zakmck ha scritto:
In questa direzione di segnalo questo mio intervento e la relativa discussione:
viewtopic.php?p=358328#p358328Penso anche io che il DNA dovrebbe darci molte più risposte di quelle attuali
La mutazione come riprogrammazione del DNA è avvero interessante come ipotesi ...
Per procedere nell'evoluzione attraverso le mutazioni gli individui di una specie farebbero appello ad una sorta di elaboratore centrale che restituisce le info necessarie per la mutazione del DNA
Questo spiegherebbe le repentine mutazioni che alcuni individui subiscono a causa di modifiche ambientali. Come se il desiderio/volontà si trasformasse in mutazione.
Sono proprio queste repentine mutazioni che rendono incosistenti le ipotesi di totale casualità delle mutazioni stesse.
Tuttavia esistono anche mutazioni preventive come appunto quella dell'homo sapiens, un cervello con maggiori possibilità rispetto a quelle che vengono sfruttate
In tal caso la riprogrammazione non avrebbe agito su "richiesta/necessità" ma in base ad una pianificazione? Oppure in questo caso si può parlare di intervento esterno (annunaki/elohim)?
La mutazione dell'homo sapiens è molto importante poichè contiene anche la nascita della coscienza di sè
Penso che, in ogni caso, possiamo concludere che esiste un elaboratore centrale che noi chiamiamo madre natura, una sorgente intelligente di informazioni
Mi chiedo se tale flusso di dati sia in qualche modo rilevabile e misurabile, forse dovremmo ricercarlo fra le varie emissioni delle piramidi?
Desidero infine aggiungere una considerazione circa la reincarnazione, più che altro per non dimenticarmela
Considerando che la coscienza di sè/anima passa da un essere umano all'altro, agganciandosi ad una nuova vita, possiamo concludere che l'anima cannibalizza l'individualità di un nuovo nato imponendo appunto la propria?
Questo cannibalizzare sarebbe in linea con il funzionamento della sopravvivenza su questo pianeta