è un semplice circuito superconduttore che inizia a comportarsi in modo quantistico quando è raffreddato fino a temperature prossime allo zero assoluto. In particolare, il dispositivo ha due livelli energetici: quello fondamentale e quello eccitato, tra i quali c’è un numero infinito di combinazioni dei due, che sono, in termini più precisi, sovrapposizioni di stati quantistici.
Nella procedura sperimentale il circuito superconduttore viene fatto interagire con pochi fotoni nello spettro delle microonde che, dopo l’interazione, trasportano informazioni sullo stato quantistico del sistema.
Il punto cruciale è che questa è un tipo di misurazione “debole”, poiché non disturba il sistema, a differenza delle misurazioni “forti” ottenute con fotoni risonanti.
ibsNell’esperimento, Murch e colleghi hanno preparato il sistema in una sovrapposizione di stati e hanno effettuato prima la misurazione “forte”, il cui risultato rimane tuttavia nascosto. Fatto questo, hanno seguito l’evoluzione del sistema con misurazioni deboli.
Se si cerca di calcolare il possibile risultato della misurazione forte solo sulla base delle informazioni che si hanno prima che la misurazione stessa venga effettuata, le probabilità sono 50-50 per cento per i due stati. Se invece si fa il calcolo dei possibili risultati a ritroso con le informazioni ottenute dalle misurazioni deboli, le probabilità si restringono a 90-10 per cento.
Si tratta di un risultato sorprendente: per analogia, è come se quello che abbiamo fatto oggi cambiasse quello che abbiamo fatto ieri. In termini più tecnici, è un’altra indicazione del fatto che nel mondo quantistico, la “freccia del tempo” non è la stessa che nel mondo macroscopico.
«Non è chiaro perché nel mondo reale, costituito da molte particelle, il tempo scorre solo in avanti e l’entropia cresce sempre», ha commentato Murch. «Ma molti ricercatori stanno lavorando a questo problema, e mi aspetto che venga risolto nel giro di qualche anno».
Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/02/18/un-bizzarro-esperimento-quantistico-suggerisce-che-il-passato-puo-essere-cambiato-dal-futuro/