22/02/2015, 14:09
rico61 ha scritto:catwalk ha scritto:
@ Angel:hai la fissa con 'sti gnostici...ricordati che in fondo erano pur sempre degli Sviati...!
ciao ciao...
No ti prego non dire così, se studi il movimento gnostico è come aprire il cuore e la mente
22/02/2015, 14:14
22/02/2015, 14:20
Atlanticus81 ha scritto:rico61 ha scritto:No ti prego non dire così, se studi il movimento gnostico è come aprire il cuore e la mente
Quoto rico61. Anche se, pur condividendo il loro pessimismo sulle condizioni del mondo materiale del quale la nostra essenza si deve 'liberare', non condivido il carattere assoluto del medesimo.
C'è qualcosa che mi sfugge... un tassello risolutore.
22/02/2015, 14:45
Thethirdeye ha scritto:
Ecco... non vorrei che le tesi de movimento gnostico, come "effetti" intendiamoci, non produca lo stesso
atteggiamento passivo di cui sopra. Della serie... siamo tutti uguali e tutti prigionieri. Inutile fare nulla.....
22/02/2015, 15:33
Thethirdeye ha scritto:quindi di affermare che lo sciamano (tanto per dire) sia "preda" come lo sia il mercenario alla prima reincarnazione, per me è errato e privo di ogni logica. La struttura matematica della realtà, E' e SI BASA sulla logica. E' questo che devi, semmai, provare a smontare....
Atlanticus81 ha scritto:"Siamo tenuti in questa vita a combattere una battaglia sapendo che non potremo mai vincerla, ma che dobbiamo combattere comunque senza arrenderci mai"
22/02/2015, 15:41
Atlanticus81 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Ecco... non vorrei che le tesi de movimento gnostico, come "effetti" intendiamoci, non produca lo stesso
atteggiamento passivo di cui sopra. Della serie... siamo tutti uguali e tutti prigionieri. Inutile fare nulla.....
Il rischio c'è... eppure io avvicinandomi allo studio del pensiero gnostico e ad altre discipline/dottrine sono giunto alla seguente conclusione, relativamente all'atteggiamento da tenere in questo mondo materiale, che proverò a sintetizzare nella seguente frase.
"Siamo tenuti in questa vita a combattere una battaglia sapendo che non potremo mai vincerla, ma che dobbiamo combattere comunque senza arrenderci mai"
Forse sta proprio nell'ossimoro di codesto pensiero che si nasconde la strada che sfugge al pessimismo gnostico, il quale si ferma in sostanza alla prima parte della frase.
Ovviamente si tratta semplicemente di una mia considerazione.
Ritorno al Pleroma, o casa del Padre, è lo Zenit del percorso gnostico, la conclusione del sentiero di luce, e verso la luce, che l'anima deve compiere, guidata dalla voce della nostalgia, potente Koan interiore. La nostalgia è la creazione del mito dal mito, o per meglio dire la germinazione della mitologia e cosmogonia gnostica, dove il Nadir è rappresentato dalla condizione umana. Un mito titanico, per pochi eletti, che dal basso dalla prigionia, cercano di risollevarsi verso ciò che è perduto. E’ necessario rilevare come sia proprio la nostalgia, frutto della considerazione di ciò che si è, e di ciò che si prova a divenire, la pietra fondante di tutto il pensiero gnostico, il cardine attorno cui tutto ruota. E' nel dilemma dell'uomo, nel dramma di uno spirito incorruttibile in un corpo corruttibile che si forgia il pensiero gnostico. Un pensiero che si articola nel rapporto fra uomo e uomo, uomo e creazione e uomo dio.
Lo gnostico non trova risposte nella Creazione, nella ciclicità del tempo, nel deperimento della materia, alla propria condizione. Egli si pone domande, cerca risposte, che incarnano uno spirito antisociale, anticomunitario, in quanto non vede nella comunità, nel sociale, negli ideali, nella religione, soluzione al lamento, termine al movimento di ricerca.
L'unica soluzione ad un universo feroce, che divora la vita per donarsi la vita, è volgere lo sguardo interiore verso un Dio prima di dio, estraneo al dolore del cosmo. Se attorno all’uomo vi è disperazione, e morte, ciò non può essere frutto del vero Dio, ma di un Demiurgo, di una divinità inferiore e maligna, che si manifesta nell'ordine costituito, nella catena degli eventi. Ecco quindi il Dio oltre Dio: Altissimo, luminosissimo, e assolutamente incomprensibile per l'uomo non gnostico. Un Dio così diverso e lontano dal carnale Dio del mondo monoteistico giudaico, circondato da un Abisso di Silenzio. Come estremità opposta lo gnostico ha un'idea infima della materia e della Creazione, proprio in virtù di quanto esposto in precedenza: la non risposta che essa fornisce al dilemma umano.
L'indagare i costrutti gnostici attorno a questo tema, esulano l'attuale portata di questo lavoro, teso esclusivamente ad evidenziare la molla che tutto pone in movimento: la nostalgia.
<< Rifletto in che modo questo avvenuto. Chi mi ha trasportato in prigionia lontano dal mio luogo e dalla mia dimora, dalla casa dei miei genitori che mi hanno allevato ? >> ( G 328)
L'anima gnostica s’interroga sul come e sul perché è oggi relegata in un corpo. Ecco il punto fondamentale che allontana ogni ombra di depressione dall'universo gnostico. Il pneumatico si pone delle domande sulla sofferenza che attanaglia il cuore, ed ad essa cerca risposta, individuando una via di uscita:
<< O quanto mi rallegrerò allora, io che sono ora afflitta e paurosa nell'abitazione dei malvagi! O quanto si rallegrerà il mio cuore fuori delle opere che ho fatto in questo mondo! Per quanto tempo sarò vagabonda e per quanto tempo affonderò in tutti i mondi?>> (J 196)
L'anima gnostica non si lascia schiacciare dal peso della vita senza senso, ma anzi individua in essa un momento di purificazione, per quanto dolorosa necessaria alla risalita. Constata lo stato delle cose, comprende che deve darsi, e mantenere al contempo coscienza di se.
<<Sono una vite, una vite solitaria che sta nel mondo. Non ho un sublime piantatore, non ho un coltivatore, non un mite aiuto che venga ad istruirmi su tutte le cose>> (G.346)
L'anima gnostica è sola, ma questo non l'abbatte, non distrugge l'anelito salvifico. Nessuna indicazione “diretta e lineare” nella creazione, della via del ritorno, ma ciò non le impedisce di essere una pianta solare ( l'uva è un frutto cristico). Apprendimento, ecco la via di uscita. Attraverso il porsi nel mondo, nel trarre esperienza da ogni accadimento, vi è la risposta ad ogni quesito. Se manca l’istruttore, allora è lo gnostico che si istruisce.
Fonte: http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosti ... ostica.htm
22/02/2015, 15:57
22/02/2015, 16:21
gippo ha scritto:La nostra fonte (amore universale) la percepisco molto lontana da qui, come ho detto, lontana quanto la libertà per le mucche che alleviamo
gippo ha scritto:Temo che la luce delle credenze ci stia ipnotizzando e avvolgendo in un falso amore spirituale
22/02/2015, 16:25
22/02/2015, 16:26
Angel_ ha scritto:Se lo gnosticismo vi trasmette pessimismo è perchè ragionate da uomini, mentre lo gnostico ragiona dal punto di vista dell'Anima...
22/02/2015, 16:29
Atlanticus81 ha scritto:Si riassume tutto volendo nel concetto della paura della "morte" (materiale del corpo)
Per questo motivo ci fu negato di assaporare il frutto dell'albero della vita.
22/02/2015, 16:35
22/02/2015, 17:36
Noi approfittiamo degli esseri che riteniamo inferiori e "loro" fanno lo stesso con noi.
22/02/2015, 18:32
Thethirdeye ha scritto:Angel_ ha scritto:Se lo gnosticismo vi trasmette pessimismo è perchè ragionate da uomini, mentre lo gnostico ragiona dal punto di vista dell'Anima...
Perfetto Angel... allora è necessario anche interpretare correttamente il pensiero gnostico. Altrimenti ci perdiamo...
Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Gnosticismo
Thethirdeye ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Si riassume tutto volendo nel concetto della paura della "morte" (materiale del corpo)
Per questo motivo ci fu negato di assaporare il frutto dell'albero della vita.
Ok... ma se la morte non esiste, come è vero che non esiste,
di cosa dovremmo mai aver paura? Siamo immortali... come sono immortali
i personaggi che utilizziamo nei videogiochi "sparatutto"....... non ci basta?
Ogni "game" è una nuova esistenza (cioè reincarnazione).
22/02/2015, 20:25
Thethirdeye ha scritto:Alcuni di noi seviziano, torturano e uccidono (uomini e animali) in nome di un basso livello evolutivo (producendo l'energia di cui "loro" hanno bisogno).
Altri, cioè quelli che vanno nella direzione opposta, non producono vibrazioni negative e quindi non attirano la c.d. feccia dell'Universo.
Ecco perchè bisogna fare distinzioni e bisogna smetterla di cercare soluzioni e risposte univoche che vanno bene per tutti e per tutte le occasioni.
Angel_ ha scritto:Forse sarebbe meglio dire che la battaglia non può essere combattuta in vita...semmai in vita dobbiamo prepararci per essere pronti a quella battaglia...
Se lo gnosticismo vi trasmette pessimismo è perchè ragionate da uomini, mentre lo gnostico ragiona dal punto di vista dell'Anima...vi segnalo poche frasi di un articolo eccezionale e vi consiglio di leggerlo per intero...
Fonte: http://www.fuocosacro.com/pagine/gnosti ... ostica.htm