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 Oggetto del messaggio: Neopaganesimo - Il Risveglio delle Coscienze
MessaggioInviato: 09/10/2010, 20:39 
Salute a tutti,


apro questa discussione sotto l' impulso di una meravigliosa già presente in questa stessa sezione: e cioè "Gli Ultimi Pagani".

In essa si riportava un articolo su di una comunità lettone che ha eccezionalmente conservato gli antichi culti pagani nonostante l' arrivo del Cristianesimo nella regione, che come sappiamo ha sempre usato metodi tristemente noti per sradicare qualunque religiosità differente: persecuzioni, processi somari, esecuzioni, torture e tutto il corredo vario.

A quanto pare tutto questo non ha scoraggiato i lettoni, che in un certo numero hanno sempre mantenuto, seppur tra immaginabili difficoltà, i loro antichi culti, che finalmente possono riemergere alla luce del sole grazie alla moderna libertà - che certo non dobbiamo alla Chiesa. [:D]


Si tratta ovviamente come tutti i culti pagani di forme spirituali vicine alla natura e, soprattutto al giorno d' oggi, poetiche.


Ma esiste già una discussione a riguardo. Chi volesse approfondire, legga pure - invito caldamente - il post iniziale con l' articolo in questione e le pagine seguenti.

Questa discussione invece nasce dall' esigenza di poter esprimere e approfondire in un luogo appropriato tutte le questioni nate dall' allargamento di quel discorso fino alla questione, non più specifica di quella comunità e perciò locale, ma bensì del globale risveglio che in tutto il mondo oggi hanno le antiche spiritualità pagane.

Un discorso che per forza di cose finisce per abbracciare tanti di quegli argomenti da travalicare i confini di quel tema inziale e meritare come dicevo uno spazio tutto suo.


Ed è per questo che - finalmente, direte giustamente voi dopo questo interminabile preambolo - introduco con piacere questa nuova discussione, la prima per me in questa sezione, se la memoria non mi tradisce.

Era un tema che in realtà desideravo affrontare da tempo, e finalmente ne ho l' occasione.

Quindi bando alle ciance e veniamo al sodo.



Neopaganesimo

Il Risveglio Globale delle Coscienze nelle forme spirituali dell' Antichità




In tutto il mondo, da alcuni anni a questa parte, si fa sempre più grande un' esigenza di trovare nuove forme attravero cui esprimere la spiritualità dell' Uomo, insieme alla necessità di recuperarne alcune perdute lungo la strada - accidentata - del cammino spirituale nel corso dei Secoli.

E' inutile girare intorno all' argomento: le Chiese sono semideserte, la grande e potente Religione Tradizionale è più che mai in crisi oggi ancor più che al tempo di Lutero, e la gente presta sempre più attenzione a forme spirituali diverse, alcune orientali e plurimillenarie, altre di nuova fondazione ovunque nel mondo, e altre ancora che con successo uniscono il recupero di forme spirituali antiche e preziose, concetti presi a prestito dalle dottrine più lontane nello spazio e nel tempo e concetti nuovi, frutto delle moderne scoperte scientifiche, dei cambiamenti della società che hanno portato alla società moderna, e delle idee nate in essa, insieme ad esigenze antiche e nuove, come quella di recuperare un rapporto sano ed armonico con la natura, un contatto intimo con essa: questo è appunto il caso delle forme spirituali che tratteremo in questa discussione, e non a caso, poichè sono attualmente quelle che si stanno maggiormente affermando.

Questo è il "caso" del fenomeno noto come Neopaganesimo.


Innanzittutto, che cosa è il Neopaganesimo?

E' tutto quando detto sopra, e molto di più.

E' il recupero delle antiche forme spirituali pagane, ma non accettate acriticamente in blocco, ma bensì rielaborate attraverso gli occhi e la mente dell' Uomo moderno, fusi insieme a concetti nuovi e altri ancora introdotti da altre forme religiose e filosofiche, che insieme concorrono a formare un fenomeno insieme nuovo e antico, e in ogni caso straordinario ed eccezionale.


Il Neopaganesimo si declina al plurale: esso non è UN sistema dogmatico e unico per tutti, ma al contrario un insieme, un movimento multiforme e aperto, antidogmatico e che lascia enorme spazio alla spiritualità e ricerca personale.

Esso è composto da differenti comunità spirituali che insieme formano il movimento detto comunemente neopagano perchè condividono alla base gli stessi concetti.

In esso sono presenti due correnti principali:


  • La prima detta Eclettismo che è la decisiva maggioranza del movimento, e che considera il Neopaganesimo come un nuovo culto a tutti gli effetti, e che lo interpretano alla luce dei nuovi sviluppi della società - cito dall' enciclopedia N.B.

  • L' altra è il Ricostruzionismo, che cerca di riproporre la spiritualità in un'ottica pienamente coerente con la tradizione - cito sempre dall' Enciclopedia.


La principale di queste nuove religioni che formano il vasto e vario movimento neopagano è la Wicca.


A questo punto appare evidente come la trattazione di questo tema deve per forza di cose passare attraverso una mole di informazioni che devono essere le più accurate possibili, e quindi l' unica soluzione è affidarsi a fonti enciclopediche.

Ho scelto l' enciclopedia più aggiornata oggi esistente al mondo, che ogni ora aggiorna il suo contenuto, lo corregge, lo approfondisce, lo estende, e lo rende sempre disponibile gratuitamente a chiunque: c' è un solo mezzo attraverso cui un' enciclopedia può raggiungere tutto questo, ed è quella di essere un' enciclopedia online: la più famosa e completa al mondo è unanimemente - e ovviamente - Wikipedia.

Riporto qui sia la pagina princiale o meglio riporto per esteso le informazioni contenute nella pagina principale dell' enciclopedia sul tema, ossia il "Portale" come detto in gergo, e, più avanti, insieme a vari altri link:



[b]Neopaganesimo[/b]



Il Neopaganesimo è un multiforme movimento del quale fa parte un'ampia varietà di nuove religioni principalmente ispirate a una ripresa delle antiche spiritualità pagane, e sorte in Occidente nel corso degli ultimi decenni.

Le religioni incluse nel movimento spaziano da filosofie di vita che tentano di mantenere una continuità con il passato — i fenomeni di metodo ricostruzionistico —, e sistemi di credenza totalmente nuovi, sincretici e universalistici definiti per tali caratteristiche come eclettici.

Sebbene la visione del mondo, della teologia e dell'essere umano vari profondamente tra una religione neopagana e l'altra, esiste una tacita condivisione di ogni sorta di approccio razionalistico, relativistico, naturalistico e umanistico all'esistenza.

I movimenti neopagani sono spesso definiti come religiosità della Terra.

I neopagani nel mondo sono oggi circa nove milioni, si concentrano nel mondo postcristiano e approssivamente la metà di essi è wiccana.



Un simbolo antico



Il pentacolo (Stella a cinque punte inscritta in un cerchio - NdA) è l'emblema più in uso presso i movimenti spirituali neopagani.

Simbolo originariamente appartenente al culto di Afrodite, venne demonizzato durante la diffusione del Cristianesimo il quale lo associò alla figura di Satana.

Fu essenzialmente per questa associazione che il pentacolo venne utilizzato, in particolare nella sua forma ribaltata, dalle religioni misteriche del Novecento.


Oggi il simbolo è divenuto centrale nel Neopaganesimo per i suoi complessi significati esoterici, legati in particolare alla visione del mondo teologica e cosmologica.

Il pentacolo simboleggia infatti una riproduzione in miniatura del cosmo, in cui il disegno tracciato dalle linee del pentagramma sta a rappresentare l'evoluzione e manifestazione delle forze divine, che fluiscono nell'universo.

Il pentacolo simboleggia l'eterna creazione, ovvero l'origine di tutti quei processi alla base della natura generati dal teorema universale che costituisce tutte le cose.
Il cerchio nel quale è inscritto il pentagramma sta a simbolizzare l'eternità e l'infinitezza, mentre nell'intero sistema a cinque punte è individuabile la figura dell'essere umano, valorizzato come nelle filosofie umanistiche e illuministiche.

L'uomo è infatti concepito dal Neopaganesimo come padrone di se stesso e parte della natura.



L' eclettismo



L'eclettismo è una tendenza trasversale a tutte le religioni neopagane: gli eclettici sono tutti i neopagani che vedono le loro religioni come nuovi culti a tutti gli effetti, e che le interpretano alla luce dei moderni sviluppi della società.

Gli eclettici sono la decisiva maggioranza dei neopagani, dato che anche nelle denominazioni che si definiscono ricostruzioniste esistono gruppi e sette caratterizzati da andamenti eclettici. Gli eclettici sono mondialisti e vedono le religioni neopagane come universalistiche.

Essendosi impiantata ed evoluta prevalentemente nell'America settentrionale, la Wicca ha assimilato un carattere simile a quello del Protestantesimo sia dal punto di vista organizzativo che da quello ideologico. Il mondialismo wiccano è infatti simile all'universalismo cristiano.



Il Ricostruzionismo



Il ricostruzionismo è una tendenza trasversale a tutte le religioni neopagane (ma sono la minoranza - NdA): i ricostruzionisti sono coloro che cercano di riproporre la spiritualità in un'ottica pienamente coerente con la tradizione del passato.

Generalmente i ricostruzionisti sono anche geneticisti e intendono la religiosità come un fattore etnico ((ogni popolo ha la propria, la tendenza opposta all' universalismo - NdA)).



Gnosi personale



La gnosi personale non verificata o semplicemente gnosi personale è una tecnica fenomenologica utilizzata da parecchie correnti ricostruzionistiche delle religioni neopagane.

Si tratta di un metodo di ricostruzione del culto che in un certo senso lascia spazio ad un allontanamento dall'ortodossia, fortemente incoraggiata da tutte le sette che si definiscono pienamente ricostruzionistiche. Il termine di gnosi personale apparve per la prima volta in uno scritto del 2003 di Kaatryn MacMorgan. Questo approccio dà parecchia importanza all'esperienza individuale del neopagano, e valorizza le sue idee, senzazioni e sentimenti. La tecnica è fortemente diffusa in ambiente eteno, che pare sia anche l'ambiente natio.

Dall'Etenismo si è oggi diffusa anche nelle altre maggiori religioni neopagane, nel Celtismo in modo particolare.



Spirito o "Riso degli Dei"



Quello dello spirito, inteso anche come ordine cosmico e frequentemente chiamato Riso degli Dèi (dai ricostruzionisti), è un concetto presente in quasi tutte le religioni neopagane.

Lo spirito è considerato la forza emanata dall'Uno che dà ordine, forma e armonia alla manifestazione della materia.

Interpretandola teologicamente l'idea dello spirito è identificabile o con la Divinità stessa, o con il lato attivo e produttivo di essa in un'ottica simile a quella dell' opposizione di yin e yang nel Taoismo.


Tendenzialmente gli wiccani identificano lo spirito con la Dea stessa, mentre è usanza tra i dodecateici e i kemetici, individuare lo spirito con l'azione stessa delle forze cosmiche (gli dèi) nel cosmo.

Viene identificato identificata dai primi con il nome di anangke e dai secondi nella figura di Maat.

Anche nell'Etenismo esiste il concetto dello spirito. Gli eteni rappresentano tradizionalmente lo spirito identificandolo con Yggdrasill, l'albero cosmico che fluisce nella materia di tutte le cose. ((oggetto tratto dalla mitologia nordica - NdA)).



E per la gioia di TTE e la riflessione mia personale, [:D]

Reincarnazione e karma



La reincarnazione e il karma sono elementi prominenti nell'escatologia di molte religioni neopagane.

Durante la formazione del Neopaganesimo, l'assimilazione del reincarnazionismo e del sistema karmico è stata molto probabilmente spinta dalla forte influenza delle religioni orientali e delle filosofie New Age.

Il concetto della reincarnazione, in alcune tradizioni, è considerato un ulteriore ricostruzione della tradizione antica.


Ad esempio i druidisti credono che i misteri praticati dagli antichi druidi contenessero già la dottrina reincarnazionista.

Alcune tradizioni, come il Dodecateismo e la Via Romana agli Dèi, preferiscono l'utilizzo di terminologie e concetti più vicini all'idea della metempsicosi.


La reincarnazione e il karma sono strettamente legati anche all'idea dell'Illuminazione, che nel Neopaganesimo assume il significato di unione con il divino.

Per i neopagani la morte infatti non esiste, ma è semplicemente un momento che segna il passaggio ad uno stadio superiore di esistenza, in cui l'essere umano si disfa della percezione sensibile per fondersi con l'energia universale che costituisce il cosmo.

Unendosi con l'Uno l'anima giunge all'Illuminazione, ovvero all'eterna beatitudine di purificazione. Dopo l'unione con il tutto, in base alla consistenza del karma rimarrà parte del divino o tornerà nel mondo sensibile dando inizio ad un nuovo ciclo vitale.



Il destino



Il destino è una concezione escatologica delle religioni neopagane.

L'idea non è semplice come potrebbe sembrare, dato che il destino non è visto dal Neopaganesimo come un disegno prestabilito che si sviluppa con fatalismo e determinismo.

Al contrario l'essere umano è, secondo i neopagani, pienamente dotato di libero arbitrio, dato che non esiste nessun Dio creatore che possa intervenire personalmente per decidere dove portare l'esistenza dell'uomo.


In quanto la natura è un susseguirsi di cicli (l'eterna creazione dello spirito) e in quanto l'Uno si identifica con la sorgente energetica di questi processi e dello stesso cosmo in tutte le sue manifestazioni, il destino va ad identifcarsi con il naturale andamento delle cose che semplicemente incanala la vita dell'uomo in determinate situazioni e circostanze. Nulla è prestabilito, ma sono tutte le piccole scelte dell'essere umano — ogni secondo della sua esistenza — a stabilire un successivo progredire, evolvere ed accavallarsi di eventi che mantengono ad ogni modo la propria causalità.

L'uomo è dunque padrone di se stesso e della propria vita, ma le scelte che in ogni istante prende comportano sempre delle conseguenze dirette o indirette nel futuro immediato o meno.



Teologia



I sistemi teologici contemplati dalle religioni neopagane sono molteplici.

Come prima istanza il Neopaganesimo è definibile panteistico, ovvero identificante l'Uno con il principio divino che sta all'origine di tutte le cose che esistono e che produce perennemente l'essenza che caratterizza la formazione dei cicli cosmici (il meccanismo dello spirito o Riso degli Dèi).

Questi fanno sì che la materia si organizzi progressivamente in modo evolutivo e armonico.


In questo contesto si inserisce l'ottica dell' eterna creazione, e prende forma il monismo dal quale dipanano tutte le differenti concezioni su cui si fondano i punti di vista delle diverse religioni neopagane.

La teologia monistica prevede infatti che dall'unità primordiale il divino si dispieghi andando a dare forma al caos originando l'esistenza.

Dal principio primordiale si giunge quindi ad una molteplicità feconda finale.


Le varie concezioni d'intermezzo variano dal dualismo (wiccano) al suiteismo (odiano) sino al pandeismo (heidinn).

Le divinità vengono ad ogni modo sempre viste come essenze dell'universo, ovvero quelle forze o teoremi attraverso cui il teorema principale, ovvero l'Uno, si manifesta.

Gli dèi sono essenzialmente le basi dalle quali si originano le forze naturali e i cicli dell'esistenza.



Eco-paganesimo e Tecno-paganesimo



Si definiscono ecopaganesimo e tecnopaganesimo due prodotti culturali scaturiti dalla diffusione del Neopaganesimo.


L'ecopaganesimo può essere essenzialmente definito come quella universale tendenza all'attivismo ambientalistico che caratterizza praticamente tutte le comunità neopagane.

I neopagani credono molto nel valore della natura, nella sua importanza per il mantenimento dell'equilibrio del cosmo, della vita e dell'essere umano stesso.

In quanto panteistiche, le religioni neopagane danno un forte valore al mondo naturale, nonché alla necessità che questo proceda nei suoi cicli senza eccessivo disturbo da parte delle attività umane.

Le varie associazioni sono per questo impegnate in cause ambientalistiche e trasmettono agli adepti insegnamenti ecologici.


Si definisce invece tecnopaganesimo quell'ideologia, direttamente conseguente al panteismo e all'ecopaganesimo, attraverso la quale il neopagano riesce a concepire anche il mondo antropico e tecnologico come sacro. Effettivamente il panteismo prevede che l'intera esistenza sia sacra, così il materiale come l'immateriale, così il visibile come l'invisibile, in quanto tutto emanazione e manifestazione del principio cosmico divino.

Dal dispiegamento di quest'ottica consegue che anche il mondo strettamente umano (prodotto dal lavoro umano) è una manifestazione del sacro, in quanto anch'esso parte della materia e del tutto.



Riti



Matrimonio



Le cerimonie matrimoniali neopagane tendono a differenziarsi tra una tradizione e l'altra.

Esiste tuttavia un rituale che sembra si stia affermando come dottrina definita, in particolare nella Wicca.

Si tratta del rito del Handfasting, pratica originaria dell' antica cultura britannica e sopravvissuta nel passato fino alla cristianizzazione.


Il rituale consiste nell' atto di legare le mani dei due sposi mediante un nastro (il legame può essere effettuato sia dal sacerdote sia dagli sposi stessi).

Nei paganesimi ricostruzionisti i matrimoni vengono celebrati con pratiche originarie della fase antica della religione, come ad esempio il rito esteuropeo legato al pane sacro (il quale viene simbolicamente spezzato dagli sposi).

I matrimoni dei neopagani non sono visti come un vincolo indissolubile: la coppia può decidere infatti in qualsiasi momento di separarsi. Si tratta inoltre di matrimoni spirituali aperti anche alle coppie omosessuali e interrazziali.



Skyclad, essere vestiti di cielo: la nudità rituale



Nel Neopaganesimo, ma in particolare nelle tradizioni improntate sulla Wicca, la nudità rituale o skyclad (parola formata dai lemmi inglesi sky, ovvero "cielo" e clad, corrispondente a "vestito") è la nudità rituale, che molti considerano un elemento assimilato dal Giainismo.

Parecchie coven wiccane officiano rituali in cui i sacerdoti o i praticanti sono portati a praticare lo skyclad.

Nei primi testi sulla Wicca, in particolare quelli di Gerald Gardner, lo skyclad veniva menzionato come una pratica convenzionale della liturgia, e rimane tutt'oggi centrale nella ritualità del Gardnerianesimo.


L' Ordine della Dea, un testo principalmente gardneriano, contiene parecchi insegnamenti per il praticante riguardanti le tecniche attraverso cui utilizzare la nudità come componente sacra dei riti.

Non tutti i gruppi wiccani praticano lo skyclad, e la maggioranza di quelli che invece lo fanno tendono a porre dei limiti alla pratica, riservandola per esempio a determinati periodi dell'anno come quanto spesso accade per il Grande Rito.



Organizzazioni



Santuario del Cerchio



Il Santuario del Cerchio è un' organizzazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta come Chiesa Wiccana.

Ha sede nel Wisconsin, ovvero negli Stati Uniti, e conta un numero di circa quindicimila aderenti.

La Chiesa si propone nel ruolo di organizzatrice e gestore di tutte le attività, le cerimonie, i matrimoni e in genere i rituali wiccani.


L'organizzazione fu fondata nel 1974 da Selena Fox e ai nostri giorni sponsorizza cause a favore dell'ambientalismo, dell'educazione e della ricerca scientifica.

La Chiesa possiede un sito di circa duecento acri tra i boschi di alcune colline.

Il Santuario del Cerchio è stato molto attivo nella causa per il riconoscimento del pentacolo come simbolo lecito nei cimiteri dei militari statunitensi dopo la polemica sollevata dalla morte di Patrick Stewart.



Casa di Netjer



La Casa di Netjer è una Chiesa kemetica ortodossa.

Fondata nel 1996 da Tamara Logan Siuda, che ne è l'attuale Nisut, ovvero il maestro spirituale.

L'organizzazione si pone come obiettivo quello di diffondere ed amministrare il Kemetismo, la ricostruzione della spiritualità egizia.


L'associazione è impegnata anche in azioni umanitarie, avendo istituito una missione per aiutare bambini in difficoltà: l' Udjat Foundation.

Cresciuta negli Stati Uniti, Siuda ebbe una formazione basata sul Protestantesimo di corrente metodista. Sin da giovane dimostrò un vivo interesse per la cultura egizia e fu interpretando delle frasi contenute nella Bibbia che ebbe la sua vocazione: pregando ogni sera con l'aiuto delle parole bibliche di Samuele (sono qui, Signore, mandami!) trovò l'ispirazione per rifondare i culti praticati anticamentenella Valle del Nilo e in altre zone dell'Africa settentrionale.

Compresa la sua missione Tamara fu ordinata Nisut nel 1996 da alcuni sacerdoti africani e fondò nello stesso anno la Casa di Netjer, Chiesa kemetica con sede a Chicago, nell'Illinois.



_________________________




Abbiamo (plurale maiestatis [:D]) fatto una bella panoramica generale, che costituisce un' ottima introduzione generale per chi non conoscesse l' argomento e ci si accosti per la prima volta - o almeno, per la prima volta in maniera accurata.

Sono stato spinto dal desiderio di farlo con la massima serietà come (credo) si sia potuto vedere.

Naturalmente, abbiamo appena grattato la superficie, bisogna approfondire se si vuole conoscere a livello avanzato.


Riporto qui alcune pagine dell' enciclopedia che lessi ormai molto tempo fa:


Il Portale principale da cui ho tratto queste informazioni "sintetiche".

http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Neopaganesimo

Per una panoramica sul mondo neopagano.


Seguire il link "leggere la voce" al fondo di ogni articolo per approfondire la singola questione.


Per approfondire una o più specifiche correnti:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ricostruzionismo_pagano

http://it.wikipedia.org/wiki/Eclettismo_pagano

Le due principali correnti del multiforme movimento neopagano - un movimento composito formato da molte differenti religiosità.


Per chi vuole ancora approfondire e ha ancora bisogno di schiarirsi le idee sul vero significato del simbolo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Pentacolo


Io credo che già dando una veloce lettura alla prima pagina già postata qui sotto forma di copia/incolla degli articoli, e che sull' enciclopedia online è formata da semplici finestre sulle voci principali, si fa un' idea sufficientemente buona del fenomeno in questione.

Chi vuole approfondire può seguire il resto, e cercare ciò che più interessa.

C' è molto da sapere, e, purtroppo, non abbastanza tempo per leggere tutto.


Io ho avuto il piacere di presentarvi questa modesta opera di informazione e divulgazione sul Neopaganesimo.

Dedicata ad una persona che stimo molto nel forum: Enkidu.

Spero che la voi gradiate almeno la metà della passione che io ho per questo tema - sarebbe già un successo.


Buona Discussione,

Aztlan



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 10/10/2010, 01:06 
Spendido post di apertura.

In cui rintraccio molte eco da " Il Mulino di Amleto " di Santillana

http://mulinodiamleto.splinder.com/post/10396742

e " La Dea Bianca " di R. Graves

http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8845909514


Aggiungo un mio enigma : " IL CORVO "

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=139



Domanda : i circlemakers sono una nuova espressione del Neo Paganesimo ?

http://misteriparanormale.forumfree.it/?t=42618443





zio ot


Ultima modifica di barionu il 10/10/2010, 01:08, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/10/2010, 03:37 
Grazie infinite Zio OT.

L' apprezzamento di uno dei membri più esperti del forum, soprattutto in questo campo, mi riempie di orgoglio.

Personalmente non ho letto quei libri, ma rimedierò al più presto se sono disponibili online. (Purtroppo in famiglia non vogliono che "butti soldi in altri libri")


Spero che la mia piccola discussione "spicchi il volo", perchè penso non per immodestia ma per l' entità del tema trattato, che ci sia molto di cui parlare.

Attendo con ansia soprattutto Enkidu e gli altri partecipanti al topic citato in apertura.

Aztlan



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MessaggioInviato: 10/10/2010, 22:07 
Purtroppo tutte le religioni, anche le neopagane, in un modo o nell'altro ammettono lo spirito e la spiritualità. Questo mi ricorda sempre di essere ateo. Alcune hanno degli spunti carini, come l'ecologia e il naturalismo in cui mi riconosco, e come non citare il Grande Rito dei Wicca con tanto di atto sessuale completo (proprio una bella liturgia). Ma se c'è lo spirito di mezzo, mi diventano tutti poco credibili.


Ultima modifica di DarthEnoch il 10/10/2010, 22:08, modificato 1 volta in totale.

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E' naturale che ci sia di mezzo lo spirito, come dici giustamente tu, è una religione e senza spirito non sarebbe tale.

Comunque sono d' accordo, anche io sottolineo NON sono Neopagano, nè di altra fede, sono Ateo.

Il mio interesse per le religioni e la spiritualità, l' esoterismo e l' occulto in genere è di natura culturale.


Sempre ricordando il rispetto per tutte le fedi, ci mancherebbe.


Grazie a tutti degli ottimi interventi, per ora siamo in 3, ma presto saremo almeno in 4....

Buona discussione,

Aztlan



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Cita:
DarthEnoch ha scritto:

Purtroppo tutte le religioni, anche le neopagane, in un modo o nell'altro ammettono lo spirito e la spiritualità. Questo mi ricorda sempre di essere ateo. Alcune hanno degli spunti carini, come l'ecologia e il naturalismo in cui mi riconosco, e come non citare il Grande Rito dei Wicca con tanto di atto sessuale completo (proprio una bella liturgia). Ma se c'è lo spirito di mezzo, mi diventano tutti poco credibili.


La spiritualità dell'individuo – che assume comunemente la forma di religiosità ma che certamente non è solo questo – è un bisogno primario e insopprimibile dell'essere umano, come la fame la sete. Negare questo bisogno primario non lo elimina.... ma lo comprime e basta.

E poichè ciò che davvero evolve in noi è lo spirito e non il corpo (che semmai è solo un volgare contenitore biologico molto limitato), è attraverso la spiritualità insita in ognuno di noi che dobbiamo confidare per progredire.

Se definirsi ateo, vuol dire mettere in discussione Dio e soprattutto le religioni.... allora è giusto essere atei. Ma se ateo vuol dire negare la spiritualità insita in ogni individuo, allora è sbagliato essere atei... perchè questa condizione equivale a mutilare se stessi della possibilità di evolvere.



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Cita:
DarthEnoch ha scritto:

Purtroppo tutte le religioni, anche le neopagane, in un modo o nell'altro ammettono lo spirito e la spiritualità. Questo mi ricorda sempre di essere ateo. Alcune hanno degli spunti carini, come l'ecologia e il naturalismo in cui mi riconosco, e come non citare il Grande Rito dei Wicca con tanto di atto sessuale completo (proprio una bella liturgia). Ma se c'è lo spirito di mezzo, mi diventano tutti poco credibili.


Io personalmente non ho problemi con gli atei, proprio perché ritengo che ognuno abbia diritto di esprimere il proprio modo di concepire la vita.
Parlo per me, non per gli altri neo-pagani, ma penso che proprio per il nostro particolare tipo di spiritualità, siamo in grado di vedere gli atei semplicemente come delle persone che hanno fatto una scelta diversa dalla nostra, e non come "deviati" che vanno "convertiti", in quanto sono le religioni come il Cristianesimo e l'Islamismo, e altre religioni derivanti da esse, che vedono sia i pagani che gli atei come persone da combattere e convertire.
Si tenga poi conto che il modo di concepire lo Spiritto e la spiritualità nel Paganesimo attuale è diverso da quello tradizionalmente monoteista e direi anche da certo spiritualismo antico-pagano come quello delle sette misteriche dell'antichità classica e imperiale, orfiche e pitagoriche (ma questo lo dico con molta cautela, perché è un fatto che i Baccanali, culti orgiastici dediti a Dioniso, sono stati diffusi appunto dalle sette misteriche elleniche che traggono origine da Orfeo, quindi lo "spiritualismo" qua va inteso in un senso molto diverso da quello cristiano).
Per noi il corpo non è "un carcere dell'anima", né una cosa da disprezzare o rifiutare, e neanche una "fonte di tentazioni".
La vita corporea e tutti gli istinti naturali ad essi connessi vanno vissuti per noi in pienezza e sono necessari al senso di completezza e di libertà dell'individuo.
Il celebrare determinati riti completamente nudi fa parte di questa concezione della corporeità.
Niente ascetismo nel Neopaganesimo, dunque.
Si tenga poi conto che ogni forma di panteismo ha uno spiritualismo che è ben diverso da quello del teismo delle religioni monoteistiche. E il Neopaganesimo è essenzialmente una forma di panteismo.
Il Paganesimo antico non era propriamente né teista né panteista, semplicemente perché certi concetti filosofici non erano ancora entrati nella mentalità occidentale. Diciamo però che era un "panteismo pratico", in quanto di fatto gli antichi pagani, come quelli moderni, vedevano gli Dei, o il Divino, in ogni cosa che li circondava e in loro stessi.
Ciò comportava un concetto "magico-religioso" della Natura.
Per le religioni monoteistiche lo Spirito è sopra e oltre il mondo e le cose fisiche, per i pagani lo Spirito invece è dentro di esse, è tutt'uno con la Materia, o meglio Spirito e Materia sono aspetti diversi e complementari di un'unica Natura.
E se uno non vuole credere allo Spirito, nessun problema. L'importante è lasciar liberi gli altri di credere o non credere ciò che vogliono.


Ultima modifica di Enkidu il 11/10/2010, 13:02, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 11/10/2010, 13:26 
Cit da Enkidu


Per le religioni monoteistiche lo Spirito è sopra e oltre il mondo e le cose fisiche,

per i pagani lo Spirito invece è dentro di esse, è tutt'uno con la Materia,

o meglio Spirito e Materia sono aspetti diversi e complementari di un'unica Natura.





Grazie Enk per questo diamante .



zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 11/10/2010, 13:29, modificato 1 volta in totale.


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sarei anch'io del parere che spirito e corpo siano un tt'uno.
due parti piu' o meno fuse insieme.ma entrambe mortali.
puo'essere anche destinate ad una reincarnazione,ma sempre in questa dimensione.nn in altre.
se reinc. dovesse essere invece.immagino si trattera' di una metamorfosi che nn dipenderà esattamente da quello che è quest'unione terrena.


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Grazie a tutti per gli splendidi interventi.

NON immaginavo neanche che la mia modestissima discussione sarebbe arrivata a tale elevazione di pensiero.

Spero continui così, in serenità e con l' altezza che l' Uomo, quando ci si mette, può raggiungere.


Rispondo al caro TTE:


la penso esattamente come te.

Ho sempre riconosciuto che l' Uomo ha una componente spirituale che è connaturata ad esso e costituisce un bisogno indispensabile e sublime dell' Uomo.

E' ciò che ci permette di elevarci, di distinguerci dagli animali, che ci fa seguire il buono, il giusto, il vero. Ed è quindi, in senso laico, sacro.


MA che tale naturale e santissima spiritualità sia stata piegata nel corso dei secoli dalle religioni per seguire i loro fini, fini spesso empi, ciò è innegabile.

Ecco perchè dico che l' Uomo potrebbe fare benissimo a meno delle religioni, ma NON certo della Spiritualità.

Intesa come la natura spirituale dell' Uomo, la sua componente nobile. E non come un fantasma che aleggia su tutto e su tutti.


Spero di averi chiarito il mio punto di vista.

Buona discussione,

Aztlan



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@ Tutti: Si ok, concordo che l'uomo tende sempre a trovare un lato spirituale della vita e delle cose. Ma cosa è alla fine questo spirito? Se mi dite che maturare spiritualmente voglia dire maturare mentalmente, cioè intraprendere un cammino di coscienza in modo da cambiare se stessi e la propria esistenza. Allora anche io potrei essere spirituale, anzi lo sono, anche se questo termine mi risulta ambiguo e non mi piace. Se invece lo spirito è qualcosa di immateriale che unisce tutti, che non so cosa altro fa, allora non ci credo.
Il fatto che l'uomo abbia bisogno della spiritualità non vuol dire per forza che essa debba esistere, è solo un'invenzione atta a tappare un buco esistenziale umano.

A questo punto io sarei più per una visione filosofica della vita, più che per una spirituale. Ad esempio condivido i principi base del Taoismo, ma non quelli spirituali. Ma a mio modo di vedere sono quelli filosofici il nucleo.


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MessaggioInviato: 11/10/2010, 19:58 
Cita:
alf ha scritto:

sarei anch'io del parere che spirito e corpo siano un tt'uno.
due parti piu' o meno fuse insieme.ma entrambe mortali.
puo'essere anche destinate ad una reincarnazione,ma sempre in questa dimensione.nn in altre.
se reinc. dovesse essere invece.immagino si trattera' di una metamorfosi che nn dipenderà esattamente da quello che è quest'unione terrena.


Specifico che il fatto di considerare corpo e anima come un tutt'uno nell'unità dell'uomo, non implica necessariamente che l'anima sia "mortale".... e a dire il vero neanche il corpo. Semmai che anche il corpo ha una natura invisibile e sconosciuta. La dicotomia platonica corpo=mortalità e anima=immortalità è uno schema filosofico che considero superato. Il fatto che tante persone non riescano a superarlo se non concependo l'anima e il corpo ugualmente destinati alla mortalità, significa semplicemente che molti sono ancora condizionati da un concetto univoco dell'anima e del corpo, quello tradizionale della filosofia ellenico-cristiana.
Di fatto, comunque, il Neopaganesimo non ha dottrine definite e comuni sull'aldilà: ci sono pagani che non credono nell'aldilà, altri ancora che credono nella reincarnazione, altri che semplicemente hanno un vago concetto di un "regno dei morti" non ben definito.... esattamente come nell'antichità, dove esistevano diverse dottrine sull'aldilà, ma senza eccessivi dogmatismi.
In ogni caso, per i pagani la vita più importante è quella che si vive ora. Delle altre ci si occuperà quando verrà il loro momento....


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Cita:
DarthEnoch ha scritto:

@ Tutti: Si ok, concordo che l'uomo tende sempre a trovare un lato spirituale della vita e delle cose. Ma cosa è alla fine questo spirito? Se mi dite che maturare spiritualmente voglia dire maturare mentalmente, cioè intraprendere un cammino di coscienza in modo da cambiare se stessi e la propria esistenza. Allora anche io potrei essere spirituale, anzi lo sono, anche se questo termine mi risulta ambiguo e non mi piace. Se invece lo spirito è qualcosa di immateriale che unisce tutti, che non so cosa altro fa, allora non ci credo.
Il fatto che l'uomo abbia bisogno della spiritualità non vuol dire per forza che essa debba esistere, è solo un'invenzione atta a tappare un buco esistenziale umano.

A questo punto io sarei più per una visione filosofica della vita, più che per una spirituale. Ad esempio condivido i principi base del Taoismo, ma non quelli spirituali. Ma a mio modo di vedere sono quelli filosofici il nucleo.


Personalmente, per me la spiritualità è appunto il senso di unità del Tutto contemplato dalla mente e dal cuore. L'unità del Tutto è una cosa invisibile, coglibile solo dall'interiorità e dall'intelletto della persona, non è un fatto fisico, ma qualcosa di più profondo dell'atto fisico: è un atto esistenziale, poiché l'Essere è qualcosa di più vasto e profondo delle mere cose fisiche. Quello per me è lo Spirito.
Certo, queste sono cose che ho buttato là: dovrei sviscerare meglio il concetto di Essere e il suo rapporto con la Coscienza umana.... mi riservo di farlo in seguito, se necessario.


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Inserito il - Oggi : 13:26:44
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avevo tratto spunto da questa frase.
cio' detto,e voglio chiarire subito che parlo così, perchè ho la bocca nn perchè lo sò.
ma il mio sospetto è questo che siano entrambi mortali.ed anche l'anima la vedo come una cosa assolutamente mortale.esattamente come il corpo.ne piu' ne meno.
puo' essere che sia una delle scemenze piu' notevoli che si siano mai sentite.però è così che la penso.
magari soggette a reincarnazione.
tanto per dirne un'altra ehh??
ma nn trasformabile in divinità.e questo sospetto valga per tutte le esistenze.


"Spirito e Materia sono aspetti diversi e complementari di un'unica Natura."


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MessaggioInviato: 12/10/2010, 09:39 
Ciao Aztlan,
il tuo post di apertura mi è piaciuto parecchio, come mi è piaciuto l'intervento di Baroniu e gli altri.

Magari servira' a poco, ma vorrei scrivere come la penso:
credo in sostanza, che le "vecchie" religioni, che si arrogano il titolo di "religione", al di fuori di loro tutto è "altro" da come mi hanno insegnato a suo tempo alla catechesi, stiano avendo un forte periodo di crisi appunto per la liberta' imposta dalla societa' moderna. L'islam tiene ancora per via della loro arretratezza tecnologica (vedasi tv-multimedia-internet) come l'abbiamo in europa o in america.
Dicevo, crisi delle religioni classiche in quanto hanno fatto perdere letteralmente all'uomo il contatto primario con la natura e lo spirito che essa rappresenta.
Ho sempre rispettato il druidismo e le religioni celtiche e in generale, tutte quelle che avevano un rapporto speciale con la natura.
Che differenza c'e' alla fine tra un monaco Buddista e un Druido?
Secondo me nessuna, in quanto non tengono conto dell'individuo in se, ma del rapporto che hanno con la madre terra e delle forme di vita circostanti, mantenendo una costante pace interiore e di benessere in cui sono.
Cosa che non succede con il materialismo delle altre religioni ufficiali, basti pensare alla ricchezza che posseggono. Ricchezza vana se consideriamo che va a scapito della natura in genere.

Concordo in assoluto con questa frase:
Cita:
l' Uomo potrebbe fare benissimo a meno delle religioni, ma NON certo della Spiritualità.

La religione è un imposizione, la spiritualita' intesa come connubio tra uomo e natura (parificati quindi e non sottomessi) è secondo me quello che la natura umana dovrebbe perseguire. Dio ( o la divinita'? intendiamola come vogliamo ) è attorno a noi e dentro di essa, non sopra. E' un concetto che mi sta stretto che sia sopra sta cosa!!

Sono concorde comunque con DarthEnoch, alla fine bisogna stare molto attenti. Il costituire di una nuova societa' basata su principi pagani deve essere fatto con intelligenza e saggezza, onde non scivolare nel bigottismo e in riti alcquanto improbabili. Imporre un proprio credo mi sembra sbagliato, far comprendere il perche' una cosa è sbagliata rispetto ad un altra mi sembra una cosa piu' saggia.
Imporre confini e divieti, giurisdizioni e guerre per eliminare chi per noi è eretico, è segno che lo spirito umano è solo malvagio. Io credo che l'uomo possa fare di piu' una volta tolti questi veli di insofferenza verso gli altri, per costituire poi una comunita' piu' solidale e piu' forte e coesa.
Essere piu' poveri nelle possidenze ed essere piu' ricchi nello spirito, mi basterebbe questo per cominciare. Sono sicuro che con queste basi il progresso tecnologico sarebbe piu' avveduto e sarebbe sopratutto a pannaggio di tutti.



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