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Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 16:52

MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:e secondo te perché vieni al mondo? Per imparare a mangiare o per imparare ad amare?

Forse per entrambi, ma dopo che hai imparato a mangiare, o impari ad amare, o resti un animale.

Tu sei solo un animale?


si siamo tutti solo animali :) E fichè le persone non se ne renderanno conto non ci armonizzeremo mai con la natura.
Finché penseremo di essere ALTRO qualcosa di più, non ci abbasseremo mai a convivere con la natura che ci ospita (ma che non ci ha generato).


Caro Max... lasciatelo dire: dalla tua risposta (a mio modo di vedere), emerge un grosso errore di interpretazione della realtà.

Noi tutti siamo qualcosa in più, rispetto a ciò che crediamo di noi stessi o a ciò che ci hanno fatto subdolamente credere.
Per armonizzarci con la Natura (che in realtà dovremmo considerare come una grande e sconfinata "divinità")
dovremmo innalzare il rispetto e il valore che Madre Terra in effetti meriterebbe, già solo per la sua perfezione
e per la sua bellezza. Stesso dicasi per gli Animali.. che in questo vostro passaggio sono invece stati utilizzati,
diciamo per convenzione, come "inferiori" agli esseri umani. Anche loro sono certamente ALTRO, cioè qualcosa
in più, rispetto a cio che noi occidentali pensiamo o crediamo di loro.

La verità è che mentre concepiamo il TUTTO con questo IO ipertrofico del menga o con l'antropocentrismo imperante
che ci accompagna in ogni dove, non facciamo altro che dimostrare, (pensiamo, ad esempio, alle culture orientali o
alle civiltà evolute che ci hanno precedeuto), che la nostra intelligenza è inversamente proporzionale alla capacità
che abbiamo di "sentire" (e di Amare) tutto ciò che ci circonda.

"L'antropocentrismo è la tendenza - che può essere propria di una teoria, di una religione o di una semplice opinione - a
considerare l'uomo, e tutto ciò che gli è proprio, come centrale nell'Universo. Una centralità che può essere intesa
secondo diversi accenti e sfumature: semplice superiorità rispetto al resto del mondo animale o preminenza ontologica
su tutta la realtà, in quanto si intende l'uomo come espressione immanente dello spirito che è alla base dell'Universo".

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Antropocentrismo

A parte questo, mi associo a coloro i quali pensano o credono che "l'Amore Infinito (inteso come universale, incondizionato
e perchè no, compassionevole) sia l'Unica Verita... e che tutto il resto sia illusione".

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 16:55

MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:Infatti... e secondo te perché vieni al mondo? Per imparare a mangiare o per imparare ad amare?

Forse per entrambi, ma dopo che hai imparato a mangiare, o impari ad amare, o resti un animale.

Tu sei solo un animale?


si siamo tutti solo animali :) E fichè le persone non se ne renderanno conto non ci armonizzeremo mai con la natura.
Finché penseremo di essere ALTRO qualcosa di più, non ci abbasseremo mai a convivere con la natura che ci ospita (ma che non ci ha generato).

Io sono un animale ma questa consapevolezza non mi impedisce di comportarmi in maniera civile anzi mi permettere di comprendere meglio il comportamento delle persone che mi circondano e da quando ho maturato questa convinzione le persone ed i loro comportamenti sono diventati del tutto prevedibili.


Mi unisco alla conversazione. La penso come Max (piacere di conoscerti, spesso mi trovo d'accordo con te, già quando leggevo il forum da non iscritto [:278] ).
Non vedo in noi uomini nulla di diverso o superiore rispetto agli animali. Vedo l'uomo solo come un animale più intelligente degli altri, e come sappiamo lo è probabilmente grazie ad un qualcosa di artificiale, non grazie alla natura. I suoi sentimenti sono nè più nè meno quelli degli altri animali, solo enfatizzati dalla ragione che ci caratterizza. Con questo non voglio dire che ciò mi faccia piacere, ma ad oggi sono convinto sia così. Se poi qualcosa mi convincerà del contrario tanto meglio. A questo proposito, mi piacerebbe approfondire il discorso di anima, spirito (non quello biblico ovviamente [:D] ) per capire su quali basi si fondi l'idea che in noi c'è qualcosa di più della materia. Per inciso, se un'anima c'è, una scintilla divina o chiamiamola come vogliamo, per come la vedo io deve esistere indifferentemente in tutti gli esseri viventi: dall'uomo, al cane, alla formica, al batterio... Proprio perchè credo che non ci sia nulla che ci distingue dal resto, se non qualche gene esogeno...
Esiste già una discussione simile? O posso aprirla in quale sezione? Grazie. [:)]

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 17:08

goldilocks ha scritto:
A questo proposito, mi piacerebbe approfondire il discorso di anima, spirito (non quello biblico ovviamente [:D] ) per capire su quali basi si fondi l'idea che in noi c'è qualcosa di più della materia. Per inciso, se un'anima c'è, una scintilla divina o chiamiamola come vogliamo, per come la vedo io deve esistere indifferentemente in tutti gli esseri viventi: dall'uomo, al cane, alla formica, al batterio... Proprio perchè credo che non ci sia nulla che ci distingue dal resto, se non qualche gene esogeno...
Esiste già una discussione simile? O posso aprirla in quale sezione? Grazie. [:)]

Secondo me, Anima, o scintilla divina o chiamiamola come vogliamo, esiste eccome.
Ed esiste in tutti gli esseri viventi, proprio come hai detto tu.

Discussioni sul tema ce ne sono molte.... [:)]
Cerco qualcosa e posto i links se ti fa piacere...

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 17:26

Thethirdeye ha scritto:
Noi tutti siamo qualcosa in più, rispetto a ciò che crediamo di noi stessi o a ciò che ci hanno fatto subdolamente credere.
Per armonizzarci con la Natura (che in realtà dovremmo considerare come una grande e sconfinata "divinità")
dovremmo innalzare il rispetto e il valore che Madre Terra in effetti meriterebbe, già solo per la sua perfezione
e per la sua bellezza. Stesso dicasi per gli Animali.. che in questo vostro passaggio sono invece stati utilizzati,
diciamo per convenzione, come "inferiori" agli esseri umani. Anche loro sono certamente ALTRO, cioè qualcosa
in più, rispetto a cio che noi occidentali pensiamo o crediamo di loro.


Ma infatti io uso il termine animale in maniera neutra non lo considero un insulto è una semplice constatazione non vedo perchè essere un animale dovrebbe significare automaticamente essere "inferiore" ad un altro essere. Tutti siamo animali che lo si voglia o no. Poi per quanto riguarda perfezione e bellezza sono concetti soggettivi che lasciano il tempo che trovano.

e pluribus unum :)

Thethirdeye ha scritto:La verità è che mentre concepiamo il TUTTO con questo IO ipertrofico del menga o con l'antropocentrismo imperante
che ci accompagna in ogni dove, non facciamo altro che dimostrare, (pensiamo, ad esempio, alle culture orientali o
alle civiltà evolute che ci hanno precedeuto), che la nostra intelligenza è inversamente proporzionale alla capacità
che abbiamo di "sentire" (e di Amare) tutto ciò che ci circonda.


E' antropocentrismo pensare di essere esseri superiori e pensare che la natura ruoti attorno alla nostra specie. quando dal mio punto di vista noi, rispetto alla Terra, abbiamo lo stesso valore delle termiti o delle sequoie. Davanti alla natura siamo tutti uguali e non c'è una specie più uguale di un'altra (l'uomo). questo sempre volendo credere che l'uomo sia frutto di evoluzione naturale cosa che io non penso minimamente ed è questa una delle ragioni di questa distonia tra comportamento umano ed ecosistema.

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 17:45

Thethirdeye ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:e secondo te perché vieni al mondo? Per imparare a mangiare o per imparare ad amare?

Forse per entrambi, ma dopo che hai imparato a mangiare, o impari ad amare, o resti un animale.

Tu sei solo un animale?


si siamo tutti solo animali :) E fichè le persone non se ne renderanno conto non ci armonizzeremo mai con la natura.
Finché penseremo di essere ALTRO qualcosa di più, non ci abbasseremo mai a convivere con la natura che ci ospita (ma che non ci ha generato).


Caro Max... lasciatelo dire: dalla tua risposta (a mio modo di vedere), emerge un grosso errore di interpretazione della realtà.

Noi tutti siamo qualcosa in più, rispetto a ciò che crediamo di noi stessi o a ciò che ci hanno fatto subdolamente credere.

Per armonizzarci con la Natura (che in realtà dovremmo considerare come una grande e sconfinata "divinità")
dovremmo innalzare il rispetto e il valore che Madre Terra in effetti meriterebbe, già solo per la sua perfezione
e per la sua bellezza.

Stesso dicasi per gli Animali.. che in questo vostro passaggio sono invece stati utilizzati,
diciamo per convenzione, come "inferiori" agli esseri umani. Anche loro sono certamente ALTRO, cioè qualcosa
in più, rispetto a cio che noi occidentali pensiamo o crediamo di loro.

La verità è che mentre concepiamo il TUTTO con questo IO ipertrofico del menga o con l'antropocentrismo imperante
che ci accompagna in ogni dove, non facciamo altro che dimostrare, (pensiamo, ad esempio, alle culture orientali o
alle civiltà evolute che ci hanno precedeuto), che la nostra intelligenza è inversamente proporzionale alla capacità
che abbiamo di "sentire" (e di Amare) tutto ciò che ci circonda.

"L'antropocentrismo è la tendenza - che può essere propria di una teoria, di una religione o di una semplice opinione - a
considerare l'uomo, e tutto ciò che gli è proprio, come centrale nell'Universo. Una centralità che può essere intesa
secondo diversi accenti e sfumature: semplice superiorità rispetto al resto del mondo animale o preminenza ontologica
su tutta la realtà, in quanto si intende l'uomo come espressione immanente dello spirito che è alla base dell'Universo".

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Antropocentrismo

A parte questo, mi associo a coloro i quali pensano o credono che "l'Amore Infinito (inteso come universale, incondizionato
e perchè no, compassionevole) sia l'Unica Verita... e che tutto il resto sia illusione".


Quoto al 100% praticamente tutto quanto scritto da TTE...

[:264]

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 17:49

Thethirdeye ha scritto:
goldilocks ha scritto:
A questo proposito, mi piacerebbe approfondire il discorso di anima, spirito (non quello biblico ovviamente [:D] ) per capire su quali basi si fondi l'idea che in noi c'è qualcosa di più della materia. Per inciso, se un'anima c'è, una scintilla divina o chiamiamola come vogliamo, per come la vedo io deve esistere indifferentemente in tutti gli esseri viventi: dall'uomo, al cane, alla formica, al batterio... Proprio perchè credo che non ci sia nulla che ci distingue dal resto, se non qualche gene esogeno...
Esiste già una discussione simile? O posso aprirla in quale sezione? Grazie. [:)]

Secondo me, Anima, o scintilla divina o chiamiamola come vogliamo, esiste eccome.
Ed esiste in tutti gli esseri viventi, proprio come hai detto tu.

Discussioni sul tema ce ne sono molte.... [:)]
Cerco qualcosa e posto i links se ti fa piacere...



Ovviamente si. Grazie [:)]

Una sola cosa tengo a precisare. Il mio interesse non è tanto su che cosa siamo a seconda delle varie filosofie/religioni o interpretazioni della vita. Ma piuttosto quali sono gli elementi che dovrebbero far pensare che le cose stiano in quel modo. In poche parole, cosa ci suggerisce che qualcosa di immateriale in noi ci sia? Da tempo ho perso fiducia nelle religioni, cristianesimo per primo. Tendo a pensare che anche le altre non siano state basate su diversi principi.
Voglio dire che probabilmente se non ci avessero truffato e convinto che alcuni testi definiti sacri parlano di dio, di trascendenza, di spirito, di spiritualità probabilmente noi oggi non avremmo neanche i relativi concetti. Esattamente come era prima che le religioni prendessero piede.
Spero di essermi spiegato e di trovare un topic che riguardi questo aspetto [:290]

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 18:19

Thethirdeye ha scritto:Caro Max... lasciatelo dire: dalla tua risposta (a mio modo di vedere), emerge un grosso errore di interpretazione della realtà.

Noi tutti siamo qualcosa in più, rispetto a ciò che crediamo di noi stessi o a ciò che ci hanno fatto subdolamente credere.
... la Natura (che in realtà dovremmo considerare come una grande e sconfinata "divinità")
Stesso dicasi per gli Animali.. che in questo vostro passaggio sono invece stati utilizzati,
diciamo per convenzione, come "inferiori" agli esseri umani. Anche loro sono certamente ALTRO, cioè qualcosa
in più, rispetto a cio che noi occidentali pensiamo o crediamo di loro.
...

A parte questo, mi associo a coloro i quali pensano o credono che "l'Amore Infinito (inteso come universale, incondizionato
e perchè no, compassionevole) sia l'Unica Verita... e che tutto il resto sia illusione".


[:301]
Forse troppo grande e sconfinata perchè sia vista da tutti.

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 19:22

Thethirdeye ha scritto:Noi tutti siamo qualcosa in più, rispetto a ciò che crediamo di noi stessi o a ciò che ci hanno fatto subdolamente credere.
Per armonizzarci con la Natura (che in realtà dovremmo considerare come una grande e sconfinata "divinità")
dovremmo innalzare il rispetto e il valore che Madre Terra in effetti meriterebbe, già solo per la sua perfezione
e per la sua bellezza.

Una entità alla quale apparteniamo ma ben distinta da noi, non decidiamo noi su di essa, non la cambiamo a nostro piacere
"L'antropocentrismo è la tendenza - che può essere propria di una teoria, di una religione o di una semplice opinione - a
considerare l'uomo, e tutto ciò che gli è proprio, come centrale nell'Universo. Una centralità che può essere intesa
secondo diversi accenti e sfumature: semplice superiorità rispetto al resto del mondo animale o preminenza ontologica
su tutta la realtà, in quanto si intende l'uomo come espressione immanente dello spirito che è alla base dell'Universo".

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Antropocentrismo

Già !!! Un comandamento da non infrangere ...
goldilocks ha scritto:Ovviamente si. Grazie [:)]
Una sola cosa tengo a precisare. Il mio interesse non è tanto su che cosa siamo a seconda delle varie filosofie/religioni o interpretazioni della vita. Ma piuttosto quali sono gli elementi che dovrebbero far pensare che le cose stiano in quel modo. In poche parole, cosa ci suggerisce che qualcosa di immateriale in noi ci sia? Da tempo ho perso fiducia nelle religioni, cristianesimo per primo. Tendo a pensare che anche le altre non siano state basate su diversi principi.
Voglio dire che probabilmente se non ci avessero truffato e convinto che alcuni testi definiti sacri parlano di dio, di trascendenza, di spirito, di spiritualità probabilmente noi oggi non avremmo neanche i relativi concetti. Esattamente come era prima che le religioni prendessero piede.
Spero di essermi spiegato e di trovare un topic che riguardi questo aspetto [:290]

Desidero risponderti, come faccio sempre, carcando di capire insieme a tutti la risposta alla tua domanda, stuzzicando atlanticus e scocciando TTE :)
Penso ci sia una sostanziale differenza fra l'uomo e gli animali: la consapevolezza di esistere.
Ad un certo punto l'uomo ha iniziato a porsi dei quesiti esistenziali, ha compreso di esistere e di essere un corpo, alla fine ha localizzato nella testa il punto preciso dell'io
Questo genere di consapevolezza non è essenziale per l'esistenza su questo pianeta, ci sono diversi uomini che non si pongono tali quesiti (Alcuni dicono che ci sono uomini con anima e altri senza)
Penso che con tale consapevolezza l'uomo ha acquisito autonomia spirituale rispetto all'ambiente circostante.
Si può anche pensare che tale autonomia coscienziale sia giunta dall'esterno, quindi le anime potrebbero arrivare da altrove.
Si usa spesso il concetto di panspermia per spiegare la nascita della vita su un pianeta inerte composto dai soli minerali
Come è nata la vita dalla materia inanimata, attraverso elementi piovuti dall'universo, forse ... e ripeto forse, la vita spirituale è nata dall'uomo grazie a componenti piovuti dall'universo

Re: 12 sintomi di

24/12/2015, 19:51

gippo ha scritto: Desidero risponderti, come faccio sempre, carcando di capire insieme a tutti la risposta alla tua domanda, stuzzicando atlanticus e scocciando TTE :)
Penso ci sia una sostanziale differenza fra l'uomo e gli animali: la consapevolezza di esistere.
Ad un certo punto l'uomo ha iniziato a porsi dei quesiti esistenziali, ha compreso di esistere e di essere un corpo, alla fine ha localizzato nella testa il punto preciso dell'io
Questo genere di consapevolezza non è essenziale per l'esistenza su questo pianeta, ci sono diversi uomini che non si pongono tali quesiti (Alcuni dicono che ci sono uomini con anima e altri senza)
Penso che con tale consapevolezza l'uomo ha acquisito autonomia spirituale rispetto all'ambiente circostante.
Si può anche pensare che tale autonomia coscienziale sia giunta dall'esterno, quindi le anime potrebbero arrivare da altrove.
Si usa spesso il concetto di panspermia per spiegare la nascita della vita su un pianeta inerte composto dai soli minerali
Come è nata la vita dalla materia inanimata, attraverso elementi piovuti dall'universo, forse ... e ripeto forse, la vita spirituale è nata dall'uomo grazie a componenti piovuti dall'universo


Interessante la tua idea gippo. Per come la vedo io, la coscienza di sè/intelligenza e spiritualità sono cose distinte. Io posso essere consapevole di essere un corpo perchè ho abbastanza materia grigia e circuiti neuronali per capirlo. Se per spiritualità intendiamo questo ok, ma se parliamo dell'esistenza di un io spirituale e immateriale (che sopravvive alla morte del corpo) allora non colgo il nesso. Come e da dove sia arrivata la vita non lo so. Per come la vedo, che sia nata qui autonomamente o meno cambia poco. Che poi in tempi molto piu recenti l'uomo sia stato oggetto di un intervento artificiale è altrettanto ininfluente. Forse sono io che sono troppo materialista, ma la logica mi porta a fare questo ragionamento. Se poi arriverò a conclusioni diverse in futuro ne sarò felice ma per ora non vedo motivi per farlo.
Nonostante ciò mi fa piacere sentire le vostre interpretazioni, magari trovo il "bug" nel mio ragionamento [:D]. Altrimenti avrò comunque imparato qualcosa.
Anche a me piacerebbe sapere come risponderebbero TTE e Atlanticus [:290]

Re: 12 sintomi di

25/12/2015, 04:28

goldilocks ha scritto:Interessante la tua idea gippo. Per come la vedo io, la coscienza di sè/intelligenza e spiritualità sono cose distinte. Io posso essere consapevole di essere un corpo perchè ho abbastanza materia grigia e circuiti neuronali per capirlo.

Ma la nostra materia grigia non ha capito che siamo un corpo, ha capito che la nostra percezione dell'io è in un punto preciso del cervello ... non sa spiegare altro
Ci sono molte persone che hanno problemi esistenziali che l'intelligenza/scienza non riesce a spiegare
Molti di noi non capiscono cosa sono ed non riescono a dare un senso all'esistenza
Questo non ha nulla a che fare con la comprensione di sè come un corpo ed è un malessere che non si addice un mondo di sopravvivenza
Coscienza di se, intelligenza e spiritualità sono tre cose separate ma interagiscono fra loro
La coscienza di sè trasforma lo spirito, qualcuno qui direbbe che anima agisce sullo spirito, lo rende più consapevole
Ed è proprio questo che penso sia accaduto, la parte di spirito che c'è in noi è cambiata acquisendo consapevolezza e divenendo autonoma rispetto al grande spirito della natura
Il problema è che abbiamo acquisito consapevolezza ma non abbiamo le risposte alle domande esistenziali, per me questo è un non senso
Da migliaia di anni abbiamo colmato questo "bug" con le religioni, filosofie, ricerche e pensieri di ogni genere ma non abbiamo mai risolto il problema
Questo può far pensare male qualcuno, non faccio nomi :)
Probabilmente tu (e max) penserai che è solo questione di tempo, con l'intelligenza arriveremo anche a questo
Forse siamo solo testoni, per me c'è qualcosa che non va

Come e da dove sia arrivata la vita non lo so. Per come la vedo, che sia nata qui autonomamente o meno cambia poco.
Che poi in tempi molto piu recenti l'uomo sia stato oggetto di un intervento artificiale è altrettanto ininfluente.

Secondo me è importante poichè ci fa capire quanta strada deve ancora fare la nostra intelligenza per capire cosa siamo.
Penso che ci sia qualcosa che non va nella nostra intelligenza, invece di concentrarsi a capire le regole del gioco si è concentrata a perfezionare gli agi della nostra esistenza fottendo l'ambiente.

Re: 12 sintomi di

25/12/2015, 09:56

gippo ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:Noi tutti siamo qualcosa in più, rispetto a ciò che crediamo di noi stessi o a ciò che ci hanno fatto subdolamente credere.
Per armonizzarci con la Natura (che in realtà dovremmo considerare come una grande e sconfinata "divinità")
dovremmo innalzare il rispetto e il valore che Madre Terra in effetti meriterebbe, già solo per la sua perfezione
e per la sua bellezza.
Una entità alla quale apparteniamo ma ben distinta da noi, non decidiamo noi su di essa, non la cambiamo a nostro piacere

Beh... su questo avrei qualche dubbio.. per non dire moltissimi... [:246] Pensiamo a COME abbiamo condizionato
una marea di processi, sul pianeta Terra, che "naturali" non sono affatto. Pensiamo alle specie animali che, per nostra
UNICA responsabilità, non esistono praticamente più....

Ma a parte questo, ci sono tantissime questioni o teorie o ipotesi, alcune delle quali molto antiche,
che affermano il contrario esatto di quello che dici....

Tanto per fare un esempio....

Guarda su youtube.com


gippo ha scritto:Penso ci sia una sostanziale differenza fra l'uomo e gli animali: la consapevolezza di esistere.

Questo ci può stare... ma dipende - come per qualsiasi altro essere vivente - dallo stadio evolutivo che si sta attraversando.
Voglio dire.. non è acceso/spento, inteso come "consapevolezza di esistere" o "NON consapevolezza di esistere".
Bensì dobbiamo immaginare un crescendo di informazioni/esperienze/esistenze (reincarnazione) che, vita dopo vita
permettono lo sviluppo di una evoluzione della coscienza. Come in un percorso che dura millenni.
Da ciò si evince che la consapevolezza di esistere è qualcosa che si raggiunge per gradi e, quindi, potremmo incontrare
animali meno evoluti e animali più evoluti. Cioè animali che ti vedono e "te se magnano" e animali che ti proteggono e/o
che ti dimostrano il loro Amore neanche fossero umani. Esattamente, bada bene, come soccede tra gli uomini....

gippo ha scritto:Ad un certo punto l'uomo ha iniziato a porsi dei quesiti esistenziali, ha compreso di esistere e di essere un corpo,
alla fine ha localizzato nella testa il punto preciso dell'io


In una versione precedente di uomo (la 2.0 [:D]), egli ha compreso di esistere e di essere IN un corpo.
Oggi come oggi, e parliamo di versioni successive, dobbiamo prendere conscienza del fatto che....

anima.jpg
anima.jpg (16.11 KiB) Osservato 3021 volte

gippo ha scritto:Questo genere di consapevolezza non è essenziale per l'esistenza su questo pianeta,

Lo è eccome.... [:)]

gippo ha scritto:ci sono diversi uomini che non si pongono tali quesiti (Alcuni dicono che ci sono uomini
con anima e altri senza)

Quelli che NON si pongono questi quesiti, non hanno raggiunto, evidentemente,
un livello evolutivo tale o una consapevolezza tale da non permettere loro di
sentirsi parte integrante del TUTTO. Ma è solo questione di tempo...

In merito al discorso "uomini senza anima", sai come la penso.
E' una balla cosmica che lo stesso Malanga (tanto per citare una persona che stimo)
si è letteralmente rimangiata. Coloro che possono definirsi "senza anima", non sono
altro, sempre imho, che persone non sufficientemente evolute. Persone alle prime
reincarnazioni, prive di coscienza e, ovviamente, di sensibilità umana.

gippo ha scritto:Si può anche pensare che tale autonomia coscienziale sia giunta dall'esterno, quindi le anime potrebbero arrivare da altrove.
Si usa spesso il concetto di panspermia per spiegare la nascita della vita su un pianeta inerte composto dai soli minerali
Come è nata la vita dalla materia inanimata, attraverso elementi piovuti dall'universo, forse ... e ripeto forse,
la vita spirituale è nata dall'uomo grazie a componenti piovuti dall'universo

Da quello che dici sembra che "spirito" sia un valore aggiunto... che magari è venuto dopo...
Io penso che sia esattamente l'opposto. Noi siamo innanzitutto spirito immortale.
Spirito immortale e immateriale (questa è la nostra vera essenza) che utilizza UNO SCAFANDRO BIOLOGICO
per poter effettuare esperienze sul piano della materia. Cioè il nostro corpo. O meglio... i nostri corpi che, vita
dopo vita, ci permettono di SPERIMENTARE ED EVOLVERE.

Il bello è che il PLAGIO perpretato dalle religioni, in primis quella cattolica (che spesso viene tirata in ballo
erroneamente quando si parla di "spiritualità"), è PROPRIO lo stesso plagio che ha allontanato il concetto di
spirito dagli uomini. Spirito che, al contrario, era considerato come fondamentale dalle civiltà che ci hanno preceduto......

Guarda su youtube.com


In realtà, dovremmo fare un discorso puramente LAICO... e, addirittura, SCIENTIFICO, in grado di individuare
Anima come parte integrante dell'esistenza di ogni essere vivente dell'Universo. Le religioni, cioè gli INGANNI
fuorvianti del nostro percorso evolutivo, dovremmo rigorosamente tenerli fuori.


Per goldilocks:

Ipotesi scientifiche dell'esistenza dell'anima
viewtopic.php?t=13999

Regressione a "vite passate"
viewtopic.php?f=26&t=7583

Esiste l'anima?
viewtopic.php?p=363033#p363033

Dalla Teoria dell'Informazione al concetto d'Anima
viewtopic.php?p=364895#p364895

Re: 12 sintomi di

25/12/2015, 10:10

gippo ha scritto:Ma la nostra materia grigia non ha capito che siamo un corpo, ha capito che la nostra percezione dell'io è in un punto preciso del cervello ... non sa spiegare altro


Cosa intendi? Cos'altro dovrebbe spiegare?


gippo ha scritto: Secondo me è importante poichè ci fa capire quanta strada deve ancora fare la nostra intelligenza per capire cosa siamo.
Penso che ci sia qualcosa che non va nella nostra intelligenza, invece di concentrarsi a capire le regole del gioco si è concentrata a perfezionare gli agi della nostra esistenza fottendo l'ambiente.


Sono d'accordo. Questo perchè l'intelligenza è solo uno strumento. E' l'uso che se ne fa che determina il risultato. Un po' come l'energia nucleare: ci si può fare una bomba (guarda caso la prima cosa che è venuta in mente all'uomo) come derivarne energia per utilizzo quotidiano. Se l'intelligenza fosse usata in modo più costruttivo, e meno distruttivo (su piano fisico, sociale o politico), potrebbe garantire sicuramente un mondo diverso ma questo non è nella natura dell'uomo che invece la mette a disposizione degli interessi del "capo" di turno.


Thethirdeye ha scritto:
Per goldilocks:

Ipotesi scientifiche dell'esistenza dell'anima
viewtopic.php?t=13999

Regressione a "vite passate"
viewtopic.php?f=26&t=7583

Esiste l'anima?
viewtopic.php?p=363033#p363033


Grazie. Mi piacerebbe anche sapere come la pensi riguardo ai post che ho pubblicato ieri pomeriggio/sera [:)]


P.S. Auguri di buon Natale a tutti [:248]

Re: 12 sintomi di

25/12/2015, 11:23

la mia personale convinzione sull'esistenza di quella "scintilla" deriva dalla fondamentale inconsistenza della nostra percezione fisica.

Il corpo viene sperimentato attraverso reazioni diverse (dolore - piacere) ma non possiamo affermare di avere una originaria percezione fisica di noi stessi.
La nostra primigenia dotazione è l'Io Sono, il senso di presenza, tutte le successive descrizioni (compresa quella relativa alla corporeità) sono solo emanazioni quel principio.

Re: 12 sintomi di

25/12/2015, 16:02

Thethirdeye ha scritto:Beh... su questo avrei qualche dubbio.. per non dire moltissimi... [:246] Pensiamo a COME abbiamo condizionato
una marea di processi, sul pianeta Terra, che "naturali" non sono affatto. Pensiamo alle specie animali che, per nostra
UNICA responsabilità, non esistono praticamente più....

Personalmente non lo credo ...
Noi siamo come una tempesta che passa, come i dinosauri, lo spirito della natura permane e prosegue il suo cammino con o senza di noi
La trasformazione di cui parli è solo materiale, non siamo noi a decidere il destino dell'universo.
In una versione precedente di uomo (la 2.0 [:D]), egli ha compreso di esistere e di essere IN un corpo.
Oggi come oggi, e parliamo di versioni successive, dobbiamo prendere conscienza del fatto che....

Ma la scienza ufficiale si è fermata alla versione 2.0, il resto probabilmente è qui in questa discussione, ci stiamo arruffando per capirlo :)

Da ciò si evince che la consapevolezza di esistere è qualcosa che si raggiunge per gradi e, quindi, potremmo incontrare
animali meno evoluti e animali più evoluti. Cioè animali che ti vedono e "te se magnano" e animali che ti proteggono e/o
che ti dimostrano il loro Amore neanche fossero umani. Esattamente, bada bene, come soccede tra gli uomini....

Tu sei convinto in una evoluzione praticamente lineare del percorso karmico, in pratica l'ultima reincarnazione sarebbe quella del "monaco tibetano"
Mentre io non sono affatto convinto che il karma sia una legge ma solo una credenza, penso che la verità sia ancora nascosta, quindi dal mio punto di vista un "monaco tibetano" può tornare qui e commettere errori o nefandezze che non avrebbe mai commesso nella sua vita precedente, questo perchè siamo in un limbo e quindi tutto dipende dalla vita che ti si presenta davanti. Sicuramente la tua indole spirituale può darti degli input ma la vita di sopravvivenza ti costringe appunto a sopravvivere, invece se avessimo memoria del nostro percorso ...

goldilocks ha scritto:Cosa intendi? Cos'altro dovrebbe spiegare?

In questa discussione ci sono diverse domande alle quali la scienza non sa rispondere ma dipende molto da te, se ritieni che i risultati della scienza ufficlae siano sufficienti ... va bene così

Re: 12 sintomi di

25/12/2015, 18:47

gippo ha scritto:
goldilocks ha scritto:Cosa intendi? Cos'altro dovrebbe spiegare?

In questa discussione ci sono diverse domande alle quali la scienza non sa rispondere ma dipende molto da te, se ritieni che i risultati della scienza ufficlae siano sufficienti ... va bene così


No, assolutamente. La scienza ufficiale ha molte mancanze e personalmente non ho mai dato importanza al fatto se una teoria appartenga alla scienza ufficiale o venga denigrata. Non è questo il criterio che uso, se la ritengo corretta quale sia la fonte e chi la propone non cambia nulla. Anche perchè quello che è ufficiale oggi potrebbe non essere ufficiale domani e viceversa.
Il punto è un altro. Le domande esistenziali a cui ti riferisci, non è che non mi interessa che abbiano una risposta (non avrei introdotto il discorso altrimenti), ma mi chiedo se abbia senso porsele.
Ad esempio, domande del tipo "perchè nasciamo?" (la domanda che poneva Atlanticus a Max ad inizio pagina), "cos'è la vita?" implicano il fatto che esista un qualcosa di superiore, un disegno in cui cercare una risposta. Ma tutto parte da un presupposto iniziale, cioè che una risposta a queste domande esista e che ci sia una causa a tutto. Questo presupposto ovviamente influisce sul tipo di risposte che formuliamo e ci porta a ipotizzare l'esistenza di un'anima che evolve, impara, si incarna in vari corpi ecc.. Mentre potrebbe essre solo filosofia e le cose potrebbero essere molto più semplici di quanto crediamo e, in certo senso, ci auguriamo. Spero di essermi spiegato.

Dato che ho tirato in ballo anche Atlanticus, mi farebbe piacere anche sapere la sua opinione, di TTE o di chiunque voglia intervenire [:290]
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