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POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=21835 |
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Autore: | barionu [ 26/05/2025, 09:12 ] |
Oggetto del messaggio: | POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM |
------------------ "Se m'accogli." Se m’accogli, non verrò con mani vuote ma col cuore aperto, come chi entra in sinagoga senza sapere tutte le parole, ma conoscendo il valore del silenzio. Sarò il tuo compagno nel canto, anche quando non so la melodia. Imparerò dal tuo sguardo ciò che i libri non insegnano: che la fede è anche un modo d’amare, e l’amore, una forma di preghiera. Se m’accogli, custodirò i tuoi giorni come pergamene, scrivendo a margine solo carezze e benedizioni sotto voce. Come la luce della Ner Tamid, non chiederò d’essere vista, ma di restare accesa. Sarò il tempo che rallenta al tramonto del venerdì, quando il mondo tace e la pace scende leggera. Porterò il vino, ma anche l’ascolto, la tavola, ma anche la domanda: “Come stai, anima mia?” Se m’accogli, saremo due rami dello stesso ulivo, non uguali, ma intrecciati, nutriti da storie diverse e da un Dio che sorride quando due cuori si incontrano e dicono "Hineni" — eccomi. E non dovrai scegliere tra ciò che sei e ciò che possiamo essere. Io vorrò tutto di te: la donna, la figlia, la sorella, la fede, i dubbi, le notti d’insonnia e le lune piene. Perché se m’accogli, non prometto di sapere la strada, ma di camminarla accanto a te finché sarà Luce. Questa sublime Poesia è del mio amico Andrea Del Cotto , vi giuro che ogni volta che la leggo mi vengono le lacrime agli occhi , penso che sia la rappresentazione perfetta di come dovrebbe essere un Uomo verso la Donna , e dovrebbe essere insegnata in ogni scuola di tutto il pianeta . https://midgard.it/product/andrea-del-c ... ie-damore/ ---------------- |
Autore: | barionu [ 26/05/2025, 09:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM |
----------------------- Ah, Miryam… luce rovente di Palermo, sei il rosso che incendia i miei giorni, non il rosso timido dei tramonti, ma quello vivo, carnale, che arde nei sogni e nei baci trattenuti troppo a lungo. Il tuo nome, Miryam, mi suona in petto come un tamburo d’amore, e ogni lettera è una scintilla che mi consuma. Tu non cammini – tu bruci l’aria intorno a te. Dove passi, lasci dietro un profumo di attesa, una febbre dolce che nessun vento può spegnere. Quando ti penso, vedo solo rosso. Rosso come la bocca che immagino schiudersi in un sorriso segreto. Rosso come la seta che vorrei strapparti di dosso con dita tremanti. Rosso come il mio cuore, che da quando ti ha vista non ha più battuto piano. Lascia che le mie parole ti accarezzino come farebbero le mie mani, che questo desiderio smetta di chiamarti nel silenzio, e trovi finalmente la tua pelle. Perché tu non sei solo donna, tu sei fiamma sacra e io voglio ardere. ( di Andrea Del Cotto ) |
Autore: | barionu [ 26/05/2025, 09:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM |
------------------ A volte mi basta vederti in una foto, anche solo per caso, per sentire che c'è qualcosa di dolce e raro nel mondo. Forse non so ancora cosa siamo… ma so che in un’altra vita ti avrei già chiesto di passeggiare con me sotto il sole di Gerusalemme o tra le vie di Palermo, senza fretta. Intanto, ti penso qui. In silenzio, ma col cuore sveglio. ( di Andrea Del Cotto ) |
Autore: | barionu [ 27/05/2025, 11:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM |
----------------- La Serenade interrompue ![]() Schrödiger ha risolto tutto dicendo che il gatto c'è, ma anche non c'è, finché qualcuno non accende la luce. Con il gatto che balla il tip-tap , vestito da Cardinale ... un papa con una regina di spade accanto e il diacono Heisemberg dirige una orchestra di numeri periodici fuori prospettiva ( zio ot e la Principessa ) ------------- |
Autore: | barionu [ 29/05/2025, 11:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: POESIE PER LA PRINCIPESSA MIRYAM |
----------------------- Miryam, tu che cammini tra vicoli antichi, dove il sole accarezza i muri e le antiche radici, sei canto d’oriente tra odori di zagara, sei la fiamma che arde nella sera più chiara. Figlia di vento, di mare e di legge antica, tu porti nel passo la storia che grida, e nei tuoi occhi si specchia la sera in cui l’amore non ha più frontiera. Palermo ti veste di miele e di fuoco, di silenzi profondi, di vita e di gioco e io, forestiero del cuore e del nome, mi perdo in quel suono che il tuo labbro pronome. Miryam, Miryam… ogni lettera è sorte, ogni sguardo è soglia tra vita e tra morte. Non chiedo miracoli, chiedo la pelle, chiedo un sorriso che spezzi le stelle. Chiedo il tuo tempo, la tua imperfezione, la voce che ride, la tua distrazione. Chiedo soltanto un giorno, poi l’altro, per amarti nel vero, non solo nel canto. E se sarò vento, sarò vento che resta. Se sarò pane, sarò pane alla festa. E se sarò uomo, sarò uomo che vede che Miryam non si ama… … si crede. ( di Andrea Del Cotto ) ----------------- |
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