Evoluzione come prova di spiritualità?
Inviato: 22/01/2016, 18:00
Desidero sottoporvi questo mio pensiero per poi arrivare ad una ipotesi che penso vi sorprenderà
Tuttavia devo prima comprendere a fondo il concetto di evoluzione
Leggendo le teorie, forse meglio chiamarle ipotesi, sull'evoluzione mi sono accorto che vi sono molte meno certezze di quello che credevo
Ad ogni modo al momento la teoria più accettata è la sintesi moderna del neodarwinismo
Ho detto accettata ma in realtà vi sono continue critiche e ipotesi che l'hanno già resa obsoleta ma non è importante ai fini del mio discorso
La parte che trovo interessante riguarda la nascita delle mutazioni che comportano la variazione/evoluzione della specie
Secondo le teorie dell'evoluzione le mutazioni sono casuali e vengono promosse o bocciate dalla selezione naturale
Quindi l'evoluzione non avviene per trasmissione delle caratteristiche modificate durante l'esistenza di un soggetto (un tennista non trasmette alla prole il braccio ingrossato poichè tale variante non è nel DNA) ma si verifica per improvvise mutazioni che vengono appunto promosse dalla selezione naturale.
Desidero fare un esempio: in una popolazione di orsi ci saranno alcuni esemplari che possiamo definire "standard" mentre altri avranno caratteristiche lievemente diverse: collo più lungo, le zampe più corte, artigli più forti ... la mutazione più adatta all'ambiente circostante sarà quella vincente poichè gli individui che avranno la caratteristica mutante saranno più forti e quindi agevolati nella riproduzione ( in un luogo dove il cibo si trova solo sugli alberi si svilupperanno orsi che hanno artigli adatti ad arrampicarsi).
La scienza dice che tali mutazioni sono casuali
Tuttavia tali mutazioni vanno spesso a risolvere un problema degli individui di una specie ed è molto raro che siano assolutamente incongruenti con le necessità di sopravvivenza degli esemplari che vivono in un determinato contesto. Le mutazioni sembrano rispondere ad una precisa volontà di sopravvivenza che si realizza nelle generazioni successive. Un orso non avrà mutazioni verso la crescita delle ali ma solo mutazioni che gli permetteranno di affrontare i problemi contingenti alla sua sopravvivenza.
Personalmente penso che le mutazioni siano tentativi orientati all'adattamento della specie che vive in un determinato contesto per migliorare o affrontare problemi di sopravvivenza
Per essere molto diretti e concisi penso che sia la volontà di alcuni individui a provocare la mutazione, non una casualità
La volontà non ha una forma fisica, è molto più vicina ad una forma spirituale
Tuttavia devo prima comprendere a fondo il concetto di evoluzione
Leggendo le teorie, forse meglio chiamarle ipotesi, sull'evoluzione mi sono accorto che vi sono molte meno certezze di quello che credevo
Ad ogni modo al momento la teoria più accettata è la sintesi moderna del neodarwinismo
Secondo la sintesi moderna (nella versione degli anni trenta e quaranta del XX secolo), la variazione genetica delle popolazioni naturali viene prodotta in modo casuale da mutazioni (che oggi sappiamo essere a volte causata da errori nella replicazione del DNA) e ricombinazione (crossing over dei cromosomi omologhi durante la meiosi). L'evoluzione consiste principalmente in cambiamenti della frequenza degli alleli tra una generazione e l'altra, come risultato della deriva genetica, del flusso genico e della selezione naturale. La speciazione avviene gradualmente quando le popolazioni sono isolate dal punto di vista riproduttivo, ad esempio per la formazione di barriere geografiche.https://it.wikipedia.org/wiki/Neodarwinismo
Ho detto accettata ma in realtà vi sono continue critiche e ipotesi che l'hanno già resa obsoleta ma non è importante ai fini del mio discorso
La parte che trovo interessante riguarda la nascita delle mutazioni che comportano la variazione/evoluzione della specie
Secondo le teorie dell'evoluzione le mutazioni sono casuali e vengono promosse o bocciate dalla selezione naturale
Quindi l'evoluzione non avviene per trasmissione delle caratteristiche modificate durante l'esistenza di un soggetto (un tennista non trasmette alla prole il braccio ingrossato poichè tale variante non è nel DNA) ma si verifica per improvvise mutazioni che vengono appunto promosse dalla selezione naturale.
Desidero fare un esempio: in una popolazione di orsi ci saranno alcuni esemplari che possiamo definire "standard" mentre altri avranno caratteristiche lievemente diverse: collo più lungo, le zampe più corte, artigli più forti ... la mutazione più adatta all'ambiente circostante sarà quella vincente poichè gli individui che avranno la caratteristica mutante saranno più forti e quindi agevolati nella riproduzione ( in un luogo dove il cibo si trova solo sugli alberi si svilupperanno orsi che hanno artigli adatti ad arrampicarsi).
La scienza dice che tali mutazioni sono casuali
Tuttavia tali mutazioni vanno spesso a risolvere un problema degli individui di una specie ed è molto raro che siano assolutamente incongruenti con le necessità di sopravvivenza degli esemplari che vivono in un determinato contesto. Le mutazioni sembrano rispondere ad una precisa volontà di sopravvivenza che si realizza nelle generazioni successive. Un orso non avrà mutazioni verso la crescita delle ali ma solo mutazioni che gli permetteranno di affrontare i problemi contingenti alla sua sopravvivenza.
Personalmente penso che le mutazioni siano tentativi orientati all'adattamento della specie che vive in un determinato contesto per migliorare o affrontare problemi di sopravvivenza
Per essere molto diretti e concisi penso che sia la volontà di alcuni individui a provocare la mutazione, non una casualità
La volontà non ha una forma fisica, è molto più vicina ad una forma spirituale