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Le Egregore ed il vampirismo psichico http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=8001 |
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Autore: | Blissenobiarella [ 23/09/2010, 09:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Le Egregore ed il vampirismo psichico |
Le Egregore ed il vampirismo psichico http://www.rosacroceoggi.org/pagine.eso ... irismo.htm Nella Tradizione esiste un termine specifico di cui molti non conoscono il significato: l’Egregora. Cosa sono le Egregore? Si tratta di "insiemi energetici" frutto della focalizzazione del pensiero e della volontà di una o più persone, che col tempo finiscono per avere vita propria. Più il tempo passa e più l'egregora è forte, essendo il frutto di una focalizzata attività psichica conscia o inconscia. Chiarirò bene questo concetto. Mi sono domandato varie volte come è possibile che la gente si lasci "mangiare" energeticamente, senza mai reagire, da gruppi, organizzazioni, enti, squadre di calcio, partiti politici, sette, religioni, ecc. C'è un'unica risposta: l'ignoranza! Dovete sapere che i meccanismi sfruttati da questi enti sono diabolici e servono per inglobare le energie di tutti i loro affiliati. Come ci riescono? Le organizzazioni di qualsiasi tipo, quando vengono fondate, cercano come prima cosa un simbolo o un logo che le rappresenti. Ad esempio, l'organizzazione calcistica della Roma ha come simbolo la testa di una lupa, mentre quella della Lazio ha l'aquila. In ambito religioso i cattolici posseggono croci e madonne, gli ebrei la stella a sei punte, etc. Lo stesso avviene anche in ambito politico dove in passato i comunisti hanno adottato la falce e il martello e i nazisti la svastica. Sino agli attuali quercia, ulivo, tricolori, margherite e così via all'infinito. Come seconda cosa vengono scelti i colori, perché essi assorbono le vibrazioni dei pianeti da loro rappresentati, aiutando con le loro forze la realizzazione del progetto originario. Ad esempio, i comunisti russi erano sotto Marte, dio della guerra, il cui colore è il rosso, il cui simbolo è il martello e il cui metallo è il ferro. Il martello è anche il simbolo di Thor, dio nordico della guerra, che può essere equiparato al dio Marte, da cui deriva Marte-llo, mentre la falce rappresentava la Luna, che con un pò di acqua "frenava" i suoi bollori. Possiamo passare ad un esempio più vicino a noi, la religione cattolica: il suo simbolo principale è la Croce, che ho spiegato in passato, rappresenta i quattro elementi con il quinto nel fulcro centrale. In questo contesto entrano le immagini dei santi, delle Madonne e i molti altri simboli impiegati per catturare nella rete chi ignora. Perché tutto questo serve a creare un Egregore. Praticamente ogni gruppo di persone sotto qualunque simbolo crea un'Egregora. Dunque, cosa è un Egregore? Non è altro che un'entità energetica intelligente sviluppatasi da un raggruppamento di persone con le medesime idee e serve per il bene o per il male e può crescere fino a diventare universale, immenso. La maggioranza delle organizzazioni quando mette in essere questi meccanismi ignora tutto ciò, ma la Egregore, viene comunque generata. Quante volte si è sentito il nostro vicino dire: faccio parte di questo gruppo, appartengo a quest'altro gruppo, sono socio di... sono di sinistra o di destra, sono cattolico, sono ebreo o musulmano, ecc… Qualunque sia il gruppo d’appartenenza, quando una persona dichiara di farne parte non è più una persona libera, bensì prigioniera di una rete, con le sue regole, doveri, obblighi e costrizioni. Un giovane tifoso, ad esempio, che segue la squadra del suo cuore, non ha nulla di strano, di malvagio, ma alla fine della partita si sentirà scarico e ciò gli durerà una settimana più o meno, in quanto ha usato i suoi "fuochi interiori" mettendoli a disposizione dell'Egregore della squadra, indipendentemente dal fatto che essa abbia vinto o perso. Questo perché l'energia, la sua energia, è stata "mangiata". A volte a causa dell'Egregora si possono avere reazioni negative, in quanto le Egregore possono essere positive o negative. Basti vedere cosa è stata capace di fare la nostra religione nel Medioevo, usando l'energia negativa della propria Egregora. Vi invito a osservare dei manifestanti di qualsiasi gruppo politico che si accingono a manifestare. Giorni prima iniziano i "riti" di preparazione, riunioni fra i diversi sottocapi, durante le quali si creano slogan e frasi che possano colpire il pubblico (mantra di potere) e che alcuni di questi scriveranno su grandi teli per essere usati come bandiere. Così tutti, inquadrati e presi nella rete dell'Egregora come un esercito, sono pronti a manifestare e allora avviene che tutti i partecipanti perdono l'individualità e il tutto si trasforma in un unico essere, il "serpentone". Si tratta di un'unica e sola mente che dirige il tutto: l'Egregora! E chi assorbe tutta quest'energia è colui che possiede la chiave d’ingresso nella "rete". Così un essere pensante, un individuo, si converte in massa e può essere manipolato a volontà. Scompare, diventando una cellula acefala e al servizio dell'Egregora. Quest'Egregora è la somma di tutti i componenti con le loro idee e diviene un ente vivo e intelligente che agisce sulla vita di ogni affiliato vampirizzandolo energeticamente, fino a quando questi non prende coscienza e si libera definitivamente. I più grandi specialisti nella creazione di queste mega-egregore, sono soprattutto le grandi religioni. La stessa parola significa ri-legare o legare alla rete, e quando ciò accade non possiamo opporci perché vuoi dire che siamo completamente senza coscienza. Così, fin dai primi giorni di vita, siamo inseriti nella grandissima, mondiale rete di una religione che ci educa di conseguenza, con i suoi catechismi, riti, inni, canti, gesti, simboli, talismani e amuleti (reliquie), e ogni tipo di doveri, così che per uscirne definitivamente occorre un'impresa formidabile come le fatiche di Ercole. E' come essere in un carcere a vita e, volente o nolente, si è legati alla rete. Così da neonato e fino alla fine della vita ti assorbono e continuano a vampirizzarti le migliori energie legate ai sentimenti. E chiaro che avere una fede, o condividere idee politiche, sportive o altro non comporta nulla di negativo, sempre che si abbia coscienza di quello che si fa. Importante è non appartenere, essere affiliato o far parte di qualche Egregora che potrebbe vampirizzare le proprie energie. Attualmente, facendo un calcolo approssimativo, abbiamo un 99% dell'umanità che vive "prigioniera" di qualche Egregora e ne porta con orgoglio all'occhiello il segno, per affermare che fa parte della Rete. Invece, l'uomo che ragiona, che possiede una coscienza sveglia, partecipa a tutto di sua volontà, senza appartenere a nulla, è un uomo libero e appartiene solo a sé stesso e all'umanità. E' un libero pensatore, è un iniziato, è un maestro di vita. http://www.rosacroceoggi.org/pagine.eso ... irismo.htm |
Autore: | Taliesin [ 23/09/2010, 11:04 ] |
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Cita: E chiaro che avere una fede, o condividere idee politiche, sportive o altro non comporta nulla di negativo, sempre che si abbia coscienza di quello che si fa. Importante è non appartenere, essere affiliato o far parte di qualche Egregora che potrebbe vampirizzare le proprie energie. Attualmente, facendo un calcolo approssimativo, abbiamo un 99% dell'umanità che vive "prigioniera" di qualche Egregora e ne porta con orgoglio all'occhiello il segno, per affermare che fa parte della Rete. Invece, l'uomo che ragiona, che possiede una coscienza sveglia, partecipa a tutto di sua volontà, senza appartenere a nulla, è un uomo libero e appartiene solo a sé stesso e all'umanità. E' un libero pensatore, è un iniziato, è un maestro di vita. Straquotissimo Bliss, Grande insegnamento da tenersi stretto stretto... Ed a proposito delle Egregore, mi hai fatto tornare in mente quello che si diceva facessero gli antichi sacerdoti Egizi per proteggere il sepolcro e l'anima del defunto...pare che costoro, attraverso lunghissime novene di concentrazione fossero in grado di 'creare' letteralmente dal nulla 'forme pensiero' o demoni, o guardiani che avevano il compito di attaccare tutto ciò che poteva disturbare il sonno del faraone, dimostrando ancora una volta l'alto potenziale creativo del pensiero umano, nel bene e nel male. Si spiegherebbero così alcune strane morti legate alla profanazione di alcune tombe...le famose maledizioni... |
Autore: | Blissenobiarella [ 23/09/2010, 11:20 ] |
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Interessante Talesin, non ci avevo mai riflettuto... |
Autore: | Thethirdeye [ 27/11/2011, 15:32 ] |
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Cita: Taliesin ha scritto: Cita: E chiaro che avere una fede, o condividere idee politiche, sportive o altro non comporta nulla di negativo, sempre che si abbia coscienza di quello che si fa. Importante è non appartenere, essere affiliato o far parte di qualche Egregora che potrebbe vampirizzare le proprie energie. Attualmente, facendo un calcolo approssimativo, abbiamo un 99% dell'umanità che vive "prigioniera" di qualche Egregora e ne porta con orgoglio all'occhiello il segno, per affermare che fa parte della Rete. Invece, l'uomo che ragiona, che possiede una coscienza sveglia, partecipa a tutto di sua volontà, senza appartenere a nulla, è un uomo libero e appartiene solo a sé stesso e all'umanità. E' un libero pensatore, è un iniziato, è un maestro di vita. Straquotissimo Bliss, Grande insegnamento da tenersi stretto stretto... Ed a proposito delle Egregore, mi hai fatto tornare in mente quello che si diceva facessero gli antichi sacerdoti Egizi per proteggere il sepolcro e l'anima del defunto...pare che costoro, attraverso lunghissime novene di concentrazione fossero in grado di 'creare' letteralmente dal nulla 'forme pensiero' o demoni, o guardiani che avevano il compito di attaccare tutto ciò che poteva disturbare il sonno del faraone, dimostrando ancora una volta l'alto potenziale creativo del pensiero umano, nel bene e nel male. Si spiegherebbero così alcune strane morti legate alla profanazione di alcune tombe...le famose maledizioni... Mhm..... interessante questa riflessione..... ![]() |
Autore: | barionu [ 27/11/2011, 15:40 ] |
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Sul tema consiglio la lettura di un notevole romanzo di Colin Wilson I parassiti della mente http://www.fantascienza.com/catalogo/vo ... lla-mente/ zio ot ![]() |
Autore: | Bastion [ 27/11/2011, 17:16 ] |
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Interessante il paragone di taliesin... Vediamo se trovo il libro di barionu... |
Autore: | Blissenobiarella [ 27/11/2011, 17:21 ] |
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sull'egreore o eggregore, riflessioni : http://santaruina.splinder.com/tag/eggregore |
Autore: | quisquis [ 27/11/2011, 18:34 ] |
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E' la stessa tecnica dei Tulpa tibetani di cui si era parlato qui: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=11246 Alla fine la mente umana è quella. |
Autore: | quisquis [ 27/11/2011, 18:37 ] |
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Cosa molto diversa, in queste culture magiche, è invece entrare in contatto con esseri autonomi e non creati dalla mente dell'uomo, ma verrebbe da dire e dicevano, dalla mente universale, perché le leggi di creazione erano viste come identiche, anche se in diversi fattori di scala (macro-micro). Una costante di questi contatti è una preparazione speciale. Del resto chi tocca il fuoco si scotta, ma se sa come fare non si scotta e ne trae perfino vantaggio. Io credo che un contatto attivo non sia cosa per l'uomo di oggi, la nostra civiltà propizia stili di vita che allontanano da queste possibilità. Un contatto passivo invece, soprattutto con eggregori, è un po' all'ordine del giorno. Il che dimostra, ai miei occhi, il basso livello della vita odierna. La qualità della vita si misura tenendo conto di tanti parametri, non solo di quelli puramente materiali, a mio modo di vedere. E in questa epoca si è smesso non dico di creare, ma anche semplicemente di fare ordine. Si preferisce il disordine e l'assoggettamento, a tanti livelli. |
Autore: | Blissenobiarella [ 27/11/2011, 19:39 ] |
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Cita: quisquis ha scritto: E' la stessa tecnica dei Tulpa tibetani di cui si era parlato qui: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=11246 Alla fine la mente umana è quella. Più o meno si...la differenza sostanziale è che e eggregore possono essere generare anche inconsapevolmente quando un gruppo si focalizza spontaneamente su un pensiero comune e possono in questi casi comportarsi come veri e propri parassiti. |
Autore: | quisquis [ 27/11/2011, 19:51 ] |
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Cita: Messaggio di Blissenobiarella Le Egregore ed il vampirismo psichico http://www.rosacroceoggi.org/pagine.eso ... irismo.htm Ad esempio, i comunisti russi erano sotto Marte, dio della guerra, il cui colore è il rosso, il cui simbolo è il martello e il cui metallo è il ferro. Il martello è anche il simbolo di Thor, dio nordico della guerra, che può essere equiparato al dio Marte, da cui deriva Marte-llo, mentre la falce rappresentava la Luna, che con un pò di acqua "frenava" i suoi bollori. Lasciatemi dire la mia su questo punto: I comunisti sovietici con Marte non hanno mai avuto niente a che fare. Marte non è solo distruzione, ma soprattutto vita e creazione. La primavera sboccia in Marzo. I fiori emergono dalla neve in Marzo. Marte, antichissima divinità italica, non era solo un Dio guerriero, ma anche agricolo. Essere sotto il segno di Marte è difficile, non è il caso di strutture politiche che, in nome di un ateismo di stato imposto con la forza, si sono sporcate le mani di orrendi massacri. In questo non c'entra Marte. Marte è coraggio sottoposto a Giove, che è giustizia. La triade arcaica a Roma era appunto Giove, Marte, Quirino. Marte è anche divinità oracolare, tramite il picchio, il lupo, il cinghiale. Inoltre Thor non è Marte, ma Giove, così come thursday, il giorno di Thor, è giovedì. E Wotan, Odino, non è Giove ma è Mercurio. Wednesday è mercoledì. Cesare ci dice che Mercurio era la massima divinità Gallica, Tacito ci parla dell'importanza che aveva nelle tribù germaniche meridionali. |
Autore: | quisquis [ 27/11/2011, 20:08 ] |
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Uno stile di vita sobrio, stoico o epicureo a seconda delle inclinazioni personali, rende la mente autonoma e sempre più libera da condizionamenti eggregorici di vario tipo. Si recupera "spazio" interiore, si recupera quella che un buddhista mahayana chiamerebbe "bodhicitta". In questo spazio interiore si può coltivare un buon "fuoco", un fuoco lento, non violento, un fuoco intellettuale che illumina e libera. Il modo migliore per ravvivarlo è lo studio, che nutre la mente e la rende sempre più forte. Nel buddhismo meridionale, quello Pali, più vicino al canone delle origini e che dà molta importanza allo sforzo individuale, l'attenzione viene considerata come il massimo dei beni (vedere il dhammapada). Senza attenzione niente fuoco, niente concentrazione, e alla fine niente vera libertà. Leggere Seneca, estrapolando i passi più utili a sé in un dato momento, è una buona pratica. Di Epicuro purtroppo ci è giunto molto poco, questo non per mancanza di letteratura in epoca antica, ché anzi era sterminata, ma perché volutamente distrutta o persa. Ma quel poco che c'è fortifica e calma. Il Dhammapada è un'ottima lettura, in ogni caso. La ripetizione dei concetti è voluta, per creare un ritmo assimilatorio che propizia la comprensione prima, forme di illuminazione poi, come limite superiore, è chiaro. Lo studio della matematica è fonte di grande libertà, se la si approccia nel modo giusto. Gli studenti che la trovano noiosa non sanno cosa si stanno perdendo: innanzitutto la possibilità di far crescere la propria mente, non solo sotto l'aspetto delle nozioni assimilate, ma anche sotto aspetti molto più sottili; poi la possibilità di volare alto con l'intelletto. Resistere ad una sensazione di noia, studiare quando non se ne ha voglia, significa (in piccolo, ma non troppo) aumentare la propria libertà, fortificarsi. Darsi un ordine e cercare di seguirlo, fortifica. Modificarlo quando si intuisce che è giusto farlo significa giusta fluidità mercuriale. |
Autore: | Blissenobiarella [ 27/11/2011, 20:10 ] |
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In realtà esiste una correlazione indiretta tra Marte e Thor: Marte fu concepito da Giunone con l'aiuto di Flora, dea italica legata alla terra e alla primavera, dalla quale venne poi allevato; Thor è figlio di Joro, dea della terra norrena. |
Autore: | quisquis [ 27/11/2011, 20:23 ] |
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Cita: Blissenobiarella ha scritto: In realtà esiste una correlazione indiretta tra Marte e Thor: Marte fu concepito da Giunone con l'aiuto di Flora, dea italica legata alla terra e alla primavera, dalla quale venne poi allevato; Thor è figlio di Joro, dea della terra norrena. Giusta osservazione la tua. Non so però fino a che punto Joro possa essere assimilata a Juno e a Flora. Thor, a mio modo di vedere, possiede prerogative tipiche di Giove piuttosto che di Marte. La relazione tra Flora e Marte poi è qualcosa di profondo. E basti pensare che il secondo nome di Roma (il terzo era segreto) era proprio Flora. Flora a Roma era molto importante, aveva addirittura un flamine dedicato. E Botticelli ce la rappresenta insieme a Venere. Venere e Marte stanno alla base della fondazione di Roma, e Venere era Genitrix, e Mars Pater. Flora era il nome sacerdotale di Roma. |
Autore: | shighella [ 20/04/2017, 11:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Egregore ed il vampirismo psichico |
Blissenobiarella ha scritto: Le Egregore ed il vampirismo psichico http://www.rosacroceoggi.org/pagine.eso ... irismo.htm Nella Tradizione esiste un termine specifico di cui molti non conoscono il significato: l’Egregora. Cosa sono le Egregore? Si tratta di "insiemi energetici" frutto della focalizzazione del pensiero e della volontà di una o più persone, che col tempo finiscono per avere vita propria. Più il tempo passa e più l'egregora è forte, essendo il frutto di una focalizzata attività psichica conscia o inconscia. Chiarirò bene questo concetto. Mi sono domandato varie volte come è possibile che la gente si lasci "mangiare" energeticamente, senza mai reagire, da gruppi, organizzazioni, enti, squadre di calcio, partiti politici, sette, religioni, ecc. C'è un'unica risposta: l'ignoranza! Dovete sapere che i meccanismi sfruttati da questi enti sono diabolici e servono per inglobare le energie di tutti i loro affiliati. Come ci riescono? Le organizzazioni di qualsiasi tipo, quando vengono fondate, cercano come prima cosa un simbolo o un logo che le rappresenti. Ad esempio, l'organizzazione calcistica della Roma ha come simbolo la testa di una lupa, mentre quella della Lazio ha l'aquila. In ambito religioso i cattolici posseggono croci e madonne, gli ebrei la stella a sei punte, etc. Lo stesso avviene anche in ambito politico dove in passato i comunisti hanno adottato la falce e il martello e i nazisti la svastica. Sino agli attuali quercia, ulivo, tricolori, margherite e così via all'infinito. Come seconda cosa vengono scelti i colori, perché essi assorbono le vibrazioni dei pianeti da loro rappresentati, aiutando con le loro forze la realizzazione del progetto originario. Ad esempio, i comunisti russi erano sotto Marte, dio della guerra, il cui colore è il rosso, il cui simbolo è il martello e il cui metallo è il ferro. Il martello è anche il simbolo di Thor, dio nordico della guerra, che può essere equiparato al dio Marte, da cui deriva Marte-llo, mentre la falce rappresentava la Luna, che con un pò di acqua "frenava" i suoi bollori. Possiamo passare ad un esempio più vicino a noi, la religione cattolica: il suo simbolo principale è la Croce, che ho spiegato in passato, rappresenta i quattro elementi con il quinto nel fulcro centrale. In questo contesto entrano le immagini dei santi, delle Madonne e i molti altri simboli impiegati per catturare nella rete chi ignora. Perché tutto questo serve a creare un Egregore. Praticamente ogni gruppo di persone sotto qualunque simbolo crea un'Egregora. Dunque, cosa è un Egregore? Non è altro che un'entità energetica intelligente sviluppatasi da un raggruppamento di persone con le medesime idee e serve per il bene o per il male e può crescere fino a diventare universale, immenso. La maggioranza delle organizzazioni quando mette in essere questi meccanismi ignora tutto ciò, ma la Egregore, viene comunque generata. Quante volte si è sentito il nostro vicino dire: faccio parte di questo gruppo, appartengo a quest'altro gruppo, sono socio di... sono di sinistra o di destra, sono cattolico, sono ebreo o musulmano, ecc… Qualunque sia il gruppo d’appartenenza, quando una persona dichiara di farne parte non è più una persona libera, bensì prigioniera di una rete, con le sue regole, doveri, obblighi e costrizioni. Un giovane tifoso, ad esempio, che segue la squadra del suo cuore, non ha nulla di strano, di malvagio, ma alla fine della partita si sentirà scarico e ciò gli durerà una settimana più o meno, in quanto ha usato i suoi "fuochi interiori" mettendoli a disposizione dell'Egregore della squadra, indipendentemente dal fatto che essa abbia vinto o perso. Questo perché l'energia, la sua energia, è stata "mangiata". A volte a causa dell'Egregora si possono avere reazioni negative, in quanto le Egregore possono essere positive o negative. Basti vedere cosa è stata capace di fare la nostra religione nel Medioevo, usando l'energia negativa della propria Egregora. Vi invito a osservare dei manifestanti di qualsiasi gruppo politico che si accingono a manifestare. Giorni prima iniziano i "riti" di preparazione, riunioni fra i diversi sottocapi, durante le quali si creano slogan e frasi che possano colpire il pubblico (mantra di potere) e che alcuni di questi scriveranno su grandi teli per essere usati come bandiere. Così tutti, inquadrati e presi nella rete dell'Egregora come un esercito, sono pronti a manifestare e allora avviene che tutti i partecipanti perdono l'individualità e il tutto si trasforma in un unico essere, il "serpentone". Si tratta di un'unica e sola mente che dirige il tutto: l'Egregora! E chi assorbe tutta quest'energia è colui che possiede la chiave d’ingresso nella "rete". Così un essere pensante, un individuo, si converte in massa e può essere manipolato a volontà. Scompare, diventando una cellula acefala e al servizio dell'Egregora. Quest'Egregora è la somma di tutti i componenti con le loro idee e diviene un ente vivo e intelligente che agisce sulla vita di ogni affiliato vampirizzandolo energeticamente, fino a quando questi non prende coscienza e si libera definitivamente. I più grandi specialisti nella creazione di queste mega-egregore, sono soprattutto le grandi religioni. La stessa parola significa ri-legare o legare alla rete, e quando ciò accade non possiamo opporci perché vuoi dire che siamo completamente senza coscienza. Così, fin dai primi giorni di vita, siamo inseriti nella grandissima, mondiale rete di una religione che ci educa di conseguenza, con i suoi catechismi, riti, inni, canti, gesti, simboli, talismani e amuleti (reliquie), e ogni tipo di doveri, così che per uscirne definitivamente occorre un'impresa formidabile come le fatiche di Ercole. E' come essere in un carcere a vita e, volente o nolente, si è legati alla rete. Così da neonato e fino alla fine della vita ti assorbono e continuano a vampirizzarti le migliori energie legate ai sentimenti. E chiaro che avere una fede, o condividere idee politiche, sportive o altro non comporta nulla di negativo, sempre che si abbia coscienza di quello che si fa. Importante è non appartenere, essere affiliato o far parte di qualche Egregora che potrebbe vampirizzare le proprie energie. Attualmente, facendo un calcolo approssimativo, abbiamo un 99% dell'umanità che vive "prigioniera" di qualche Egregora e ne porta con orgoglio all'occhiello il segno, per affermare che fa parte della Rete. Invece, l'uomo che ragiona, che possiede una coscienza sveglia, partecipa a tutto di sua volontà, senza appartenere a nulla, è un uomo libero e appartiene solo a sé stesso e all'umanità. E' un libero pensatore, è un iniziato, è un maestro di vita. http://www.rosacroceoggi.org/pagine.eso ... irismo.htm Riporto in auge questo post di Bliss (Bliss torna tra noi! ![]() Non riesco a comprendere se la coscienza sveglia, critica, sia qualcosa che ci appartiene dalla nascita oppure se può svilupparsi nel corso della vita .. Avere una coscienza critica fin dall'infanzia può causare quello che gli psichiatri chiamano "difficoltà di inserimento" o "adattamento".. ..Tutto lavora a favore della "programmazione".. ![]() Entrare a far parte di svariati contesti e non sentirsi mai parte di essi; la coscienza critica ne svela inesorabilmente le falle, quelle che non collimano col personale senso di "giustizia cosmica"(perdonate, non ho altra parola per definire una sensazione), può portare il soggetto a pensare di essere inadatto a questo tipo di esistenza. |
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