wenex ha scritto:
Canto nel vento (2011)
O Hattilantis, mondo perduto
dai bei cavalli, perché più non sei?
Spariti eneti e minoici, e quelli di Caftor,
mescolatesi l'acque dolci del Mar Nero,
antico lago, a quelle del Mediterraneo,
ogni tuo circolo megalitico in valle
turca di Urfa supera in splendor quello
di Stonehenge, ne è ancora più antico
di migliaia di anni. Fosti occupata
dall'aquila bicipite degli ittiti, antichi
nemici di greci del filosofo Platone,
ma fu Cartagine a dare un senso
a teoria di colonne erculee tra Tunisia
Sicilia tricorne e a tempio fenicio
ancor più lontano, dove c’era statua
di Alessandro Magno e di fronte a cui
pianse Giulio Cesare. Eredità tua,
o Hattilantis, e di Wilium-Ilio, Roma
si spinse tra nebbie della Britannia,
sconvolse tutto un mondo fino all'India:
qui esuli egizi trovarono ultima
dimora, come persiani vinti da falangi.
O Hattilantis, mio canto sconsolato;
inseguono, molti, sogno di un'Atlantide
e in essa vi vedono persino nuragica
Sardegna di uno dei Popoli del Mare,
che, come i filistei con cui si misurò
Sansone, furon respinti da Ramesse III.