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Kasimir ha scritto:
perche' avrei dovuto "scegliere" di rinascere con tutti i problemi salutari che mi sono capitati in 30 anni, e anzi, a chi glielo fa fare a qualcuno di reincarnarsi in gente che sta ancor peggio di me.
Ovvio, non potete sapere se uno soffre o meno rispetto ad un altro, ma vivendoci ve lo garantisco io che farei volentieri a cambio con uno di voi.
Dite che è perche' cosi' nella prossima vita la mia anima sara' in uno stato evolutivo migliore? Magari! Pero' intanto sono stato proprio intelligentone quella volta a scegliere...
I percorsi per crescere ed evolvere sono due: attraverso l'amore o attraverso il dolore. L'aumentare di uno fà diminuire la necessità dell'altro, e viceversa.
Quando l'entità ha sperimentato i tre regni di base (vegetale, minerale, animale) diventa Uomo ed acquisisce una spiritualità indipendente, distaccandonsi dagli istinti di gruppo. A quel punto agisce la legge di causa effetto...ogni azioni o pensiero messo in atto, genera degli effetti, che saranno positivi o negativi, in base alla polarità e all'intenzione con cui sono stati generati.
Di vita in vita l'essere sperimenterà determinate lezioni e ad ogni passaggio, riprogrammerà quelo successivo, scegliendo la condizione più adatta per aiutarlo a superare le lezioni più ostiche, che ancora non riesce a comprendere.
L'oggi lo abbiamo preparato ieri e il domani lo prepariamo oggi.
La legge di causa-effetto é la garanzia della stabilità e dell'eternità dell'intelligenza universale ed equilibra il fluire della vita, mettendo in atto la giustizia non a casaccio ma secondo i meriti o i demeriti.
Non esiste punizione, ma sempre un'altra opportunità.
Poi ci sono gli intrecci dei vari destini e le interazioni che le vite hanno tra di loro...i rapporti sociali che stimolano la comprensione dei valori esistenziali.
La sofferenza, sia che la proviamo su di noi, sia che la viviamo di riflesso dagli altri, non é un'abitraria scelta del destino, ma l'opportunità di crescere attraverso la strada alternativa all'amore, che probabilmente in qualche modo, abbiamo rifiutato, con scelte prive di discernimento.
Quindi Kasimir, la vita che hai, difficile o facile che sia, é l'unica vita che ti era veramente utile per la tua crescita nell'amore, e che sia più o meno difficile non é colpa di nessuno, ma una scelta dettata dal tuo libero arbitro. L'hai interamente programmata tu...ponendo lungo il tragitto gli ostacoli adeguati alle tue capacità e necessari per farti crescere e rafforzarti.
Poi le tue scelte libere creeranno le variabili del caso.
La vita é un libro bianco da scrivere