Se continueremo a vivere in stato di schiavitù non ci arriveremo mai

In merito a questo discorso vorrei riprendere il tema del confronto filosofico culturale tra il contrattualista Hobbes e il giusnaturalista Locke...

Nella dottrina giusnaturalistica occupano un posto centrale le nozioni di stato di natura e di contratto sociale. Per Thomas ‪‎Hobbes‬, il passaggio da uno stato di natura, in cui gli individui vivono isolatamente e in perenne conflitto, a una civile convivenza avviene per mezzo di un patto che segna il trasferimento dei diritti naturali di ciascun individuo alla volontà del sovrano, unico depositario della forza (vedi anche Contrattualismo). Su tali basi, Hobbes intende la legge naturale come “un dettame della retta ragione” che impone di ricercare la pace come condizione per la conservazione della vita.

Secondo un altro grande teorico del giusnaturalismo, John ‪‎Locke‬, “la legge di ‪‎natura‬ insegna a tutti gli uomini, purché vogliano consultarla, che, essendo tutti uguali e indipendenti, nessuno deve danneggiare l’altro nella vita, nella salute, nella libertà e nella proprietà”.

Pertanto, Locke delinea un modello di convivenza civile che, se da un lato riprende l’ipotesi contrattualista di Hobbes, dall’altro ne elimina i tratti assolutistici, assegnando allo Stato, in una prospettiva liberale, il compito di salvaguardare tutti i diritti naturali dei cittadini.

https://it.wikiversity.org/wiki/Thomas_ ... _confronto

il comportamento del singolo uomo è del tutto ininfluente rispetto al comportamento "di specie".
Ogni essere umano preso singolarmente e decontestualizzato è "buono" ma il comportamento reale viene fuori in natura non in cattività ed è sotto i nostri occhi sia sia realmente l'uomo come specie.Lo stesso discorso degli aborigeni integrati nella natura non regge per rappresentano una minoranza o magari sono addirittura facenti parte di un'altra "specie umana"

E non dimentichiamo mai che noi siamo una specie animale a tutti gli effetti tra l'altro modificata geneticamente ed addomesticata.

Ogni cane ha la propria indole e personalità ma sempre un cane resta ed i meccanismi di base sono comuni a tutti. Idem per noi. La parte razionale ed intelligente secondo me è solo una sovrastruttura (artificiale) che nulla può nella lotta con la parte istintiva (originale) se non permetterci di svolgere al meglio i compiti per cui siamo stati generati e cioè "LAVORARE" ed "UBBIDIRE"


Il resto, sempre secondo me, sono solo chiacchiere per rendere la pillola meno amara e per cercare di convincersi di essere migliori DI QUELLI CHE DISTRUGGONO IL MONDO. MA... Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi (cit.)

Infatti, il rapporto è sempre a due: chi propone e chi accetta
Quando accetti significa che ti sta bene così, che l'automobile o il frigorifero soddisfano le tue esigenze
Il problema è che non sappiamo più quali sono le alternative


Prova a fare a meno dell'auto o del frigorifero e se ci riesci vediamo quanti ti seguiranno
Gli agi ed i desideri sono il mezzo per tenerci schiavi


Infatti non sappiamo nemmeno di essere schiavi, come le pecore nei nostri recinti


Prima di tutto conoscendo la verità ma bisogna sforzarsi di cercarla anche se penso che ci hanno tarpato le ali, l'adam è stato studiato appositamente privo di qualcosa


Penso invece che stiamo regredendo verso la nuova tipologia di homo sapiens: il consumatore modello
Il richiamo della natura ci porterebbe verso uno stile di vita più consapevole nel senso di sostenibile ed in armonia con madre terra ma non ci renderebbe liberi
Per consapevolezza intendo coscienza della propria esistenza e del proprio ruolo nell'universo, solo in questo modo riusciremo a vivere con cognizione di causa

Per te cosa è la libertà?

Sapere che cosa siamo, solo dopo avere capito questo possiamo comprendere cosa significa "libertà"
Ma voglio certezze, non credenze ... considerando per vero il meccanismo della reincarnazione voglio sapere perchè
Se non sappiamo il senso della nostra esistenza non sappiamo niente, non riesco a capire perchè sembra interessare solo a me
Amche il mio interesse per gli UFO/ET è orientato a questo, che siano alti o bassi, rettili, insetti o sarchiaponi non me ne frega un caxxo, voglio sapere cosa sanno di noi

Sono d'accordo... fidati, interessa anche a me.

Ma più del "cosa siamo" (alla cui domanda oggi penso di poter fornire una logica e ragionevole risposta) è il "perché siamo" che ancora mi lascia perplesso.

O meglio il "perché il TUTTO è"...

E credo che l'uomo sia folle proprio perché ha smesso di interrogarsi su questo, preferendo il visibile e soprattutto ESCLUDENDO l'invisibile dal tessuto dell'esistere.

Esatto, è ciò che desideravo dire con il mio intervento ...
Ma prima di arrivare al "perchè TUTTO è" (dubito che riuscirei a comprenderlo) sarei già contento di sapere perchè funziona così o almeno "come funziona"
Siamo in un gioco ma non conosciamo le regole, come se entrassimo nel campo da calcio senza conoscere i regolamenti, ci comportiamo come folli
Tutto questo per me è assurdo, le regole vanno spiegate all'inizio del gioco non aspettarsi che vengano recepite durante il gioco che dura da migliaia di anni
Penso ci sia un motivo per tale ignoranza e temo che non sia casuale

L'uomo non ha escluso l'invisibile, non lo capisce, ogni volta che ha cercato di capirlo il suo percorso di ricerca è stato incasinato, tuttora quelli che cercano di studiarlo vengono isolati e ridicolizzati. Per es Newton, Moody ... restano in una nicchia di ricerca come se non fosse importante, semplicemente assurdo. Non sto dicendo che il loro percorso sia esatto e concreto ma quello è il tipo di ricerca che mi aspetterei dal mondo scientico ufficiale

Interessa anche a me,non siete soli,anzi ultimamente vedo che l'interesse verso queste tematiche nelle persone sia aumentato
Il perchè "siamo",domanda importante a cui la risposta(mia opinione) non può che essere o per "scelta" o per "forza"
Io propendo per la seconda,dagli indizi lasciati da uomini prima di noi e da esperienze personali credo che non vi sia libertà di "scelta" ma tutto viene "mascherato" dall'illusione dello scegliere

Identificare la "Natura" con "DIO" mi pare eccessivo,di Dio non sappiamo niente e mai mente umana potrà sapere
Natura significa:forza creatrice ma in realtà l'uomo non ha creato un granché dalla sua apparizione,c'è un detto che dice:l'asino viene legato al mattino a una macina e la sera è convinto di avere percorso molti km ma in effetti non si è mai mosso da li

Secondo te, siamo nati in cattività o siamo stati messi in cattività (in questo limbo)?
Là fuori, da qualche parte, esistono esseri come noi ma liberi? Se non esistono la libertà è impresa impossibile poichè non sappiamo nemmeno cosa sia la libertà
Penso invece che siamo stati messi in cattività per qualche tipo di sfruttamento.
Ci sono diverse percezioni, che non appartengono a questo posto, che secondo me sono indizi di una libertà perduta.

Credo di si gippo,forse all'inizio c'è stata la scelta (o patto) ma poi no tutto è degenerato
Questa è la realtà del "demiurgo" non di "dio",non siamo molto dissimili dagli animali anzi in alcuni casi "ragionano" meglio di noi umani
La libertà è una conquista non un dono,nessuno regala niente,senza consapevolezza di cosa siamo realmente non vi sarà mai libertà
Adorare un Dio non dà libertà,incatena ancora di più
E da 2000 anni che andiamo avanti con il "bue e l'asinello",cosa è cambiato?Niente,tutto è rimasto uguale,anzi culturalmente l'uomo è regredito,
Osannare questo tipo di "natura" onestamente non fa per me
Ci sono "esseri" veramente liberi a cui "piange il cuore" vedendo la condizione in cui versa l'uomo,vogliono aiutare ma noi siamo sordi e non
udiamo la loro voce
Quando Ulisse chiese alla maga Circe perché avesse trasformato i suoi uomini in porci,ella rispose: sono loro stessi a vedersi cosi
Non c'è bisogno di formule magiche o pozioni,noi siamo quello che percepiamo

quanto scritto sono mie opinioni,non voglio offendere nessuno ne denigrare alcun credo

Il padrone può rivendicare diritti di proprietà verso gli altri
"La Terra è una fattoria. Siamo proprietà di qualcun altro." (Charles Fort)

Smettere di fare figli è la soluzione per combattere i demiurghi et sedicenti dei.
Niente più bestiame!

Se non altro pochi esseri umani con ampia disponibilità di risorse han meno motivi di combattersi.

Ghiandola Pineale (atrofizzata) a parte, direi che stai generalizzando....
Non tutti gli esseri viventi sono "scoordinati" con l'ambiente o non sono consapevoli del senso della propria esistenza.
Diciamo pure che quelli che hanno fatto un determinato percorso interiore, stanno meglio di altri....
Peccato che vengano derisi (con la solita solfa della new age e compagnia cantante) o non considerati come "evoluti".
E soprattutto, peccato che quegli stessi "evoluti" non ricoprano ruoli determinanti all'interno della società odierna.

Sarebbe tutto più facile.....

In sostanza, non ci sono "maestri" al potere. Ma solo materialisti alle prime reincarnazioni.
Se ci fossero i primi a governare il mondo, libertà e consapevolezza, sarebbero all'ordine del giorno.

Non ho detto tutti gli esseri viventi, mi sto riferendo solo all'uomo moderno che sta decidendo le sorti del pianeta. Ci sono piccole realtà che vivono in armonia con madre terra, come le popolazioni indigene, le comunità ma anche nei monasteri.

Non userei il termine "meglio" ma "diverso"
Ci sono molte persone che non hanno fatto alcun percorso spirituale ma sono in armonia con se stessi e con gli altri.
Ci sono padri di famiglia che spiritualmente hanno molto da insegnare ai monaci tibetani
Personalmente sono convinto che a tutti, ma proprio tutti, manchino delle verità che potrebbero cambiare le cose

Penso che quel genere di persona non potrà mai ricoprire ruoli determinanti in questa società

Prima dovrebbe cambiare il mondo altrimenti quelli che chiami "maestri" se li mangerebbero con tutte le scarpe

Secondo me, quello che dici è fattibile (peraltro già esiste) solo per realtà circoscritte come comunità, monasteri ... dove i componenti condividono lo stesso stile di vita e gli stessi valori
Per cambiare l'intera società devi scuoterla con delle verità assolute e, al momento, non c'è religione ne credenza, filosofia o pensiero in grado di farlo