Secondo la teoria della reincarnazione, l'esempio calzante è quello della scuola.
E' necessario arrivare sino all'ultima "classe". Dopo tutte le specializzazioni
del caso, non si ha più bisogno di andarci. Questa metafora per dire che non
si torna più qui, sulla terra, quando l'evoluzione della coscienza è compiuta.

E' a quel punto che si trascende la materia... e non ci si incarna più.

Ma questo non dipende dal "guardiano" (che semmai ha altri fini)
ma solo ed esclusivamente da noi e dal mosaico evolutivo globale
all'interno del quale siamo inseriti.

Quello che voglio dire, per riallacciarmi alla visione di Angel (o di Malanga,
versione precedente) è che un conto è poter controllare e/o muoversi
liberamente nei piani sottili (alieni e/o demoni che dir si voglia) un altro
è pensare che la struttura matematica della realtà sia stata creata da loro.

Credo che la differenza sia sostanziale.

E metaforicamente ti rispondo.Forse la "struttura" non è stata creata da loro ma ne sono i custodi,forse sono il collegio giudicante
nella prova d'esame che dovremo sostenere arrivati "all'ultimo anno di scuola",
E se fossimo "bocciati" e rimandati indietro a ricominciare da capo?
Tu accetteresti questo?lo potrebbe accettare qualcuno la cui parte animica è dormiente o assuefatta,perchè per vivere su questo mondo non per forza si deve avere un'anima sveglia,si può "vivere" tranquillamente "dormendo" o anche senza anima
Ma se uno ha un'anima "sveglia" non deve accettare il giudizio di nessuno
Questa realtà per molti è un inferno,nessun essere "senziente" accetterebbe spontaneamente di "viverla"


Io personalmente non voglio piu prestarmi a questo


Invito chi legge ad intervenire nella discussione,qualsiasi pensiero o veduta può solo migliorarla

Non condivido quello che è stato scritto negli ultimi post............ Ho sempre letto molto, anche scritto molto, e quello che conta
per me è il messaggio di qualunque pensiero che mi arriva da altri o dal mondo o da antichi testi o da qualunque testo;
punto a percepire l'essenza del messaggio, perchè
nell'essenza del messaggio vi è la consapevolezza dell'osservatore che lo esprime..........
Devo dire che avere letto diversi testi, diverse cose su internet, è stato utile, direi molto utile, in me la percezione che siamo tutti
semplicemente CREATORI DEL NOSTRO PENSIERO, DEL SENTIMENTO CHE NE RICAVIAMO, DELL'ESPERIENZA CHE CORRISPONDE AD
ESSO, NON HA FATTO ALTRO CHE AUMENTARE..................

Ho gia incontrato altre persone che pensano che questo mondo non è altro che un immensa prigione; e in un certo senso sembra proprio cosi,
ma a livello spirituale quando riconosci il DIO CHE SIAMO, IL CREATORE, TI RENDI CONTO che questa prigione in fondo l'abbiamo creata.
Anche se la "vera prigione" per me è il tempo...........

Pensare alla caduta come un opera di "dei malvagi" che hanno voluto relegare l'umanità e che l'umanità è tale solo perchè ingabbiata mentalmente
senza possibilità di uscita, penso che equivalga a pensare che siamo in un immensa matrix e che non c'è possibilità di uscirne se non con
un intervento esterno o per opera di qualche anima ribelle che aiuti tutti alla fine..........

Vorrei ricordare che cio che pensiamo lo siamo, ovvero siamo il pensiero in cui ci identifichiamo.......
Non mi identifico nel pensiero che avete espresso negli ultimi messaggi perchè è un pensiero che allontana le persone dal creatore che sono; è bene
prendere coscienza di sè e del mondo ma rimanere "intrappolati" nell'idea che questo è un mondo ostile e che in fondo siamo stati incatenati qui e che qualcuno
vuole continuare a farlo, è un identificazione che crea una vita "angosciante" o comunque con un certo grado di separazione dall'armonia........

Anche se questo fosse un mondo ostile creato da carcerieri e non siamo qui non per nostra volontà,
un alba osservata a lungo vi ispirerà sempre all'infinita libertà che divinamente siete,
se METTETE TOTALE SILENZIO
NELLA VOSTRA MENTE............, ed è tutto li in fondo..................... ZITTIRE LA MENTE E ESSERE SILENZIO, ESSERLO PIU A LUNGO POSSIBILE................
Nel SILENZIO ASSOLUTO ESISTE SOLO BEATITUDINE............

Il mio non identificarmi nel pensiero degli ultimi post mi riferifo soprattutto a quanto espresso da Angel e anche in parte a quello detto da rew63,
ma penso l'avrete capito dall'insieme del mio messaggio.........

Nessuno pretende che tu o altri lo condividano...
Questo tuo puntualizzare una cosa ovvia mi dà da pensare...non è che questa visione gnostica ti preoccupa?

Io sinceramente, comprendendo e condividendo entrambe le visioni (Gnosi e Reincarnazione per fare esperienza e infine superare questo grado di "evoluzione"), non capisco perchè bisogna preoccuparsi.
A mio parere entrambe le visioni sono corrette e vanno a braccetto, senza bisogno che una sia più "vera" dell'altra.
Non vedo motivo di preoccupazione.
Oggi siamo su questa terra, domani saremo da un'altra parte...o di nuovo reincarnati o come anima disincarnata. In quel momento saremo coscienti di ciò che abbiamo conosciuto in questa esistenza, e decideremo il da farsi. L'anima è un...qualcosa molto potente...non può venire "schiavizzata" senza problemi.
Mettiamo conto che la Gnosi dica il giusto e ci ritroviamo di fronte a un demiurgo o qualunque essere/i che vogliono farci reincarnare all'infinito... Noi (come anima) in quel momento siamo coscienti e sappiamo cosa vogliamo fare realmente. Vogliamo continuare il nostro percorso e diventare esseri disincarnati? Be, credo nessuno possa bloccare questo processo, se davvero noi lo vogliamo.
Magari questo/i demiurgo/hi sono semplicemente delle entità che in caso noi decidiamo di reincarnarci nuovamente (magari perchè vogliamo tornare qui o andare altrove) per continuare le nostre esperienze o aiutare il prossimo, ci fanno un reset perchè questa è una regola "universale". Pensateci un'attimo...se noi ci reincarniamo senza memoria, diamo il meglio o il peggio di noi (questo perchè esce fuori ciò che veramente - in questa reincarnazione - siamo). Facciamo del bene, ottimo. Facciamo del male, peccato. Ma comunque facciamo l'esperienza che dobbiamo fare. Aggiungeteci che la memoria delle nostre vite passate, in molti casi è recuperabile, come dimostrano varie ipnosi o prese di coscienza (un'esempio tra tutti, è il lavoro di Brian Weiss, troverete casi a go go), e forse avrete una visione che si avvicina a quello che io penso che succeda.



Ecco, questo commento non lo comprendo.
Perchè? Vuoi dirmi che in tutta la tua vita, non hai provato mai un'attimo di felicità?
Hai avuto una vita interamente negativa?
Neanche un secondo di felicità?
Non ci credo.
Nessuno in questa terra può aver fatto una simile esperienza.
Anche un solo sorriso sincero, un bacio, un'amicizia, un'amore, ecc... vale la pena di vivere una vita.

Più una persona è connessa con la consapevolezza, più forte è la sua coscienza personale, il suo sentimento del bene, la sua intelligenza emozionale, la salute corpo-mente. L’uomo consapevole ha un senso di responsabilità altamente sviluppato e non è incline alla manipolazione. L’esperienza consapevole costituisce l’unica strada che può consentirci di uscire dalla situazione di crisi in cui ci troviamo oggi. Una società di “individui consapevoli” non sarà né comunista né capitalista, ma piuttosto una società che funzionerà ai massimi livelli con leggi minime. Più debole è la consapevolezza, più leggi e regole sono necessarie; più forte è la consapevolezza, meno leggi sono necessarie e più libertà ci sarà. L’uomo consapevole non è religioso nel senso di avere una credenza in certi dogmi religiosi, bensì conosce ed è consapevole del fatto che Dio e l’universo sono uno e lo stesso. Egli non ottiene profitto a spese di una contaminazione della natura; il suo motto nell’economia è: “Ogni profitto che provoca un inquinamento della natura è in realtà una perdita”.
Le basi fisiche della consapevolezza

Le ricerche di Penrose e Hameroff considerano la consapevolezza come risultato della forza di gravità quantistica che agisce sulla massa dei neuroni cerebrali; in altre parole, la consapevolezza non è solo il risultato dei processi biochimici del cervello ma è profondamente correlata allo spazio cosmico. L’autore di questo articolo è andato un passo avanti sviluppando, assieme allo scienziato sloveno Amrit Sorli, il seguente modello della consapevolezza: la consapevolezza è la vibrazione fondamentale dei quanti di spazio, i mattoni elementari che costituiscono lo spazio universale. I quanti di spazio sono molto piccoli (hanno una grandezza dell’ordine del volume di Planck) e modificano la propria carica elettrica da positiva a negativa nel tempo di Planck. Questa frequenza fondamentale dei quanti di spazio è la consapevolezza. Questo modello è consistente con l’esperienza di molti, in particolare dei monaci Buddisti, i quali praticano l’osservazione della mente da molti anni. La loro esperienza è che la consapevolezza è uno spazio vuoto in cui esiste ogni cosa. Tutti i fenomeni nell’universo hanno luogo al suo interno, essendo questa il mezzo di energia in cui galassie, sistemi solari, e pianeti esistono. Alan Wallace, uno dei maggiori esperti nel campo della ricerca interdisciplinare del Buddismo e della fisica teorica sostiene che ci sia un parallelismo tra il concetto di spazio vuoto nella scienza occidentale e la visione (buddista) del vero vuoto, chiamato anche consapevolezza primordiale.

La consapevolezza primordiale viene realizzata nell’uomo come la capacità di essere consapevoli dei processi di pensiero e delle emozioni presenti ad ogni dato momento, il respirare, i movimenti del corpo, ecc… La consapevolezza è la proprietà fondamentale dello spazio e funziona allo stesso modo in tutte le persone, indipendentemente dalla religione, dall’affiliazione politica e dal colore della pelle. Essa mostra chiaramente che le diverse visioni del mondo sono semplicemente il risultato di differenti menti (cattolica, musulmana, hindu, buddista, ecc…) mentre il mondo è e rimane uno. Lo sviluppo della consapevolezza nell’intera popolazione umana sulla Terra consentirà lo sviluppo di una “società planetaria” dove le differenze religiose e culturali diventeranno di secondaria importanza, mentre il significato primario sarà dato al fatto che siamo tutti abitanti dello stesso pianeta. La consapevolezza ci permetterà anche di comprendere che la nostra sopravvivenza sul pianeta richiede una vita in armonia con la natura. Essa è un canale d’informazione diretto. Per suo tramite due particelle comunicano istantaneamente in tempo reale. Anche gli esseri umani riescono a comunicare direttamente senza che la mente interferisca. In particolare, l’idea che la consapevolezza possa essere l’elemento che trasmette l’informazione getta nuova luce sull’esperimento di “Einstein-Podolski-Rosen” (EPR), in cui due particelle atomiche o subatomiche, prima unite e poi separate e portate a grandi distanze l’una dall’altra, possono “comunicare” tra di loro istantaneamente.

La connessione istantanea tra due particelle quantistiche anche quando sono a grande distanza è un effetto dello spazio fisico atemporale (in cui il tempo esiste solo come ordine numerico del movimento irreversibile della materia). E’ lo spazio fisico atemporale che trasmette l’informazione tra le due particelle: in un esperimento EPR (e più in generale in un processo atomico o subatomico) lo spazio fisico atemporale assume lo stato speciale rappresentato dal potenziale quantico (il termine che, nella versione di Bohm della meccanica quantistica, consente di spiegare la nonlocalità dei fenomeni quantistici) e questo produce una comunicazione istantanea tra quelle particelle. Affinché un’informazione venga trasmessa da una particella quantistica A ad una particella quantistica B non è necessario alcun tempo: questa informazione non ha velocità. La ricerca dell’autore prevede che lo spazio fisico atemporale – l’entità che trasmette l’informazione tra due particelle quantistiche in un esperimento EPR – è composto da quanti di spazio che hanno grandezza dell’ordine della lunghezza di Planck e vibrano alla “frequenza fondamentale”. La consapevolezza in quanto “frequenza fondamentale di vibrazione” dei quanti di spazio può essere considerata la vera entità elementare che trasmette l’informazione tra due particelle quantistiche, che spiega la nonlocalità dei fenomeni quantistici. Mediante questa interpretazione della consapevolezza, l’esperimento EPR può essere appunto spiegato come un “canale d’informazione diretto” (di frequenze di quanti di spazio) che trasmette l’informazione istantaneamente.

La comunicazione consapevole

La mente appartiene al cervello, la consapevolezza appartiene allo spazio cosmico. E’ la stessa consapevolezza che osserva la mente di una persona in America e la mente di una persona in Europa. Essa come canale d’informazione diretto apre la possibilità per una “comunicazione consapevole”. Due o più persone appartenenti a culture e religioni diverse possono comunicare direttamente senza l’interferenza della mente. La comunicazione dell’uomo ha due direzioni: esteriore (comunicazione con gli altri) ed interiore (comunicazione con noi stessi). La qualità della comunicazione esteriore dipende dalla qualità di quella interiore. Più chiara è la comunicazione con noi stessi, più chiara è la comunicazione con gli altri. Possiamo comunicare con noi stessi e con gli altri sia attraverso la mente sia attraverso la consapevolezza. Quando comunichiamo attraverso la mente, l’esperienza di una relazione con un’altra persona viene prima elaborata dalla mente e poi vissuta. Questa elaborazione contiene diversi concetti ed emozioni propri delle persone coinvolte nella situazione. Quando l’elaborazione mentale di due persone è molto diversa, anche la loro esperienza della situazione é diversa. La consapevolezza ha la capacità di osservare e di farci diventare consci delle modalità con le quali la mente elabora le informazioni del mondo che sono entrate nei sensi.

La comunicazione consapevole è diretta, sintetica e libera da emozioni. Un individuo vive una determinata situazione con un altro individuo direttamente, senza elaborazione mentale. Basandosi soltanto sulla comunicazione della mente è difficile trovare soluzioni nelle situazioni di conflitto. Non c’è nessun terreno che potrebbe aiutare a vivere una data situazione in modo simile. Comunicando mediante la mente la persona A e la persona B saranno sempre lontane l’una dall’altra. La comunicazione consapevole costituisce invece un terreno comune. Due persone si capiscono l’un altra senza la necessità di parlare in quanto si incontrano ad un livello più profondo, comunicano a un livello che è oltre la mente. Nella comunicazione consapevole l’interpretazione della mente non influenza l’esperienza. In questo tipo di comunicazione, due persone A e B sperimentano una determinata situazione in modo simile, non ci sono incomprensioni. Si vive la situazione in modo pulito, oltre i pregiudizi o i condizionamenti culturali. La consapevolezza è “un canale d’informazione diretto”. Con lo sviluppo della comunicazione consapevole è facile trovare soluzione al livello della mente nelle diverse aree della vita umana: nella famiglia, negli affari, nella politica. La persona A e la persona B diventano entrambe consapevoli della loro “diversità mentale”. Esse riconoscono la comunicazione della mente come elemento secondario e la comunicazione consapevole come elemento primario. E’ facile trovare soluzioni al “livello mentale”. In armonia con l’evoluzione dell’universo.

La ricerca del mio gruppo considera l’universo come un sistema in auto-rinnovamento, senza un inizio né una fine. L’evoluzione della vita, della civilizzazione umana e della consapevolezza dell’uomo sono parti integranti dell’evoluzione dell’universo. In tutto l’universo la materia ha tendenza a svilupparsi nella vita e poi nelle specie consapevoli. L’evoluzione dell’uomo oltre la mente verso la consapevolezza è la parte consistente, la continuazione dell’evoluzione dell’universo. Considerando il sistema universo, si possono prendere in esame i suoi seguenti sottosistemi: il sistema solare è un sottosistema 1, la Terra è un sottosistema 2, la natura della Terra è un sottosistema 3, la società è un sottosistema 4, l’uomo è un sottosistema 5. Come sottosistemi, 1, 2 e 3 sono in armonia con l’evoluzione dell’universo; ne deriva allora che anche i sottosistemi 4 e 5 devono entrare in armonia con l’evoluzione dell’universo. L’uomo per entrare in armonia con gli altri sistemi deve scoprire la consapevolezza. Per smettere di fare la guerra e creare una società senza tensioni sociali, in armonia con la natura, la specie umana deve crescere oltre tutte le identificazioni della mente. Rimanendo immersi nella mente rischiamo l’auto-distruzione. La storia ed il momento attuale confermano che la mente umana non è in grado di portare pace e giustizia sociale. La mente umana non è in grado di comprendere appieno la vera posizione dell’uomo nell’universo. La consapevolezza è la vibrazione fondamentale dello spazio universale e pervade tutto l’universo. Lo spazio cosmico non finisce dove comincia il nostro corpo, si estende anche al suo interno. Guardando all’interno (meditando) scopriamo dentro di noi questa vibrazione dello spazio che porta pace e serenità. Una persona consapevole può solo creare cose che proteggono la vita.

La comunicazione consapevole come forza d’integrazione

Lo sviluppo della comunicazione consapevole in qualsiasi gruppo di persone (in una coppia, in una famiglia, in un team di uomini d’affari, in un team di ricercatori, in un partito politico, ecc…) rappresenta la più importante forza d’integrazione: le divergenze tra le persone diventano secondarie mentre l’obiettivo del gruppo diventa primario. L’energia di ogni persona viene canalizzata nella stessa direzione e questo crea molta energia nel gruppo. L’individuo non viene messo da parte in nome del gruppo, le sue qualità personali vengono realizzate nel processo di realizzazione dell’obiettivo comune. La comunicazione consapevole va oltre le convenzioni personali, le divisioni sociali, religiose e nazionalistiche; ci permette di trovare soluzioni nei momenti difficili e di vivere in pace ed in armonia.

La meditazione: l’unica via verso la pace

Nella meditazione tu puoi ripercorrere all’indietro l’evoluzione della vita che esiste come memoria in una mente globalmente inconsapevole. E’ lì che scoprirai la tua aggressione animalesca e la tua paura di essere attaccato. Sul nostro pianeta l’uomo si sta ancora comportando come un animale nella giungla in quanto agisce sulla base di una mente inconsapevole. Il caos in cui stiamo vivendo in questo pianeta è il risultato della proiezione inconsapevole dei pensieri nella nostra vita. Tutto quello che esiste è stato prima elaborato dalla mente e poi vissuto nella vita. Noi sperimentiamo la vita attraverso la mente e non siamo consapevoli di quanto tale mente inconsapevole influenzi la nostra esperienza e determini la nostra situazione di vita. La meditazione è l’unico modo per andare oltre il passato, per trovare uno spirito di armonia con la natura e con gli altri esseri umani.

Accettando la meditazione come un “metodo di ricerca individuale”, la scienza avrà un utile strumento per superare le barriere religiose e culturali che stanno dividendo la civiltà umana attuale. Abbiamo bisogno di un’educazione scientifica a livello planetario che possa includere la meditazione come sua parte consistente. Una tale educazione permetterà agli individui di crescere liberi da ogni estremismo religioso e culturale, instradati verso il sunyata, cioè lo spazio atemporale, che è l’identità cosmica dell’uomo, la sua “vera faccia”. La meditazione porta quella trasformazione interiore che è l’unica via verso la pace e l’armonia. Lama Geshe Gedun Tharchin dice sull’argomento: “In definitiva, per stabilire la pace e la sicurezza sul nostro pianeta bisogna basarsi su una trasformazione interiore nelle vite degli individui. Come afferma la costituzione dell’UNESCO “Poiché le guerre sono entrate nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che le difese della pace devono essere costruite. Un senso di responsabilità, cercare di sviluppare il nostro potenziale per creare un’azione positiva nella società è l’arricchimento personale e l’inizio di una più ampia trasformazione del pianeta”.

Davide Fiscaletti

Tratto da Scienza e Conoscenza n. 26.

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Sorli A. (2004). Il peso di una mente limpida, Scienza e Conoscenza, n. 9, agosto/ottobre 2004.
Sorli A., Sorli I. (2004). From Space-time to Space, Journal Of Theoretics, Vol. 6 http://www.journaloftheoretics.com/Arti ... ary6-4.pdf Sorli A., Sorli I. (2005). Evolution As A Universal Process, Frontier Perspectives, Philadelphia, Vol. 13, Num. 2
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Osho (1975). I’m The Gate, Rajneesh Foundation.
Lama Geshe Gedun Tharchin (2005). Umanità, religione e pace nel 21° secolo, Conferenza a Roma: “L’emergenza terrorismo ed i pericoli alla pace nel mondo: una nuova visione e le strategie possibili”, Sala del Cenacolo del Parlamento in Roma, 11 Novembre.

scienzaeconoscenza.it[/wbf]

Non mi riferivo alla mia vita,io sono ottimista per natura,vedo sempre il bicchiere mezzo pieno,
Mi riferivo a certe "scelte" fatte da anima .
Come può essere "libera scelta" fare per esempio un soldato ss che nei campi di concentramento scuoia vivo un'altro essere umano e con la pelle di quest'ultimo fare dei paralumi o altri oggetti,
Come può un essere senziente sgozzare un'altro essere squartarlo e mangiarne il cuore o il fegato(vedi irak)
Come può un killer uccidere decine di persone per soldi
In questi tre esempi,(ne potrei aggiungere altri) non credo ci sia "libera scelta" la parte "meccanica" ha il sopravvento ,di coscienza non c'è nè
E chi guida la parte meccanica?Questa realtà dove noi viviamo,
Puoi dirmi che sia tutto un "disegno divino"in modo che anima "cresca" ma io non credo non piu a questo
Fin da quando è mondo ci sono state solo cattiverie in questa "realtà"se è da migliaia di anni che ci "reincarniamo" per "evolverci" mi sà che allora siamo molto duri a "comprendere"
Porre fine a tutto questo,almeno per quanto mi riguarda,è il mio fine
E non vi è nessun pensiero "creativo" che possa cambiare questo tipo di situazione,solo il ricordo di chi eravamo prima di questa "avventura" ci può aiutare
Se è vero il detto "come in alto cosi in basso"allora come non ci"fidiamo" di tutte le persone che incontriamo allo stesso modo non possiamo fidarci di altri "esseri"appartenenti ad altre realtà.
Ecco allora che le uniche "armi " sono l'intuito e la volontà
Il "discernimento" il "sentire" dentro di noi se quell'essere che sta di fronte è "buono o cattivo" se spetta a lui "decidere"quale parte dovrò recitare nella prossima vita solo per i suoi fini e non piu per i miei

Non ci sono esseri in grado di determinare COSA sarai nella tua prossima vita.
Ma non è che FORSE, stai un pò sopravvalutando le entità che si trovano
in altri piani di esistenza? A me pare proprio di sì.....

Questo lo sai per certo o è una tua supposizione?

La mia puntualizzazione precedente era relativa al fatto che non tutti i post precedenti al mio,
erano pensiero in cui non avevo condivisione...........

Tengo a precisare che accetto tutto il pensiero per quel che mi riguarda. Accetto tutte le visioni, tutto il pensiero relativo a visioni di realtà o altro,
accettare significa semplicemente PERMETTERE A OGNI
OSSERVATORE DI OSSERVARE SE STESSO, IL MONDO, LA REALTA COME LA INTENDE............. Condividere vuol dire partecipare
al pensiero di un altro con il proprio sentimento o con la propria individualità o libera scelta...........
Penso che l'amore inizi proprio con il PERMETTERE A CHIUNQUE SE STESSO E PERMETTERE A SE STESSI, SE STESSI...........

La scelta penso sia sempre nostra, non credo che in altri piani d'esistenza le entità siano tutte "buone", ci sono entità "buone" ed
entità "cattive", entità con la loro consapevolezza, forse esiste da qualche parte dell'universo anche un essere vivente che aspira
ad essere un "guardiano" che vuole bloccare l'evoluzione dell'anima/spirito......... Tutto questo non toglie nulla al fatto che siamo Dio
e che abbiamo libera scelta; questo è un mondo ostile, ma abbiamo partecipato a creare questo mondo ostile con il nostro atteggiamento,
e forse è ora di perdonare noi stessi e tutti, e USARE LA PRESUNTA "OSTILITA" DEL MONDO A NOSTRO VANTAGGIO COME ENERGIA CHE CI
ARRIVA ADDOSSO E CHE POSSIAMO OSSERVARE CONSAPEVOLMENTE E TRASFORMARE NELL'ENERGIA-REALTA CHE VOGLIAMO PER NOI STESSI
ATTRAVERSO UN PENSIERO CONSAPEVOLE E NON PIU MECCANICO-CEREBRALE........

Ogni giorno che passa osservo che come osservatore/creatore la mia energia consapevole cresce, sento sempre piu la mia energia spirituale,
e in essa, ogni pensiero che sono, in cui mi identifico, creo, questo è un processo evolutivo che non si puo fermare; si puo uccidere un uomo,
lo si puo torturare, ma un essere centrato in volontà e intuito ha dalla sua uno stato di consapevolezza in cui è consapevole dell'espansione
di consapevolezza "nonostante tutto, nonostante tutti"; solo il cieco ed egolatrico bisogno di potere puo illudersi di fermare questo stato di consapevolezza
evolutivo e se lo fa, non fa altro che sprofondare sempre piu nella palude in cui è immerso, la palude delle emozioni del potere.........

Il silenzio delle albe e dei tramonti e della totalità dell'esistenza, è li che dobbiamo tornare ad essere centrati............

Purtroppo condivido le tue parole ...
Il dolore di questo posto è inaccettabile per chi ha questo tipo di coscienza o anima.
Se ho scelto di venire qui dovevo essere ubriaco ...
Forse, come dice TTE, questo malessere fa parte dell'ultimo stadio evolutivo e quindi non ci tornerai in questo posto.
Altrimenti sei semplicemente sfortunato, sei finito nel posto sbagliato, in una delle tante trappole sparse nell'universo e serve intuito e volontà per andarsene.

Aggiungo solo che i nostri "amici" dall'altra parte sono in estremo vantaggio poichè ci conoscono e gestiscono da alcuni millenni e, come alcuni dicono, ci hanno anche costruiti e allevati. Chissà per quale motivo ...
Mi viene difficile pensare che basterà fare "buh" per farli scappare

Questo mondo appare ostile, tuttavia abbiamo partecipato a creare questa ostilità.
In questo mondo abbiamo "guardiani di schiavi" che non vogliono la nostra evoluzioni: alcuni sono umani,
alcuni sono spirituali, alcuni sono extraterrestri.

Ma nell'universo, nella sua totalità tutti siamo, tutti siamo quello che siamo, e la consapevolezza del tutto,
l'intelligenza della totalità, il tutto inteso come consapevolezza ed energia ci da a tutti, noi individui, esattamente quello che siamo.
Cosa intendo? Intendo dire che dal mio punto di vista esiste una sorta di consapevolezza di punto zero, una sorta di consapevolezza primaria,
una sorta di osservatore assoluto, una sorta di consapevolezza del tutto, che è il tutto, che è in sostanza infinito pensiero autoconsapevole di sè,
che pervade ogni cosa, che costituisce tutto e che è il primo elemento di consapevolezza che è emerso dal "magma iniziale" della inconsapevolezza.
Tutti e tutto nella propria individualità o forma è nato da questo principio infinito esistenziale che chiamo consapevolezza zero o di punto zero, sapendo
che ogni consapevolezza ha un equivalente energia.
Questo ricalca diversi filoni di pensiero, quello di Ramtha ad esempio, ma anche quello di alcuni scienziati del nostro tempo che hanno cercato affannosamente
qualcosa di primordiale e assoluto ed eterno che chiamano campo di punto zero; e su questo campo di punto zero da cui emerge tutto, penso dobbiamo ancora
molto imparare: forse è un campo di consapevolezza ed energia autoconsapevole definibile e indefinibile (io lo vedo cosi).

Questo campo di punto zero è il "padre" di tutti e tutto; anche di quei guardiani di cui si fa riferimento.
Questo campo è l'assoluto primordiale da cui tutto e tutti deriviamo, e questo campo PERMETTE A TUTTO E TUTTI, TUTTO,
NOI DERIVIAMO DA ESSO, LO SIAMO, E' ASSOLUTA LIBERTA', E' AMORE, L'AMORE E' NATURALE COME BERE L'ACQUA, SOLO
QUI SULLA TERRA E' UNA PAROLA TANTO LONTANA DALLA REALTA, E QUESTO SOLO PERCHE' TUTTI PIU' O MENO, SIAMO SEPARATI DA
ESSO, CI SIAMO SEPARATI DA ESSO ATTRAVERSO L'ATTEGGIAMENTO.

I guardiani di schiavi sono esseri persi nel potere, non commettiamo l'errore di perderci nel dolore, questo è cio che vogliono, perche il potere
controlla il dolore.

Leggete libri come Dio in Te di Ramtha, provatelo e lasciate perdere chi è Ramtha, chi se ne frega, potrebbe essere anche un personaggio falso,
qualsiasi cosa, non ha importanza: quello che conta è il messaggio, un messaggio che se uno lo capisce bene ispira, ispira all'ASSOLUTA LIBERTA.........
Racconta in modo semplice come liberarsi di tutto, da tutte le catene umane, e andarsene nell'universo dove si vuole senza morire. Come? Ascendendo è
la risposta: imparando ad abbracciare pensieri sempre piu illimitati, sempre piu grandi e imparando a SENTIRLI DENTRO IL PROPRIO CORPO. Questo
eleva la frequenza vibrazionale del proprio corpo e si può aumentarla fino a superare la frequenza vibrazionale della materia, portandola
fino al livello della luce e cambiare dimensione portando con se il corpo: certo questo comporta la saggezza del sè, è l'apoteosi della saggezza del sè umano
e del tutto come sè,
e una volta raggiunta uno può andarsene da questo pianeta quando gli pare, se questo è quello che desidera................
E' letteralmente portare il proprio corpo là dove sono i nostri pensieri...........
Guardate che il libro che vi ho indicato NON E' NEW AGE, E' UNA SCENZA SEMPLICE CHE SE VISSUTA, APPLICATA, PORTA ALLA LIBERTA ASSOLUTA.
Perchè ne sono convinto? PERCHE LO STO VIVENDO QUESTO PROCESSO ASCENSIONALE E LO STO SENTENDO IN TUTTO ME STESSO, NON MI SONO
MAI SENTITO COSI LIBERO IN VITA MIA........... DENTRO QUESTI SENTIMENTI ELEVATI CHE MI PERVADONO IL CORPO, VIVENDO SEMPRE PIU QUESTO
PENSIERO ILLIMITATO E ONNICOMPRENSIVO, LA FREQUENZA ENERGETICA DEL MIO CORPO SI INNALZA, LA SENTO........ Ormai sento queste energie
anche mentre cammino............ Nel continuare a sentire questi sentimenti di beatitudine forte, ottenuti soprattutto trasformando le mie emozioni umane,
come la rabbia, l'odio, il piacere, l'ansia, il dolore, etc., in questi sentimenti, vivo internamente il pensiero, qualunque pensiero........... E se mi focalizzo
sulla realizzazione dell'immenso, della sovranità, della liberta assoluta, dell'amore profondo per tutto e tutti, della creazione illimitata e senza tempo,
questi sentimenti crescono sempre più........... Ormai sono il pensiero di poter abbandonare questo corpo oggi e resuscitare dalla morte domani, manifestando
il mio corpo con la forza del mio pensiero spirituale: nel senso che il mio corpo potrebbero anche distruggerlo, lo manifesterei dal nulla secondo i valori
e le capacita e le emozioni che voglio esprimere in questa vita: sento questo pensiero come energia nel corpo, piu ne focalizzo la possibilità e piu lo sento.

Noi non dobbiamo morire, dobbiamo arrivare a una vita in cui decidiamo di ascendere, portare cioè il corpo oltre la materia, nella luce, fino al puro pensiero,
per poi poterlo collassare consapevolmente in ogni livello vibrazionale che vogliamo.........., è una cosa naturale, una proprietà naturale del nostro spirito,
anche del nostro cervello e del nostro corpo, perchè in origine il corpo è stato progettato perchè possa ospitare uno spirito/anima, percorrere tutto il cammino
evolutivo e andarsene..........

I guardiani di schiavi hanno forse tentato manipolazioni genetiche per fermare questo processo, per renderci nella paura e nella schiavitù, ma questo corpo
come era in origine c'è ancora, noi siamo ancora quello spirito primordiale, il cervello ha ancora la capacita di attivarsi completamente e ricevere
pensieri illimitati, convogliarli al corpo perche possano essere sperimentati nel sentimento, registrati nell'anima e rimandati al tutto attraverso l'aura del corpo
stesso perchè il tutto ci torni le esperienze equivalenti...........
Sto vivendo tutto cio, il libro Dio in te, mi ha ispirato molto, Ramtha potrebbe essere anche un manipolatore, e a questo punto sarebbe un manipolatore molto
scadente, perche mi ha dato una conoscenza semplice che sto sperimentando e vivendo, e che mi sta portando alla libertà assoluta, la sono già........

Quando scorpri e riveli a te stesso l'assoluto come spirito che sei, non c'è piu ramtha, osho, lo gnosticismo, il cristianesimo, o tutte le filosofie dell'universo,
niente, scopri il Dio che sei, l'assoluto, sai che E' PER TUTTI, CHE TUTTI POSSONO ESSERLO CONSAPEVOLMENTE E CHE SI TRATTA DI TROVARE QUESTO CENTRO,
FARE IL PROPRIO CAMMINO EVOLUTIVO, E ANDARSENE O AIUTARE GLI ALTRI A FARE IL LORO CAMMINO EVOLUTIVO, E' UNA LIBERA SCELTA, TUTTO QUA'.........

Pierluigi

Grazie Pier.... per tutto quello che stai scrivendo...



Volevo far leggere a Gippo la risposta che è stata fornita da Odearea'n
ad una mia domanda. Domanda che in parte si riallaccia al discorso
che stavamo facendo....

Era il mese di Aprile del 2008.

Pierluigi Scabini ha scritto:
"I guardiani di schiavi sono esseri persi nel potere, non commettiamo l'errore
di perderci nel dolore, questo è cio che vogliono, perche il potere controlla il dolore".


Non facile costruirsi una corazza.
Magri possiamo evitare di PERDERCI completamente nel DOLORE, ma è impossibile non provarne. Possiamo provare a bilanciare il tutto aggiungendo ad esperienza negativa una positiva traendo gioia dalle cose che spesso sono invisibili...ma non è sempre facile