22/02/2015, 21:03
Angel_ ha scritto:
Se lo gnosticismo vi trasmette pessimismo è perchè ragionate da uomini, mentre lo gnostico ragiona dal punto di vista dell'Anima...
Da questo straziante condizione di essere e non essere, da questa amara constatazione sulla natura
umana, si determina la convinzione nello gnostico, di essere diverso: straniero, in terra straniera
22/02/2015, 22:32
gippo ha scritto:Non ho la più pallida idea di quale sia la strada giusta, per questo sono pessimista di un pessimismo che spero mi tenga vigile, pronto a qualunque cosa
22/02/2015, 23:11
Thethirdeye ha scritto:gippo ha scritto:Non ho la più pallida idea di quale sia la strada giusta, per questo sono pessimista di un pessimismo che spero mi tenga vigile, pronto a qualunque cosa
Ah beh... lo dici a uno che crede fermamente nella capacità/possibilità di creare la propria realtà....
Con un atteggiamento come quello che descrivi, le cose belle di certo ti girano a largo....
Per non parlare del tipo di energia che produci, con questo pessimismo cosmico....
22/02/2015, 23:47
Thethirdeye ha scritto:Ah beh... lo dici a uno che crede fermamente nella capacità/possibilità di creare la propria realtà....
Con un atteggiamento come quello che descrivi, le cose belle di certo ti girano a largo....
Per non parlare del tipo di energia che produci, con questo pessimismo cosmico....
02/03/2015, 16:55
03/03/2015, 09:40
...La verità è che più si osserva il comportamento degli esseri umani, più si finisce per ammettere che la stragrande maggioranza di essi è formata da dormienti, che non desiderano destarsi dal proprio sonno voluttuoso, e nemmeno dai propri incubi...
20/04/2015, 05:16
20/04/2015, 09:28
gippo ha scritto:Ho trovato anche il libro sul web, penso non valga la pena leggerlo, non lo ritengo credibile
Tuttavia vi riporto alcuni concetti presi da tale libro che riguardano questa discussione
20/04/2015, 17:35
Angel_ ha scritto:Caro Gippo, ho letto il libro di Vittorio Brancatelli circa dieci anni fa...nonostante mi fosse stato posto all'attenzione in maniera "non convenzionale", non riuscivo a credere fino in fondo in quello che c'era scritto, anche se conteneva dei concetti talmente profondi che mi colpirono molto.
A distanza di tanto tempo l'ho ripreso in mano proprio ieri, perchè recentemente ho letto il libro di Valerio Petretto che contiene più o meno i medesimi concetti, anche se in forma più romanzata...
Oggi mi sento di dire che i due libri sfiorino veramente la Verità e consiglio a tutti quelli che la cercano di leggerli tutti e due.
Gli Esseri in origine erano in se stessi, non avevano bisogno di muoversi: erano immobili in quanto tutto avveniva in loro, motori immobili in quanto creatori, quindi potremmo dire statici. L’Essere, che con la morte ha perso il corpo, ritorna se stesso, cioè statico in un universo in cui tutto è moto.
24/04/2015, 12:01
gippo ha scritto:Angel_ ha scritto:Caro Gippo, ho letto il libro di Vittorio Brancatelli circa dieci anni fa...nonostante mi fosse stato posto all'attenzione in maniera "non convenzionale", non riuscivo a credere fino in fondo in quello che c'era scritto, anche se conteneva dei concetti talmente profondi che mi colpirono molto.
A distanza di tanto tempo l'ho ripreso in mano proprio ieri, perchè recentemente ho letto il libro di Valerio Petretto che contiene più o meno i medesimi concetti, anche se in forma più romanzata...
Oggi mi sento di dire che i due libri sfiorino veramente la Verità e consiglio a tutti quelli che la cercano di leggerli tutti e due.
Faccio fatica a credere alle vicende che Brancatelli racconta ...
Ho sempre lo stesso problema con tutti i contattisti o presunti tali, ciò che raccontano spesso ha del grottesco, più simile ad un sogno che ad una possibile realtà
Credo che il contatto avvenga a livello onirico/spirituale ed è modificato dalla personalità del contattato, i contattanti cercano di ottenere qualcosa ed entrano nella sua personalità
In questo senso concordo con Mack
Ma il messaggio che emerge che valore ha?
Perchè dovremmo considerare reale questo messaggio rispetto a quello, diverso, degli altri contattisti?
Forse siamo di fronte all'ennesima credenza, l'ennesimo inganno ...
Forse dobbiamo solo estrapolare i contenuti dalle vicende e considerarli come messaggi divulgativi?
Non so dire ...
Questo messaggio però mi colpisce molto:Gli Esseri in origine erano in se stessi, non avevano bisogno di muoversi: erano immobili in quanto tutto avveniva in loro, motori immobili in quanto creatori, quindi potremmo dire statici. L’Essere, che con la morte ha perso il corpo, ritorna se stesso, cioè statico in un universo in cui tutto è moto.
In questo senso siamo creatori di mondi, ognuno rinchiuso nella propria immaginazione con attori creati da se stesso ... in un sogno infinito
EDIT
Su una cosa devo però convenire su quanto viene detto in quel libro
La nostra condizione di totale ignoranza su quanto ci accade dopo la morte, ma anche durante la vita, gioca a favore delle tesi gnostiche
Penso sia assurdo che, dopo migliaia di anni, l'uomo sia nella totale ignoranza sulla propria esistenza e il suo destino, non può essere un caso
24/04/2015, 13:15
Jensen ha scritto:Visto che è stato postato un articolo sul caso di Vittorio Brancatelli, ne approfitto per inserire il link da dove potete scaricare il libro in questione in formato pdf.
Buona lettura, per chi è interessato![]()
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24/04/2015, 14:23
Jensen ha scritto:Riporto il post inserito in un altro thread:Jensen ha scritto:Visto che è stato postato un articolo sul caso di Vittorio Brancatelli, ne approfitto per inserire il link da dove potete scaricare il libro in questione in formato pdf.
Buona lettura, per chi è interessato![]()
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25/04/2015, 00:34
25/04/2015, 01:33
Angel_ ha scritto:Brancatelli NON è un contattista!
Ha scritto un libro dove afferma di avere avuto un IR4 e di avere ricevuto alcune informazioni da una entità aliena che alla fine lo avrebbe rilasciato...
Se l'incontro sia vero o frutto di immaginazione, intuizione, sogno o altro alla fine poco interessa, perchè bisogna sempre guardare ai contenuti del messaggio che in questo caso sono gnostici per eccellenza...ed è principalmente per questo motivo che consiglio di leggerlo...
Tra l'altro il frammento che hai postato è molto interessante, ma ci sono altri passaggi veramente sbalorditivi...
Di libri in giro ce ne sono molti, ma solo una piccola parte di essi contengono dei frammenti di Verità...e nei libri di Brancatelli e di Petretto di frammenti di Verità, a mio modesto parere, ce ne sono parecchi...
25/04/2015, 09:42
gippo ha scritto:Quello che penso anche io ...
Difficile prendere per reali le vicende vissute da Brancatelli: un robot che gli prepara antipasti misti,i un’amatriciana, cernia alla maionese ... e un'aliena che indossa il corpo adatto per trombare con lui.
Penso invece ad una esperienza onirico/spirituale dove "l'aliena" (sempre che di aliena si tratti) ha interagito con la personalità di Brancatelli che ha interpretato le vicende in uno stato di semi allucinazione.
Personalmente penso che accada a tutti gli addotti/contattisti che spesso raccontano vicende grottesche
Penso che gli elementi fondamentali che emergono da questa storia sono:
- I contenuti, al netto delle vicende, sono una conferma delle tesi gnostiche, da capire come vanno interpretati
- là fuori ci sono esseri che sono in grado di "giocare" con l'uomo, temo che questa sia ormai una certezza
La cosmosofia orfica è fortemente incentrata, come quella empedoclea, sulla tragica contrapposizione tra l’Unità primigenia, da cui tutto proviene e a cui tutto ritorna, e la lacerante molteplicità cosmica, intesa come vita fenomenica e luogo dell’esilio per l’anima, costretta a pagare il fio delle colpe commesse a livello pre-cosmico.
L’orfismo, in questo senso, insiste “su uno stato di positiva impurità dell’anima stessa” (Bianchi, 1976, p. 61), che, per usare le parole di Empedocle, ” ha creduto alla funesta Discordia” e, di conseguenza, viene a trovarsi prigioniera in un corpo, inteso come tomba, prigione o “custodia” (phrourá): vedi, per esempio, l’equazione sōma – sēma, corpo -tomba, del Cratilo platonico (402 B), anche se non direttamente riferita agli orfici, e il frammento empedocleo relativo alla “tunica corporea” o “tunica di carne” (B 126 D).
In definitiva, la “colpa antecedente si configura come una disgregazione originaria dell’anima, che comporta una separazione pre-cosmica dall’Unita primigenia, ed è espressiva di un marcato dualismo tra vita fenomenica e vita meta-fenomenica.
Fonte: http://www.caldarelli.it/cosmogonie/gabrielli.htm
La custodia di questa alleanza dell’uomo e della donna, anche se peccatori e feriti, confusi e umiliati, sfiduciati e incerti, è dunque per noi credenti una vocazione impegnativa e appassionante, nella condizione odierna. Lo stesso racconto della creazione e del peccato, nel suo finale, ce ne consegna un’icona bellissima: «Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelle e li vestì» (Gen 3,21). E’ un’immagine di tenerezza verso quella coppia peccatrice che ci lascia a bocca aperta: la tenerezza di Dio per l’uomo e per la donna! E’ un’immagine di custodia paterna della coppia umana. Dio stesso cura e protegge il suo capolavoro.
Fonte: http://w2.vatican.va/content/francesco/ ... erale.html
Pierluigi Scabini ha scritto:Un saluto a tutti.
Mi rendo conto che esistono tante interpretazioni, qui mi sembra ci sia un tendenza allo gnosticismo e alla comprensione del lato spirituale della vita e della vita in generale su questo pianeta come un immensa "costrizione" voluta da poteri oscuri che nei loro obiettivi di potere fanno il lavaggio della coscienza a tutte quelle anime che si evolvono per poi ricacciarle in nuove incarnazioni dimentiche di se stesse. Esseri dominanti che controllano il mondo attraverso le elite di potere terrestri e che non vogliono altro che un futuro in cui si ripeta lo status-quo.