No, invece, perchè è giusto che si ragioni insieme, e spero che tu, Learco, che mostri una preparazione approfondita, mi risponda a qualche domanda, se lo ritieni opportuno.
1) Adamo ed Eva, o Cacciata dal paradiso: dici che la sala della Creazione sarebbe copiata da Salomon. Benissimo... hai visto le rappresentazioni di Durer degli stessi soggetti? Dunque, chi disegnò la sala della creazione copiò gli zodiaci di Durer (che a sua volta copiò Heinfogel, 1503 - tra l'altro discepolo di Schedel e Waldseemuller a Norimberga - che a sua volta copiò da un anonimo manoscritto del 1440 - data totalmente imprecisa) ma per quanto attiene la narrazione biblica si rifece a Salomon... non certo un incisore di riferimento).
Sappiamo che Durer seguì passo passo la produzione leonardesca, giusto? e che insieme furono i primi a proporre la tecnica anamorfica (ecco perchè quel titolo al libro).
2) Mercatore inventa la PROIEZIONE CARTOGRAFICA CONFORME nel 1569, ancor oggi utilizzata da tutti i navigatori. Se tu prendi Teglio, o CAspar Vopell, e sovrapponi un'immagine della terra tratta da Google Earth, scopri che quella visione è perfettamente coincidente con quanto un satellite riprende. Ora, vorrebbe significare che Caspar Vopell anticipa Mercatore di almeno ... 25 anni?!?! Plausibile?!?! Non è più plausibile che una cosa del genere l'abbia fatta un genio del calibro di Leonardo?!?! lo stesso leonardo che nel 1508 comuncia all'Università di Pavia di aver raggiunto la quadratura dell'angolo curvilineo? Tra i due...
3) La mappa di teglio riprende il mar rosso ... ROSSO, in linea con una chiara tendenza che coinvolge i cartografi del '400, e che rimanda alla leggenda di Lilith... e noi tutti sappiamo (codici Leonardo) che egli lamenta la sparizione di un suo mappamondo al padre di Ginevra Benci, che ritrae nel decennio '470. Sappiamo anche (perchè l'ho visto) che a Windsor ci sono due planisferi a quadrifoglio fatti dal Melzi (destinatario delle opere di Leonardo) datato 1515. Sappiamo anche che il Benci era collegato a Lorenzo il Popolano... a pensar male, spesso, ci si coglie.
4) hai potuto notare la datazione sul planisfero di teglio, 1459. INEQUIVOCABILE!
Si può commettere un errore simile, nel copiare perfettamente la mappa di caspar Vopell, oppure è più ragionevole pensare che Vopell abbia copiato Teglio, e abbia corretto la datazione per supportare la truffa della scoperta dell'America?! Tra l'altro, se tu avrai l'occasione di visionare i dipinti, ti renderai conto immediatamente di due cose: le scritte di teglio sono sovrapposte, e in particolare quelle sulla corona esterna a cuore (che NON è un richiamo alla marianità), sono più piccole e incise, come quella sottostante referentesi al famoso 1459.
Chi ha studiato quel mappamondo lo ha fatto in maniera pedestre, se non volutamente distorsiva del suo significato.
5) hai sovrapposto i ritratti di Colombo e Vespucci come ti ho suggerito?! Non sono la stessa persona? lo sono...
6) Raffaello: Disputa del sacramento. Hai notato, come ti ho suggerito, il David?! Giovane suonatore di lira, come nel contratto che lo accoglie alla corte degli Sforza... milanese... ebreo...?! Leonardo!!!! 1508, decisamente più vecchio del Leonardo del Bramante...
Lo stesso Leonardo che Raffaello ritrae ne La suola di Atene (questo è consolidato, giusto?). Bene...
Hai guardato, nello stesso dipinto, che c'è in basso a destra? due uomini, uno di spalle, con corona "milanese" e uno di fronte... il primo regge un mappamondo, con mar rosso ROSSO, l'altro una sfera celeste.
Se noti, il modo in cui Raffaello ritrae Leonardo riprende il dipinto di Bramante (ritratto a sua volta ne la Disputa del Sacramento), ovvero nella contrapposizione del filosofo che ride (ditino alzato, come il Leonardo della Scuola di Atene, o come il S.Giovanni, ad esempio, o come la Vergine nello zodiaco di teglio e in tutti gli altri già ampiamente citati) col filosofo che piange (accartocciato su se stesso, Bramante nella Disputa, Michelangelo, se non erro, ne la Scuola). Allo stesso modo in cui Durer indentifica il soggetto della sua Melancolia I. Allo stesso modo è ritratto Leonardo, per ben due volte, nella chiesetta di s. Lorenzo, attigua a palazzo besta (con una clessidra nella versione ... saturnina) e con una sfera armillare in quella gioviale (con immancabile ditino alzato). In questo caso Leonardo è leggermente più vecchio della versione del Bramante, ma decisamente più giovane della versione di raffaello, del 1508. In questo caso, la fisiognomica sai che non mente, e per questo ho avuto anche il supporto del Gen. garofano dei RIS.
Dunque il Leonardo tellino si pone in un periodo immediatamente successivo al 1487.
7) Melancolia I: hai fatto caso che in ogni lunetta di Teglio c'è un particolare della Melancolia I?!?! Domandati perchè...

le grottesche, utilizzate per primo da Pinturicchio nel 1477 e poi riprese da altri, dopo la scoperta in quegli anni della Domus Aurea (!) di Nerone. Le stesse campeggiano a palazzo Vecchio a Firenze (nulla di male) e in Vaticano.
Ma ti pare che in Vaticano vi sia quanto di più pagano si possa rappresentare?!?!
Quello che voglio significarti, che ho inteso significarti dal momento in cui rispondendoti ti suggerivo una chiave di lettura poco dogmatica, era ed è che c'è un filo rosso indissolubile che lega tutto quanto, e che propende per la mia teorizzazione. Ecco perchè Barozzi di Vignola, ecco perchè Fontainebleau, ecco perchè palazzo Bevilacqua, ecco perchè tutto quanto messo al fine di una discussione aperta, e non chiusa da un dogmatismo che spesso ha inteso cancellare, anzichè divulgare.
Mi piacerebbe si ripartisse da qui...
Un caro saluto a tutti.