26/09/2016, 19:31
rew63 ha scritto:La conoscenza non si compra e non si vende,si acquisisce ,altrimenti è meglio lasciar perdere non è obbligatorio
26/09/2016, 20:21
26/09/2016, 20:23
26/09/2016, 21:54
27/09/2016, 14:03
gippo ha scritto:rew63 ha scritto:La conoscenza non si compra e non si vende,si acquisisce ,altrimenti è meglio lasciar perdere non è obbligatorio
Questo discorso vale per il compratore ma soprattutto per il venditore ...
Il compenso non deve per forza essere denaro ma anche popolarità e desiderio di consenso
Mi riferisco ai vari Sai Baba, Osho ... come dice Freixedo alcune persone vengono utilizzate con vesti messianiche con il solo scopo di creare aggregazioni
Qualcosa mi dice che lo stesso Malanga sia su questa strada ma non lo dice ...
28/09/2016, 07:27
Xanax ha scritto:Mia impressione è che Bellini voglia monetizzare le sue disgrazie.
rew63 ha scritto:Esattamente,un vero "gnostico" è un solitario,rifugge congreghe,capi spirituali,religioni.Non esistono per lui messia o maestri da seguire,il "lavoro" lo svolge in solitario,perchè solo lui può conoscere se stesso. Un "maestro" serve solo da imput se in un uomo vi è del potenziale, ma se non c'è niente allora e tempo sprecato
29/09/2016, 10:23
gippo ha scritto:rew63 ha scritto:Esattamente,un vero "gnostico" è un solitario,rifugge congreghe,capi spirituali,religioni.Non esistono per lui messia o maestri da seguire,il "lavoro" lo svolge in solitario,perchè solo lui può conoscere se stesso. Un "maestro" serve solo da imput se in un uomo vi è del potenziale, ma se non c'è niente allora e tempo sprecato
Già ma come capire se stai percorrendo la strada giusta se non hai nessuno con cui confrontarti e/o condividere?
Come distinguere il tuo percorso dall'ennesimo inganno?
Soltanto la verità scoperta da soli ha valore
29/09/2016, 12:00
Xanax ha scritto:
Codesti sintomi li ho di rado è per brevi momenti.
Uno che pratica buddismo zen parlerebbe di Satori.
29/09/2016, 13:13
29/09/2016, 13:27
a me paiono i sintomi da assunzione di marijuana, pari pari...
29/09/2016, 14:30
30/09/2016, 04:43
rew63 ha scritto:Perché lo senti dentro te stesso,imparare ad ascoltare la vera coscienza con l'osservazione porta a demolire tutte le maschere che abbiamo costruito, tutte le "voci" false che ci indicano cosa e come fare
L'osservatore non si identifica in nessuna voce o maschera,il suo compito è non emettere giudizio, ed è non giudicando l'esperienza che viene fuori la vera coscienza
Questo è un "lavoro" che non da frutti nell'immediato ma occorre costanza e applicazione
Anche il confronto,lo scambio di idee,opinioni in questo forum funge da "maestro"
Di idee e opinioni c'è ne sono tante,alcune in contrasto fra di loro,ma è quella parte che c'è in noi che è l'"intuito"a saper discernere cosa è veramente affine al nostro essere
È quel sentire dentro noi stessi che qualcosa non torna,che il reale non è vero reale.
Ma perchè in certe persone si manifesta e in altre no?Dice bene morpheus nel film matrix a neo: avverti fin da bambino che qualcosa non va,una sorta di disagio,di costrizione,
ciò che gli occhi vedono e la tua mente recepisce è solo illusione della realtà,fulgido pensiero gnostico,
Per newton siamo anime vecchie,non ancora stanchi della vita,torniamo(costretti?) perchè ancora crediamo di non aver risolto i conflitti di vite precedenti,
come se la meta della vera perfezione non l'avessimo ancora raggiunta ma vivere la materia non darà mai perfezione
Ma anche fosse vero, abbiamo trascrso più "tempo" di "là che di qua", e in alcuni si radica quel "sentire" di cui sopra
Ognuno di noi deve essere maestro di se stesso,è l'esperienza vissuta che fa da maestro, se vissuta realmente
Ecco perchè è cosi importante conoscere se stesso,non è uno sport o una moda del momento,solo tu puoi conoscerti veramente,
se permetti ad un'altro di farlo allora sarai alla sua mercé,lui sarà dentro di te e vivrai in sua funzione,non più per per te stesso ma per un'entità esterna
Non me vogliano i cattolici,ma quando dicono:Apriamo il nostro cuore a Dio,avete idea quanta forza e potenza c'è in quella frase,
qualsiasi remora,barriera, viene abbattuta,si permette a una non meglio precisata entità di entrare dentro di noi,
si offre se stessi senza se e senza ma a qualcosa di cui non sappiamo nulla,o meglio ciò che altri uomini ci hanno tramandato
Io credo che prima di aprirsi a qualsiasi "dio" bisogna prima conoscere se stessi,iniziate con l'osservazione,come guardando un film,
Gurdjieff diceva che un uomo potrebbe fare a meno di andare al cinema,perchè se imparerà ad osservarsi non avrà più bisogno di vedere altri film
Soltanto la verità scoperta da soli ha valore
01/10/2016, 11:03
gippo ha scritto:Esponendo cosa è giusto o sbagliato alla fine emettiamo giudizi secondo un nostro punto di vista.
La posizione di puro osservatore dovrebbe escludere qualsiasi forma di interazione con gli altri, nessuno scambio di opinioni
Mentre l'interazione con gli altri, come dici giustamente, spesso ci fa da maestro
Il problema è che ognuno di noi è convinto di avere ragione ed ognuno è su una strada diversa che spesso non converge, nemmeno lontanamente, allo stesso punto di arrivo
Alla fine non esiste una verità assoluta, siamo un coro dove ognuno canta la propria canzone ...
La verità non può che essere una sola, le altre per quanto vicine non possono che essere sbagliate
Quindi alcuni percepiscono, dentro se stessi, delle indicazioni sbagliate?
Soltanto la verità scoperta da soli ha valore
01/10/2016, 17:32
rew63 ha scritto:Partendo da questo che hai condiviso,diciamo che la ricerca della "verità" è sempre soggettiva,la ricerca è un percorso che preferibilmente è meglio fare da soli,
avendo però già acquisto un minimo di esperienza,per giovani o alle prime armi ci vorrà molto più tempo
Quel percorso se fatto bene ci porterà a delle conclusioni che saranno sempre soggettive,che poi ci siano altre persone che giungono alle medesime conclusioni percorrendo un'altro percorso ben venga
La dualità ,bene e male, viene concettualmente compresa e quindi scissa dal soggetto in base al proprio stato dell'"anima"(preferisco d'essere,ma qualcuno sorride)
Il problema non è che tutti hanno ragione,che le loro verità non convergono in una verità assoluta,perchè non esiste una verità assoluta,ma bisogna cercare la propria verità e se le conclusioni non combaciano con nessun altra non significa niente ,perchè quella verità si basa su esperienze personali
Per esempio, dopo anni di ricerca e studio vedi un "ufo" con a bordo degli alieni,sai dentro te stesso che quell'oggetto non è terrestre,lo senti dentro,decidi di condividere la tua esperienza,alche vieni deriso perchè per gli altri si tratta di lanterne cinesi
Ma l'attore sei stato tu, o meglio la tua coscienza ha "determinato" chi o cosa hai realmente visto anche se quell'essere avesse sembianze umane,avverti dentro te stesso che non è umano,quel "sentire" è frutto della coscienza non della mente.
Ma anche essendo quasi sicuro dell'evento inizi ad avere dubbi instillati dagli altri,allora vuol dire che si cerca l'approvazione degli altri,,non si ha un centro solido dentro se stesso ma si mendica il consenso,l'accettazione degli altri cioè il gregge.Lo "gnostico" è una pecora nera non bianca.Ecco perchè è importante conoscere se stessi prima di intraprendere qualsiasi percorso.Piu conosci te stesso piu quel "sentire" sarà vero
TTE nella sua esperienza in terra francese è stato attore di un evento che ha prodotto una verità,che per il soggetto è cristallina,per altri invece allucinazioni
È dall'esperienza che scaturisce la "verità",e quel "sentire" che fa la differenza
Non posso spiegarti la tecnica dell'osservazione,ma l'osservazione pura col tempo deve indirizzarci a quel sentimento che è la compassione