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MessaggioInviato: 11/03/2012, 16:47 
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barionu ha scritto:


Cosa potrebbero essere ? Non credo coni gelato .
O forse la pannocchia selvatica originale delle Americhe ?


Non so, dimmelo tu.
Prova a trovare una pianta che sia fatta in quel modo, con delle piccole seghettature (a guardare bene si capisce che non sono grani) lungo tutto il bordo delle foglie che compongono una specie di "calice".

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http://www.flickr.com/photos/26752253@N ... otostream/

L'unica sarebbe chiedere a un botanico.
Ma difficilmente un elemento decorativo come quello corrisponderà esattamente ad una precisa pianta.

Anche la pianta di questo fregio di Rosslyn è stata spesso identificata come un cactus americano

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Ma basta guardare da vicino quelle foglie per vedere che coi cactus non hanno niente a che fare, sono foglie dal bordo seghettato, ma non hanno spine:

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Se poi qualcuno insistesse coi cactus, gli ricorderei che una pianta grassa simile al cactus si trovava anche in aree dell'Africa ben conosciute ed esplorate non solo nel medioevo ma anche da egizi, greci e romani: l'Aloe

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"Aloe Vera has been used as medicinal herb since ancient times. Evidence was found on a Mesopotamian Clay tablet dating back to 2100 BC. It is used as topical treatment for wound, burns, and other skin conditions and internally as general tonic, anti-inflammatory agent, carminative, laxative, aphrodisiac and anthelmintic by ancient Romans, Greeks, Arabs, Indians and Spaniards. "

http://natureshealingtouch.blogspot.com ... -vera.html


Ultima modifica di Trystero il 11/03/2012, 17:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 11/03/2012, 20:47 
... su questo tema trystero è troppo forte! [;)]

Ci vogliono elementi veramente tosti per poter tornare a sostenere le mie ipotesi 'controcorrente' sulle cattedrali gotiche, la massoneria, rosslyn etc.etc.!

Ma devo impegnarmi a trovarli poiché il rapporto templari-massoneria è un punto importante della mia ricerca senza il quale dovrei rivedere l'impostazione delle fasi successive. [:(]

Mi servono fonti nuove! [:p]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 11/03/2012, 20:48, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/03/2012, 09:03 
Nel libro "Rosslyn and the Grail" di Mark Oxbrow e Ian Robertson leggo che le foglie che qualcuno ha definito "cactus americani" sarebbero in realtà raffigurazioni stilizzate delle foglie di fragola, un simbolo della Trinità visibile anche in altre chiese gotiche

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Le foglie di fragola in effetti hanno il bordo seghettato, come quelle del fregio scolpito.

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http://books.google.it/books?id=00kybj_ ... ity+symbol

Per le "pannocchie" propongono una decifrazione che non mi convince del tutto. Sarebbero i covoni di grano dei fratelli di Giuseppe che si piegano davanti a quello del fratello.

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I fratelli di Giuseppe erano undici quegli elementi sono dieci, più forse uno che fa da chiave di volta, rovesciato (si vede solo la parte superiore). Mancherebbe sempre il covone di Giuseppe che dovrebbe trovarsi in mezzo agli altri, come in questo mosaico del Battistero di Firenze

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E' una ipotesi che andrebbe verificata confrontandola con il soggetto della vetrata (sempre che sia originale) o con le altre sculture che compaiono sotto quell'arco.



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 13:11 
Un libro del 1876 sulla cappella di Rosslyn, con molte illustrazioni:

Rosslyn: the chapel, castle and scenic lore
di Will Grant
http://www.archive.org/download/rosslyn ... anuoft.pdf

Queste ristampa però è sicuramente più recente, osservando i caratteri usati potrebbe essere del primo '900



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MessaggioInviato: 17/03/2012, 00:30 
Un video di youtube che cita le cattedrali gotiche dal minuto 0:49 fino a circa il minuto 3:30 (ma è tutto da guardare) collegandole all'alchimia.

Vi può essere un legame tra gnosticismo e alchimia, quali antichi saperi nei quali il misticismo e la scienza si compenetravano l'un l'altro?

Altrettanto oggi non abbiamo un po' perso la capacità propria degli alchimisti di unificare in un unico campo di indagine misticismo e scienza? spiritualità e materialismo?




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MessaggioInviato: 04/05/2012, 20:22 
La costruzione della Cattedrale di Chartres iniziò nel 1194 e per la sua costruzione si seguirono precise regole matematiche e geometriche.

Figura principale, in questo caso, fu il pentagono. Un pentagono di lato 16, 44 mt., da cui si ricavarono le misure: 13, 99 (raggio della circonferenza in cui è inscritto), 32,90 (la somma di due lati, circa) e 8,64 (lunghezza del lato di un decagono inscritto nella stessa circonferenza).

I pilastri vennero innalzati per 8.64 mt., inoltre, ritroviamo la grandezza di 13,85 mt. sia per la distanza tra le colonne della navata centrale, sia per l’altezza dei pilastri delle navate laterali. Se dividiamo 16,44 per 10, otteniamo 1,644, che si avvicina moltissimo al numero aureo 1,618 (#966;).

È risaputo, infatti, che tale grandezza (il numero aureo 1,618 (#966;)) venne usata dai costruttori delle cattedrali gotiche.

Prendiamo in esame ancora il pentagono usato a Chartres: se dividiamo una qualsiasi diagonale per il lato del pentagono, otteniamo ancora il numero aureo. La proporzione perfetta, che ottenne anche il matematico Leonardo Fibonacci (1170, 1240), creando una serie di numeri in cui il successivo è sempre la somma dei primi due (1 1 2 3 5 8 13 21 34 55…).

Se dividiamo un numero per il suo precedente, otteniamo, ancora una volta, il numero aureo, 1,618…

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A quanto sembra, tale numero, ricorrerebbe molto spesso nella storia dell’umanità e sarebbe alla base della proporzione perfetta, dell’armonia.

Quindi, sarebbe possibile ritrovarlo anche in natura. Basti vedere al microscopio un fiocco di neve, per capire quanto sia "geometricamente" perfetta la natura.

Già conosciuto da Fidia, il più grande scultore e "architetto" dell’antichità classica, si dice fosse stato scoperto da Ippaso da Metaponto, vissuto nel V secolo a.C., e che, perciò, venne scomunicato dalla sua setta e lasciato morire in mare. Ciò, perché era stato visto come un sovvertitore dell’ordine, della tradizione.

La scienza della geometria sacra riprese particolare interesse nell’architettura gotica in quanto era convinzione presso gli architetti ed i costruttori medioevali che nel numero si nascondessero le chiavi occulte del creato.

Le divine proporzioni, un po’ dimenticate dopo le opere della Grecia classica e successivamente alle scelte della civiltà romana vengono qui riprese come riscoperta delle leggi della geometria dell’universo e della matematica e questo connubio fu il germe concreto dello sviluppo dell’architettura gotica.

Per i maestri dell’arte che avevano innalzato le cattedrali fino al cielo il vero mistero era condensato nell’architettura stessa perché era la struttura dell’edificio a vibrare all’unisono con le frequenze dell’energia della creazione.

Le proporzioni perfette che sono costantemente verificabili nella pianta, nella sezione e nelle facciate, anche in quelle laterali ci riconducono alla divina proporzione. Il rettangolo aureo è costantemente ripercorribile dal transetto alle tre navate iniziali, dal transetto alle navate successive fino al coro. Le proporzioni perfette del tutto sono in grado di "determinare un nuovo, diverso stato di coscienza dentro di noi, una condizione di piacere estetico diffuso, una sorta di inno alla gioia della mente" (W. Anderson) e ciò soltanto attraverso l’architettura a cui poi si aggiungono le parti decorative dell’edificio.

Fonti:
http://www.uciimtorino.it/matematica/ca ... artres.htm


Torniamo allora al post che ha aperto la discussione dove si sostiene l'ipotesi che i maestri costruttori fossero in possesso di antiche conoscenze, racchiuse nei documenti relativi alle "LEGGI DIVINE DEI NUMERI,DEI PESI E DELLE MISURE" ritrovate dai Templari sotto le rovine del Tempio di Salomone a Gerusalemme e forniti ai costruttori di cattedrali.

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TO...+Clipeologia

La geometria sacra su cui si basa la costruzione di Chartres, ma non solo di Chartres avvalora l'ipotesi di una conoscenza antica di un legame universale tra matematica, armonia, natura, quasi come se alcuni elementi della matematica (sezione aurea in primis) rappresentassero il linguaggio stesso di Dio, rappresentazione di un'armonia cosmica.

Legame conosciuto da architetti anche precedenti al cristianesimo, come dimostra l'esempio di Fidia.



Ma se la natura stessa si basa sulla regola matematica della sezione aurea possiamo forse concludere che le "LEGGI DIVINE DEI NUMERI,DEI PESI E DELLE MISURE" rappresentino una conoscenza occulta, esoterica, alchemica, sfruttata dagli architetti classici e dai costruttori medioevali per produrre opere dal potenziale nascosto (un po' come potrebbero essere state le piramidi migliaia di anni fa?)

Le domande volutamente provocatorie cui vorrei cercare di rispondere insieme a voi sono dunque:

I costruttori delle cattedrali gotiche conoscevano i segreti architettonici delle piramidi? E se sì, queste conoscenze derivano allora direttamente da un'età dell'oro durante la quale gli uomini maneggiavano i segreti alchemici con la massima disinvoltura?

Quegli stessi segreti alchemici forse che consentivano loro di avere un potenziale superiore a quello attuale (vedi concetti di terzo occhio, ghiandola pineale, pietra filosofale)?

Le cattedrali gotiche rappresentano dunque la chiave per l'uomo di oggi di giungere a quello stesso sapere/potenziale dei nostri antichi progenitori 'divini'?


Ultima modifica di Bastion il 05/05/2012, 13:52, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 04/05/2012, 21:51 
Potrebbero le regole matematiche insite nella progettazione della Cattedrale di Chartres e delle altre Cattedrali, essere state prese dai documenti perduti della Biblioteca di Alessandria? Come quel famoso "LEGGI DIVINE DEI NUMERI,DEI PESI E DELLE MISURE", prova di una conoscenza perduta che va al di là della semplce ingegneria e/o architettura ma compenetra anche ambiti spirituali di armonia col tutto, e che richiamano i frattali e la matematica applicata dalla natura? e non è questa una compenetrazione tipica degli studi alchemici?



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MessaggioInviato: 08/05/2012, 19:34 
Cita:
IL SEGRETO PERDUTO DELLA MASSONERIA CODIFICATO NELL’ARCHITETTURA DELLE CATTEDRALI GOTICHE

Concepite come luogo di culto cristiano, le cattedrali gotiche in Europa contengono, nella loro architettura, un’antica saggezza pagana.

Tale saggezza, che precede il Cristianesimo, venne inserita, dai massoni operativi, commissionati dalla Chiesa, nelle cattedrali, nelle chiese e in altri edifici. Per secoli l’eresia massonica passò inosservata, ma non appena venne scoperta, mise fuori legge i massoni e ne decreto l’immediata distruzione. Le strutture che hanno edificato, tuttavia, sono sopravvissute al tempo e ci raccontano il “segreto perduto” della Massoneria.

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Sopra: La Cattedrale di Burgos è una cattedrale di stile gotico che si trova a Burgos, in Spagna. Iniziata nel 1221, è famosa per la sua vastità e l’architettura unica.

Per secoli sono girate voci che i massoni possedessero un “grande segreto”.

“E’ da sempre riconosciuto che i massoni abbiano un segreto che tengono ben nascosto …”
-Thomas Paine, Le origini della Massoneria, 1818

Questo segreto deriva da un insegnamento dell’antica saggezza pagana, un’avanzata e rivoluzionaria “Scienza Sacra” ereditata dall’antichità. In Guerra e Pace di Tolstoj, massone, si può leggere:

“L’oggetto primo e principale del nostro Ordine, il fondamento su cui poggia … è la conservazione e la consegna ai posteri di un particolare ed importante mistero … giunto fino a noi dai tempi più remoti, forse dal primo uomo – un mistero da cui forse dipende il destino dell’umanità. “
-Leo Tolstoj, Guerra & Pace, 1869

Molti affermano che i massoni medioevali codificarono il loro segreto nell’arte e nell’architettura delle chiese, dei castelli e delle cattedrali da loro costruiti, senza che la Chiesa ne fosse al corrente.

“Si ritiene, in generale, negli ambienti occulti che … i muratori medievali ereditarono conoscenze esoteriche … e che tale sapienza venne poi incorporata nell’architettura sacra delle cattedrali”.
-Michael Howard

CHIESA CATTOLICA CONTRO MASSONI

È interessante notare il brusco Retro – front della Chiesa nei confronti dei massoni: mentre una volta li assumeva, ora li condanna a morte. A partire da papa Clemente XII (1652 – 1740), la Chiesa cominciò a martellare i massoni con encicliche e altri documenti che ne richiedevano la distruzione:

“Lo scopo e i propositi della setta massonica una volta portati alla luce sono facili da capire … cercano di far rivivere dopo ben 18 secoli, i costumi e le istituzioni del paganesimo. … Intendiamo rivolgere la nostra attenzione alla società massonica … in modo da portare alla luce sempre più parti di questa forza malvagia … “
- Papa Leone XIII, Enciclica Humanum Genus (Condanna della Massoneria)

Questo voltafaccia è curioso: quali prove di paganesimo aveva scoperto la Santa Sede?

Questa “spaccatura” non venne mai più rinsaldata completamente. Di recente, nel 1983, l’allora poco conosciuto cardinale Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI – scrisse:
“I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in uno stato di grave peccato e non possono partecipare alla Santa Comunione”.
-Il cardinale Ratzinger, Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede

Negli ultimi due secoli sono state condotte poche e superficiali indagi sulla saggezza pagana codificata nell’architettura massonica.

Nel 1831, Victor Hugo, autore del romanzo Il gobbo di Notre Dame, spiegò:“… Dai tempi più antichi … la razza umana utilizzò l’architettura come mezzo principale per la scrittura … A volte un ingresso, una facciata, o anche un’intera chiesa presentano un significato simbolico del tutto estraneo alla religione o addirittura ostile alla Chiesa … Solo gli iniziati sono in grado di decifrare questi libri misteriosi. “
-Victor Hugo, Il gobbo di Notre Dame

Nel 1910, l’architetto e scrittore americano Claude Bragdon (1866-1946) scrisse: “Nell’Europa medievale … frammenti della Dottrina Segreta – trasmessi attravererso il simbolismo e gli insegnamenti, determinano la maggior parte dell’architettura gotica.”
-Claude Bragdon, The Beautiful Necessity

Queste due citazioni non sono pretese assurde, infondate: sia Bragdon che Hugo furono uomini rispettati del loro tempo. La loro ricerca, tuttavia, fu limitata.

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A sinistra: L’architetto Claude Bragdon, 1866 – 1946, progettò la New York Central Railroad Station, Rochester, NY. A destra: Victor Hugo, 1885, autore de “Il gobbo di Notre Dame”.

Il soggetto della ricerca rimase sopito fino al 1926, quando l’alchimista ed ermetista francese, Fulcanelli, pubblicò Le Mystere des Cathédrales in cui descrisse i segreti alchemici delle cattedrali francesi. Il lavoro è dettagliato, ma denso e venne criticato per la difficoltà.

I NUOVI SEGRETI SCOPERTI NELLE CATTEDRALI GOTICHE

Nel presente articolo, si andrà ad illustrare una dottrina pagana incisa nelle pietre delle cattedrali, dimostrandola con i fatti. La dottrina rivelerà che la Massoneria è una organizzazione pagana in possesso di una “Scienza Sacra” che va contro la Chiesa Cattolica.

Date una occhiata a queste tre cattedrali di Notre Dame:

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La facciata occidentale è pressochè identica in tutte e tre le cattedrali. Esse condividono tre qualità uniche:
1) Una coppia di torri gemelle
2) Un gigantesco rosone al centro
3) Tre porte

Questo schema ripetitivo non è mai stato riconosciuto da alcun studioso o ricercatore e finora nessuno lo ha fatto notare, gli ha dato un nome o ne ha spiegato il simbolismo. Questo schema di facciata, tuttavia, altro non è che un “Codice della Cattedrale”: un messaggio dagli stessi massoni, codificato nella pietra e nascosto in piena vista.

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La Tracing Board massonica è un mistero per gli odierni massoni non informati.

La Tracing Board massonica è un enigma per i massoni moderni, per gli autori esoterici e addirittura per i ricercatori occulti: non sono sicuri del suo scopo e sono inconsapevoli riguardo il suo simbolismo. La Tracing Board, in realtà, è la chiave per comprendere la facciata gotica occidentale e il segreto perduto dei Massoni.

LA TRACING BOARD E’ IL PROTOTIPO DELLA CATTEDRALE GOTICA

Il vero significato della Tracing Board è, infatti, che si tratta del prototipo di quella stessa facciata occidentale che abbiamo visto sopra. E’ il progetto dietro a quel tipo di facciata…la somiglianza è pressochè innegabile:

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I due pilastri della Tracing Board massonica (a sinistra) sono identici alle Torri Gemelle della cattedrale gotica (destra).

Un secolo fa l’autore e massone Walter L. Wilmshurst (1867 – 1939), uno dei pochissimi massoni moderni che capirono profondamente la Massoneria, spiegò:

“I pilastri gemelli sono stati incorporati nell’architettura cristiana. Se vi ricordate la cattedrale di York o l’Abbazia di Westminster, si possono riconoscere le colonne nelle due grandi torri che fiancheggiano l’ingresso principale … “
-W.L. Wilhmshurst, Il significato della Massoneria, 1922

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A sinistra: Westminster Abbey, Londra, Inghilterra. A destra: York Minster, York, Inghilterra

Cosa significano i due pilastri nella Tracing Board? Perché c’è un sole sulla colonna Jachin e una luna sulla colonna Boaz? Qual’è il loro significato?

La spiegazione “mainstream” della massoneria, per i due pilastri, è che vengono chiamati “Jachin” e “Boaz” e che un tempo decoravano il Tempio del Re Salomone a Gerusalemme. Anche se questa storia potrebbe essere vera, trascura di spiegare il significato del sole e della luna (che, infatti, non vengono mai menzionati in alcuna spiegazione massonica) e non fa riferimento al fatto che i pilastri sono anteriori a Salomone e all’ebraismo di migliaia di anni.
Sul pilastro di destra è posto il Sole
Sul pilastro di sinistra è posta la Luna

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Questa dualità Sole / Luna è di fondamentale importanza: tutte le prime culture considervano il Sole e la Luna come “opposti perfetti” o perfetto “paio di opposti”. Madre Natura ha infatti posto il Sole e la Luna in contrasto e ai lati opposti dello spettro della polarità:

Il sole sta per il giorno, ma la Luna significa notte.
Durante il giorno fa caldo, ma di notte fa freddo.
La giornata è piena di luce, ma la notte è piena di oscurità.
Durante la giornata vi è asciutto, la notte invece è umida.

Nota: Da questa catena di associazioni … Sole/ Luna, Giorno / Notte, Caldo / Freddo, Luce / Oscurità … dal Sole e dalla Luna scaturiscono tutte le “coppie di opposti” nell’universo visibile!

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Questa saggezza sulle “coppie di opposti” è la chiave smarrita di tutte le scuole misteriche della storia (Filosofia perenne, Insegnamenti ermetici, Pietra filosofale, ecc e così via).

Le “coppie di opposti” possono essere individuate nelle meccaniche naturali di sole e luna: si dividono il giorno a metà ed essendo il Sole molto più grande della luna e questa molto più vicina alla Terra appaiono di dimensioni simili. Questi accoppiamenti naturali sono prove evidenti che sole e luna sono simboli di egual valore, ma naturalmente opposti.

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Il sole e la luna sembrano avere la stessa dimensione dal nostro cielo.

Si tratta, naturalmente, di una pietra miliare della filosofia antica e massonica che si è persa da tempo: questi corpi celesti vennero messi in tale maniera per uno scopo, per il nostro bene, con l’obiettivo di insegnarci la forza degli opposti.

Wilmshurst riguardo i due pilastri della Tracing Board, sovrastati dal Sole e dalla Luna dice:“… Stanno a significare, per ciò che è noto la “coppia di opposti”. Tutto in natura è doppio e può essere conosciuto solo in contrasto con il suo opposto …”
-W.L. Wilmshurst, Il significato della Massoneria

In The Secret Teachings of All Ages, il massone Manly Hall (1901 – 1990) spiegò: “Jachin – la colonna di luce bianca … Boaz – la colonna d’ombra delle tenebre. … Questi due pilastri, rispettivamente, connotano anche l’attivo e il passivo … il sole e la luna … il bene e il male, la luce e l’oscurità. “
-Manly Hall

Come autore Warren Kenton ci dice, che le colonne gemelle della Cattedrale francese di Chartres sono sovrastate dalle rappresentazioni di un sole e di una luna.

“Eretta dai massoni … la facciata ovest di ogni chiesa aveva due torri che rappresentano le colonne gemelle … gli aspetti maschili e femminili, le forze attive e passive, che scendono dal cielo. Chiamate, nella Cattedrale di Chartres, le torri del sole e della luna … “
-Warren Kenton

Si noti come Kenton accenni qui agli “aspetti maschili e femminili.” Questo perchè anche l’uomo e la donna ricadono nella categoria di queste “coppie di opposti”.

Nel 20esimo secolo, il famoso architetto Claude Bragdon scrisse:
“… L’uomo, come il sole, è signore del giorno, egli è come il fuoco, una forza devastante, la donna è soggetta al ritmo lunare, come l’acqua, è morbida, sinuosa, feconda …

Le gilde muratorie del Medioevo erano custodi di inegnamenti esoterici … La torre a nord o destra (lato “dell’uomo”) venne chiamata il sacro pilastro maschile, Jachin; e la torre sud, o di sinistra (lato “della donna “), il sacro pilastro femminile, Boaz …”
-Claude Bragdon

Se diamo un’occhiata al Certificato di Gran Maestro dell’”eretico” Giordano Bruno, vediamo un pilastro “maschio” coronato dal Sole sul lato destro e un pilastro “femmina” coronato dalla luna a sinistra:

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Il Certificato di Gran Maestro dell’”eretico” Giordano Bruno (16° secolo), con un pilastro “maschio” alla destra e uno “femmina” alla sinistra.

Questo è lo stesso simbolismo delle “coppie di opposti” codificato nelle torri gemelle della facciata occidentale delle cattedrali gotiche:

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Le colonne della cattedrale gotica simboleggiano il maschile e il femminile.

IL CORPO DELL’UOMO E’ META’ SOLE E META’ LUNA

Una volta spiegato il significato delle coppie degli opposti, l’aggiunta del simbolismo maschile e femminile arricchisce il tutto di un significato più profondo: perché i massoni costruirono una torre “maschile” a destra e una torre “femminile” a sinistra?

La spiegazione risiede nel fatto che la dottrina delle “coppie di opposti” non si basa solo sul fatto che l’universo è appunto composto da “coppie di opposti”, la grande saggezza risiede nel fatto che, come l’universo, l’uomo, è formato da opposti. “Come sopra, così sotto” è una frase usata da molti senza coglierne il significato più profondo: l’uomo vive all’interno dell’universo, non è separato da esso. Da ciò deriva il fatto che i nostri corpi fisici sono fatti delle stesse “coppie di opposti” di cui è costituito l’universo.

La facciata gotica vista sopra non è solo una rappresentazione della polarità dell’universo, è anche un simbolo della polarità presente nel corpo umano: Abbiamo due mani, due braccia, ecc, suddivise in due metà simmetriche – il sole e la luna.

“L’uomo venne definito come microcosmo, o piccolo mondo, in contrapposizione al macrocosmo, o grande mondo … in ragione di una presunta corrispondenza tra le diverse parti e qualità della sua natura e quelle dell’universo.”
-Albert Mackey, un’enciclopedia della Massoneria

L’aspetto bilaterale simmetrico del corpo umano è un prodotto della dualità dell’universo: il lato destro è il lato del sole, del maschile e del calore: il lato sinistro è il lato della luna, del freddo e del femminile.

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Come per l’universo in cui vive, l’uomo è formato da opposti.

Nessun essere umano, naturalmente, è completamente maschile o del tutto femminile, nonostante il genere fisico e tutti possediamo sia tratti maschili che femminili.

“Anche se essenzialmente è una unità, c’è una ben marcata divisione tra destra e sinistra … due braccia, due gambe, due orecchie, due occhi … Gli elementi di tali coppie sono maschili e femminili, l’uno attivo l’altro passivo “.
-Claude Bragdon, The Beautiful Necessity

Nel suo The Pre-eminence of the Right Hand del 1909, ampiamente citato dagli studiosi, il sociologo francese Robert Hertz spiegò:

“L’asse che divide il mondo in due metà, una radiante e l’altro oscura, divide anche il corpo in due metà: l’impero della luce e quello delle oscurità“.
- Robert Hertz

Il famoso massone Manly Hall scrisse:
“Nei tempi antichi gli uomini combattevano con il braccio destro e si difendevano con il braccio sinistro …… il lato destro del corpo venne considerato maschile e quello sinistro femminile.”
-Manly Hall

Il seguente disegno appare in un manoscritto esoterico di origine sconosciuta risalente al 1400 .. Si tratta di un umano a due teste, con un uomo nella parte destra che regge il sole e una donna nella parte sinistra che regge la luna:

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L’immagine esoterica rappresenta la vera natura dell’uomo (1400). Questo sei tu! Metà maschio e metà femmina, un fatto che la scienza deve ancora scoprire.

Anche se in molti non sono consapevoli del simbolismo dietro a questa opera, in realtà si tratta di una rappresentazione esoterica dell’uomo.
Il famoso mago Harry Houdini, massone – afferma su The Metaphysical Magazine: “… Il Sole rappresenta la metà destra del corpo e la Luna la metà sinistra …”
- Harry Houdini

Tu, io, noi tutti siamo formati da “coppie di opposti” ed esse riguardano ogni aspetto della nostra vita. In un certo senso, il concetto è riassumibile nell’immagine dell’angioletto e del diavoletto sulla spalla:

Immagine
L’antica simbologia dell’angelo sulla spalla destra e il diavolo sulla spalla sinistra affonda le sue radici nella dottrina esoterica che afferma la composizione duale dei nostri corpi.

Essa, infatti, spiegherebbe tutti le idee di dualità presenti nella società umana: demoni e divinità, peccatori e santi e così via. Siamo una coppia di opposti avvolti in un contenitore umano e secondo la filosofia esoterica questo ci consente di compiere imprese straordinarie. Per farlo, però, dobbiamo prima capire che le “coppie di opposti” sono in realtà relative alla Trinità e questa prova è codificata nella facciata della cattedrale e nell’ingresso a tre porte.

IL NUMERO TRE IN MASSONERIA – IL TRITTICO

Proprio come il “Codice della Cattedrale”, queste tre porte d’ingresso non sono mai state oggetto di studio. Chiamiamolo dunque “Trittico”, questo trittico è direttamente collegato con le torri gemelle sopra ad esso.

Immagine
Le Torri Gemelle vengono simboleggiate a terra dalle doppie porte del Trittico, che vanno a rappresentare gli opposti.

Le torri gemelle si innalzano dalle porte esterne del Trittico. Le porte sono, come le torri, una coppia di opposti, e vennero codificate nell’architettura antica e moderna, come dimostra il moderno edificio qui in seguito:
Immagine
Un enorme Trittico è visibile sulla facciata del Rockefeller Center. Sopra la porta a destra vi è un maschio, sopra la porta a sinistra vi è una femmina. Infine un ‘dio’ si trova sopra la porta centrale.
Le figure maschile e femminile in cima alle porte sono, naturalmente, una coppia di opposti:
Immagine
Il modello a Trittico che adorna l’entrata del Rockefeller Center corrisponde al Simbolismo massonico del Sole (a destra), della Luna (a sinistra), e dell’occhio spirituale (al centro).

Qual’è però il simbolismo che si cela dietro la terza porta? Sappiamo già, il significato sotteso alle porte esterne: qual è il significato esoterico della porta centrale?

La risposta è, una parte importante del segreto perduto della Massoneria: il segreto è simboleggiato dal numero 3, sacro nella massoneria, la terza porta altro non rappresenta che se stessi. Quel dio al centro del trittico rappresenta l’anima dell’uomo, il Sé eterno che non è fisico, il Sé che ogni corpo umano, o “coppia di opposti”, contiene al suo interno.

Le due metà opposte contengono un elemento più elevato: l’anima.
Non hai un’anima. Sei un’anima. Hai un corpo. “
-C. W. Lewis

Il corpo, il fisico, sono materiali e temporanei, composti dalle stesse coppie di opposti del mondo materiale in cui vivono. L’anima, tuttavia, non sottosta alle regole del mondo materiale: vive libera dalle leggi dell’universo fisico, un insegnamento che trova eco nel racconto biblico del Giardino dell’Eden in cui l’uomo cadde nel mondo inferiore dopo aver mangiato dall’albero della Conoscenza del Bene e del Male.

“… La caduta [della tua anima] dalla perfezione alla dualità … fu la naturale conseguenza della scoperta della dualità del bene e del male … Questa è la versione biblica di un mito noto a molti paesi …”
-Joseph Campbell

Il Sé o anima, quindi, è sceso dalla sua casa spirituale nei cieli atterrando nel dualismo della materialità: “Secondo questa dottrina mistica … tutte le anime pre-esistevano e scesero dal mondo spirituale nella prigione terrena del corpo …”
-John Yarker, Scuole Arcane

Questo insegnamento implica che gli esseri umani sono in realtà già divini: esistevano prima della nascita del corpo e sopravviveranno ad esso. Una volta caduta, tuttavia, l’anima è mprigionata all’interno di un corpo materiale che imita la dualità dell’universo in cui vive.

“L’uomo è un dio nel corpo di un animale in base al pronunciamento della filosofia antica …”
-Alvin Boyd Kuhn

La parola “imprigionata” è azzeccata perché il tuo corpo non è la tua vera casa, ma un veicolo imperfetto e transitorio. Il corpo imprigiona l’anima perché richiede cura e manutenzione costante. Per sopravvivere, deve continuamente:
Respirare
Mangiare
Bere
Mantenere una temperatura costante
Combattere le malattie

Un corpo può resistere per decenni, ma la morte alla fine giungerà comunque. Per gli antichi, la caduta in questo fragile corpo umano è una tragedia: “… I platonici, in generale, credevano in uno stato pre esistente, in cui tutte le anime commisero peccato e persero quindi le ali, con la quale una volta erano in grado di ascendere. Ciò fu una punizione per le colpe commesse. “
—Olinthus Gregory, The Fall of Man and the Depravity of Nature

Il risultato finale di tutto ciò è la perdita del vero Sé e della vera origine del tutto: l’anima è scesa così profondamente nel mondo materiale che ha perso di vista l’eterno «dio interiore».

“Un uomo è un dio in rovina.”
-Ralph Waldo Emerson

L’anima è quindi imprigionata in questa condizione su cui non ha alcun controllo, non è però del tutto impotente. L’anima è eterna, un tratto che la impregna di poteri particolari: poteri che possono essere esercitati nel mondo materiale. Anche se l’anima è in una condizione decaduta, non ha perso i suoi poteri, sono semplicemente nascosti o poco riconoscibili.

La massoneria esiste non solo per rivelare all’uomo la presenza della sua anima interiore, ma per aiutarlo a ritrovare i suoi poteri occultati dal corpo fisico.

Possiamo vedere tutto questo concetto scolpito su una antica statua che si trova nelle rovine delle Grotte Elefantine di Bombay, India. Si noti come la statua sia suddivisa in 3 parti, con un maschio sulla destra (il sole, il pilastro Jachin) una femmina sulla sinistra (la luna, il pilastro Boaz) e un “dio” al centro (l’eterno, il Sè spirituale ).

Immagine
Sopra: La maschera dell’eternità, come descritta da Joseph Campbell. Grotte Elefantine, India.

Nel video sotto vediamo il brillante Joseph Campbell, professore di mitologia, analizzare questa antica statua “Trittica”:
watch?v=n_RhVwM8Uao

Come Joseph Campbell sostiene nel video, siamo tutti esseri potenti. Per innescare questi poteri … per attivarli … è necessario utilizzare la formula effettiva del numero tre. Cioè, hai bisogno di “riconciliare” o “equilibrare” la coppia di opposti del tuo corpo. Ciò costituisce la base del segreto perduto della Massoneria: “… Solo con la riconciliazione delle forze opposte si può iniziare il percorso verso la vera conoscenza occulta e il potere pratico …”
-Israel Regardie, The Eye in the Triangle

In altre parole, è necessario “unire” la metà destra maschile con la metà sinitra femminile, i due pilastri del sole e della luna:
“… Unisci il maschile al femminile e troverai quello che cerchi …”
-Aforismi di Zosimo

Una volta che le due forze opposte vengono equilibrate o riconciliate, la vera “anima interna”, si rivelerà. Questa pratica dell’unire gli opposti bilanciandoli è una pratica antica, sconosciuta in Occidente ed ora parte esclusiva delle sole religioni orientali: “Purtroppo la nostra mentalità occidentale, priva di tutta una parte di cultura, non ha ancora messo a punto un concetto e neppure un nome, per l’unione degli opposti attraverso la via di mezzo, che è il punto fondamentale dell’esperienza interiore …
E ‘… allo stesso tempo il più individuale e il più universle dei fatti. “
-Carl Jung

Immagine
Carl Jung

Questa “unione degli opposti, attraverso il sentiero di mezzo”, descritta da Jung, è il segreto dell’ingresso a “Trittico” delle cattedrali gotiche.

Esso costituisce la saggezza perduta dei massoni, oltre a rappresentare il significato più profondo del numero tre.

Immagine

Il Trittico, molto elegantemente, trasmette l’antica saggezza occulta della pratica citata. Essa è in contrasto con il credo cristiano tradizionale che il corpo e l’anima di ogni essere umano vengano creati al momento della loro nascita sulla terra.

I massoni non si limitarono a codificare questo segreto nelle cattedrali gotiche, ma abbellirono anche castelli, logge, templi, e una moltitudine di altri edifici con l’ingresso a Trittico, incorporando il loro segreto per le generazioni future.

Immagine
Sopra: Templi massonici con entrare a trittico

CONCLUDENDO
A conti fatti, il “segreto perduto” dei massoni è lungi dall’esserlo veramente, è infatti possibile ritrovarlo incorporato nelle costruzioni da loro realizzate: si tratta di una antica dottrina pagana, che anticipava il cristianesimo. Si tratta di una dottrina che ha a che fare con il Sé eterno e con la dualità del mondo materiale e del corpo, in particolare, con il bilanciamento della stessa per trovare la via di mezzo.

Fonte: http://www.neovitruvian.it/2012/05/07/i ... i-gotiche/



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MessaggioInviato: 08/05/2012, 20:29 
Cita:
CONCLUDENDO
A conti fatti, il “segreto perduto” dei massoni è lungi dall’esserlo veramente, è infatti possibile ritrovarlo incorporato nelle costruzioni da loro realizzate: si tratta di una antica dottrina pagana, che anticipava il cristianesimo. Si tratta di una dottrina che ha a che fare con il Sé eterno e con la dualità del mondo materiale e del corpo, in particolare, con il bilanciamento della stessa per trovare la via di mezzo.


La conferma che il cristianesimo contenga questa antica dottrina, ed anzi che essa abbia dato vita alla moderna massoneria, è possibile rilevarla dalla mia ricerca.
L'ultimo capitolo di KRST fa una precisa ipotesi di quale fosse il cristianesimo delle origini e come siano nati i rosa-croce già nel primo secolo d.C.



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Buona visione e buona lettura
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MessaggioInviato: 23/10/2012, 11:15 
Estratto di un articolo che permette di collegare massoneria, templari e architettura gotica, così come nello spirito del thread.

Massoneria: il problema delle origini

"Dove si trova la chiave della vostra Loggia?"
"In una scatola ossea ricopra di un vello irsuto".
"Datemi le caratteristiche della vostra scatola".
"La mia testa è la scatola, i miei denti sono le ossa, i miei capelli il vello, la mia lingua è la chiave".

Manoscritto di Dumfries 1710

[cut]

Una data certa in Inghilterra è comunque quella del 1150 quando fu fondata la Loggia madre di Kilwinning che sotto re Davide I di Scozia costruì l'omonima famosa torre; ma ancora di più nel 1314 re Robert Bruce diede un alto riconoscimento alla società di liberi muratori di Hérédon.

Ma gia prima del fatidico anno mille le corporazioni di mestiere risorgono ancora più forti, e questa volta protette dalla chiesa ed in particolare dagli ordini monastici, l'ultimo baluardo di luce in un mondo oscuro. La necessità di costruire imponenti monasteri che resistessero come scogli di civiltà alle orde barbariche fece si che gli abati riscoprissero Vitruvio e l'arte della costruzione; inoltre in quei turbolenti anni le chiese da semplici strutture in legno, si trasformano in ben solide strutture di pietra. Ma per far ciò era necessario non solo un architetto della mente illuminata, ma anche una manovalanza esperta; l'identità degli architetti spesso non ci è stata tramandata, i loro nomi sono sprofondati nell'abisso del tempo anche se i bassorilievi con la loro fisionomia talvolta fa capolino nelle navate delle cattedrali. È molto attendibile l'ipotesi che a capo di questi lavori vi fossero monaci o abati, poiché dopo la secolare decadenza dell'arte costruttiva seguita al tramonto dell'Impero Romano, fu la spiritualità dei conventi a fungere da catalizzatore di una nuova era culturale e architettonica.

Per comprendere perfettamente l'improvviso sviluppo di queste doti nascoste dell'uomo del mille dobbiamo parlare delle abbazie che sono sorte dal 600 dopo Cristo in tutta la cristianità. Durante la invasioni barbariche tutta la civiltà era relegata in eremi situati lontano dalle principali vie di comunicazione, difese da alte mura e profondi fossati, dove monaci solerti tentavano di salvare il salvabile della cultura e della civiltà classica del sicuro naufragio nel mare dell'oblio, trascrivendo le opere che oggi noi possiamo tranquillamente leggere. Fra questi si erge un uomo straordinario Benedetto da Norcia; il suo Ordine il giorno lavorava nei campi per procacciarsi il necessario per vivere, mentre la notte studiava, copiava antichi manoscritti, traduceva dal greco al latino tutti i testi dell'antichità proteggendoli e salvaguardandoli da una sicura distruzione. Questi monaci rinchiusi nei loro monasteri erano gli unici depositari della cultura, l'anello di congiunzione fra il passato radioso e un futuro esaltante. E proprio nelle scuole conventuali, isolate e protette, veniva riscoperto Vitruvio e di conseguenza accanto alle altre arti veniva insegnata anche quella edile necessaria non solo ad edificare i possenti monasteri che erano in grado di difendere l'ordine stesso, ma anche glorificare il nome di Dio con le chiese, vere preghiere di pietra. In quest'epoca i Massoni erano tenuti in grande considerazione dalla chiesa cattolica, tanto che papa Bonifacio IV nel 614 emanò una bolla che conferiva numerosi privilegia tali da rendere la corporazione massonica una delle più indipendenti e numerose del mondo.

La civiltà passa da Montecassino a Cluny, le due principali abbazie benedettine dove tutto il sapere greco e romano viene gelosamente custodito, copiato, studiato, e i cui insegnamenti vengono appresi, assimilati, elaborati, per poi proseguire nelle abbazie di S. Gallo e di Hirsau nella Foresta Nera, dove all'inizio del IX secolo nacquero e si svilupparono le prime scuole architettoniche, e conseguentemente i primi architetti, nel senso che oggi intendiamo.

La costruzione di una chiesa o di una cattedrale poteva richiedere decine di anni, ma giocoforza prima o poi la costruzione veniva conclusa, e gli operai che avevano partecipato alla costruzione della stessa, ovviamente perdevano il lavoro, e prima che nella stessa città si aprisse un altro cantiere sarebbero passati decine di anni, fu proprio questa continua ricerca di lavoro che spinse i muratori a migrare de una città all'altra, da un cantiere all'altro portando conseguentemente con loro il proprio patrimonio artistico e culturale.

Annessa al cantiere vi era una baracca dove venivano conservati gli attrezzi ma anche dove le corporazioni istruivano gli apprendisti, discutevano i progetti; nella baracca veniva somministrato il salario, amministrata la giustizia; queste baracche furono denominate logge. Ogni loggia era guidata da un Maestro. Al momento in cui un operaio giungeva in un nuovo cantiere si recava dal Maestro a chiedere lavoro, ma doveva dimostrare le sue capacità probabilmente completando un piccolo manufatto, questo almeno all'inizio; con il passare degli anni progressivamente le corporazioni si "allearono" formando una fitta rete di Logge dove gli adepti potevano trovare lavoro, aiuto, conforto; al fine di rendere più agevole il riconoscimento di un fratello furono ideati dei segni o toccamenti, delle parole di passo o dei gesti convenzionali, che permettevano al Maestro della loggia di "riconoscere" il nuovo arrivato come fratello esperto nell'arte.

Un primo passo in direzione del corporativismo - ma sarebbe meglio parlare di una sorta di cooperativa di mestiere - fu intrapreso dai cosiddetti Maestri Comacini, gli architetti delle cattedrali romaniche che attorno alla metà dell'XI secolo comparvero nell'Italia settentrionale ma che furono attivi in tutta l'Europa centrale. Riunitisi in una confraternita sotto il patronato dei "Quattro santi coronati", i santi protettori degli scalpellini, essi si diedero un ordinamento stabile, accogliendo tra le loro file esclusivamente architetti e artisti, e istituendo una rigida distinzione tra confratelli e Maestri.

Improvvisamente dal XII al XIV secolo la situazione subì un impennata positiva per l'arte muratoria, sorsero nuove e bellissime chiese, costruzioni prima impensabili vista la povertà di mezzi e di volontà, frutto di un arte e di una capacità che sembrano sorgere dal nulla. È infatti in questo periodo che nasce lo stile Gotico a cui il nome Massoneria è strettamente legato, e che sostituisce il Romanico; in questi anni i fratelli Comacini legati al romanico, passano il testimone ai fratelli Massoni che fanno del gotico il loro stendardo; fra questi due stili non vi è una transizione, bensì un brusco passaggio, come se il gotico nascesse dal nulla.

La differenza fondamentale tra i due stili consiste nel fatto che nel Romanico la volta rappresenta solo una copertura della struttura e pertanto grava sulle pareti, le quali, conseguentemente, devono essere spesse e quasi prive di finestre se non in forma di strette fessure per sopportare il loro peso e il peso della volta, questo comporta che la chiesa Romanica è buia, solenne, ma anche angosciante; la volta Gotica, invece, è strutturata in modo tale che il peso non gravi più sulle pareti, che diventano quindi più sottili e ricche di vetrate, bensì sia proiettato verso l'alto, la volta, sostenuta da due archi rampanti, si fenderebbe sotto la loro spinta se non fosse stabilizzata dalla chiave di volta. Il peso stesso degli archi rampanti crea la spinta laterale. Il peso delle pietre della volta crea la spinta verticale, dal basso in alto, dalla chiave di volta. È quindi il peso stesso delle pietre a lanciare verso l'alto la volta. Il peso ha la negazione di se stesso. Si tratta quasi di un fenomeno di lievitazione. Le ampie vetrate colorate illuminano le navate rendendo l'interno luminoso, l'ambiente è un tripudio di colori alla gloria dell'Essere Supremo.

La crociera delle ogive che è l'elemento tipico del Gotico, costituisce un insieme di nodi di tensione, che sono puntellati dagli archi rampanti, appoggiati ai loro contrafforti e bloccati dal peso dei loro pinnacoli.

Il Gotico rappresenta una evoluzione improvvisa ed inaspettata nell'architettura, nasce quasi all'improvviso come se le conoscenze necessarie per realizzarlo fossero state insegnate ai maestri muratori e agli architetti da una mente superiore; l'arco acuto e la volta a costoni sono già note, ma per la prima volta vengono usate nella stessa struttura.

Charpentier testimonia questa rinascita culturale-artistica degli anni seguenti il mille in Francia riportando che nell'XI secolo sono state costruite 326 chiese e 702 nel XII secolo. Tutte le chiese importanti della Francia sono state costruite in questi 300 anni; considerate quanti architetti, quanti maestri muratori, quanti scalpellini furono necessari perché ciò si realizzasse e conseguentemente quante logge si formarono in quegli anni!!

Gli anni dello splendore del gotico coincisero, forse non a caso, con lo splendore dell'Ordine del Tempio. Che i Templari si ergessero a difensori delle confraternite di mestiere, ma soprattutto dei costruttori di cattedrali è arcinoto, e ciò deve essere letto nell'ottica di un tentativo da parte del Tempio di preservare e rafforzare la civiltà occidentale partendo dalle cose più immediate: la salvaguardia del lavoro e la sicurezza nelle strade. Entrambe queste "azioni nel sociale" volte al miglioramento della vita quotidiana del singolo, diedero un impulso estremamente vivace alla massoneria, in quanto le confraternite di scalpellini vennero protette ed anzi aiutate con numerose commissioni sempre più prestigiose e remunerative, dall'altro la maggiore sicurezza nelle strade incentivò la migrazione di mano d'opera verso regioni dove l'impulso muratorio era più vitale. Questo comportò una rapida diffusione delle nuove tecniche costruttive ed una maggiore qualificazione dei Maestri Muratori. Inoltre grazie all'appoggio del Tempio la Massoneria conquistò delle importantissime franchigie che permisero ai suoi membri una certa libertà di azione e di movimento in un epoca dove per coloro che non fossero nobili non esisteva alcuna libertà o indipendenza.

Con la caduta in disgrazia dell'Ordine del Tempio la massoneria, dopo i primi momenti di sbandamento durante i quali il maelstrom templare sembrava voler inghiottire anche le confraternite di mestiere, dovette cercare presso altri lidi i suoi santi protettori, certo i tempi erano cambiati, non si aprivano più gli immensi cantieri delle cattedrali gotiche, ma il lavoro non mancava e nemmeno le attestazioni di fiducia ad iniziare da papa Benedetto XII che nel 1334 conferma tutti i privilegi che i massoni avevano ottenuto con i Templari.

Nella seconda metà del XIV secolo a York vengono redatti i primi regolamenti massonici che prenderanno poi il nome di "Antichi Doveri" di cui poi verranno redatte più di cento versioni, che verranno riorganizzate in seguito a Colonia nel '500 nella forma a noi giunta attraverso Anderson. Leggendo i vari manoscritti viene a galla prepotentemente la spiccata tendenza mitopoietica della massoneria: infatti in questi manoscritti possiamo leggere che la massoneria deriva direttamente da Re David, da Salomone, per poi passare ad Euclide, Pitagora e attraverso tutti i grandi Maestri passati, giungere in Inghilterra. Ci siamo proposti di fare un lavoro esclusivamente storico sulle origini della Massoneria, e quindi non parleremo delle origini mitiche o delle filiazioni spirituali che la Massoneria può accampare, ci porterebbe troppo fuori strada, riprenderemo l'argomento in un momento più appropriato.

[cut]

Fonte: http://www.fuocosacro.com/pagine/1/mass ... rigini.htm



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MessaggioInviato: 15/03/2013, 15:50 
Il Culto Delle Madonne Nere

Fin dalla preistoria la Grande Dea è esistita nell’immaginario di ogni uomo come è dimostrato dal rinvenimento di numerose statuette in terracotta o in pietra nel corso degli scavi archeologici. Perciò la mia indagine parte dalla religione primigenia della Mater Terrae, dea pagana del mondo antico.

Alcune sue caratteristiche fisiche sembrano volerci riportare in un tempo arcaico in cui la divinità femminile, dispensatrice di fertilità, amore e giustizia, appare agli occhi dell’uomo come colei che tutto può e tutto vede, perciò definita con l’appellativo di Myrionyme, la dea dai mille volti (Iside, Cerere, Epona, Amaterasu, Ishtar, Artemide, Diana, Demetra ecc.).

Il concetto di questa divinità è sopravvissuto nei secoli trasformando i suoi simboli in nuova religione. Il suo volto diventa scuro come quello di Ecate e le sue mammelle allattano il neofita iniziato. L’origine del grande grembo generatore fa parte di un segreto millenario che si perde nella notte dei tempi quando si elevavano i canti e si danzava attorno al fuoco sacro. Questo oscuro rituale, eseguito nelle torri di pietra, finì per diventare oggetto di grande venerazione in tutto il mondo allora conosciuto. Sussistono varie ipotesi sulle origini del suo culto che sembra risalire molto prima delle antiche civiltà.

La Dea Iside

Sulle sue ginocchia Iside tiene Horus che allatta teneramente, con il libro segreto nella mano, mentre il suo volto enigmatico e scuro è coperto da un velo impenetrabile. «Nessun mortale potrà sollevare il mio velo. Solo colui che nascerà dal sacro Abacus potrà vedere il mio volto». La stessa rappresentazione, denominata la Vergine che allatta, la troviamo a Clermont Ferrand, in Francia, nella chiesa del XV secolo denominata Notre Dame du Port. Altra strana coincidenza?

In altre epoche appare come una sirena dalla doppia coda, la conoscenza eterea e l’immortalità, che trascende il concetto religioso dell’insondabile. Non a caso viene identificata anche con le dee Astarte ed Hathor o con il faraone-donna Hatshepsut. E stata anche utilizzata come ideogramma per indicare il ka egiziano. Compare spesso nelle architetture (capitelli, mensole ecc.) risalenti a periodi diversi anche se a volte è inserita fra altre simbologie ermetiche di non facile interpretazione e ancora oggi oggetto di approfondito studio da parte dei ricercatori.

La sua mostruosa raffigurazione, busto di donna e coda di pesce, ha un’origine sia mediorientale che nordica. Ulisse si fece legare all’albero della nave per non cedere alla seduzione del loro richiamo. Infatti nella filosofia orientale la sirena rappresenta il complesso dei tranelli (illusioni, desideri e passioni) nei quali l’uomo non deve mai cadere per poter giungere alla piena illuminazione. Spesso la troviamo scolpita con la doppia coda sia sugli stipiti di diverse chiese romaniche, come la Basilica di San Nicola di Bari, che nelle cattedrali gotiche e in alcuni mosaici pavimentali, come quello della Cattedrale di Otranto.

E stata oggetto di culto anche presso le popolazioni nordiche, infatti, negli Shobdon Arches ad Herefordshire (Galles) è stata inserita al centro della cornice del portale maggiore della chiesa romanica di San Giovanni Evangelista. Il culto delle Madonne Nere ha, quindi, un’origine remota e molte sculture e icone sono state trafugate in Terrasanta dai Crociati e portate in Europa dove sono sorte numerose chiese dedicate al suo culto. Ha rappresentato, nei secoli, il punto di contatto di diversi dogmi: l’adorazione della Luna, della Vergine-Madonna e di Maria di Magdolum, ultimo controverso paradosso teologico.

Gli ordini cavallereschi, in particolare Templari e Teutonici, hanno considerato la Dea-Vergine come l’athanor della riproduzione cosmica. E’ possibile comprendere lo stretto collegamento fra la Dea-velata e l’immagine esoterica della Madonna-Maddalena solo se si interpreta, in chiave letterale e criptica, l’archetipo “Notre Dame” (Nostra Signora) voluto da Bernardo di Clairveaux e da Federico II di Svevia. Ancora oggi numerose sono le testimonianze della sopravvivenza del culto della Iside-Vergine che né il tempo e né le lotte dogmatiche hanno potuto distruggere.

Si è sottolineato da più parti che tutto ciò appartiene a una cultura che ha poco a che vedere con la nostra religione e la nostra epoca. Ma forse è vero il contrario. Il riscoprire gli archetipi della propria Fede non può che aumentare la devozione popolare verso la Luna-Madre-Vergine-Maria, sacro grembo del corpo mistico del Cristo-Redentore. Il fascino di questa tematica mi ha indotto a studiare e interpretare le simbologie contenute in alcune chiese, dedicate alle Madonne Nere, proprio per far luce sulla mistica cistercense e sulle conoscenze esoteriche degli ordini monastico-cavallereschi che sono stati i divulgatori del nuovo culto mariano. Persino nel Cantico dei Cantici (Ct 1,5) la Vergine Maria viene definita Nigra sum sed formosa – Sono bruna, ma bella.

Ma perché le immagini delle Madonne sono di color scuro?

Per alcuni studiosi il motivo è da ricercarsi probabilmente al fumo delle candele che hanno bruciato dinanzi ai simulacri per anni e anni. Personalmente non sono d’accordo con questa tesi in quanto nelle rappresentazioni pittoriche o nelle sculture intagliate nel legno, queste madonne hanno solo il volto e la pelle anneriti, ma non certamente le vesti che, al contrario, sono di vari colori. Ma spostiamoci un attimo nel tempo e affrontiamo l’enigma della Cattedrale di Chartres con la sua Vergine Nera del pilastro. La Cattedrale, innalzata sopra un antico luogo di culto druidico e frequentato dai Celti e poi dai Galli, presenta all’esterno e all’interno numerose sculture cariche di simbolismi ed elementi pagani e templari. Ma perché quel luogo era così importante?

La probabile risposta ci viene fornita dallo studioso Sebastien Rouillard che in un suo libro, scritto intorno al 1609, afferma che, prima che arrivasse la religione cristiana, là dove oggi si erge la cattedrale preesisteva un tempio dedicato a una Vergine particolarmente venerata dai Druidi celti. La leggenda narra che i sacerdoti Druidi eressero un altare all’interno dove collocarono la statua della Vergine Nera con il Bambino, intagliata in un tronco di pero. Poco distante, nel cosiddetto “pozzo dei possenti” o di “coloro che vedono oltre”, dove si incontravano le linee energetiche della terra, avvenivano le cerimonie iniziatiche.

Ancora prima, nello stesso luogo, sorgeva un nucleo megalitico dove la dea Carmelle (la portatrice della pietra sacra), fecondata da Belenos, dio della Gallia, mise alla luce Tua. Come si può osservare si tratta sempre della stessa iconografia adottata dalle diverse religioni.

Altra strana coincidenza?

Le Madonne Nere sono presenti in tutta l’Europa con maggiore concentrazione in Francia (Liguadoca e Borgogna) e in Italia (Puglia). La chiesa cristiana non ha mai permesso che si perpetuasse la venerazione dell’elemento femminile perché in grado di annientare il potere sacerdotale maschile. Ma al contrario essa diventò la custode della rinascita spirituale dell’Ordine del Tempio che rispose così a un bisogno particolare di fede, in un’epoca in cui la Chiesa si sforzava di annullare i residui dell’idolatria pagana. Ma i Templari trovarono nella nuova religione la forza non solo esteriore ma anche interiore. Una forza vitale che ebbe appunto origine da un antichissimo retaggio culturale.

Forse fu questa la vera ragione che ne decretò l’improvvisa fine, in quanto essi furono i naturali continuatori dell’adorazione della Signora, del sincretismo ortodosso dell’incarnazione della sapienza ancestrale della donna e dell’ereticità gnostico-cristiana che, grazie anche ai Catari, prepotentemente si diffuse in tutto l’Occidente, facendo tremare pericolosamente le fondamenta di Roma.

http://www.nonapritequelportale.com/madonna-nera



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MessaggioInviato: 21/11/2013, 23:29 
Apparentemente potrebbe sembrare che il libro presentato sotto non c'entri nulla con l'oggetto del thread.

Immagine

E' vero, ma leggendolo mi sono reso conto di molte analogie tra:
- le cattedrali gotiche e il loro contenuto esoterico
- gli eremi, le chiese, l'architettura templare della maremma e della via francigena

Essenza del volume è l’Ermetismo, tradizione sommersa dell’Occidente (come recita il titolo del primo capitolo) non fondata sul culto del segreto ma “antica tradizione di sapienza costretta ad emarginarsi, a divenire sotterranea, a seguito di pressioni e repressioni subite nel corso dei secoli” (p. 11). La visione unitaria del cosmo per la quale ogni cosa ed essere vivente era in relazione reciproca, dove una legge, o ordine cosmico e divino, regolava la vita in tutti i suoi aspetti, ne costituiva uno dei cardini. Di contro la concezione aristotelica, dove solo la fredda logica e i processi raziocinanti potevano dare giustificazione e significato all’esistenza, che “contribuì al progressivo processo di secolarizzazione della Chiesa e al dilagante materialismo che ne seguì” (p. 9).

Dopo aver ripercorso le strade di Ermete (Alessandria, Imbros, Harrân, ecc.)(1) gli autori ci guidano dettagliatamente alla scoperta di un mondo meno evidente e comprensibile, ma ben presente nella nostra Italia e in particolare in un territorio a loro e a noi vicino. I Longobardi formalmente convertitisi per ragioni politiche, in modo sotterraneo e discreto, continuarono a praticare la loro religione politeista. Nelle famose pievi romaniche espressero e tramandarono il loro retaggio tradizionale pre-cristiano. La penetrazione di tali elementi fu possibile perché nelle “campagne e province dell’alto medioevo, il paganesimo era ancora vivo e radicato, soprattutto il millenario sincretismo etrusco-romano” (p. 20).

sovanaUno dei maggiori prototipi è costituito dal Duomo di Sovana, dettagliatamente descritto dagli Autori. Molti i simboli di pietra presenti e visibili, non solo nei monumenti frequentati da un turismo più o meno culturale, ma anche in testimonianze nascoste perché non facilmente visibili situate in luoghi ora nascosti e occultati ovvero perché considerate dei semplici ornamenti da chi quotidianamente li avrebbe sotto gli occhi, ma spesso neanche li vede. Fra i simboli è da ricordare il “fiore della vita”. Simbolo universale anche se è conosciuto dal grande pubblico dopo l’uso (abuso) identitario di un noto movimento politico regionalista, confermando del resto l’assunto che “la diffusione di simboli non segue percorsi logici e razionali, ma sceglie vie impreviste” (p. 37).

Ampio spazio è dedicato anche alla numerologia e al simbolismo pitagorico nonché alle presenze templari salvatesi dalla distruzione dell’ordine e alla successiva damnatio memoriae. Degne di nota anche le pagine dedicate ai cosi detti parchi grotteschi e mostruosi o simbolici. Queste definizioni evidenziano solo l’aspetto superficiale ed esteriore di questi magici luoghi. “Forse non sarebbe sbagliato definirli più semplicemente “ermetici”, nati sotto una progettualità che camuffava, con spettacolari e impressionanti sculture, un’idea, un concetto originario” (p. 108). Il più celebre di questi parchi è il Parco dei Mostri, anche noto come “Sacro Bosco”, fatto erigere dai conti Orsini a Bomarzo. Semisconosciuto è un secondo parco fatto realizzare dagli Orsini proprio a Pitigliano, molto probabilmente, dagli stessi architetti e scultori che avevano lavorato al Sacro Bosco. Nonostante ripetuti saccheggi, crolli e abbandoni il parco Orsini pitiglianese conserva ancora i segni di un’originaria ispirazione simbolica.

Gli autori ci guidano in una trama ininterrotta che procede, attraversa e prosegue il medioevo. Un libro piacevole che può, secondariamente, anche costituire una “guida” alternativa per la conoscenza di luoghi esoterici di una parte d’Italia.

http://www.centrostudilaruna.it/arte-sa ... evale.html



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MessaggioInviato: 05/05/2014, 10:00 
L'enigma del Trittico: l'antica e perduta religione universale della Massoneria riscoperta

Secondo Richard Cassaro, autore di Scritto nella Pietra, le antiche civiltà che costruivano piramidi in tutto il mondo praticavano la stessa avanzata "religione universale". La scoperta, in superficie, è apparentemente semplice: un linguaggio architettonico che tutti condividevano, e che è ancora visibile nelle rovine dei loro templi. Possiamo vedere questo parallelo nella foto qui sotto. Si noti come gli antichi Egizi, i Maya, e gli Indonesiani - tutti costruttori di piramidi che gli studiosi sostengono non fossero collegati tra loro - abbiano costruito templi con lo stesso Trittico architettonico:

Immagine

Tutte le culture delle piramidi hanno costruito templi con un "Trittico" di porte, con la porta al centro più larga e più alta delle due laterali.

Come possiamo vedere, la facciata di ogni tempio ha lo stesso inconfondibile modello a tre porte. Sorprendentemente, l'universalità di questo fenomeno architettonico deve ancora essere notata dagli archeologi, e Cassaro ha scelto il termine "Trittico" per descriverlo, a causa della sua somiglianza con i Trittici dipinti da molti pittori rinascimentali (molti dei quali erano a conoscenza di questi Trittici e del loro significato).

Questi antichi templi Trittico, lungi dall'essere un fenomeno isolato, sono presenti in quasi tutte le culture antiche del mondo.

Immagine
Otto templi Maya della penisola dello Yucatan che presentano il Trittico.

L'abbondante presenza del Trittico in tutto il mondo antico non è una coincidenza casuale. Il Trittico rappresenta più di un semplice elemento architettonico; il Trittico è il simbolo principale di una avanzata Religione Universale che in antichità è stata condivisa a livello globale, soprattutto dalle culture che costruivano piramidi. Cassaro afferma che la scoperta del Trittico porta, per la prima volta, la prova conclusiva che le culture antiche di tutto il mondo hanno condiviso le stesse convinzioni spirituali. Questo ci indica inoltre che queste culture non si sono evolute in modo indipendente, ma che probabilmente discendevano da una stessa stessa fonte principale più remota.

La religione universale simboleggiata dal Trittico è stata vietata in occidente 2.000 anni fa dalla Chiesa Cattolica, ma ha comunque continuato in tempi moderni, sopravvivendo nelle credenze, nell'arte e nell'architettura delle società segrete.

Immagine
Il modello Trittico è visibile sulle facciate delle più famose sedi di società segrete.

Questa religione universale condivisa è un sistema di credenze spirituali complesso e articolato. I suoi princìpi sono stati conosciuti nel corso della storia recente da filosofi, poeti, teologi, astronomi, alchimisti e occultisti - tutti iniziati alla sua saggezza.

La religione universale insegna che:

- In fondo ognuno di noi c'è una eterna anima spirituale;
- Questa anima è il nostro vero Io immortale;
- Questo Io è in realtà una sorta di divinità con poteri illimitati.


Il problema è che non abbiamo memoria del nostro Sé divinità immortale, perché è coperto dal nostro sé mortale corporeo e animale mentre viviamo la nostra vita sulla terra.

"Non hai un'anima. Tu sei un'anima. Hai un corpo." - C.S. Lewis

"L'uomo è un dio nel corpo di un animale secondo il pronunciamento della filosofia antica ... " - Dr. Alvin Boyd Kuhn

"Un uomo è un dio in rovina." - Ralph Waldo Emerson

Seguendo una serie accurata di istruzioni codificate nel Trittico possiamo trascendere il nostro corpo e vedere il nostro Sé dio reale dentro di noi. Questo è stato a lungo l'obiettivo di alchimisti, occultisti, spiritualisti e filosofi, e viene raggiunto da una pratica spirituale secolare conosciuta come "Risveglio del Terzo Occhio", intendendo il Terzo Occhio come un organo rudimentale di illuminazione spirituale che si nasconde nella fronte umana. Considerando che i due occhi vedono verso l'esterno alle cose materiali, il singolo Terzo Occhio vede dentro l'anima interiore.

Come si è visto, anche questo è stato codificato negli edifici che contengono un Trittico. Il Terzo Occhio è simboleggiato dalla porta centrale del Trittico:

Immagine
A sinistra: Trittico con terzo occhio sopra la porta centrale, The Museum of Television & Radio a New York City. A destra: Trittico con il terzo occhio sopra la porta centrale su una cupola di un edificio chiave dello Zoo del Bronx di New York City.

Il terzo occhio è ben noto nei circoli esoterici ed è stato variamente descritto nel corso della storia come "divino", "che vede tutto", "della mente", "dell'anima" e "interiore". Malgrado il nome diverso, quello che rimane costante nelle dottrine esoteriche è che il Terzo Occhio non è una metafora, un simbolo o un'analogia. Si crede essere reale, una parte fisica del corpo in grado di rafforzarsi o atrofizzarsi tanto quanto qualsiasi altro muscolo; esercitandolo, si ottiene un lento e costante aumento della propria consapevolezza spirituale naturale.

I ritratti con un occhio solo o con tre occhi risalgono a migliaia di anni fa e sono presenti in miti, sculture, incisioni e dipinti delle antiche culture pre-cristiane in tutto il mondo. In realtà, il più indietro nel tempo guardiamo, più vediamo il Terzo Occhio in arte, architettura, letteratura e poesia.

Immagine
Ciclope, Mosaico romano, c. 450 d.C.

Il filosofo greco Platone chiamava il Terzo Occhio "Eye of the Soul":

Cita:
"... Ammetto di avere una grande difficoltà a credere che in ogni uomo c'è un occhio dell'anima che ... è molto più prezioso di diecimila occhi del corpo, solo attraverso di questo può essere vista la verità - Con gli occhi dell'anima, che è accecato e sepolto da altri studi, è solo naturalmente adatti ad essere resuscitato e eccitato da discipline matematiche." - Platone


Sebbene vietato in Occidente dalla Chiesa, il Terzo Occhio continuò a fiorire inalterato in Oriente. Infatti questo ha una lunga storia in India, Cina e Sud-Est asiatico, dove dominano le tradizioni religiose dell'Induismo, del Buddismo e Taoismo. Conosciuto come "urna" o "trinetra," è spesso contrassegnato con un puntino nel mezzo della fronte:

Immagine
Il Terzo Occhio è simboleggiato nei sistemi spirituali orientali dal singolo puntino sulla fronte.

L'immagine di un singolo/terzo occhio è comune nelle "società segrete" occidentali come Shriners, Cavalieri di Pizia, e Odd Fellows. L'occhio è uno degli emblemi supremi e più sacri della Massoneria. Di solito è disegnato nel centro di un ritratto, come mostrato nella "Tracing Board" massonica qui sotto:

Immagine
Tracing Board di Terzo Grado nella massoneria.

I Massoni oggi, che non comprendono più il segreto del Terzo Occhio del loro Ordine, andato perduto a metà del 1800, fanno riferimento a questo singolo occhio come a quello che "vede tutto" di Dio, che credono essere il Dio ebraico Yahweh dell'antico testamento. Ma una grande quantità di prove dimostrano che questo "occhio di Dio" non sia l'autentico e originale significato del simbolo. In realtà l'Occhio che vede tutto è il Terzo Occhio nascosto nella fronte umana. Il Tracing Board sopra indicato, così come l'intero sistema di massoneria, è stato progettato per insegnare agli iniziati come risvegliarlo.

Ecco come funziona: I nostri corpi sono perfettamente simmetrici da lato a lato, fatto di due metà opposte e uguali, una destra e una sinistra. Abbiamo tutti due mani, due braccia, due gambe, due piedi, due spalle, due occhi, due orecchie, e così via. Secondo la religione universale degli antichi, la metà destra è solare (e maschile) e la nostra metà di sinistra è lunare (e femminile).

Immagine

Si noti come il pilastro di destra nella Tracing Board, che i massoni chiamano "Jachin", è ricoperto dal sole. Il pilastro di sinistra, che i massoni chiamano "Boaz", dalla luna. In molti ritratti artistici, architettonici ed esoterici, fregi e capolavori, il sole appare sempre sulla destra, associato al maschio; la luna appare sempre sulla sinistra, associato con la femmina:

Immagine
A sinistra: I cosiddetti "Androgini cristiani" che mostra un uomo che tiene il sole a destra e una donna che tiene la luna a sinistra, XVII e XVIII secolo. A destra: Una incisione dal testo alchemicodatato 1618 Atalanta fugiens di Michael Maier, che mostra un uomo con la testa solare a destra e una donna con la testa lunare a sinistra.

"... Il Sole rappresenta la metà destra del corpo e la Luna la metà sinistra ..."
- Harry Houdini

"Nei tempi antichi uomini lottano con il braccio destro e difesi i centri vitali con braccio sinistro ... La metà destra del corpo è stato considerato ... come offensivo e propria meta 'campo sinistra ... il lato destro del corpo è stato considerato maschile e il lato sinistro femminile."
- Manly Hall

Questa dualità degli opposti presenti nel corpo umano è in realtà un microcosmo della dualità degli opposti presenti in tutto l'universo. Il sole e la luna, per esempio, sono perfetti opposti.

Il sole sta per Giorno - la Luna sta per Notte.

Nel giorno c'è caldo e Luce - di notte c'è Freddo e Buio.

Nel giorno le cose sono Asciutte - di notte le cose sono umide.

La giornata calda significa vita o bene. La notte fredda significa morte o male.


Il sole e la luna sono semplicemente uno degli esempi più importanti, e la saggezza di queste "coppie di opposti" costituisce la "chiave perduta" per tutti gli insegnamenti delle scuole Misteriche nella storia. Perché l'uomo vive dentro l'universo e non fuori di esso, anche noi siamo composti di queste stesse coppie di opposti - "come sopra, così sotto", dice la famosa Tavola di Smeraldo. La chiave non è solo quella di capire questa dualità sole/luna del corpo umano. La chiave è quella di "unificare" o "equilibrare" questi lati opposti gemelli e quindi "trascendere" la dualità del corpo. E' proprio il risveglio del Terzo Occhio.

Immagine
Mistici occidentali simboleggiano questo concetto aggiuntivo per secoli, disegnando un occhio all'interno del triangolo, simbolo del l'occhio della mente risvegliata. Considerando che i due occhi vedono verso l'esterno a cose materiali, il singolo occhio vede dentro l'anima spirituale.

"Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si risveglia." - Carl Jung

Moltissimi di autori e ricercatori hanno esposto la tesi che l'occhi che vede tutto della Massoneria simboleggi il terzo occhio dell'uomo e della donna, pronto per essere usato. Nel suo libro del 1918, Le Meraviglie del corpo umano, il Dr. George Washington Carey ci dice:

"... l'occhio che tutto vede ... Questo è l'occhio della massoneria, il terzo occhio. Mentre sto formai credibile che pochi massoni capiscono i propri simboli, resta il fatto che le usano ..."

Il celebre autore e massone americano Mark Twain, nel 1899 scriveva, riferendosi all'occhio che vede tutto non come all'occhio di qualche divinità celeste lontana, ma come un dono tangibile che chiunque può utilizzare:

Cita:
"L'occhio comune vede solo la parte esterna delle cose, e giudica da questo, ma l 'occhio che tutto vede' trafigge, e legge il cuore e l'anima, trovando là delle capacità che l'esterno non ha indicato o promessa, e che la altro tipo non poteva rilevare."


Nel suo libro del 2006, Eden, il dottor Joye Pugh Jeffries, spiega:

Cita:
"L'Ordine della Massoneria riconosce l'occhio che vede tutto, come l'Occhio di grande saggezza. Questa 'Grande Saggezza' si dice offra a coloro che cercano i sacri misteri una comprensione dell'illuminazione, della visione interiore, e della conoscenza intuitiva. Il contatto con questa grande saggezza avviene attraverso il 'Terzo Occhio' (ghiandola pineale) che si trova all'interno della fronte."


I Padri Fondatori americani, massoni essi stessi, non ignoravano il significato e il simbolismo dell'occhio all'interno del triangolo. Hanno anche delineato il singolo occhio all'interno di un triangolo (tri = tre) e posizionato in cima a una piramide tronca, che ricorda le antiche piramidi e le strutture piramidali i cui resti sono sparsi in tutto il mondo:

Immagine
Il Gran Sigillo degli Stati Uniti rappresenta il Terzo Occhio in un triangolo al vertice di una piramide tronca.

I Padri Fondatori sapevano, attraverso la loro affiliazione alla Massoneria, che le antiche culture che costruivano piramidi nel mondo, tutte praticavano la religione del Terzo Occhio?

Nel loro libro ben documentato, La strana visione di Sergei Konenkov, 1874-1971, pubblicato dalla Rutgers University Press nel 2000, gli studiosi John Bowlt, Wendy Salmond, e Marie Turbow spiegano:

Cita:
"La Grande Piramide è un simbolo centrale occulto che è spesso raffigurato con l'occhio che vede tutto o terzo occhio al suo interno. In questa forma è il simbolo della Massoneria mistica."


Nel suo affascinante libro del 1924, Americanismo mistico, l'oscura autrice americana Grace Morey ha spiegato:

Cita:
"L'occhio che vede tutto ... è anche l'emblema del ... terzo occhio dell'essere umano ... è stato trovato tra le rovine di ogni civiltà sul globo, che attesta così l'esistenza di una religione universale su tutta la terra in un periodo remoto. Ora per ripristinare questa religione universale, abbiamo posizionato l'occhio che vede tutto sopra la piramide."


Così il segreto del Trittico e dell'antica religione universale che simboleggia è che, bilanciando la nostra dualità corporea possiamo risvegliare il nostro Terzo Occhio e vedere il "dio" al centro di noi stessi, che è chi siamo veramente. Questa saggezza è stata nascosta alle masse, noto solo agli iniziati delle società segrete, come la massoneria, i cui disegni esoterici rappresentano un unico occhio centrale sempre affiancato dal sole e dalla luna:

Immagine
Insegne massoniche. Il simbolo del Terzo Occhio è sempre posto al centro, in bilico tra il sole e la luna.

Questa formula per risvegliare il Terzo Occhio è nascosta in bella vista nelle entrate Trittico di innumerevoli edifici costruiti in tutto l'Occidente nel corso degli ultimi 2000 anni.

Immagine
Tempio massonico, Terranova e Labrador. Nota: il singolo occhio all'interno del triangolo centrale.

La facciata del Rockefeller Center di New York City, costruita nel 1900, rappresenta uno dei più potenti Trittici nascosti in piena vista creati nella storia moderna:

Immagine
Maschio sulla destra, femmina a sinistra. Il dio della porta centrale del Trittico sei tu, il tuo Sé interiore. Si noti la bussola massonica nelle mani del dio.

Così, secondo la religione universale del Trittico, noi esseri umani siamo intrinsecamente divini, ma in un certo senso siamo caduti dalla nostra casa celeste in una forma umana. L'anima divina esiste ancora dentro di noi, anzi, è il nostro vero Sé secondo la religione universale, e attraverso l'uso del Terzo Occhio possiamo risvegliare la nostra divinità interiore.

Le tracce di questa Religione Universale sopravvivono meglio in Oriente, dove molti dei suoi princìpi sono ancora visibili e svolgono un ruolo nello spiritualismo orientale. Il Terzo Occhio esiste e infatti è ancora una parte importante della religione indù, per esempio, anche se distorta dal passare del tempo. La religione universale, invece, è andata molto peggio in Occidente, dove l'espansione del Cristianesimo ha portato a un conflitto diretto con l'idea di divinità personale. Questa "storia mancante del Trittico" in Occidente sembra essere proprio il messaggio che grandi artisti come Leonardo da Vinci abbiano voluto trasmettere esotericamente in dipinti come l'Ultima Cena, che mostrano come Gesù (cioè, la religione del cristianesimo) ha "coperto" l'antica religione del Trittico.

Immagine
È stato da Vinci ci dice nel codice che la religione di Gesù 'ha coperto l'antica religione universale del Trittico? O sta dicendo che Gesù "l'uomo" ha trovato il suo "dio" (Christos) all'interno utilizzando la religione Trittico? O è entrambe le cose?

Le ragioni e le interazioni che influenzano il conflitto tra l'antica religione universale e la Chiesa primitiva sono una miriade, basti dire che l'antica religione universale è stata percepita come blasfema dalla Chiesa cattolica, ed è per questo motivo che la Chiesa ha soffocato questa religione, o ha tentato di farlo. Anche se i praticanti della religione universale, come i Druidi, hanno cercato di proteggerla e preservarla, istituendo culti misterici attraverso cui trasmettere questa conoscenza di generazione in generazione, trasformandosi gradualmente nelle società segrete di oggi.

Primi fra tutti sono i massoni, un'organizzazione di cui si sussurra da tempo immemorabile. Grazie alla segretezza dell'organizzazione, tuttavia, non è mai stato chiaro che cosa esattamente l'Ordine proteggesse: sappiamo solo che era una sorta di segreto religioso eretico, quello che è stato scoperto dalla Chiesa, che ha fatto di tutto per scoraggiare e perseguitare i massoni. Papa Leone XIII ha rilasciato questa ormai famosa dichiarazione:

Cita:
"... Dopo l'esempio dei nostri predecessori, abbiamo intenzione di rivolgere la nostra attenzione alla società massonica, per tutta la sua dottrina, le sue intenzioni, atti e sentimenti, al fine di dimostra sempre più la sua forza malvagia e fermare la diffusione di questo malattia contagiosa ..."


Parole forti e strane, considerando i massoni sono stati impiegati dalla Chiesa per creare le grandi cattedrali gotiche, in primo luogo. Quale segreto ha la Chiesa da scoprire circa i massoni? Quale segreto potrebbe essere così importante da indurre la Chiesa nel tentativo di estinguere l'Ordine?

Essa deve inoltre essere stato, poi, un segreto di grande importanza: uno vale la pena rischiare la vita per preservare. Uno, forse, relativa ad un potere più grande: quella dell'anima e la sua eventuale ascensione.

La massoneria, come ci suggerisce il suo stesso nome, si pensa abbia avuto origine come una fraternità di scalpellini. Di conseguenza, hanno riportato la loro religione nella loro arte e architettura, nelle cattedrali gotiche che la Chiesa ha commissionato loro, codificando e incorporando il loro simbolismo nelle facciate di questi grandi edifici di pietra:

Cita:
"Si ritiene generalmente nei circoli occulti che questi massoni medievali avevano ereditato la conoscenza esoterica dai loro antecedenti pagani e che questa conoscenza è stata incorporata nell'architettura sacra delle cattedrali."
- Michael Howard, The Occult Conspiracy


Altri famosi scrittori sono d'accordo con questa affermazione. L'architetto e scrittore Claude Bragdon, (1866-1946), che ha progettato la stazione ferroviaria centrale di New York a Rochester, NY, ha scritto:

Cita:
"Nell'Europa del Medioevo ... frammenti di una antica conoscenza - trasmessa nei simboli e nei segreti dei costruttori di cattedrali - hanno determinato molto dell'architettura gotica."


In Scritto nella pietra, l'attenzione è focalizzata sulle cosiddette cattedrali Notre Dame progettate e costruite dai massoni operativi nel nord della Francia durante il periodo gotico medievale. Costruite un migliaio di anni fa, questi splendidi grattacieli di pietra lasciano ancora perplessi gli studiosi per quanto riguarda i metodi dietro la loro costruzione. I costruttori massonici sembrano aver avuto un senso di responsabilità segreto che essi hanno plasmato nella cattedrale, con i loro segreti di progettazione per creare un monumento in grado di elevare gli altri. Si noti la facciata ripetuta nelle cattedrali di Notre Dame, alla base delle quali vi il noto Trittico:

Immagine
Da sinistra a destra: Reims, Notre Dame, Laon. Cattedrali gotiche in Francia.

Questa facciata occidentale è in sostanza un geroglifico gigante di pietra. È stato progettato dai massoni per rivelare l'antica religione universale del Trittico, che si vede alla base di ogni edificio. Altri elementi chiave della facciata sono: le alte torri gemelle, che sembrano correre su dalle porte esterne del Trittico, e l'enorme rosone sopra la porta centrale. Nel suo libro Introduzione alla Cabala, l'autore Warren Kenton ci racconta che le imponenti torri gemelle che sembrano sollevarsi dalle porte doppie esterne:

"Eretto dai massoni ... il fronte ovest di ciascuna chiesa aveva due torri gemelle che rappresentano ... gli aspetti maschili e femminili, le forze attive e passive ... Chiamate, nella cattedrale di Chartres, le torri del Sole e della Luna ..."

Il geniale architetto del XX secolo Claude Bragdon era d'accordo:

Cita:
"... l'uomo, come il sole, è il Signore del giorno; egli è come il fuoco, una forza devastante; la donna è soggetta al ritmo lunare; come l'acqua, che è morbida, sinuosa, feconda ... Le corporazioni massoniche del Medioevo erano custodi dell'esoterismo ... Il nord o torre di destra ("lato dell'uomo"), è stato chiamato il pilastro maschile sacro, Jachin; e il sud, o torre di sinistra ("lato della donna"), il pilastro femminile sacro, Boaz ..."


Ciò che questi autori stanno dicendo è che, come la Tracing Board massonica, queste cattedrali gotiche possiedono i due pilastri dell'insegnamento delle "coppie di opposti". Infatti, se sovrapponiamo la cattedrale sopra la Tracing Board, sembra di vedere il progetto di una cattedrale:

Immagine

L'autore massonico W.L. Wilmshurst ha detto che i due pilastri nella Tracing Board, sovrastati dal Sole e dalla Luna:

Cita:
"... indicano ciò che è conosciuto ... come le "coppie di opposti". Tutto in natura è duale e può essere conosciuto solo in contrasto con il suo opposto ... "


In Gli insegnamenti segreti di tutte le epoche, il massone Manly Hall (1901-1990) ha spiegato:

Cita:
"Jachin - il pilastro di luce bianca ... Boaz - il pilastro dell'ombra delle tenebre. ... Questi due pilastri, rispettivamente connotano anche l'attivo e il passivo ... il sole e la luna ... il bene e il male, la luce e le tenebre."


Alla base delle torri gemelle si nota che ogni torre termina nella propria porta sul terreno; queste due porte, le "porte degli opposti", le porte esterne del Trittico. Esteticamente, la porta centrale più alta e più larga sottolinea il maggiore centro spirituale dell'uomo tra le dualità inferiori del suo corpo, l'idea massonica del Triangolo scritto in forma architettonica, nella pietra della cattedrale stessa. Una "rosone" circolare si trova direttamente la porta centrale del Trittico. Questa simboleggia il vero Sé - la luce dell'anima o dio interiore.

Come la porta centrale, il rosone colpisce l'equilibrio tra le due torri avversarie. Michael S. Rose, autore di due libri di architettura ecclesiastica, ha scritto:

"... Il rosone è ... una rappresentazione di perfezione, equilibrio e armonia dell'anima purificata"

Il cerchio non ha inizio né fine, e quindi simboleggia esotericamente l'anima eterna dell'uomo, qui raffigurato centrato tra le opposte torri gemelle. Il rosone si trova direttamente sopra la porta centrale del Trittico a sottolineare che la porta centrale conduce alla vostra "intima anima" o "dio interiore", a chi siete veramente. Fasci di fiori, luce, e la vita si irradiano dal centro di rosoni, come tutta la vita si irradia verso l'esterno della nostra anima o fonte spirituale. L'autore britannico Painton Cowen, che ha dedicato la sua vita allo studio dei rosoni, si riferisce a questi come a "la chiave per la propria anima."

Le facciate della cattedrale sono il pezzo che termina il puzzle. Si adatta ai criteri del Segreto: un segreto che era sia pericoloso per la Chiesa che per la vita stessa dei massoni. Si spiega anche la brusca inversione di tendenza della Chiesa, che ha realizzato quello che i massoni stavano facendo, ma non poteva ordinare la distruzione di queste grandi cattedrali. Hanno invece emesso un decreto per cercare di stroncare la massoneria, limitando i danni alla loro egemonia e garantire che nessuno sarebbe in grado di divulgare il Grande Segreto e rilanciare la religione universale.

Conclusione

Le informazioni qui riportate sono emozionanti, nuove e innovative. Questa scoperta potrebbe avere un impatto straordinario e una grande importanza per l'archeologia, la storia, la religione e lo spiritualismo. Le civiltà delle piramidi e le similitudini tra le loro religioni, l'arte e l'architettura, non sono valori anomali non significativi che apparivano attraverso una evoluzione convergente; sono, piuttosto, parte integrante di una antica religione misterica che attraversava tempo e nello spazio.

http://tycho1x4x9.blogspot.it/2014/05/l ... rduta.html



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Nei post di apertura del thread in oggetto riprendevo la teoria che le cattedrali gotiche dedicate a Notre-Dame in Francia disegnassero così in alto così in basso la costellazione della vergine.

Immagine

Capitando per caso su un sito che parlava di archeoastronomia

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/20 ... o-la-conf/

invece ho osservato lo schema delle Pleiadi e mi è venuto in mente...

E se le cattedrali seguissero NON lo schema della Vergine, ma quello ancor più antico delle Pleiadi che osserviamo a Tikal, a Cydonia su Marte e in molti altri luoghi?!?

Immagine

Immagine

Mi sembra coincidere abbastanza bene!

[:0]

Sarebbe interessante allora provare a chiudere il cerchio e cercare di individuare le corrispondenze dei vertici dello schema sopraccitato.

[:0]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/05/2014, 15:51, modificato 1 volta in totale.


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