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Si può essere d'accordo in linea di massima su questi contenuti che mi affascinano da sempre Il problema è quanto influiscano su di noi i condizionamenti esterni. Noi viviamo tutti inseriti in un sistema complesso fatto di tantissime interazioni. E' veramente difficile per chi vive in una società organizzata secondo regole che non abbiamo scelto, proporre un cambiamento qui e ora. E allora, credo che ci siano due alternative principali. Una potrebbe essere quella di abbandonare tutto e iniziare daccapo. Un'altra è quella di cercare di reintegrare il proprio sé. Durante i sogni o la meditazione possiamo fare questo e pian piano "disintossicarci" dai condizionamenti esterni. Però poi nella vita di tutti i giorni, per la maggior parte del tempo, continueremo a fare i conti con la dualità, con il traffico, con il capufficio, con il condominio, con il carovita, ecc.

Per ora possiamo contentarci del fatto che certe tematiche vergano seguite molto più che qualche decennio fa, forse è solo questione di tempo prima che entrino a far parte della normalità, scrollarsi di dosso il vissuto di cui Hanna parlava(dualismo) richiede tempo, forse passeranno un gran numero di generazioni prima che cio avvenga..

Quando si realizza ciò che è resta solo ciò che è. Non serviranno generazioni, non servirà tempo, perchè il tempo non esiste. E' relativo al soggetto che lo percepisce cioè io,tu,noi. Quello che dobbiamo fare, se lo vogliamo, è capire certe verità, realizzarle ed in fine accettarle. Qui, Ora. Nel presente. L'unico momento che esiste davvero. Un saluto.