La morte, un passaggio evolutivo dell' anima. L' inizo del vero percorso che ci porterà più vicini a Dio. La liberazione dall' involucro terreno, il passaggio ad un altra vita che puo essere terrena se non si sono espletate le formalità di rito per il passaggio ad uno stato superiore o spirituale se abbiamo concluso in questa vita ciò che era richiseto alla nostra anima.
Questa è per me la morte.

Io lascerei a latere un eventuale Dio...quale Dio poi ?
Non certo quello sfruttato dalle religioni monoteiste terrestri ad arte...con tutto il mondo di apparizioni mariane, miracoli e via di seguito.
Come non credo ad esempio alla distinzione artificiale che in maniera semplicistica fa la maggioranza delle persone tra bene (sempre identificato con il Dio della Chiesa cattolica cristiana) e male per il quale gli uomini si sono inventati Satana che serve per allontanare l'attenzione dal fatto che il Dio eventuale è Uno e la somma di bene e male.
Vedo intorno a me troppa facile illusione intorno a questi temi...per non parlare del bigottismo e delle ipocrisie.
Grazie.

Marco71.

Marco, la si puo definire come uno meglio crede ma qualcosa c' è. Si possono avere tutti i legittimi dubbi su come ci abbiano ingannato in questi secoli, ma non sull' esistenza di un Dio. Ovviamente è un mio pensiero personale.

La natura ci insegna sempre ma bisogna saper discernere: da un bruco che striscia dopo un periodo di morte apparente nasce una splendida farfalla variopinta che vola leggera e si nutre di nettare.