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 Oggetto del messaggio: Andrew Tomas e i guardiani invisibili
MessaggioInviato: 23/03/2021, 17:23 
ANDREW TOMAS E I GUARDIANI INVISIBILI
Articolo di Paul Vernon Young

Andrew Tomas fu un mistico russo in contatto con “amici extraterrestri”, venuto a sapere dell’esistenza di Guardiani invisibili che guidano l’umanita per impedire la sua autodistruzione.

Ancient Aliens e il titolo di un famoso programma su History Channel, ora alla sua dodicesima stagione, ma e anche il titolo di un libro di Andrew Tomas pubblicato nel 1973, successivo al suo bestseller del 1971, We Are Not the First, uscito solo un paio di anni dopo il successo planetario della versione in inglese di Chariots of the Gods di Erich von Daniken. Tomas, infatti, aveva pubblicato un libro intitolato The Planetary Doctrine nel lontano 1935. Anche se l’omonimo programma televisivo Ancient Aliens promuovere l’idea che gli extraterrestri siano fatti di carne e sangue, probabilmente per compiacere il pubblico con un orientamento scientifico, Tomas non si faceva scrupoli nel presentare i suoi alieni come esseri ultraterreni sovrumani, che consistevano di quelli che lui definiva corpi “nati dalla mente”. Alcuni lettori potrebbero pensare che, come la scienza e la religione, l’Ufologia e la spiritualita si escludano a vicenda. Non e cosi, se diamo retta a Andrew Tomas, il quale intrecciava entrambi i sistemi di credenza in un unico filone coerente che tradiva la sua appassionata difesa per la pace nel mondo.

White Russian
Nato in Russia nel 1906 e trasferitosi per motivi di lavoro del padre, Andrew lascio il proprio Paese dopo la Rivoluzione bolscevica, stabilendosi in Cina, dove porto a termine gli studi e divento contabile. Nel 1948 sfuggi nuovamente a uno sconvolgimento sociale, questa volta quando Mao Tse Tung caccio i nazionalisti dalla Cina, e si diresse in Australia, dove trascorse quasi 20 anni per poi andare ad abitare nelle principali capitali del continente. Negli anni ’50, quando era coinvolto nell’organizzazione della succursale nel Nuovo Gales del Sud della Flying Saucer Research Society (AFSRS), era visto con sospetto da alcuni altri membri ed etichettato come “white Russian”. Il noto ufologo e scrittore Bill Chalker ha scritto dei suoi ricordi dell’epoca: «Conosco bene la paranoia che c’era in quegli anni, ma credo che ogni sospetto dei gruppi di Vittoria e Sydney non potrebbe essere stato più lontano dalla verità. Pur essendo vero che Andrew Tomas fosse russo, come lo erano anche George Tararin (che credo venisse dalla regione della Bielorussia), il Dr. Lindtner (Slovenia) e Joseph Gjerki (Croazia), e per quanto ne so forse un altro un paio sempre di paesi della Cortina di Ferro, queste persone erano andate tutte in Australia per allontanarsi proprio da quel genere di cose». Gli anni ’50 furono il punto piu alto del Maccartismo in Australia, soprattutto con l’affair Petrov. Sfortunatamente, anche se non eri un simpatizzante comunista, la mentalita dell’epoca implicava che un “white Russian” come Andrew Tomas fosse probabilmente tenuto sotto osservazione dalle agenzie d’Intelligence. Questo lo spinse a chiedere di cambiare il suo nome russo, A. Boncza-Tomaszewski, sotto quello che viene ironicamente chiamato “Aliens Act 1947”. E ironico era anche il fatto che Andrew Tomas ricevesse delle critiche a causa delle sue origini etniche, nonostante fosse un pacifista impegnato, ma forse fu proprio il suo appoggio nei confronti di alcuni politici e altre figure pubbliche ad attirargli l’attenzione.

I Guardiani invisibili
Tomas si era aggrappato saldamente alla sua “dottrina di pace” ispirata a Shambhala sin da quando aveva scritto Planetary Doctrine due decenni prima. Nel 1954 Tomas incontro lo scrittore che si occupava di misteri Edgar Jarrold, direttore del primo gruppo ufologico pubblico australiano. Tomas mostro a Jarrold il suo libro del 1935 The Planetary Doctrine, che era stato pubblicato a Shanghai, Cina, richiamando la sua attenzione su un passaggio: «I viaggiatori e gli esploratori notano spesso nelle montagne dell’Himalaya strani oggetti scintillanti o creature in volo sopra le creste delle montagne, che rappresentano un eterno mistero per gli Europei. Non osiamo affermare che questi oggetti enigmatici siano veicoli appartenenti a superuomini, sebbene una tale spiegazione sia alquanto plausibile. Il lettore riuscirebbe a credere che questo significhi, attraverso energie sconosciute, il verificarsi di una comunicazione da pianeta a pianeta?». Il libro Shambhala: Oasis of Light, scritto nel 1977, fu probabilmente la sua piu profonda e duratura eredita, in cui descrive la sua salita sui pendii innevati dell’Himalaya verso un monastero tibetano in cui gli venne trasmessa una conoscenza orale da un saggio Lama, assieme a un’illuminazione non verbale durante un’iniziazione privilegiata in una grotta segreta sotto un tempio. Tomas non solo afferma la realta del Bodhisatva e Arhat, o Mahatma, ma nella sua opera descrive misteri senza tempo di Oriente e Occidente, Budda, Gesu, gli Esseni e i Templari, gli Indu e gli antichi Greci; mette in collegamento i Rosacroce, la Massoneria e la Teosofia; gli insegnamenti degli antichi filosofi vengono tramandati da Guardiani invisibili che continuano a guidare il pianeta ancora oggi. Tomas incontro per la prima volta Nicholas Roerich a Shanghai nel 1935 (lo stesso anno in cui pubblico The Planetary Doctrine). Roerich aveva appena completato una spedizione in Asia Centrale e raccontava di esseri che lui chiamava “Guardiani”, che abitavano nel deserto del Gobi. Da quel momento, Tomas si sarebbe riferito a Roerich con reverenza, chiamandolo il suo Maestro. Per chi non conoscesse Roerich (1874-1947), era un pittore, scrittore, archeologo e teosofo russo, ritenuto una persona “illuminata”, un filosofo e una figura pubblica, che nella sua giovinezza era stato influenzato da un movimento spirituale sviluppatosi nella societa russa. Istruito come artista e avvocato, Nicholas Roerich era stato molto impegnato nella preservazione dell’arte e dell’architettura in tempo di guerra, guadagnandosi diverse candidature al Premio Nobel per la Pace. Fra i suoi risultati piu importanti c’e il Roerich Pact, che divenne legge negli Stati Uniti e in gran parte delle nazioni dell’Unione panamericana nell’aprile 1935.

L’era dell’Homo Noeticus
Andrew Tomas promosse anche un Patto per proprio conto. Nel marzo 1958, in quanto segretario e organizzatore dell’International Organising Committee of the Planetary Pact, invio un disegno del patto alle agenzie stampa piu importanti del mondo. Due anni prima aveva pubblicato un libretto di 48 pagine a Sydney, intitolato Signs, Stars and Seers – An Experiment in Historical Prediction, in cui affermava di aver gia indirizzato avvertimenti inascoltati a Hitler, Mussolini e Hirohito tramite le loro ambasciate in Cina, nel 1935, sulla follia della guerra. Diceva anche di aver avvicinato un «responsabile diplomatico sovietico» quattro mesi dopo la resa del Giappone – ben prima della Guerra fredda – con un progetto teso a stabilire amichevoli relazioni culturali tra l’URSS, gli Stati Uniti e il Regno Unito. Anche se il progetto non venne adottato, Tomas sentiva che la sua missione a favore della pace nel mondo era stata realizzata. Il libretto conteneva l’infausto ammonimento: «Se i governi nazionali ignoreranno quest’ultimo avvertimento, motivato dal desiderio di salvare questo pianeta dalla distruzione e l’umanità dall’auto-annichilimento, dovranno assumersi tutta la responsabilità per essersi opposti alla Legge Cosmica dell’Unità ». Poco si sapeva in Occidente sulla leggendaria Shambhala prima delle rivelazioni da parte di Madame H.P. Blavatsky alla fine del XIX secolo. Andrew Tomas presento notevoli evidenze da fonti tibetane che questo regno nascosto esistesse davvero e fosse la dimora di esseri superiori che continuano a guidarci nell’avvento della nuova eta dell’Homo Noeticus. A questo riguardo, Tomas lancio degli avvertimenti su imminenti calamita, mantenendosi al contempo ottimista rispetto al nostro futuro a lungo termine. Le sue predizioni venivano una da «amici cosmici extraterrestri» e l’altra da queste guide tibetane. Al termine di un articolo sull’ultimo numero dell’Australian Flying Saucer Magazine, “Are you ready for a planetary crash?” (febbraio 1955), scrisse: «nelle cerchie dei debitamente iniziati Fratelli dello Spazio vengono raccontate storie fantastiche su dischi, messaggi dallo spazio e decreti cosmici… A ogni modo, i miei amici cosmici mi raccomandano di non preoccuparmi di ciò che dicono gli altri, ma di rendere semplicemente pubbliche queste informazioni. “Non ci vorrà ancora molto” dicono. Scherzi a parte, riflettiamo maggiormente sulle stelle. Sogniamo un’Utopia in cui non ci siano né odio né guerre. Ma prima di immaginarci questa Utopia, nel cielo apparirà un segnale rosso, “Allacciate le cinture”. Come dice Ripley, “Credeteci o no”, ci stiamo dirigendo verso uno scontro planetario».

L’Età Perfetta sorgerà di nuovo
Al termine del suo libro Shambhala: Oasis of Light, Andrew ci lascia con delle predizioni dalla tradizione kalachakra tibetana: «Il ventunesimo Re della Terra di Shambhala, Ma-gag-pa, siede sul suo trono dorato sorretto da leoni. Ha governato per quarantanove anni prima dell’attuale anno del Drago di Fuoco (1976). Dopo altri cinquantuno anni (2027), il ventiduesimo Detentore delle caste, Mi-yi Seng-ge, salirà al trono e governerà per cento anni… Il venticinquesimo Detentore delle caste, Drag-po K’or-lo-chan, salirà sul trono dorato sostenuto da leoni di Shambhala nell’anno della Pecora di Fuoco del ventiduesimo ciclo (XXV secolo) e diffonderà gli insegnamenti del Dharma. Il re La-lo raccoglierà le sue legioni o ovest dell’India in un luogo chiamato Tri-li… poi i ministri condurranno una sorveglianza aerea. Quando vedranno numerosi segnali di ricchezza e felicità nella Terra di Shambhala al nord, la loro gelosia non avrà freni e attaccheranno Shambhala. Questo avverrà nell’Anno della Pecora d’Acqua del ventiduesimo ciclo (2425)… Il Re di Shambhala assumerà allora il comando delle forze radunate dei dodici grandi dèi – le navi del cielo che volano più veloci del suono, veicoli alimentati a fuoco e vapore, carri armati e diversi tipi di armi atomiche». Tomas fa notare che queste parole furono scritte molti secoli prima della forza vapore, dell’aviazione, della fisica nucleare e dell’astronautica, e termina cosi: «Quindi le forze malvagie saranno distrutte dalla potenza dei dodici dèi. Dopo questo, il prezioso Dharma sarà sotto la diretta protezione del Buddha. Il Re di Shambhala cambierà la sua dimora e allora l’Età Perfetta sorgerà di nuovo».


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