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Tanis ha scritto:
Secondo Mario Spezi chi sarebbe il mostro?
Sviluppi ulteriori della "pista sarda" Una tesi seguita negli ultimi anni, e profilata ad esempio da Mario Spezi nel libro Dolci colline di sangue del 2006, è quella per cui il mostro sarebbe un individuo legato al "clan dei sardi", già indagato marginalmente nelle vicende degli omicidi seriali. Per la documentazione, si veda ad esempio la seguente nota [15].
La tesi di Spezi muove dalla ricostruzione del primo omicidio del 1968, ritenendo che l'omicidio di Lastra a Signa venne effettivamente commesso per ragioni sentimentali e d'onore da parte di soggetti legati alle famiglie Mele e Vinci, con la Beretta ed i proiettili utilizzati successivamente dal mostro.
Tuttavia, il mostro sarebbe del tutto estraneo a tale vicenda, essendosi appropriato solo successivamente della pistola e dei proiettili per avviare, dal delitto del 1974, la catena seriale di omicidi.
Secondo Spezi, solo un componente delle famiglie coinvolte nel primo delitto del 1968 avrebbe potuto appropriarsi di pistola e proiettili, essendo del tutto improbabile una casuale cessione, da parte del detentore, di un'arma e di una scatola di proiettili già utilizzati in un omicidio (quello del 1968, e quindi potenzialmente a rischio per lo stesso venditore). E' soprattutto da escludere una cessione volontaria a soggetti estranei a quell'ambiente familiare, come pure un casuale e contemporaneo rinvenimento, da parte di terzi, di pistola e proiettili.
Il giornalista ritiene che il passaggio di arma e munizioni dall'omicida del 1968 (o comunque dal detentore di tali oggetti) al vero mostro sia da legarsi ad una denuncia di smarrimento effettuata nell'aprile 1974 (pochi mesi prima del secondo delitto) da Salvatore Vinci, cioe' uno dei membri del "c.d.", o "clan dei sardi", a seguito di un furto nel suo appartamento di Via Cironi a Firenze. Nella denuncia, rinvenuta in un archivio di PS di Firenze, si indica il nome stesso del probabile autore del presunto furto: un membro della sua stessa famiglia solo marginalmente coinvolto nelle indagini dei primi anni '80 e che lascio' misteriosamente l'Italia dopo il 1985, anno che coincise con la definitiva scarcerazione degli ultimi esponenti del "clan dei Sardi" ancora sospettati sulla base di contiguità col delitto del 1968.
La tesi di Spezi è indubbiamente suggestiva, ben argomentata e provata, oltre che estremamente lineare, spiegando molto bene il collegamento fra i delitti del 1968 e del 1974, come pure le possibili ragioni del "silenzio" del mostro fra il primo effettivo delitto seriale del 1974 e la vera e propria serie del periodo 1981-1985, oltre che le ragioni per le quali l'assassino avrebbe improvvisamente cessato di delinquere dopo il delitto degli Scopeti.
La teoria si basa sulla petizione di principio per cui il delitto del 1968 fu compiuto con la stessa arma e gli stessi proiettili poi riutilizzati a partire dal 1974, senza verificare se i bossoli ritrovati nel fascicolo relativo al delitto del 1968 fossero effettivamente quelli utilizzati nell'omicidio Locci - Lo Bianco, come invece la teoria "cospirazionista" vorrebbe escludere. Va comunque rilevato che, sulla base di intercettazioni telefoniche [16], e' assodato che le famiglie sospettate del delitto del 1968 seguirono con grande apprensione e paura il collegamento di quel delitto con quelli del mostro, nonostante tale collegamento significasse il quasi sicuro scagionamento di un loro congiunto, Stefano Mele, dalla condanna di omicidio per la quale era in carcere da oltre 10 anni.
Inoltre, la teoria profila un certo accanimento giudiziario ai danni di Pacciani e dei compagni di merende all'epoca delle indagini dei primi anni '90, contestando l'attività della Procura della Repubblica di Firenze e della squadra antimostro, oltre che di Perugini e Giuttari.
zio ot
nelle ultime pagine del suo libro Spezi descrive l' incontro/intervista che fece con il sospetto Mostro ,... Carlo , nome di fantasia , un personaggio del clan dei Vinci.
Sai perchè escludo che possa essere lui ?
Per il semplicissimo fatto che è vivo , libero e in salute , e il Mostro
non ha colpito mai più da allora.
Il Mostro non si sarebbe fermato ....
E' successo qualcosa.
zio ot