03/05/2018, 16:39
03/05/2018, 17:12
gippo ha scritto:Penso che Cloud Atlas sia un capolavoro incompreso, quello che ha segnato il crollo dei Wachowski che non si sono ripresi nemmeno con il successo Jupiter
La frase più importante del film, che viene ripetuta poù volte, è questa: La nostra vita non ci appartiene davvero. Dalla culla alla tomba, siamo legati ad altri. Passati e presenti. Ogni crimine e ogni gentilezza generano il nostro futuro
Se ci pensate bene non è diversa da quanto dicono Weiss e Newton nelle loro ricerche, che poi è la prigione degli gnostici
03/05/2018, 17:45
Angel_ ha scritto:Secondo me è un capolavoro assoluto...il fatto è che lo si comprende solo guardandolo più volte...ieri l'ho rivisto per la quarta volta e mi sono ancora sorpreso a notare delle cose nuove...
Pensa che se guardi in rete le recensioni del film è evidente che pochi hanno compreso che le scene della Corea ipertcnologica NON sono la visione del futuro, ma quella del passato rispetto a Tom Hanks narratore che apre e chiude il film...
Secondo me il continuo passaggio tra le trame di vissuti in vari periodi temporali degli stessi attori evoca l'atemporalità dell'Anima e le sue molteplici vite contemporanee, tutte connesse e intrecciate tra loro...bellissimo...
03/05/2018, 17:58
gippo ha scritto:L'interpretazione che dai, secondo me, è parziale poichè io ci vedo un disegno di vite che si incrociano che non dipende dalle nostre decisioni ne intenzioni
Un disegno gestito da altri, con finalità che non comprendiamo ma che viviamo in gruppi in un limbo infinito, appunto i gruppi di anime indicate da Weiss e Newton (La nostra vita non ci appartiene davvero. Dalla culla alla tomba, siamo legati ad altri)
Probabilmente siamo un processo di trasformazione della realtà definito nei minimi dettagli, qualcosa di "bellissimo" e grandioso ma sarebbe bello capire di cosa si tratta ...
Sono abbastanza convinto che le anime non siano altro che una specie di software e quello che chiamiamo Dio, luce, amore infinito ... sia il mainstream
03/05/2018, 18:10
Angel_ ha scritto:Diciamo la stessa cosa...il percorso degli eventi è fisso e immutabile, come persona non ci puoi fare nulla, sei su un binario!
Il punto semmai è che tu ci vedi delle entità terze che decidono (come gli gnostici!)...io attualmente propendo per l'anima che decide il tipo di esperienza da fare...e si butta dentro il tempo lineare dimenticandosi di se stessa...pensa ad un gioco di massima virtualità, nel quale ti scordi di stare giocando...
Come sai sono passato anche dalla tua visione e sinceramente non saprei dirti se sei tu indietro di consapevolezza, oppure io che mi rifaccio fregare...o forse sbagliamo tutti e due...
Il punto semmai è che tu ci vedi delle entità terze che decidono (come gli gnostici!)...io attualmente propendo per l'anima che decide il tipo di esperienza da fare...e si butta dentro il tempo lineare dimenticandosi di se stessa...pensa ad un gioco di massima virtualità, nel quale ti scordi di stare giocando...
"Siamo legati ad altri" lo leggo come l'intreccio tra medesime anime che si ritrovano in diverse personalità tra le vite...generando karma e scambiandosi ruoli e a volte anche sesso...il che tra l'altro può spiegare l'omosessualità e c'è anche questa rappresentazione nel film...magistrale direi...
03/05/2018, 19:34
gippo ha scritto:Questa anima che vive innumerevoli vite ma resta "stupida" come la descrive Malanga ... beh faccio molta fatica a crederlo
Forse resta stupida perchè viene ingannata, viene resettata ...
Come attraversare 5 o 6 secoli in 600 pagine
Da sam portail 14 dicembre 2013
Durante la lettura si ha la sensazione di avere una doppia visione: dall'alto come un dio che aleggia e decide le vicende dei vari personaggi e dall'interno di ogni singolo personaggio principale. Vorremmo essere noi l'anima del protagonista con la voglia a forma di stella cadente che si trasferisce nei corpi attraverso i secoli. Alla fine del libro ci accoglie un senso di appagamento interiore per aver compiuto questo viaggio. Il tutto è reso possibile anche dalla struttura a matrioska del libro in cui le varie storie raccontate formano come dei gusci intorno alla vicenda centrale che comincia e termina in un secolo non ben delineato dove il vivere primitivo incontra le navi con propulsori a fusione del futuro. Uno dei libri più belli che abbia mai letto!
https://www.amazon.it/Cloud-Atlas-Latla ... ewpoints=1
Ralph Vaughan Williams dirigeva la sua Sea Symphony nell'Orchestra della Mente: fai vela, cerca solo le acque profonde, senza freni sii o anima, esplora: io con te e tu con me.
03/05/2018, 20:53
Angel_ ha scritto:Non penso che l'Anima possa essere definita stupida...semmai obnubilata, incosciente di se stessa...
Stavo guardando su amazon il libro da cui è tratto il film e ho letto una recensione che sembra fatta apposta per rispondere ai tuoi dubbi sugli "altri"...naturalmente obietterai su chi sia quel Dio che aleggia...forse esso è frammentato in ognuno di noi...
07/05/2018, 19:47
Angel_ ha scritto:gippo ha scritto:L'interpretazione che dai, secondo me, è parziale poichè io ci vedo un disegno di vite che si incrociano che non dipende dalle nostre decisioni ne intenzioni
Un disegno gestito da altri, con finalità che non comprendiamo ma che viviamo in gruppi in un limbo infinito, appunto i gruppi di anime indicate da Weiss e Newton (La nostra vita non ci appartiene davvero. Dalla culla alla tomba, siamo legati ad altri)
Probabilmente siamo un processo di trasformazione della realtà definito nei minimi dettagli, qualcosa di "bellissimo" e grandioso ma sarebbe bello capire di cosa si tratta ...
Sono abbastanza convinto che le anime non siano altro che una specie di software e quello che chiamiamo Dio, luce, amore infinito ... sia il mainstream
Diciamo la stessa cosa...il percorso degli eventi è fisso e immutabile, come persona non ci puoi fare nulla, sei su un binario!
Il punto semmai è che tu ci vedi delle entità terze che decidono (come gli gnostici!)...io attualmente propendo per l'anima che decide il tipo di esperienza da fare...e si butta dentro il tempo lineare dimenticandosi di se stessa...pensa ad un gioco di massima virtualità, nel quale ti scordi di stare giocando...
"Siamo legati ad altri" lo leggo come l'intreccio tra medesime anime che si ritrovano in diverse personalità tra le vite...generando karma e scambiandosi ruoli e a volte anche sesso...il che tra l'altro può spiegare l'omosessualità e c'è anche questa rappresentazione nel film...magistrale direi...
Come sai sono passato anche dalla tua visione e sinceramente non saprei dirti se sei tu indietro di consapevolezza, oppure io che mi rifaccio fregare...o forse sbagliamo tutti e due...
08/05/2018, 10:59
rew63 ha scritto:Angel_ ha scritto:Diciamo la stessa cosa...il percorso degli eventi è fisso e immutabile, come persona non ci puoi fare nulla, sei su un binario!
Il punto semmai è che tu ci vedi delle entità terze che decidono (come gli gnostici!)...io attualmente propendo per l'anima che decide il tipo di esperienza da fare...e si butta dentro il tempo lineare dimenticandosi di se stessa...pensa ad un gioco di massima virtualità, nel quale ti scordi di stare giocando...
generando karma e scambiandosi ruoli e a volte anche sesso...il che tra l'altro può spiegare l'omosessualità e c'è anche questa rappresentazione nel film...magistrale direi...
Come sai sono passato anche dalla tua visione e sinceramente non saprei dirti se sei tu indietro di consapevolezza, oppure io che mi rifaccio fregare...o forse sbagliamo tutti e due...
Quando è accaduto questo cambio di "visione"?Cosa o chi ti ha portato a lasciare il "pensiero gnostico" in favore di un'ipotetica "vita che genera karma"? Sono domande personali e comprendo se non vuoi rispondere
27/05/2018, 16:50
27/05/2018, 19:45
gippo ha scritto:Dici che le prove si superano se non si alimenta la propria personalità ma il fine è sempre la propria evoluzione spirituale, cosa cambia tra l'ego della personalità e l'ego dello spirito?
Secondo questa logica non bisognerebbe alimentare nessun tipo di ego, in altre parole tendere al nulla ... a non esistere ne materialmente ne spiritualmente.
"Sappi che tu sei immaginazione, e la totalità di ciò che percepisci – che dici essere non-io – è immaginazione nell'Immaginazione.“
Ibn Arabi
"Nel nome di Dio clemente misericordioso, Colui cui chiediamo aiuto: lode a Dio, prima della cui unicità non esisteva un prima, a meno che il Prima fosse Lui, e dopo la cui singolarità non esiste un dopo, a meno che il Dopo sia Lui. Egli è, e presso di Lui non c'è né prima né dopo, né sopra né sotto, né lontano né vicino, né unione né divisione, né come né dove né quando, né tempo né momento né età, né essenza né luogo. Egli è ora come Egli era. Egli è l'Uno senza unicità, il Singolo senza singolarità. Egli non è composto di nomi e non è nominato, poiché il Suo nome è Lui e Lui è il Suo nome.“
Ibn Arabi
28/05/2018, 02:34
Angel_ ha scritto:Lo Spirito non ha ego...l'ego è l'illusoria proiezione della personalità umana e quel "tendere al nulla" in realtà, trascende la personalità e tende a ricongiungersi col Tutto Uno...
Ti segnalo qualche perla di misticismo Sufi, ma non basta leggerle..."Sappi che tu sei immaginazione, e la totalità di ciò che percepisci – che dici essere non-io – è immaginazione nell'Immaginazione.“
Ibn Arabi"Nel nome di Dio clemente misericordioso, Colui cui chiediamo aiuto: lode a Dio, prima della cui unicità non esisteva un prima, a meno che il Prima fosse Lui, e dopo la cui singolarità non esiste un dopo, a meno che il Dopo sia Lui. Egli è, e presso di Lui non c'è né prima né dopo, né sopra né sotto, né lontano né vicino, né unione né divisione, né come né dove né quando, né tempo né momento né età, né essenza né luogo. Egli è ora come Egli era. Egli è l'Uno senza unicità, il Singolo senza singolarità. Egli non è composto di nomi e non è nominato, poiché il Suo nome è Lui e Lui è il Suo nome.“
Ibn Arabi
28/05/2018, 11:29
Angel_ ha scritto:"Sappi che tu sei immaginazione, e la totalità di ciò che percepisci – che dici essere non-io – è immaginazione nell'Immaginazione.“
Ibn Arabi