Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
Rispondi al messaggio

Ho perso fede e fiducia...

08/07/2010, 12:08

NEgli ultimi tempi, causa la mia malattia, i miei che sono malati, un discreto carico di stress lavorativo e problemi con la mia ex donna, ho perso parecchie cose per strada tra cui la fede in qualcosa e la fiducia in me stesso.

Mi vedo parecchio come un terreno butterato da una guerra, buche di esplosioni, ancora filo spinato, piante che bruciano ancora.

Tutte le cose che credevo solide basi o paletti su cui costruire un futuro, si sono sgretolati come argilla sotto un maglio.
Non so piu' da dove ricominciare, ho trovato anche un'altra ragazza, ma non trovo gli stimoli per continuare.
Scegliendo di vivere giorno per giorno, le amicizie si diradano perche' oltretutto non comprendono il mio status salutare, che puo' variare dalla quasi perfetta forma a momenti in cui non riesco a muovermi dal letto.

Sto ricostruendo una nuova vita su questa mia condizione. Ma non ci trovo un perche' e ho paura di lasciarmi andare. Anche se come soluzione, l'ho gia' valutata altre volte e non mi dispiacerebbe. Ma ho un debito con i miei genitori e devo aiutarli, non posso mollare ora.

Ho un certo supporto psicologico, ma ultimamente, non serve piu' molto nemmeno quello... cerco idee...

08/07/2010, 12:52

Caro Kasimir, qualsiasi cosa uno possa scriverti per incoraggiarti può apparire retorica ...
Anche se ti dico che gli aspetti duri della vita servono a "provarci" e fortificarci; facile a dire.
Cerca con tutte le tue forze di trovare la tenue luce in fondo alla tua "galleria" che ti guiderà di nuovo all'"aperto"!
Coraggio! [:D]

08/07/2010, 12:57

Infatti, caro ufologo, non cerco incoraggiamenti, ma idee per trovare se non la luce, almeno qualche maledetto led che mi faccia capire che è una galleria a non un'enorme grotta!! [:D]

08/07/2010, 13:05

Kasimir ha scritto:

Infatti, caro ufologo, non cerco incoraggiamenti, ma idee per trovare se non la luce, almeno qualche maledetto led che mi faccia capire che è una galleria a non un'enorme grotta!! [:D]


Nessuna enorme grotta.... [:)] Siamo qui per evolverci.... e purtroppo solo la sofferenza ci aiuta in questo senso ad andare oltre e a trovare la via d'uscita in fondo al tunnel. Ma tu, perchè hai scelto proprio questo determinato percorso prima di nascere? Volevi evolverti tutto in una botta sola? [:I]

08/07/2010, 13:19

Messaggio di Kasimir

NEgli ultimi tempi, causa la mia malattia, i miei che sono malati, un discreto carico di stress lavorativo e problemi con la mia ex donna, ho perso parecchie cose per strada tra cui la fede in qualcosa e la fiducia in me stesso.

Mi vedo parecchio come un terreno butterato da una guerra, buche di esplosioni, ancora filo spinato, piante che bruciano ancora.

Tutte le cose che credevo solide basi o paletti su cui costruire un futuro, si sono sgretolati come argilla sotto un maglio.
Non so piu' da dove ricominciare, ho trovato anche un'altra ragazza, ma non trovo gli stimoli per continuare.
Scegliendo di vivere giorno per giorno, le amicizie si diradano perche' oltretutto non comprendono il mio status salutare, che puo' variare dalla quasi perfetta forma a momenti in cui non riesco a muovermi dal letto.

Sto ricostruendo una nuova vita su questa mia condizione. Ma non ci trovo un perche' e ho paura di lasciarmi andare. Anche se come soluzione, l'ho gia' valutata altre volte e non mi dispiacerebbe. Ma ho un debito con i miei genitori e devo aiutarli, non posso mollare ora.

Ho un certo supporto psicologico, ma ultimamente, non serve piu' molto nemmeno quello... cerco idee...


Kasimir...ascolta:
Per prima cosa smetti di piangerti addosso.
Ho ben capito che oggettivamente parlando stai attraversando un periodo durissimo...ma smetti di lamentarti..lamentarti assumendo il ruolo di vittima è il miglior modo per sprofondare ancora di più.
Sei un UOMO. Dimostratelo. Raccogli le forze rimaste e USALE.
Lo devi fare per te stesso principalmente e anche,ovvamente. per chi ti ama.
Pensarti come un "terreno butterato dalla guerra" è sbagliatissimo...ti stai infognando ancora di più.
Se vuoi un consiglio (se ho capito bene è quello che stai chiedendo) comincia a guardare ciò che hai....non ciò che non hai.
E Ringrazia .....Ringrazia continuamente...di tutto..
E' una tecnica infallibile...almeno prova...lo so che "Ringraziare" in questi momenti è faticosissimo..ma ti prego...prova.
Ringrazia e sorridi....in questo modo l'Universo ti verrà incontro e le cose si appianeranno....è così,devi crederci.
Sto uscendo adesso da un periodaccio..e quando mi sono decisa a Ringraziare per quello che comunque avevo ...le cose si sono risistemate...
Tutto è tornato come prima? no...adesso è tutto diverso..ma va bene così...
e ultima cosa: se c'è qualcuno che sta cercando di aiutarti, non so un medico, uno psicanalista, non abbandonarlo...se è bravo..se non ti convince,cambialo...

Ti abbraccio fortissimo, ti invierò tutto il bene e la forza possibili.

[:57] [:57] [:57]
Ultima modifica di calicò il 08/07/2010, 13:20, modificato 1 volta in totale.

08/07/2010, 13:22

Thethirdeye ha scritto:

Kasimir ha scritto:

Infatti, caro ufologo, non cerco incoraggiamenti, ma idee per trovare se non la luce, almeno qualche maledetto led che mi faccia capire che è una galleria a non un'enorme grotta!! [:D]


Nessuna enorme grotta.... [:)] Siamo qui per evolverci.... e purtroppo solo la sofferenza ci aiuta in questo senso ad andare oltre e a trovare la via d'uscita in fondo al tunnel. Ma tu, perchè hai scelto proprio questo determinato percorso prima di nascere? Volevi evolverti tutto in una botta sola? [:I]


Ecco...! guarda che bella risposta ti ha dato il nostro Capitano....ascoltalo!
[:141]

08/07/2010, 14:52

Kasimir siamo tutti con te! Come giustamente ti ha detto ufologo qualsiasi cosa possiamo dirti potrebbe sembrarti pura retorica ma.....come vedi te la diciamo lo stesso! Forza e coraggio! A tutti capitano dei brutti momenti nella vita (chi di più e chi di meno), ma il bello della forza umana sta proprio nel potersi rialzare da queste situazioni. Se posso darti un consiglio cerca un modo per sfogarti (non so ora che malattia hai) ma magari, palestra, nuoto, bici o anche semplici camminate aiutano molto. Te lo assicuro [;)]!

09/07/2010, 09:10

Thethirdeye ha scritto:


Nessuna enorme grotta.... [:)] Siamo qui per evolverci.... e purtroppo solo la sofferenza ci aiuta in questo senso ad andare oltre e a trovare la via d'uscita in fondo al tunnel. Ma tu, perchè hai scelto proprio questo determinato percorso prima di nascere? Volevi evolverti tutto in una botta sola? [:I]


Hahaha, no no.. io ormai sono 15 che tento di evolvermi... solo che quest'ultimo anno, è stato veramente catastrofico.
Ma sono sempre stato cieco ad una cosa, ovvero che puoi essere in mezzo a tante persone, ma sarai sempre solo nel momento della difficolta, a parte qualche significativa eccezione.

Grazie Calico' per la dritta del ringraziare. E' una cosa che non faccio da tempo e credo ricominciero' a ringraziare per ogni cosa bella che mi ritrovo davanti o per ogni cosa che riesco a fare. Il ringraziare "qualcuno o qualcosa" sarebbe un buon motivo, anche se... il problema è chi o cosa... ma lo trovero'! [:)]

E grazie a near.. l'attivita' fisica non è possibile tanto per me, gia' mi sveglio mezzo indolenzito per una serata passata a passeggiare.... ma è mio obiettivo rendere efficiente il mio corpo e utilizzare quello che resta di buono per farmi andare avanti nel migliore dei modi.

Forse è vero che a volte mi piango addosso... sopratutto quando ti vedi che la salute è quella che è e per colpa di quella, la tua ragazza (che te la vedevi ormai come compagna di vita) ti molla... forse è stata un esplosione psicologica troppo grande per me e mi ha messo a terra...

Trovero' una soluzione... poco ma sicuro... [:)]

09/07/2010, 09:23

Kasimir ha scritto:

Trovero' una soluzione... poco ma sicuro... [:)]


[:264]

11/07/2010, 06:53

Kasimir ha scritto:


Grazie Calico' per la dritta del ringraziare. E' una cosa che non faccio da tempo e credo ricominciero' a ringraziare per ogni cosa bella che mi ritrovo davanti o per ogni cosa che riesco a fare. Il ringraziare "qualcuno o qualcosa" sarebbe un buon motivo, anche se... il problema è chi o cosa... ma lo trovero'! [:)]



Bene...non ti preoccupare di "chi" c'è all'ascolto...lo/la si può chiamare in mille modi differenti..ed è sempre la stessa cosa. Tu rivolgiti ringraziando...la rispsta arriva...poi se gli vuoi affibbiare un nome o un'etichetta...vedo che gli va bene tutto...

Trovero' una soluzione... poco ma sicuro... [:)]


PERFETTO!!! Bravo Kasimir...è l'atteggiamento giusto.
Se strada facendo a volte farai un pò il "gambero" non ti spaventare..è normale...ma vedrai che poco a poco emergerai....parola di Calicò

Ancora un abbraccio [:57]

11/07/2010, 11:49

Messaggio di Kasimir
cut
Ho un certo supporto psicologico, ma ultimamente, non serve piu' molto nemmeno quello... cerco idee...

Voglio postarti questo Koan con l'augurio che possa aiutarti...

"Pensavo, credendo di essere vivo
vedevo l’Essere, il Signore del mondo,
non era realtà, solo apparenza
credendo in ciò che non è.
Ero cullato dall’illusione,scambiando per oscurità
la luce,l’apparenza per realtà.
Seguivo la via, la strada era falsità;
avevo percorso molto cammino,
pur andando avanti la mia rincorsa era a ritroso.
Guardavo le persone, vedevo me stesso;
vivevo la vita, vivevo nella vita.
Parlavo con le persone,ascoltavo me stesso.
Avvicinandomi alla mèta mi allontanavo da essa.
Progredendo nella conoscenza accrescevo la mia ignoranza.
Non persi la speranza e perseverai
fidandomi di Colui che mai
abbandona l’allievo.
Salivo cadendo in basso.
Non capivo e la mia speranza si accresceva.
Soffrivo e il mio animo si rallegrava.
Finii abbandonato, non ero compreso
e non ero più solo.
La mia caduta fù completa.
Ero moribondo ma stavo vivendo per la prima volta.
Ero rinato. Ero illuminato.
La mia notte divenne il giorno.
Non camminavo più in mezzo alle persone,
ma volavo sopra di esse.
La mia mente iniziava a vedere con l’anima;
la mia mente sentiva con il cuore.
Caddero le ombre dagli occhi,
ma gli occhi non vedevano.
Vedevo con Aijna."

01/08/2010, 23:23

Beh, Kasimir.... da depresso a depresso, sinceramente non so cosa dirti.... cioè, potrei dirti qualcosa, ma non so che effetto potrebbe avere.
Io non conosco la tua vita, non conosco i tuoi problemi, perché non bastano poche righe di una storia che dura tutta una vita, per spiegare a sufficienza....
Mi sembra di capire che prima ti trovavi in una situazione di sicurezza e di solide certezze, poi una serie di disgrazie ti hanno indotto a sentirti incerto, insicuro, e abbandonato anche da Dio....
Situazione "normale", direi.
Il mondo è pieno di persone che il giorno prima si sentivano felici e sicure di sé, che pensavano di avere capito tutto della vita perché le cose gli andavano bene, e il giorno dopo si sono ritrovate nel fango del fallimento, delle difficoltà, del disorientamento.
Ci sono poi persone che invece hanno passato tutta la vita da un fallimento all'altro, da una disgrazia all'altra, da una sventura all'altra, e che pure continuano a lottare, mentre altri ancora hanno ceduto e si sono arresi.
E' normale, la vita è così. Al giorno segue la notte, ma non è detto che alla notte segua il giorno.
Siamo tutti eroi per il solo fatto di essere al mondo.
Non ti dirò di non piangerti addosso: penso che tutti abbiamo il diritto di lamentarci come e quando vogliamo, a patto che non diventi un pretesto per dare sempre la colpa agli altri o al destino del fatto che la nostra vita non è stata tanto felice.
Ma se sono state le tue disgrazie personali a farti "perdere la fede", cioè a non farti credere più che la vita abbia un senso assoluto, allora posso dirti che forse il tuo perdere la fede potrebbe essere solo una reazione di rifiuto per Dio perché ti sembra che ti abbia caricato di troppe sofferenze.
Oh, intendiamoci: niente di male! Io non credo che sia un obbligo morale avere una fede. Dio, o comunque vogliamo chiamare l'Assoluto, non è un punto di partenza, ma un punto di arrivo. Non si può pretendere che tutti ci arrivino, né che si sentano attratti da esso.
Quello che intendo dire, è che forse per ripartire dovresti più riflettere sulle certezze che credevi di avere, e che evidentemente erano così fragili da non poter resistere alle normali sofferenze della vita.
Doveva esserci qualcosa che non andava già prima, forse, e le tue convinzioni sono crollate.
Per ricominciare, forse, devi cercare di scoprire dove sbagliavi prima....
.... magari avevi della fede, e della felicità, una visione distorta.
La butto là come ipotesi perché, come ti ho detto, non ti conosco e non posso capire appieno le radici della tua sofferenza.

03/08/2010, 10:18

... beh, enkidu, ci sei arrivato vicino, ma vicino forte.

Ho fatto 2 settimane di relax, ho parlato un po' meglio con la psicologa (anche riportando cio che è scritto qui) e ho fatto molti passi tra meditazione e riposo.

Quello che ho capito, è che quello che vivevo prima era effettivamente un "mondo mio" fatto di piccole grandi certezze che non erano di certo salde come pensavo.
Ho perso un po' la rotta (un bel po'), ma sono sicuro di ritrovare la via, con meno sicurezze, ma di sicuro con passi piu' sicuri.
E' giusto fermarsi, piangere un po', vedere quello che è successo indietro e cercare di ripartire. L'ho fatto anche altre volte, ma non me le ricordavo. Forse è solo un ripartire piu' maturo questa volta, da persona adulta che deve fare scelte precise...

La notte segue il giorno e il giorno segue la notte, su questo non ci piove! E le soluzioni si stanno palesando!

E grazie a tutti per il supporto! [^]

03/08/2010, 10:57

Cosi mi piaci! [:2] [:264]
Rispondi al messaggio