nuvolo ha scritto:
Xanax ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Tutte le menate sulle vite precedenti secondo me sono delle scemenze raccontate per dare un SENSO pratico ad un fenomeno di per se difficile da comprendere. Per non parlare del bambino nato storpio perchè la sua anima deve espiare colpe di chissà chi o della scemenza della madre nata sterile perchè la sua anima in un tempo X si è permessa di abortire.
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Infatti sono menate, hai perfettamente ragione. Personalmente l'argomento mi ha sempre interessato, per una serie di motivi personali inutili da discutere. La cosa che ritengo utile da condividere invece è l'esperienza che ne è derivata, come persona. Dopo aver letto, molto, ho deciso di passare all'unica cosa che per me ha senso in questa vita: l'esperienza. Mi sono dedicato all'ipnosi, che è una pratica che consiglio a tutti, fosse per me la metterei nella scuola dell'obbligo. Avendone fatta l'esperienza mi son trovato anche però nell'impossibilità di raccontarla, le parole sono strumento inadeguato assai in questi casi.
Anzi vi farà sorridere qualsiasi cosa abbiate letto prima sull'argomento, finirete in un limbo, in cui gli unici che possono capire le parole che dite sono gli altri che come voi hanno fatto l'esperienza. Però posso dirvi che sottoporsi ad ipnosi non può che farvi bene, (e pure tanto) indipendentemente da tutto.
Nel senso che una persona perfettamente sana, felice ed appagata sotto ogni aspetto della sua vita, ne trarrà un grande beneficio.
Non era comunque soddisfacente per me, dopo un pò mi accorsi che certi veli o membrane, non si bucano. Così mi sono dedicato alle pratiche sciamaniche al punto di diventare io un "preparatore di medicine" perché dopo un pò pure lì avevo trovato un limite, dato anche dal fatto che sciamani, preti o chiunque assurga ad un ruolo di qualsivoglia guida è a me inviso. Per una ragione che ritengo valida: siete voi a dover fare esperienza, se ve la fate raccontare... bhé diciamo che state bighellonando, se la volete raccontare agli altri invece: nel migliore dei casi avete brutte intenzioni.
Comunque sia nel momento in cui bucate il primo velo (sono più di uno), lo vedete distintamente che ci si reincarna molteplici volte, e sempre nel momento in cui lo realizzate ve ne fregate pure! Nel senso che "il gioco" è molto più bello e complesso di così, sorriderete di tutto, non perché vi sentite "stocazzo". Sennò sarebbe un ossimoro.
Diciamo che vi divertirete molto di più nel vostro quotidiano

Che poi è il vero messaggio di ogni "vera" guida spirituale sia mai esistita: fate l'esperienza.
Tutto il resto é noia, come disse er poeta

Mi rendo conto di essere stato un pò ermetico, però spero che qualcuno leggendo sia incuriosito e butti il cuore oltre la siepe, perché davvero, altro senso oltre l'esperienza in questa vita non ne ho trovato. Non é che dovete credere in qualcosa, anzi. però osservate, avete mai conosciuto uno che l'esperienza dell'NDE l'ha fatta veramente? Se si noterete una cosa: la tranquillità, o serenità.
La storiella che vi racconterà riveste misera importanza, quella é solo curiosità che una volta esperita lascia il tempo che trova, non avrete altro beneficio che quello, magari invece aspirate in qualcosa di più, almeno lo spero.
Un pò come quando vi raccontano un sogno, chi lo ascolta tende ad annoiarsi, giusto?
Mentre chi ne parla magari lo fa con gli occhietti che luccicano perché il sogno era un'esperienza particolarmente appagante o intensa.
Difatti "dall'altro lato" si sta troppo bene, alieni compresi.
Tornare è sempre uno scassamento di...
Nuvolo ciao
ti rispondo brevemente perchè anche oggi, ahimè
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, mi tocca andare in spiaggia
Due sono i casi:
1) Essere atei/scienziati, credere in una sola esistenza, una vita, si nasce si vive si muore, dopo la morte c'e' il buio come quando dormi.
2) essere credenti, credere in un sincronismo, un Dio creatore, una Luce, indipendentemente dalle religioni, dalla cristiana retrograda e diabolica, alle orientali esoteriche new age.
Nel caso 1) il problema della reincarnazione non si pone, così come non si pongono i quesiti delle ingiustizie sociali economiche fisiche
nel caso 2) la sola credenza di una Luce che ci vuole tutti bene come figli, allo stesso modo, con la stessa intensità di amore, e che ci farebbe vivere
una sola vita in maniera troppo differente (il figlio delle Kardashan, e il povero figlio di un contadino boliviano nelle campagne fredde del Paramo) non sarebbe logica. Se ci fosse una sola vita, coordinata da un Creatore, sarebbe una ingiustizia tremenda il nascere senza braccia, senza poter fare ciò che altri bambini fanno, e nascere sano. Ma come, ho una sola vita e devo viverla così ? Non sarebbe LOGICO. La reincarnazione e' la risposta, dove si vivono decine e decine di vite, affinandoci pulendoci e migliorando (possibilmente) vita dopo vita. E basta uscire oggi di casa e vedi le persone, ognuna sta in un livello vibrazionale/tappa della corsa verso la purificazione chiamala come vuoi, DIFFERENTE.
Ma un ateo questi problemi esistenziali non se li pone. Vive come fosse l'ultimo giorno, carpe diem, fiesta en Cala d'or, Baleari, Agua ardiente, tequila Boom Boom, tanto dopo non c'e' nulla.