15/12/2017, 21:35
16/12/2017, 11:21
lox1 ha scritto:Purtroppo,il destino è solamente un coacervo di fenomeni più o meno tangibili.
La discesa è dura; l'anima è restia a discendere e a contaminarsi col mondo.
«Al tempo in cui il Santo, sia benedetto il suo nome, era in procinto di creare il mondo, decise di
foggiare tutte le anime da assegnare, a tempo debito, ai figli degli uomini, e ciascuna anima era formata
secondo i contorni esatti del corpo che era destinata ad abitare ... Ecco, ora va', scendi nel tale luogo,entra nel tale corpo.
«Ma il più delle volte l'anima obiettava: Signore del mondo, a me piace restare qui in questo regno, e
non ho alcun desiderio di andarmene in un altro, dove sarò schiava e verrò contaminata.
«Al che il Santo, sia benedetto il suo nome, rispondeva: il tuo destino è, ed è sempre stato fin dal
giorno in cui tu fosti formata, quello di andare in quel mondo.
«Allora l'anima, vedendo che non poteva disubbidire, suo malgrado scendeva in questo mondo.
16/12/2017, 23:20
17/12/2017, 15:11
FreakFla ha scritto:Magari forse anche un po’ di attenzione selettiva
17/12/2017, 22:45
12/01/2018, 17:22
FreakFla ha scritto:Non ho mai avuto modo di approfondire particolarmente ma avendo un passato fortemente religioso che mi ha un po’ soffocata fatico ad addentrarmi in qualcosa, questa è la mia situazione. Il mio punto di vista -sicuramente non inamovibile- è che se nel mi succedono particolari coincidenze ultimamente mi viene da pensare sempre al destino ma forse alla fine si tratta di attenzione focalizzata su questo fatto. Come una donna che è incinta fa caso alle cose correlate alla maternità che le si propongono intorno molto più facilmente di un’altra che non lo è.
Però è solo il mio punto di vista, sono cosciente che esistono moltissime più realtà oltre alla mia.
12/01/2018, 18:43
rew63 ha scritto:
E da molto tempo che non credo più al "caso e coincidenze"
Che tante vite siamo "costretti?"a vivere,sicuramente si, distribuite non in un tempo lineare
2) Ma la vera domanda da porsi ,se uno crede alla reincarnazione, sarò pronto dopo questa vita a non ritornare più nella materia?
Quando parlo con le persone,quasi tutti dicono,la prossima volta che rinasco farò questo,quest'altro, etc....Procrastinando tutto a dopo,
1) come se nella vita attuale non si avesse "tempo",come se la prossima vita risolverà tutti problemi
Credo sia importante porsi delle domande e cercare delle risposte
12/01/2018, 20:53
andreacorazza ha scritto:rew63 ha scritto:
E da molto tempo che non credo più al "caso e coincidenze"
Che tante vite siamo "costretti?"a vivere,sicuramente si, distribuite non in un tempo lineare
2) Ma la vera domanda da porsi ,se uno crede alla reincarnazione, sarò pronto dopo questa vita a non ritornare più nella materia?
Quando parlo con le persone,quasi tutti dicono,la prossima volta che rinasco farò questo,quest'altro, etc....Procrastinando tutto a dopo,
1) come se nella vita attuale non si avesse "tempo",come se la prossima vita risolverà tutti problemi
Credo sia importante porsi delle domande e cercare delle risposte
1) Le persone che dicono "la prossima volta che rinasco farò questo e quello" in fondo hanno ragione: visto che la durata di una vita media fisica e' di 70-75 anni, non vi e' realmente il tempo per poter fare tutto ciò che si vorrebbe fare.Ed infatti la logica dice che la reincarnazione serva appunto a completare la purificazione, ovvero ad essere realmente PERFETTI abbandonando definitivamente la terra (ed altri pianeti dove ci si reincarna) vivendo MOLTISSIME vite fisiche.
Nell'aldilà il tempo non esiste, perche' il tempo e' un concetto terrestre.
2) La domanda che ti poni: sarò pronto a non tornare nella materia, ha una risposta doppia: si torna nella materia, ma solo la tua parte dell'anima ritorna, e ricomincia a vivere, partendo dal karma che non sei riuscito a definire nella tua ultima vita terrena. L'altra metà di te stesso, si ricongiunge con tuti i tuoi IO passati, e voi tutti osservate da un luogo privilegiato (l'aldilà senza tempo) l'evolversi e le nuove sfide che il nuovo corpo (ovvero la nuova persona fisica che ha la spirito che avvevi tu nella tua vita appena finita) accetta.
Complicato? No, logico e giusto.
12/01/2018, 21:25
rew63 ha scritto:andreacorazza ha scritto:rew63 ha scritto:
E da molto tempo che non credo più al "caso e coincidenze"
Che tante vite siamo "costretti?"a vivere,sicuramente si, distribuite non in un tempo lineare
2) Ma la vera domanda da porsi ,se uno crede alla reincarnazione, sarò pronto dopo questa vita a non ritornare più nella materia?
Quando parlo con le persone,quasi tutti dicono,la prossima volta che rinasco farò questo,quest'altro, etc....Procrastinando tutto a dopo,
1) come se nella vita attuale non si avesse "tempo",come se la prossima vita risolverà tutti problemi
Credo sia importante porsi delle domande e cercare delle risposte
1) Le persone che dicono "la prossima volta che rinasco farò questo e quello" in fondo hanno ragione: visto che la durata di una vita media fisica e' di 70-75 anni, non vi e' realmente il tempo per poter fare tutto ciò che si vorrebbe fare.Ed infatti la logica dice che la reincarnazione serva appunto a completare la purificazione, ovvero ad essere realmente PERFETTI abbandonando definitivamente la terra (ed altri pianeti dove ci si reincarna) vivendo MOLTISSIME vite fisiche.
Nell'aldilà il tempo non esiste, perche' il tempo e' un concetto terrestre.
2) La domanda che ti poni: sarò pronto a non tornare nella materia, ha una risposta doppia: si torna nella materia, ma solo la tua parte dell'anima ritorna, e ricomincia a vivere, partendo dal karma che non sei riuscito a definire nella tua ultima vita terrena. L'altra metà di te stesso, si ricongiunge con tuti i tuoi IO passati, e voi tutti osservate da un luogo privilegiato (l'aldilà senza tempo) l'evolversi e le nuove sfide che il nuovo corpo (ovvero la nuova persona fisica che ha la spirito che avvevi tu nella tua vita appena finita) accetta.
Complicato? No, logico e giusto.
13/01/2018, 07:26
13/01/2018, 15:10
andreacorazza ha scritto:
...quando sei pronto a reincarnarti e tornare sul piano fisico, ti metti a programmare con il suo spirito guida (uno spirito di alto livello) quello ch devi fare nella prossima vita: NON SEI TU, MA LO SPIRITO CHE HA ALBERGATO DENTRO DI TE, COLUI CHE FA IL PATTO. tu oramai sei morto e rimani nella Luce, nel livello che ti meriti, secondo la vita che hai vissuto un minuto prima di morire. Il destino lo scegle lo spirito (e a volte lo sceglie MOLTO difficile per "saltare" qualche reincarnazione) mentre il Karma e' proprio qualcosa che non puoi rifiutare di affrontare.