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Messaggio di
SheenkyCosa è realmente la New Age? Cosa ha rappresentato – e rappresenta - nel panorama dello spiritualismo contemporaneo? La prima cosa che risulta evidente quando si affronta questo tema è che nella maggior parte dei casi se ne parla decisamente a sproposito.
Accade che anche su quest’argomento – come su molti altri – si tende a esprimere giudizi di merito senza purtroppo conoscere a fondo cosa questo movimento realmente rappresenti, sia a livello storico che di contenuti. In effetti, nella categoria New Age oggi si tende ad accomunare movimenti e impulsi eterogenei, che hanno la principale caratteristica comune della ricerca di nuove forme di spiritualità da parte del mondo occidentale, di fatto saldamente ‘presidiato’ da millenni dalle confessioni cristiane.
Tale generalizzazione tuttavia non è del tutto aderente alla realtà e – come tutte le generalizzazioni – porta da un lato a non approfondire le reali caratteristiche dei vari movimenti e, dall’altro, a liquidarne frettolosamente e acriticamente come negativi - o positivi – degli aspetti che spesso non gli appartengono. Salvo restando il fatto che al suo interno vi sono sicuramente delle componenti con contenuti di notevole livello conoscitivo - fare di ogni erba un fascio è sempre molto riduttivo - sarebbe opportuno esaminare la genesi e le caratteristiche della New Age più in profondità.
Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Prosegue > http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.9122Un piccolo stralcio dall'articolo linkato da Shenky
"...Sappiamo che le Nazioni Unite hanno da sempre promosso la ‘Nuova Spiritualità’ e il ‘Nuovo Ordine Mondiale’, sulla base di antichi principi occulti massonici. Ebbene, a sette anni dalla nascita delle Nazioni Unite, Alice Bailey sosteneva che, “La prova della crescita dell'intelletto umano lungo le linee ricettive necessarie [per la preparazione della New Age] si può ritrovare nella ‘pianificazione’ delle varie nazioni e negli sforzi delle Nazioni Unite per formulare un piano mondiale”. [Alice B. Bailey, L’educazione nella Nuova Era (Lucis Press, 1955), vol. II, p.35.]
Non ci trovo nulla di spirituale in questo movimento.
Non ho mai creduto nella bontà di tali movimenti religiosi (sempre pronta a ricredermi nel caso dovessi effettivamente constatarne i frutti). Il nome stesso del movimento "New Age"mi disturba. Negli ultimi tempi poi sembra che sia divenuto una moda.
L'aspettazione del Cristo etereo in tutta sincerità ancora non l'ho ben capita e tutto sommato ho ancora forti dubbi su chi in realtà sia Cristo.
Aspetto con ansia il risultato dei nuovi studi di Mauro Biglino sul nuovo testamento, nel frattempo un'idea me la sono fatta