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barionu ha scritto:
La foresta segreta nel cuore di un vulcano africano
25 GIUGNO 2018
Nel cratere del Monte Lico, in Mozambico, una équipe di 28 naturalisti ha scoperto uno degli ultimi angoli inviolati del nostro pianeta. Trovati pesci ignoti alla scienza, una nuova farfalla, rospi e anfibi a forma di serpente. E un gran numero di bruchi. Un biologa: “Così tanti che cadono perfino dagli alberi, come una leggera pioggia secca”
L’ ha individuata semplicemente guardando «Google Earth» e a un tratto il professor Julian Bayliss, esploratore e biologo della Oxford Brookes University, ha esclamato: «Sicuramente qui non c’è mai stato nessuno, bisogna andare a vedere cosa c’è». Sembra una delle intuizioni attorno a cui ruota un romanzo di Verne. Invece si tratta di una scoperta che risale al mese scorso. In Mozambico, sulla sommità di un vulcano inattivo da millenni, il Mount Lico, è stata trovata una misteriosa foresta pluviale dove l’uomo moderno non ha mai messo piede. Quel che è emerso è «l’istantanea» di uno scenario con specie animali e vegetali mai viste.
La fortezza del cattivo in un vecchio film di James Bond»
Arrivare su Mount Lico non è stato facile. Il Guardian, il quotidiano inglese che per primo ha raccontato della scoperta, descrive il vulcano spento — alto circa 700 metri — come «la fortezza del cattivo in un vecchio film di James Bond». Per scalarlo, i ricercatori hanno seguito corsi di alpinismo. Tanto che alla spedizione si sono aggregati due rocciatori celebri in Gran Bretagna: Jules Lines e Mike Robertson, noto tra l’altro per essere stato arrestato dalla polizia francese dopo essersi arrampicato sulla torre Eiffel per protesta contro una compagnia petrolifera vicina al governo birmano.
Sulla sommità del monte
Una volta giunti sulla sommità del monte, davanti agli occhi degli scienziati è comparso il paradiso verdeggiante e sconosciuto della foresta. «È stato come entrare in una macchina del tempo — dice Bayliss —: solo per catalogare tutto ci vorranno almeno due anni» (nella foto lo scalatore Mike Robertson aiuta la biologa Ana Gledis da Conceiçao-Miranda a raccogliere campioni
https://www.corriere.it/cronache/cards/ ... pale.shtml
09/07/2018, 09:38
Sempre secondo me la causa sono le emissioni in grande quantità di onde elettromagnetiche sia di bassa e alta frequenza a Microonde che fanno surriscaldare l'atmosferasottovento ha scritto:Il punto è cosa possiamo fare per rimettere a posto le cose, intendo per dare una mano concreta a madre natura. Non ho i capelli bianchi ma ricordo perfettamente che quando ero piccolo tutta questa invasione di plastica non c'era così come ricordo perfettamente che avevamo un armadio cosiddetto "4 stagioni" e a maggio si metteva via la roba invernale e la si riprendeva a fine agosto quando si rompevano i tempi. Oggi al contrario capita di dover mettersi il giaccone a fine giugno perché la temperatura magari crolla di 15° in 2 giorni o di doversi vestire in bermuda e maglietta a fine novembre perché fa un caldo fuori dal comune.
Non so quanto queste cose siano effettivamente relazionabili all'opera umana visto che leggevo che il ns pianeta in secoli passati ha già vissuto fasi di riscaldamento e raffreddamento (mia zia che ha vissuto anni in Francia ci raccontava che la Senna negli anni 50 ghiacciava e ci si faceva pattinaggio!), eppure in quegli anni non c'era certo l'inquinamento di oggi ne tantomeno l'effetto serra.
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