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tom ha scritto:
Seguimi zio.
Se sosteniamo che Pacciani e compagni non c'entrano dobbiamo avanzare un'ipotesi alternativa. Detta ipotesi, se veramente alternativa, deve presupporre che tutti gli indizi, o parvenze di indizi, sui compagni di merende si devono ad un equivoco. E cioè che le testimonianze di Lotti, Pucci, gli automobilisti che transitavano la notte degli Scopeti, le risultanze di Perugini e Giuttari ecc.ecc. sono cattive interpretazioni di fatti assolutamente estranei alla vicenda del mostro! Non mi sembra possibile. Voglio dire. Un conto è sostenere che la ricostruzione "ufficiale" sia precaria, magari discontinua logicamente, ma veritiera nello scenario di massima (e allora concordo), un conto è dire che la verità sta assolutamente altrove.
E cioè che Pacciani e compagni sono ESTRANEI.
Allora, il delitto degli scopeti, da wikipedi
8 settembre 1985: L'omicidio di Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot [modifica]L'ultimo duplice delitto (e quello su cui si hanno più particolari e riscontri [10]) avviene nella campagna di San Casciano Val di Pesa in frazione Scopeti, all'interno di una piazzola attorniata da cipressi in cui erano solite appartarsi le giovani coppie.
Le vittime sono due giovani francesi, Jean-Michel Kraveichvili, musicista venticinquenne, e la trentaseienne Nadine Mauriot, commerciante, madre di due bambine piccole recentemente separata dal marito, entrambi provenienti da Audincourt.
Le vittime sono accampate in una piccola tenda canadese a poca distanza dalla strada. L'omicidio è stato fatto risalire alla notte di domenica 8 settembre 1985, o quantomeno questa è la data ammessa al Processo a carico dei Compagni di Merende, e tutt'oggi considerata la data del delitto. Tuttavia i due turisti potrebbero essere stati uccisi precedentemente, nella notte tra sabato e domenica, come i rilievi tanatologici - fatti eseguire dall'avvocato Nino Filastò al professor Francesco Introna, uno dei massimi esperti del campo - sembrano suggerire. I parenti della donna dichiararono inoltre che Nadine era attesa ad Audincourt al più tardi la domenica sera, perché il giorno dopo avrebbe dovuto accompagnare la figlia maggiore al suo primo giorno di scuola.
Le modalità dell'aggressione sono simili a quelle precedentemente messe in pratica dall'omicida, eccettuato il fatto che, in questo caso, le vittime non si trovavano in auto ma in una tenda appositamente posta vicino alla propria Volkswagen: il mostro - dopo aver reciso con un coltello il telo esterno della tenda, sulla parte posteriore, si sposta verso l'ingresso della tenda e spara.
Nadine muore all'istante, il giovane Jean-Michel, ferito non mortalmente, riesce a fuggire attraverso il bosco (il ragazzo era un corridore di livello agonistico) ma viene raggiunto dall'omicida che lo finisce a coltellate e poi ne occulta il corpo, cercando di nasconderlo in una pila di rifiuti poco distante dalla tenda. In seguito alle escissioni compiute sul pube e sul seno sinistro anche il cadavere della donna viene in qualche modo occultato; l'omicida infatti si cura di sistemarlo all'interno della tenda in modo che non sia visibile.
In linea generale il modus operandi particolare attuato dall'omicida in quest'ultimo delitto lascia presupporre che l'assassino avesse l'intento di ritardare la scoperta dei corpi. Infatti un brandello del seno della ragazza viene spedito alla Procura della Repubblica di Firenze in una busta con l'indirizzo composto da lettere di giornali ritagliate, indirizzato alla dottoressa Silvia Della Monica, PM incaricato delle indagini sul mostro. La scoperta dei corpi avverrà, per puro caso, poche ore prima che la lettera giunga in Procura vanificando così il macabro piano dell'omicida.
zio ot
Lotti testimonia dicendo che quella sera di Domenica Vanni taglia il telo della tenda e entra dentro , mentre Pacciani rincorre il francese e lo abbatte.
mentre il telo tagliato fu solo quello esterno .Appena ho tempo vi ritrovo le pag esatte dal fascicolo del processo
citate nel libro del Giudice Neri.
Ma Lotti parla con sicurezza di Domenica :
dal libro di Spezi pag 154: il medico legale Mauro Marri depone la sua perizia annotando " la valutazione è soggetta a un ' ampia varietà di possibili fonti di errore ". Proponendo però come preferenziale la data di Domenica.
Mentre il Proff. Luberto dell' Università di Modena dice Sabato notte.
Spezi cita il Commissario Federico che per primo vide i corpi : ,parlando delle larve presenti sul corpo delle vittime dice : Sabato notte
E quella delle larve potrebbe essere la prova decisiva : la perizia proposta da dal Proff Introna dell' Istituto Medicina Legale di Bari parla chiaramente di Sabato notte.
Spezi pag 312 del suo libro.
Siamo in fase espositiva, il N. dei fascicolo o le cit esatte di tutte le fonti
richiedono tempo.
Ma sono registrate.
Quindi ci troviamo di fronte non a cattive intepretazioni , ma a dei
PALESI ERRORIcon Pacciani & c
TOTALMENTI ESTRANEI AI FATTILotti può anche dire di aver visto Pacciani la Domenica sera, ma i 2 francesi erano morti Sabato notte
Se necessario farò la scansione delle deposizioni.
zio ot