Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Re: "Gnosticismo" nell'Odissea?

24/03/2021, 16:13

Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtù e conoscenza


Dante fa dire questa frase ad Ulisse, relegato negli inferi,
colpevole per aver sfidato la volontà divina ed aver ingannato uomini e dei.
Ma il "peccato" più grave di Ulisse è aver osato oltrepassare le colonne d'Ercole,
limite imposto dagli Dei agli uomini, ma Ulisse non è un "uomo comune",
a differenza di Dante servitore di Dio,
eppure nel canto che riguarda Ulisse, si percepisce ammirazione
e rispetto, per il coraggio manifestato dall'eroe omerico.
Coraggio che a volte sembra mancare a Dante

Re: "Gnosticismo" nell'Odissea?

25/03/2021, 05:51

rew63 ha scritto:è aver osato oltrepassare le colonne d'Ercole,
limite imposto dagli Dei agli uomini


http://www.gliscritti.it/blog/entry/1668

i "limiti" sono fatti per essere oltrepassati...Nessuno è il mio "nome d'arte"... [:)]

[:295]

Re: "Gnosticismo" nell'Odissea?

25/03/2021, 09:46

FABIOSKY63 ha scritto:
rew63 ha scritto:è aver osato oltrepassare le colonne d'Ercole,
limite imposto dagli Dei agli uomini


http://www.gliscritti.it/blog/entry/1668

i "limiti" sono fatti per essere oltrepassati...Nessuno è il mio "nome d'arte"... [:)]

[:295]


Infatti

Imposizioni, dogmi, limiti, hanno
continuamente segnato la vita dell'uomo
ostacolandone la crescita.

Oltrepassare un "limite" presuppone la conoscenza di se stessi
Dove si nasconde il peggior nemico di un uomo?
Dentro se stesso, per stanarlo devi prima "conoscerlo" e poi
usare le sue "debolezze"

Cosi "Ulisse" conquistò Troia, sfruttando la "fede"
e profonda devozione di quel popolo
Ebbe a disposizione 10 anni per "confrontarsi con il nemico",
con "battaglie feroci", ma nulla accadde.
Solo "l'astuzia" fece trionfare l'eroe,
si "nascose" dentro un cavallo e fu lo "stesso nemico"
che gli consentii di valicare le "inespugnabili mura"
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