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La prigione dell'essere umano: struttura e finalità http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=18558 |
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Autore: | Thethirdeye [ 05/02/2017, 12:33 ] |
Oggetto del messaggio: | La prigione dell'essere umano: struttura e finalità |
Un saluto a tutti, mi piacerebbe avere una vostra opinione su questo, per poi attivare delle riflessioni sul tema: La prigione dell'essere umano: struttura e finalità
http://www.spreaker.com/user/maroam/la- ... truttura-e |
Autore: | sottovento [ 05/02/2017, 14:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: La prigione dell'essere umano: struttura e finalità |
Non riesco a comprendere bene ciò che dice questo signore. Secondo me fa un pastrocchio tirandoci dentro persino una locuzione latina di Sant'Ignazio di Loyola "Perinde ac cadaver" che non significa affatto essere inermi come cadaveri come cita il relatore bensì equivale ad ubbidienza cieca verso il Signore. Costui asserisce o meglio si arroga il diritto di dire che "I mondo divini non interessano più di tanto alla persona che vuole svegliarsi", svegliarsi da cosa? Io sono un credente, non credo di dovermi svegliare da niente ne tantomeno mi sento un cadavere nei riguardi della Fede anzi vi partecipo attivamente. |
Autore: | Wolframio [ 05/02/2017, 14:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: La prigione dell'essere umano: struttura e finalità |
Pure io non ho capito di cosa parla. Probabilmente è un discorso stupido o probabilmente io stesso ho dei limiti mentali. Se vogliamo parlare di celle dove siamo prigionieri, la prima e la piu importante cella è il nostro corpo che puo sopravivere senza l'ausilio di artefatti tecnologici solo in questo ambiente terrestre. Il quale potrebbe essere paragonato alla struttura che contiene altre celle. Le quali celle sono pressapoco in ordine: il corpo l'ambiente della nostra casa il nostra città il nostro comune ll nostro cantone o provincia la nostra nazione il nostro continente la terra intera e via via l'universo Inutile porsi altre domande sul come uscire da un alveare. Ci pensa già la morte. |
Autore: | rew63 [ 06/02/2017, 11:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: La prigione dell'essere umano: struttura e finalità |
Curioso il paragone dell'alveare,l'autore propone e articola antiche tesi gnostiche riguardo la condizione umana,per me condivisibili La "prigione" di "anima" non termina lasciando la materia spostandosi in un'altra dimensione,la quale altro non è che proiezione di convinzioni e credenze con cui è stata strutturata quando rivestiva materia L'inganno della reincarnazione come metodo per purificarsi,da cosa?da chi?,gioca proprio su questo, garantire il ritorno dell'anima nella stessa dimensione da cui era venuta "Karma", parola traducibile con "Obbligo/Comando " Cita: Inutile porsi altre domande sul come uscire da un alveare. Ci pensa già la morte. La morte non pensa,agisce,arriva quando meno te l'aspetti,implacabile,come un'esattore delle tasse, non sente alcuna ragione,non ha coscienza ne mente,è meccanica ,svolge il proprio compito in modo impeccabile e niente e nessuno può opporsi I problemi arrivano dopo,chi/cosa siamo stati in vita,inevitabilmente saremo da morti Se in vita si è sempre "dormito" ,si continuerà a dormire,credenze,dogmi,convinzioni ci accompagneranno anche "nell'aldilà",campi elisi per i credenti,paesaggi spettrali per i malvagi, "tribunali" dove giudici "magnanimamente"faranno rivivere sensi di colpa,attaccamenti della vita precedente, convincendo "anima" a un felice ritorno,indispensabile a loro dire Uscire dalle celle dall'alveare e infine dall'alveare stesso,questo è il nostro compito, Un vecchio detto gnostico dice che di fronte al guardiano "dell'alveare" dobbiamo rispondere cosi: Cita: Ciò che l’anima deve dire quando risale al "cielo" e come deve rispondere a ciascuno dei poteri supremi: Ho conosciuto me stessa e ho raccolto le mie membra disperse; non ho seminato una procreazione per l’arconte ma ho strappato le sue radici. So chi tu sei, perché io sono di quelli che vengono "dall’alto Il "risveglio" non è obbligatorio,,se un uomo non sente dentro se stesso l'esigenza del cambiamento,non percepisce la prigione, non capisce l'inferno della materia,allora può tranquillamente continuare a dormire L'alveare è per le api e finanche per re e regine, nello sciamare una vera ape non deve seguire lo sciame ma deve agire di testa propria,seguire il proprio intuito,è un essere individuale,che ha fatto la propria esperienza,tratto le proprie conclusioni,lavorare incessantemente e istintivamente per l'alveare non deve essere priorità della vita,ma un mezzo per sviluppare capacità e discernimento.Sciamare per costruire un nuovo alveare è meccanico non coscienzioso Noi siano quelli che vengono dall'alto |
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